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Document 32020D0898
Council Decision (CFSP) 2020/898 of 29 June 2020 amending Decision (CFSP) 2017/2074 concerning restrictive measures in view of the situation in Venezuela
Decisione (PESC) 2020/898 del Consiglio del 29 giugno 2020 che modifica la decisione (PESC) 2017/2074, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela
Decisione (PESC) 2020/898 del Consiglio del 29 giugno 2020 che modifica la decisione (PESC) 2017/2074, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela
ST/8671/2020/INIT
GU L 205I del 29.6.2020, p. 6–10
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
Relation | Act | Comment | Subdivision concerned | From | To |
---|---|---|---|---|---|
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 26 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 27 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 28 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 29 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 30 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 31 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 32 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 33 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 34 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 35 | 29/06/2020 | |
Modifies | 32017D2074 | aggiunta | allegato I punto 36 | 29/06/2020 |
29.6.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
LI 205/6 |
DECISIONE (PESC) 2020/898 DEL CONSIGLIO
del 29 giugno 2020
che modifica la decisione (PESC) 2017/2074, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 13 novembre 2017 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2017/2074 (1), concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela. |
(2) |
L’11 novembre 2019 il Consiglio, tenendo conto della crisi politica, economica, sociale e umanitaria in corso in Venezuela e delle azioni persistenti che compromettono la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, ha adottato la decisione (PESC) 2019/1893 (2), che ha prorogato le misure restrittive in vigore, comprese tutte le designazioni. |
(3) |
Il 21 dicembre 2019 l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione secondo cui la decisione della Corte suprema del Venezuela e dell’Assemblea costituente non riconosciuta di privare quattro membri dell’Assemblea nazionale dell’immunità parlamentare concessa in virtù della Costituzione costituiva una grave violazione delle disposizioni costituzionali, dello Stato di diritto e del principio democratico della separazione dei poteri. Nella dichiarazione si precisava che l’Unione avrebbe continuato a monitorare la situazione ed era pronta a ricorrere agli strumenti a sua disposizione al fine di promuovere la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani, comprese misure mirate che non danneggiassero il popolo venezuelano. |
(4) |
Il 9 gennaio 2020 l’alto rappresentante ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione nella quale si affermava che i recenti atti contro l’Assemblea nazionale, unico organo democraticamente eletto in Venezuela, e molti dei suoi membri, tra cui il presidente, avevano inasprito ulteriormente la crisi nel paese, e che i tentativi, il 5 gennaio 2020, di bloccare con la forza un legittimo processo elettorale concernente la giunta direttiva dell’Assemblea nazionale, così come l’uso della forza contro il suo presidente e vari deputati per impedirne l’accesso all’Assemblea nazionale, erano assolutamente inaccettabili. In tale dichiarazione si affermava inoltre che la votazione che aveva portato a «eleggere» Luis Parra era illegittima, poiché non aveva rispettato né le procedure giuridiche né i principi costituzionali democratici, e che i membri dell’Assemblea nazionale dovevano poter esercitare il proprio mandato parlamentare, loro conferito dal popolo venezuelano, senza alcuna forma di intimidazione o rappresaglia. Inoltre, alla luce della gravità di tali atti e decisioni che compromettevano la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani, la dichiarazione sottolineava l’impegno dell’Unione ad avviare i lavori per l’applicazione di misure mirate nei confronti delle persone coinvolte nella violazione di tali principi e diritti. |
(5) |
Il 4 giugno 2020 l’alto rappresentante ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione sugli ultimi sviluppi in Venezuela, compresa la decisione della Corte suprema del Venezuela del 26 maggio 2020 che ratifica l’elezione di Luis Parra in qualità di presidente dell’Assemblea nazionale. Nella dichiarazione si sottolinea che l’Unione ritiene illegittima la votazione che ha portato Luis Parra, poiché non ha rispettato né le procedure giuridiche né i principi costituzionali democratici. Vi si afferma inoltre che gli ultimi sviluppi hanno aggravato ulteriormente la già lunga crisi istituzionale e politica in Venezuela e hanno ridotto lo spazio democratico e costituzionale nel paese. Nella dichiarazione si ribadisce la posizione dell’Unione secondo la quale una via d’uscita sostenibile dalla crisi in Venezuela potrà essere raggiunta solo tramite un processo politico autentico e inclusivo, e si sottolinea che l’Unione respinge al contempo tutti i tipi di violenza, comprese le incursioni militari o violente nel paese. In tale contesto, l’Unione ha rilevato che il recente accordo tra gli attori nazionali sull’assistenza umanitaria rappresenta un passo avanti e ha sottolineato la necessità che tutte le parti lavorino insieme e in modo costruttivo per alleviare le terribili sofferenze del popolo venezuelano, aggravate dalla pandemia di COVID-19. |
(6) |
In tale contesto, alla luce del perdurare della grave situazione in Venezuela, undici persone dovrebbero essere iscritte nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive di cui all’allegato I della decisione (PESC) 2017/2074. |
(7) |
È opportuno pertanto modificare di conseguenza l’allegato I della decisione (PESC) 2017/2074, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’allegato I della decisione (PESC) 2017/2074 è modificato come indicato nell’allegato della presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 29 giugno 2020
Per il Consiglio
La presidente
A. METELKO-ZGOMBIĆ
(1) Decisione (PESC) 2017/2074 del Consiglio, del 13 novembre 2017, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 295 del 14.11.2017, pag. 60).
(2) Decisione (PESC) 2019/1893 del Consiglio, dell’11 novembre 2019, che modifica la decisione (PESC) 2017/2074 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 291 del 12.11.2019, pag. 42).
ALLEGATO
Nell’allegato I della decisione (PESC) 2017/2074, all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi, sono aggiunte le voci seguenti:
|
Nome |
Informazioni identificative |
Motivazioni |
Data di inserimento nell’elenco |
«26. |
José Adelino Ornelas Ferreira Pseudonimi: Ornella Ferreira/Ornellas Ferreira |
Data di nascita: 14 dicembre 1964 Luogo di nascita: Caracas, Distrito Capital, Venezuela numero ID: V-7087964 Sesso: maschile |
Segretario generale del Consiglio nazionale della difesa dal 26 luglio 2019 ed ex comandante della Regione strategica di difesa integrale capitale (REDI Capital), ex capo di Stato maggiore ed ex secondo in comando del Comando strategico operativo della forza armata nazionale bolivariana (CEOFANB) del Venezuela. In questi ruoli ha sostenuto e agevolato le azioni e le politiche del governo del Venezuela che hanno minato la democrazia e lo Stato di diritto nel paese. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di repressioni della società civile e dell’opposizione democratica in Venezuela, anche ostacolando la fornitura di aiuti umanitari e ricorrendo all’uso eccessivo della forza da parte di ufficiali della Forza armata nazionale bolivariana (FANB) e dalle forze subordinate poste sotto il suo comando, tra cui la Regione strategica di difesa integrale (REDI), la Zona operativa di difesa integrale (ZODI) e la Guardia nazionale bolivariana. |
29.6.2020 |
27. |
Gladys del Valle Requena |
Data di nascita: 9 novembre 1952 Luogo di nascita: Puerto Santo, Sucre, Venezuela numero ID: V-4114842 Sesso: femminile |
Membro e, dal 26 ottobre 2018, seconda vicepresidente dell’Assemblea nazionale costituente (ANC) non riconosciuta. Nel suo ruolo guida nell’ANC non riconosciuta, ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, tra l’altro firmando il decreto che ha privato dell’immunità parlamentare il presidente dell’Assemblea nazionale del Venezuela, Juan Guaidó. |
29.6.2020 |
28. |
Tania Valentina Diaz González |
Data di nascita: 18 giugno 1963 Luogo di nascita: Caracas, Distrito Capital, Venezuela numero ID: V-6432672 Sesso: femminile |
Membro e, dal 4 gennaio 2018, prima vicepresidente dell’ANC non riconosciuta. Nel suo ruolo guida nell’Assemblea nazionale costituente (ANC) non riconosciuta, ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, anche firmando il decreto che ha privato dell’immunità parlamentare il presidente dell’Assemblea nazionale del Venezuela, Juan Guaidó. |
29.6.2020 |
29. |
Elvis Eduardo Hidrobo Amoroso |
Data di nascita: 4 agosto 1963 Luogo di nascita: Caracas, Distrito Capital, Venezuela numero ID: V-7659695 Sesso: maschile |
Controllore generale dal 23 ottobre 2018, nonché ex primo e secondo vicepresidente dell’Assemblea nazionale costituente (ANC) non riconosciuta. Con le sue azioni ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, tra l’altro assumendo un ruolo guida nell’ANC non riconosciuta, firmando la «legge contro l’odio», giustificando la destituzione di un governatore dell’opposizione legalmente eletto e vietando a Juan Guaidó di candidarsi per qualsiasi incarico pubblico. |
29.6.2020 |
30. |
Juan José Mendoza Jover |
Data di nascita: 11 marzo 1969 Luogo di nascita: Trujillo, Venezuela Indirizzo: Arnoldo Gabaldon, Candelaria, Edo. Trujillo numero ID: V-9499372 Sesso: maschile |
Secondo vicepresidente della Corte suprema di giustizia venezuelana (Tribunal Supremo de Justicia – TSJ) e presidente della sezione costituzionale del TSJ dal 24 febbraio 2017. Con le sue azioni ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, tra l’altro attraverso una serie di decisioni giudiziarie negli ultimi due anni che hanno limitato o indebolito i poteri costituzionali dell’organo legislativo democraticamente eletto del Venezuela, l’Assemblea nazionale. |
29.6.2020 |
31. |
Jorge Elieser Marquez Monsalve |
Data di nascita: 20 febbraio 1971 Luogo di nascita: Caracas, Venezuela numero ID: V-8714253 Sesso: maschile |
Direttore generale della Commissione nazionale delle telecomunicazioni (CONATEL) dal 7 agosto 2017. Con le sue azioni ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, tra l’altro limitando gravemente i diritti del popolo venezuelano in materia di libertà di stampa, libertà di espressione e informazione. Ha utilizzato i poteri speciali della CONATEL per mettere a tacere le critiche e gli oppositori del regime bloccando, filtrando e oscurando siti Internet nonché revocando licenze per stazioni radiofoniche e televisive e rifiutando di concedere nuove licenze. |
29.6.2020 |
32. |
Farik Karin Mora Salcedo |
numero ID: V-8608523 Sesso: maschile |
Procuratore del primo tribunale speciale venezuelano di primo grado avente un ufficio presso la direzione generale del controspionaggio militare (Dirección General de Contrainteligencia Militar – DGCIM). Con le sue azioni ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, tra l’altro avviando azioni penali per motivi politici che hanno portato alla detenzione arbitraria di membri dell’Assemblea nazionale e di altri funzionari che si oppongono al regime di Maduro. |
29.6.2020 |
33. |
Dinorah Yoselin Bustamante Puerta |
Data di nascita: 14 gennaio 1975 numero ID: V-10002096 Sesso: femminile |
Procuratrice del primo tribunale speciale venezuelano di primo grado avente un ufficio presso la direzione generale del controspionaggio militare (Dirección General de Contrainteligencia Militar – DGCIM). Con le sue azioni ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, tra l’altro avviando azioni penali per motivi politici che hanno portato alla detenzione arbitraria di membri dell’Assemblea nazionale e di altri funzionari che si oppongono al regime di Maduro. |
29.6.2020 |
34. |
Luis Eduardo Parra Rivero |
Data di nascita: 7 luglio 1978 numero ID: V-14211633 Sesso: maschile |
Membro e presidente illegittimamente eletto dell’Assemblea nazionale. In qualità di membro dell’Assemblea nazionale, ha inscenato la sua elezione a presidente dell’Assemblea nazionale il 5 gennaio 2020, compromettendo in tal modo la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela. L’elezione si è svolta mentre la polizia militare bloccava l’ingresso di vari parlamentari alla sede dell’Assemblea nazionale e senza che si raggiungesse il quorum. Pertanto, i membri dell’opposizione hanno dovuto organizzarsi al di fuori della sede dell’Assemblea nazionale per rieleggere presidente Juan Guaidó. Poco dopo l’elezione inscenata di Parra, sostenuta dal partito politico del regime (PSUV), Parra è stato accolto calorosamente da Maduro e dall’Assemblea nazionale costituente (ANC) non riconosciuta. |
29.6.2020 |
35. |
Franklyn Leonardo Duarte |
Data di nascita: 15 maggio 1977 numero ID: V-3304045 |
Membro e primo vicepresidente illegittimamente eletto dell’Assemblea nazionale. In qualità di membro dell’Assemblea nazionale, ha inscenato la sua elezione a primo vicepresidente dell’Assemblea nazionale il 5 gennaio 2020, compromettendo in tal modo la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela. L’elezione si è svolta mentre la polizia militare bloccava l’ingresso di vari parlamentari alla sede dell’Assemblea nazionale e senza che si raggiungesse il quorum. Pertanto, i membri dell’opposizione hanno dovuto organizzarsi al di fuori della sede dell’Assemblea nazionale per rieleggere presidente Juan Guaidó. Poco dopo l’elezione inscenata di Duarte, sostenuta dal partito politico del regime (PSUV), l’elezione della giunta direttiva dell’Assemblea nazionale è stata accolta con soddisfazione da Maduro e dall’Assemblea nazionale costituente (ANC) non riconosciuta. |
29.6.2020 |
36. |
José Gregorio Noriega Figueroa |
Data di nascita: 21 febbraio 1969 numero ID: V-8348784 Sesso: maschile |
Membro e secondo vicepresidente illegittimamente eletto dell’Assemblea nazionale. In qualità di membro dell’Assemblea nazionale, ha inscenato la sua elezione a secondo vicepresidente dell’Assemblea nazionale il 5 gennaio 2020, compromettendo in tal modo la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela. L’elezione si è svolta mentre la polizia militare bloccava l’ingresso di vari parlamentari alla sede dell’Assemblea nazionale e senza che si raggiungesse il quorum. Pertanto, i membri dell’opposizione hanno dovuto organizzarsi al di fuori della sede dell’Assemblea nazionale per rieleggere presidente Juan Guaidó. Poco dopo l’elezione inscenata di Noriega, sostenuta dal partito del regime (PSUV), l’elezione della giunta direttiva dell’Assemblea nazionale è stata accolta con soddisfazione da Maduro e dall’Assemblea nazionale costituente (ANC) non riconosciuta. |
29.6.2020». |