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Document 32023D1047

    Decisione (PESC) 2023/1047 del Consiglio del 30 maggio 2023 che modifica la decisione (PESC) 2023/891 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni che destabilizzano la Repubblica di Moldova

    ST/6514/2023/INIT

    GU L 140I del 30.5.2023, p. 9–13 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2023/1047/oj

    30.5.2023   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    LI 140/9


    DECISIONE (PESC) 2023/1047 DEL CONSIGLIO

    del 30 maggio 2023

    che modifica la decisione (PESC) 2023/891 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni che destabilizzano la Repubblica di Moldova

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

    vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 28 aprile 2023 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2023/891 (1).

    (2)

    L’Unione continua a sostenere senza riserve la Repubblica di Moldova e la resilienza, la sicurezza, la stabilità, l’economia e l’approvvigionamento energetico del paese di fronte alle attività destabilizzanti condotte da attori esterni.

    (3)

    In considerazione della situazione nella Repubblica di Moldova il Consiglio ritiene opportuno aggiungere cinque persone all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi di cui all’allegato della decisione (PESC) 2023/891.

    (4)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2023/891,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    L’allegato della decisione (PESC) 2023/891 è modificato conformemente all’allegato della presente decisione.

    Articolo 2

    La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, il 30 maggio 2023

    Per il Consiglio

    Il presidente

    J. ROSWALL


    (1)  Decisione (PESC) 2023/891 del Consiglio, del 28 aprile 2023, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni che destabilizzano la Repubblica di Moldova (GU L 114 del 2.5.2023, pag. 15).


    ALLEGATO

    L’allegato della decisione (PESC) 2023/891 è sostituito dal seguente:

    «ALLEGATO

    Elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi di cui agli articoli 1 e 2

    A.   Persone fisiche

     

    Nome

    Informazioni identificative

    Motivi

    Data di inserimento nell’elenco

    «1.

    Ilan Mironovich SHOR

    alias

    Ilan Mironovici ȘOR

    Funzione: uomo d’affari, presidente del partito politico «SHOR» («ȘOR»)

    Data di nascita: 6.3.1987

    Luogo di nascita: Tel Aviv, Israele

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: moldova, israeliana

    Passaporto n.: 0971007884125 (Repubblica di Moldova)

    Ilan Shor è un politico (leader del partito politico ȘOR) e uomo d’affari della Repubblica di Moldova coinvolto nel finanziamento illegale di partiti politici nella Repubblica di Moldova e nell’istigazione alla violenza contro l’opposizione politica. Il partito politico ȘOR, che Ilan Shor dirige, è coinvolto nel pagamento e nell’addestramento di persone per provocare disordini e scompiglio durante le proteste nella Repubblica di Moldova.

    Con decisione del 13 aprile 2023 la corte di appello di Chișinău ha dichiarato Ilan Shor colpevole di frode e riciclaggio nel caso noto come «frode bancaria», condannandolo a 15 anni di reclusione e alla confisca di beni per un valore di 254 milioni di EUR. I fondi provenienti da tale frode bancaria su vasta scala e dai collegamenti con oligarchi corrotti ed entità con sede a Mosca sono stati e sono ancora utilizzati, secondo le autorità della Repubblica di Moldova, per creare artificialmente disordini politici nel paese.

    Le sue azioni volte a sovvertire la democrazia nella Repubblica di Moldova comprendono l’erogazione di finanziamenti illegali per sostenere l’attività politica a favore del Cremlino nel Repubblica di Moldova. Un esempio di utilizzo di tali fondi è l’organizzazione di proteste violente e raduni, principalmente nella capitale Chișinău, con l’aiuto di manifestanti pagati dal partito ŞOR tra il 2022 e il 2023.

    Dirigendo e pianificando manifestazioni violente, nonché tramite gravi illeciti finanziari relativi ai fondi pubblici e l’esportazione non autorizzata di capitali, Ilan Shor è responsabile di atti che compromettono e minacciano la sovranità e l’indipendenza della Repubblica di Moldova, nonché la democrazia, lo Stato di diritto, la stabilità e la sicurezza nella Repubblica di Moldova.

    30.5.2023

    2.

    Gheorghe Petru CAVCALIUC

    Funzione: politico, presidente del partito politico «Costruiamo l’Europa a casa»

    ex vicecapo dell’Ispettorato generale di polizia

    Data di nascita: 25.10.1982

    Luogo di nascita: villaggio di Micăuți, provincia di Strășeni, Repubblica di Moldova

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: moldova

    Carta d’identità nazionale n.: 2000033042660 (Repubblica di Moldova)

    Gheorghe Petru Cavcaliuc è l’ex vicecapo dell’Ispettorato generale di polizia della Repubblica di Moldova. È noto per aver organizzato e partecipato, insieme a Ilan Shor, alle violente proteste dell’ottobre 2022. Ha utilizzato i suoi contatti all’interno dell’Ispettorato generale di polizia per reclutare ex agenti di polizia e creare un gruppo paramilitare inteso a «proteggere» i manifestanti violenti dal governo della Repubblica di Moldova. In tale contesto, ha fondato un cosiddetto «governo ombra» con l’obiettivo di sostituire il governo democraticamente eletto della Repubblica di Moldova.

    Dirigendo e pianificando manifestazioni violente, Gheorghe Cavcaliuc è responsabile di attiche compromettono o minacciano la sovranità e l’indipendenza della Repubblica di Moldova, nonché la democrazia, lo Stato di diritto, la stabilità e la sicurezza nella Repubblica di Moldova.

    30.5.2023

    3.

    Marina TAUBER

    Funzione: deputata al Parlamento della Repubblica di Moldova (dal marzo 2019)

    Data di nascita: 1.5.1986

    Luogo di nascita: Chișinău, Repubblica di Moldova

    Sesso: femminile

    Cittadinanza: moldova

    Marina Tauber è la vicepresidente del partito ŞOR e una deputata al Parlamento della Repubblica di Moldova. È stata condannata nel contesto del caso noto come «frode bancaria» ed è oggetto delle indagini in due cause penali nella Repubblica di Moldova relative a finanziamenti illegali da parte di un gruppo criminale organizzato e sulla falsificazione della relazione sulla gestione finanziaria del partito ŞOR.

    Il 20 dicembre 2022 i procuratori hanno effettuato diverse perquisizioni in relazione al caso di finanziamento illegale del partito di Ilan Shor. Le autorità della Repubblica di Moldova hanno quindi individuato denaro che, secondo i procuratori, era destinato a essere utilizzato per l’organizzazione di proteste antigovernative e la remunerazione dei partecipanti a tali manifestazioni.

    Nel 2023, in seguito alle proteste organizzate dal Movimento popolare, di cui il partito ŞOR è parte, sono stati sequestrati coltelli, sostanze infiammabili e pugnali. Sono state registrate violenze e alterchi tra la polizia e i manifestanti, che hanno portato all’arresto di 54 persone, tra cui minori. Secondo l’Ispettorato generale di polizia della Repubblica di Moldova, Marina Tauber figurava tra i principali organizzatori delle proteste del partito ŞOR e del Movimento popolare.

    Secondo la procura anticorruzione della Repubblica di Moldova ha utilizzato strumenti speciali di comunicazione per impartire istruzioni dirette ai presidenti e ai vicepresidenti degli uffici territoriali del partito ȘOR nel paese sulle modalità con cui portare le persone alle manifestazioni, organizzare i trasporti e ricevere il denaro destinato a remunerare i partecipanti.

    Dirigendo e pianificando manifestazioni violente, nonché tramite gravi illeciti finanziari relativi ai fondi pubblici e l’esportazione non autorizzata di capitali, Marina Tauber è responsabile di atti che compromettono e minacciano la sovranità e l’indipendenza della Repubblica di Moldova, nonché la democrazia, lo Stato di diritto, la stabilità e la sicurezza nella Repubblica di Moldova.

    30.5.2023

    4.

    Igor Yuryevich CHAIKA

    alias Igor Yuryevich CHAYKA

    (Игорь Юрьевич ЧАЙКА)

    Funzione: uomo d’affari russo

    Data di nascita: 13.12.1988

    Luogo di nascita: Irkutsk o Mosca, ex URSS (oggi Federazione russa)

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: russa

    Igor Chaika è un uomo d’affari russo responsabile del trasferimento di denaro a sostegno dei progetti del Servizio di sicurezza federale russo (FSB) al fine di destabilizzare la Repubblica di Moldova. Fungeva da «cassiere» della Russia, convogliando il denaro alle risorse dell’FSB nella Repubblica di Moldova, al fine di portare il paese sotto il controllo del Cremlino.

    Tramite i suoi gravi illeciti finanziari relativi ai fondi pubblici, Igor Chaika è responsabile di atti che compromettono e minacciano la sovranità e l’indipendenza della Repubblica di Moldova, nonché la democrazia, lo Stato di diritto, la stabilità e la sicurezza nella Repubblica di Moldova.

    30.5.2023

    5.

    Vladimir Gheorghe PLAHOTNIUC

    alias Vladimir ULINICI

    alias Vladimir PLAKHOTNYUK

    alias Vladislav Vladimir NOVAK

    (Владимир (Влад) Георгиевич ПЛАХОТНЮК)

    Funzione: uomo d’affari, politico

    Data di nascita: 1.1.1966 o 25.12.1965

    Luogo di nascita: Pitușca, Călărași, ex URSS (ora Repubblica di Moldova)

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: moldova, rumena, russa

    Passaporto n.: 0960304018797 (Repubblica di Moldova)

    Vladimir Plahotniuc è stato sottoposto a numerosi procedimenti penali nella Repubblica di Moldova concernenti reati connessi alla distrazione di fondi pubblici della Repubblica di Moldova e al loro trasferimento illegale al di fuori della Repubblica di Moldova. È stato accusato nella Repubblica di Moldova nel caso noto come «frode bancaria», i cui effetti economici continuano a farsi sentire nel paese. È anche stato indagato per aver corrotto l’ex presidente della Repubblica di Moldova con una borsa di denaro contante in cambio di favori politici.

    Tramite i suoi gravi illeciti finanziari relativi ai fondi pubblici e l’esportazione non autorizzata di capitali, Vladimir Plahotniuc è responsabile di atti e dell’attuazione di politiche che compromettono e minacciano la democrazia, lo Stato di diritto, la stabilità o la sicurezza nella Repubblica di Moldova compromettendo il processo politico democratico nella Repubblica di Moldova nonché commettendo gravi illeciti finanziari relativi ai fondi pubblici.

    30.5.2023

    ».

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