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Document 32022D2433

Decisione di esecuzione (PESC) 2022/2433 del Consiglio del 12 dicembre 2022 che attua la decisione 2011/235/PESC concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Iran

ST/15251/2022/INIT

GU L 318I del 12.12.2022, p. 36–44 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec_impl/2022/2433/oj

12.12.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 318/36


DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2022/2433 DEL CONSIGLIO

del 12 dicembre 2022

che attua la decisione 2011/235/PESC concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Iran

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 31, paragrafo 2,

vista la decisione 2011/235/PESC del Consiglio, del 12 aprile 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Iran (1), in particolare l'articolo 3, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 12 aprile 2011 il Consiglio ha adottato la decisione 2011/235/PESC.

(2)

Il 25 settembre 2022 l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha rilasciato una dichiarazione a nome dell'Unione in cui deplora il diffuso e sproporzionato ricorso alla forza da parte delle forze di sicurezza iraniane nei confronti di manifestanti non violenti osservando che ha comportato la perdita di vite umane nonché un elevato numero di feriti. Nella dichiarazione si afferma inoltre chiaramente che i responsabili dell'uccisione di Mahsa Amini devono essere chiamati a risponderne e si invitano le autorità iraniane a garantire indagini trasparenti e credibili per chiarire il numero di persone decedute e gli arresti, rilasciare tutti i manifestanti non violenti e garantire un giusto processo a tutte le persone detenute. Si sottolinea inoltre che la decisione dell'Iran di limitare drasticamente l'accesso a internet e di bloccare le piattaforme di messaggistica istantanea viola palesemente la libertà di espressione. Infine, si afferma che l'Unione valuterà tutte le opzioni disponibili per affrontare l'uccisione di Mahsa Amini e il modo in cui le forze di sicurezza iraniane hanno risposto alle successive manifestazioni.

(3)

In tale contesto, e in linea con l'impegno dell'Unione di affrontare con l'Iran tutte le questioni che destano preoccupazione, compresa la situazione dei diritti umani, 20 persone e un'entità dovrebbero essere inserite nell'elenco delle persone ed entità oggetto delle misure restrittive di cui all'allegato della decisione 2011/235/PESC.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2011/235/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione 2011/235/PESC è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 12 dicembre 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)   GU L 100 del 14.4.2011, pag. 51.


ALLEGATO

Le persone e l'entità seguenti sono aggiunte all'elenco delle persone ed entità riportato nell'allegato della decisione 2011/235/PESC.

 

Persone

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

«136.

JEBELLI Peyman

پیمان جبلی

Data di nascita: 25.1.1967

Luogo di nascita: Teheran, Iran

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Funzione: direttore della Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB)

Peyman Jebelli è il direttore della Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB), nota come megafono del regime.

L'IRIB limita drasticamente e impedisce il libero flusso delle informazioni alla popolazione iraniana. L'IRIB è inoltre attivamente coinvolta nell'organizzazione e nella diffusione di "confessioni" estorte ai critici del regime attraverso intimidazioni e gravi violenze. Si tratta di "confessioni" trasmesse spesso dopo proteste pubbliche o prima di un'esecuzione come strumento per limitare la reazione dell'opinione pubblica. In quanto direttore dell'IRIB, Jebelli è responsabile delle azione dell'IRIB e dei contenuti informativi da essa trasmessi.

12.12.2022

 

 

 

Mentre di recente numerosi membri di alto profilo della Radio Televisione di Stato si sono dimessi e hanno sconfessato la risposta violenta del regime iraniano alle proteste del 2022, Jebelli continua a svolgere le proprie funzioni. La sua nomina a direttore della principale fonte di informazioni ufficiale dell'Iran è stata autorizzata dalla guida suprema Ali Khamenei, a testimonianza della sua vicinanza ideologica al regime.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

 

137.

REZVANI Ali

رضوانی علی

Data di nascita: 1984

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Funzione: reporter e conduttore/presentatore per i temi politici e di sicurezza presso la Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB)

Ali Rezvani è un reporter della Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB) e conduttore/presentatore del notiziario serale dell'IRIB delle 20.30.

L'IRIB è un'organizzazione di media iraniana sotto controllo statale incaricata di diffondere informazioni governative. Il notiziario serale trasmesso alle 20.30 sul secondo canale dell'IRIB è il principale programma di informazione del paese ed è considerato la principale piattaforma dell'IRIB per l'attuazione del programma delle forze di sicurezza, compresi il ministero dell'intelligence (MOIS) e il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC). Casi documentati indicano che il notiziario delle 20.30 trasmette confessioni forzate.

12.12.2022

 

 

 

In qualità di reporter dell'IRIB, Ali Rezvani partecipa agli interrogatori che conducono alle confessioni forzate, e in tal modo è direttamente coinvolto — anche come favoreggiatore — in gravi violazioni dei diritti umani. In qualità di conduttore del notiziario delle 20.30, Rezvani promuove il programma delle forze di sicurezza iraniane e giustifica così gravi violazioni dei diritti umani come torture nonché arresti e detenzioni arbitrari. Rezvani diffonde inoltre propaganda contro i critici del regime per intimidirli e giustificare e incoraggiare i maltrattamenti nei loro confronti, violandone così il diritto alla libertà di espressione.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

 

138.

ZABIHPOUR Ameneh Sadat

ذبیح پور آمنه سادات

Data di nascita: 7.8.1984

Luogo di nascita: Iran

Cittadinanza: iraniana

Sesso: femminile

Funzione: reporter della Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB) e capo del gruppo editoriale straniero in lingua persiana presso l'IRIB

N. di passaporto: 09324611

Ameneh Sadat Zabihpour è capo del gruppo editoriale straniero in lingua persiana presso l'IRIB, nota come megafono del regime.

L'IRIB limita drasticamente e impedisce il libero flusso delle informazioni alla popolazione iraniana. L'IRIB è inoltre attivamente coinvolta nell'organizzazione e nella diffusione di "confessioni" estorte ai critici del regime attraverso intimidazioni e gravi violenze. Si tratta di "confessioni" trasmesse spesso dopo proteste pubbliche o prima di un'esecuzione come strumento per limitare la reazione dell'opinione pubblica.

Mentre di recente numerosi membri di alto profilo della Radio Televisione di Stato si sono dimessi e hanno sconfessato la risposta violenta del regime iraniano alle proteste del 2022, Zabihpour continua a svolgere le proprie funzioni. Ha interrogato critici del regime e prodotto video di confessioni forzate.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

139.

KHATAMI Seyyed Ahmad

خاتمی سید احمد

Data di nascita: 8.5.1960

Luogo di nascita: Semnan, Iran

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Funzione: imam della preghiera del venerdì e membro dell'Assemblea degli esperti per la guida

Seyyed Ahmad Khatami è un religioso intransigente e un influente imam della preghiera del venerdì a Teheran. È anche membro dell'Assemblea degli esperti per la guida, un'entità iraniana che è coinvolta essa stessa in violazioni dei diritti umani per il mancato rispetto delle disposizioni costituzionali.

In quanto religioso vicino alle autorità statali che gode di un largo seguito, sfrutta la sua posizione per attaccare verbalmente i dimostranti e incitare alla violenza contro di loro. Non solo difende le azioni repressive delle forze di sicurezza iraniane, ma in varie occasioni ha anche invocato un trattamento ancora più duro per i dimostranti e fatto allusione anche alla pena di morte.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

140.

MIRAHMADI Seyyed Majid

مجید سید میراحمدی

Luogo di nascita: Iran

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: viceministro dell'Interno dell'Iran

Il Brigadier Generale Seyyed Majid Mirahmadi è il viceministro dell'Interno dell'Iran, responsabile di controllare le forze di sicurezza e di polizia iraniane, coinvolte in gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

Le forze di sicurezza e di polizia iraniane stanno reprimendo violentemente le proteste, sparando direttamente contro manifestanti pacifici e compiendo arresti arbitrari nel pieno disprezzo dei diritti umani.

Nelle sue dichiarazioni Mirahmadi si riferisce alle proteste come sommosse che devono cessare, e criminalizza e minaccia i partecipanti a manifestazioni pacifiche. Inoltre, è personalmente responsabile di occultare le gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze sotto la sua autorità, ad esempio, sostenendo che la manifestante sedicenne Nika Shakrami si sia suicidata. Dalle informazioni risulta che molto probabilmente ha trovato la morte per mano delle forze di sicurezza.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

141.

MOUSAVI Sayyed Abdolrahim

موسوی سید عبدالرحیم

Data di nascita: 1959/1960

Luogo di nascita: Qom, Iran

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Maggiore Generale

Funzione: comandante in capo dell'esercito iraniano

Il Maggiore Generale Sayyed Abdolrahim Mousavi è il comandante in capo dell'esercito iraniano. In tale veste è responsabile del coinvolgimento dell'esercito iraniano nella risposta violenta del regime alle proteste del 2022.

In varie occasioni Mousavi ha descritto le proteste in corso in Iran come sommosse organizzate e pianificate dai nemici dell’Iran, presentandole quindi come una minaccia alla sicurezza nazionale. Ha usato un linguaggio minaccioso nei confronti dei partecipanti al movimento di protesta. Ha inoltre elogiato la risposta violenta delle forze di sicurezza iraniane nei confronti dei manifestanti, descrivendola come un modo efficace per neutralizzare i nemici dell'Iran.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

142.

BORMAHANI Mohsen

محسن برمهانی

Data di nascita: 24.5.1979

Luogo di nascita: Neishabur, Iran

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Passaporto n.: A54062245 (Iran), con scadenza 12.7.2026

Documento d'identità nazionale n.: 1063893488 (Iran)

Funzione: vicedirettore della Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB)

Mohsen Bormahani è il vicedirettore della Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB), che agisce come megafono del regime.

In tale veste Bormahani è responsabile dei contenuti dell'IRIB. L'IRIB limita drasticamente e impedisce il libero flusso delle informazioni alla popolazione iraniana. L'IRIB è inoltre attivamente coinvolta nell'organizzazione e nella diffusione di "confessioni" estorte ai critici del regime attraverso intimidazioni e gravi violenze. Si tratta di "confessioni" trasmesse spesso dopo proteste pubbliche o prima di un'esecuzione come strumento per limitare la reazione dell'opinione pubblica.

Mentre di recente numerosi membri di alto profilo della Radio Televisione di Stato si sono dimessi e hanno sconfessato la risposta violenta del regime iraniano alle proteste del 2022 in Iran, Bormahani continua a svolgere le proprie funzioni di vicedirettore e in recenti dichiarazioni ha difeso il regime.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

143.

JOKAR Morteza

جوکار مرتضا

(alias JOWKAR Morteza)

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Colonnello

Funzione: vicecapo delle forze dell'ordine iraniane (LEF) nella provincia di Sistan e Baluchistan

Il Colonnello Morteza Jokar è il vicecapo delle forze dell'ordine iraniane (LEF) nella provincia di Sistan e Baluchistan.

In tale veste, è responsabile della repressione violenta dei manifestanti civili nella provincia di Sistan e Baluchistan dopo la morte di Mahsa Amini nel settembre 2022. Le forze sotto il suo comando sono responsabili di avere sparato munizioni attive contro i manifestanti durante i massacri verificatisi il 30 settembre 2022 a Zahedan e il 4 novembre 2022 a Khash, in cui sono state uccise e ferite decine di persone. Sotto il suo controllo, nell'autunno 2022 si sono verificate ulteriori repressioni violente delle proteste in altre città di provincia (Saravan, Chabahar, Iranshahr, Rask, Sarbaz e altre).

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

144.

SOURI Majid

سوری مجید

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Colonnello

Funzione: vicecomandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia del Lorestan

Il Colonnello Majid Souri è il vicecomandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia del Lorestan.

È responsabile della violenta repressione delle proteste del 2022 da parte delle forze di sicurezza, in particolare nella città di Khorramabad dove le persone si erano riunite per piangere la morte di Nika Shakrami, una teenager iraniana scomparsa poco dopo la morte di Mahsa Amini.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

145.

KARIMI Mohsen

کریمی محصن

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: comandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia Markazi

Il Brigadier Generale Mohsen Karimi è il comandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia Markazi.

È responsabile della violenta repressione delle proteste del 2022 da parte delle forze di sicurezza che ha condotto anche alla morte del diciannovenne Mehrshad Shahidi in un centro di detenzione dell'IRGC ad Arak.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

146.

HEYDARNIA Alireza

حیدرنیا علیرضا

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: comandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Alborz

Il Brigadier Generale Alireza Heydarnia è il comandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Alborz.

L'IRGC è responsabile della violenta repressione dei manifestanti, in particolare nella città di Karaj, Alborz, nel 2022. In quella città le forze di sicurezza hanno caricato i manifestanti in occasione dei raduni in onore delle vittime delle proteste nel quarantesimo giorno dalla morte. Il 17 ottobre 2022 le forze di sicurezza di Karaj hanno rapito dall'ospedale dove si trovava e ripetutamente violentato Armita Abbasi, una ragazza di 20 anni.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

147.

GARSHASBI Amanollah

گرشاسبی امانالله

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: vicecomandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Sistan e Baluchistan

Il Brigadier Generale Amanollah Garshasbi è il vicecomandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Sistan e Baluchistan. Il corpo provinciale Salaman è sotto il suo comando.

La provincia di Sistan e Baluchistan ha visto alcune delle più violente repressioni operate dalle forze di sicurezza iraniane, compreso l'IRGC, nel corso delle proteste del 2022. Il 30 settembre 2022 la capitale della provincia Zahedan ha vissuto un "venerdì di sangue" quando le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco su una protesta nata a Zahedan attorno alla preghiera del venerdì. Secondo le stime sono almeno 70 i manifestanti deceduti in seguito a colpi di arma da fuoco. Da allora le violenze nei confronti dei partecipanti alle proteste sono continuate.

Garshasbi è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

148.

REYHANI Bahman

بهمن ریحانی

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: vicecomandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nell'Iran occidentale, responsabile della provincia di Kermanshah.

Il Brigadier Generale Bahman Reyhani è il vicecomandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nell'Iran occidentale, responsabile della provincia di Kermanshah. Il corpo provinciale Hazrat Nabi Akram è sotto il suo comando.

La provincia di Kermanshah ha visto violente repressioni da parte delle forze di sicurezza iraniane, compreso l'IRGC, in occasione delle proteste del 2022. Reyhani è pertanto tra i responsabili delle violenze dell'IRGC nei confronti dei manifestanti nella provincia di Kermanshah.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

149.

SHAHSAVARI Habib

شهسواری حبیب

Data di nascita: 1963/1964

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: comandante del corpo provinciale Shohada del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia dell'Azerbaigian occidentale

Il Brigadier Generale Habib Shahsavari è il comandante del corpo di truppe di terra Shohada del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia dell'Azerbaigian occidentale.

Le truppe dell'IRGC sotto il suo comando hanno condotto operazioni contro manifestanti nelle regioni curde dell'Iran. In particolare, a partire dal 15 novembre 2022 tali operazioni sono state condotte contro manifestanti nelle città di Piranshahr, Mahabad e Bukan nell'Azerbaigian occidentale. Nel corso di tali operazioni le truppe dell'IRGC hanno fatto ricorso alla forza in modo sproporzionato. Secondo le stime delle ONG, le operazioni dell'IRGC nelle città di Mahabad e Bukan hanno causato, rispettivamente, la morte di quattro e dodici persone.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

150.

ABDOLLAHPOUR Mohammad

عبدللاهپور محمد

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: comandante del corpo provinciale Quds del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Gilan

Il Brigadier Generale Mohammad Abdollahpour è il comandante del corpo provinciale Quds del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Gilan.

La provincia di Gilan ha visto violente repressioni da parte delle forze di sicurezza iraniane, comprese le forze dell'IRGC sotto il comando di Abdollahpour, in occasione delle proteste del 2022.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

151.

MOSLEMI Siavash

مسلمی سیاوش

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: comandante del corpo provinciale Karbala del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Mazandaran

Il Brigadier Generale Siavash Moslemi è il comandante del corpo provinciale Karbala del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Mazandaran dal giugno 2020.

Nel 2022 le truppe dell'IRGC sotto il suo comando hanno condotto operazioni contro manifestanti e nel corso di tali operazioni hanno fatto ricorso alla forza in modo sproporzionato. In qualità di comandante delle truppe coinvolte in tali operazioni, Moslemi è tra i responsabili delle violenze nei confronti dei manifestanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

152.

ZULQADR Ahmad

ذوالقدر احمد

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: comandante del corpo provinciale Seyyed al-Shohada del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Teheran

Il Brigadier Generale Ahmad Zulqadr è il comandante del corpo provinciale Seyyed al-Shohada del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Teheran dal novembre 2020. È inoltre il vicecomandante del corpo dell'IRGC nella città di Teheran.

Secondo quanto riportato dai media, Zulqadr è stato scelto per tale incarico in funzione, segnatamente, della sua esperienza nella repressione delle manifestazioni. Nel 2022 la repressione nei confronti dei manifestanti a Teheran è stata particolarmente violenta.

In qualità di comandante delle truppe dell'IRGC coinvolte in tali atti di violenza nei confronti dei manifestanti, è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

153.

KASHKOULI Morteza

کشکولی مرتضی

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: comandante del corpo provinciale Hazrat Abulfazl del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia del Lorestan

Il Brigadier Generale Morteza Kashkouli è il comandante del corpo provinciale Hazrat Abulfazl del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia del Lorestan.

Nel 2022 le truppe dell'IRGC sotto il suo comando hanno condotto operazioni contro manifestanti nelle regioni curde dell'Iran. In particolare, sono state condotte operazioni nelle città di Khorramabad nel Lorestan. Nel corso di tali operazioni le truppe dell'IRGC hanno fatto ricorso alla forza in modo sproporzionato, utilizzando munizioni attive contro i manifestanti.

In qualità di comandante di tali forze dell'IRGC, Kashkouli è tra i responsabili di tali atti di violenza. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

154.

BAYAT Isa

بیات عیسی

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Colonnello

Funzione: comandante della 364a brigata (Shahid Nasirzadeh) del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) a Mahabad, nella provincia dell'Azerbaigian occidentale

Il Colonnello Isa Bayat è il comandante della 364a brigata (Shahid Nasirzadeh) del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) a Mahabad, nella provincia dell'Azerbaigian occidentale, dal giugno 2022.

Nel 2022 le truppe dell'IRGC sotto il suo comando hanno condotto operazioni militari contro manifestanti nelle regioni curde dell'Iran. In particolare, a partire dal 15 novembre 2022 tali operazioni sono state condotte contro manifestanti a Mahabad, facendo ricorso alla forza in modo sproporzionato e causando la morte di quattro persone.

In qualità di comandante dell'unità dell'IRGC che ha condotto tali operazioni, Bayat è responsabile delle violenze nei confronti dei manifestanti. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022

155.

ASANLOO Mohammad Taghi

آصانلو محمد تقی

Luogo di nascita: provincia di Zanjan, Iran

Cittadinanza: iraniana

Sesso: maschile

Grado: Brigadier Generale

Funzione: comandante del quartier generale regionale Hamzeh Seyed Al-Shohada del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nell'Iran nordoccidentale

Il Brigadier Generale Mohammad Taghi Asanloo è il comandante del quartier generale regionale Hamzeh Seyed Al-Shohada del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nell'Iran nordoccidentale, responsabile delle province del Kordestan e dell'Azerbaigian occidentale.

Il quartier generale "Hamzeh Seyed Al-Shohada" ha la missione specifica di reprimere i disordini nelle regioni curde dell'Iran nordoccidentale. Nel 2022, sotto il comando di Asanloo, le truppe dell'IRGC in tale area hanno condotto operazioni militari contro manifestanti nella regione curda dell'Iran. In particolare, a partire dal 15 novembre 2022 le truppe dell'IRGC sotto il comando di Asanloo hanno condotto tali operazioni contro manifestanti nelle città di Piranshahr, Mahabad e Bukan.

Nel corso di tali operazioni le truppe dell'IRGC hanno fatto ricorso alla forza in modo sproporzionato. Secondo le stime delle ONG, dal 15 novembre 2022 le operazioni dell'IRGC contro i manifestanti nelle regioni curde hanno portato all'uccisione di 42 persone.

In qualità di comandante delle truppe dell'IRGC nella regione, Asanloo è responsabile degli atti di violenza perpetrati dalle sue truppe nei confronti dei manifestanti. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022».

 

Entità

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

«12.

Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB)

سازمان صدا و سيمای جمهوری اسلامی ايران

Indirizzo: Jamejam Street, Valiasr Avenue, 19395-3333 Tehran (Teheran), Iran

Tipo di entità: emittente di proprietà statale

Altre entità associate: Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC)

La Radio Televisione della Repubblica islamica dell'Iran (IRIB) è un'emittente di proprietà statale tristemente nota come megafono del regime.

L'IRIB è responsabile della produzione e trasmissione di confessioni estorte a detenuti, fra cui giornalisti, attivisti politici ed esponenti delle minoranze curde e arabe, in violazione quindi dei diritti a un giusto processo e a un equo processo riconosciuti a livello internazionale.

L'IRIB è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.

12.12.2022».


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