EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 32011L0074

Direttiva 2011/74/UE della Commissione, del 29 luglio 2011 , che modifica, ai fini dell’adattamento al progresso tecnico, l’allegato II della direttiva 96/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a taluni metodi di analisi quantitativa di mischie binarie di fibre tessili Testo rilevante ai fini del SEE

GU L 198 del 30.7.2011, p. 32–36 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 07/05/2012; abrogato da 32011R1007

ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2011/74/oj

30.7.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 198/32


DIRETTIVA 2011/74/UE DELLA COMMISSIONE

del 29 luglio 2011

che modifica, ai fini dell’adattamento al progresso tecnico, l’allegato II della direttiva 96/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a taluni metodi di analisi quantitativa di mischie binarie di fibre tessili

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

vista la direttiva 96/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 1996 relativa a taluni metodi di analisi quantitativa di mischie binarie di fibre tessili (1), in particolare l’articolo 5,

considerando quanto segue:

(1)

La direttiva 2008/121/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 gennaio 2009, relativa alle denominazioni del settore tessile (2) impone che l’etichetta indichi la composizione in fibre dei prodotti tessili e di effettuare analisi di controllo per verificare la conformità dei prodotti in questione alle indicazioni date dall’etichetta.

(2)

La direttiva 96/73/CE prevede metodi uniformi di analisi quantitativa delle mischie binarie di fibre tessili.

(3)

In base alle recenti conclusioni del gruppo di lavoro tecnico la direttiva 2008/121/CE è stata adattata al progresso tecnico aggiungendo la fibra a due componenti polipropilene/poliammide all’elenco delle fibre di cui agli allegati I e V di tale direttiva.

(4)

È perciò necessario definire metodi di analisi uniformi per le due componenti polipropilene/poliammide.

(5)

La direttiva 96/73/CE va pertanto modificata di conseguenza.

(6)

Le misure di cui alla presente direttiva sono conformi al parere del comitato per il settore delle direttive relative alle denominazioni e all’etichettatura dei prodotti tessili,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

L’allegato II della direttiva 96/73/CE è modificato conformemente all’allegato della presente direttiva.

Articolo 2

1.   Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro e non oltre il 30 luglio 2012. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni.

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all’atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno adottate nella materia disciplinata dalla presente direttiva.

Articolo 3

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a Bruxelles, il 29 luglio 2011.

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 32 del 3.2.1997, pag. 1.

(2)  GU L 19 del 23.1.2009, pag. 29.


ALLEGATO

Il capitolo 2 dell’allegato II della direttiva 96/73/CE è modificato come segue:

1)

la tabella ricapitolativa è sostituita dalla tabella seguente:

«2.   TABELLA RIASSUNTIVA

Procedimento

Campo di applicazione (1)

Reagente

Componente solubile

Componente insolubile

1.

Acetato

Determinate altre fibre

Acetone

2.

Determinate fibre proteiche

Determinate altre fibre

Ipoclorito

3.

Viscosa, cupro o alcuni tipi di modal

Determinate altre fibre

Acido formico e cloruro di zinco

4.

Poliammide o nylon

Determinate altre fibre

Acido formico, 80 % m/m

5.

Acetato

Determinate altre fibre

Alcol benzilico

6.

Triacetato o polilattide

Determinate altre fibre

Diclorometano

7.

Determinate fibre cellulosiche

Determinate altre fibre

Acido solforico, 75 % m/m

8.

Fibre acriliche, determinate fibre modacriliche o clorofibre

Determinate altre fibre

Dimetilformamide

9.

Alcune clorofibre

Determinate altre fibre

Disolfuro di carbonio/acetone, 55,5/44,5 v/v

10.

Acetato

Determinate altre fibre

Acido acetico glaciale

11.

Seta, poliammide o nylon

Determinate altre fibre

Acido solforico, 75 % m/m

12.

Iuta

Determinate fibre animali

Metodo del tenore di azoto

13.

Polipropilene

Determinate altre fibre

Xilene

14.

Determinate fibre

Determinate altre fibre

Metodo del concentrato di acido solforico

15.

Clorofibre, determinate fibre modacriliche, determinate fibre di elastan, acetati, triacetati

Determinate altre fibre

Cicloesanone

16.

Melamina

Determinate altre fibre

Acido formico caldo 90 % m/m

2)

il punto 1.2 del metodo n. 1 è sostituito dal seguente testo:

«2.

lana (1), peli di animali (2 e 3), seta (4), cotone (5), lino (7) canapa (8), iuta (9), abaca (10), alfa (11), cocco (12), ginestra (13), ramiè (14), sisal (15), cupro (21), modal (22), proteica (23), viscosa (25), acrilica (26), poliammidica o nylon (30), poliestere (35), polipropilene (37), elastomultiestere (46), elastolefin (47), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).

È ovvio che questo metodo non si applica all’acetato disacetilato in superficie.»;

3)

il punto 1.2 del metodo n. 2 è sostituito dal seguente testo:

«2.

cotone (5), cupro (21), viscosa (25), fibra acrilica (26), clorofibre (27), poliammide o nylon (30), poliestere (35), polipropilene (37), elastan (43), vetro tessile (44), elastomultiestere (46), elastolefina (47), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).

Se sono presenti differenti fibre proteiche, il metodo permette di determinare la quantità globale ma non le singole percentuali.»;

4)

il metodo n. 3 è modificato come segue:

a)

il titolo è sostituito dal seguente:

«VISCOSA, CUPRO O ALCUNI TIPI DI MODAL E DETERMINATE ALTRE FIBRE

(Procedimento che impiega acido formico e cloruro di zinco)»

b)

il punto 1.2 è sostituito da quanto segue:

«2.

cotone (5), polipropilene (37), elastolefin (47) e melamina (48).

Se si constata la presenza di una fibra modal, occorre procedere a una prova preliminare per accertare se la fibra è solubile nel reattivo.

Questo metodo non si applica alle miste in cui il cotone abbia subito un’eccessiva degradazione chimica, né qualora la viscosa o il cupro siano resi non completamente solubili per la presenza di certi coloranti reattivi o appretti che non è possibile eliminare completamente.»;

c)

il punto 5 è sostituito da quanto segue:

«5.   CALCOLO ED ESPRESSIONE DEI RISULTATI

Calcolare i risultati nel modo descritto nelle considerazioni generali. Il valore di “d” è 1,00, eccetto che per il cotone, per il quale “d” = 1,02 e per la melamina, per la quale “d” = 1,01.»;

5)

il metodo n. 5 è modificato come segue:

a)

il titolo è sostituito dal seguente:

«ACETATO E DETERMINATE ALTRE FIBRE

(Procedimento che impiega alcol benzilico)»

b)

il punto 1.2 è sostituito da quanto segue:

«2.

triacetato (24), polipropilene (37), elastolefin (47), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).»;

6)

il metodo n. 6 è modificato come segue:

a)

il titolo è sostituito dal seguente:

«TRIACETATO O POLILATTIDE E DETERMINATE ALTRE FIBRE

(Procedimento che impiega diclorometano)»

b)

il punto 1.2 è sostituito da quanto segue:

«2.

lana (1), pelo animale (2 e 3), seta (4), cotone (5), cupro (21), modal (22), viscosa (25), fibra acrilica (26), poliammide o nylon (30), poliestere (35), polipropilene (37), vetro tessile (44), elastomultiestere (46), elastolefina (47), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).

Nota:

Le fibre di triacetato parzialmente saponificato da un appretto speciale non sono più completamente solubili nel reattivo. In tal caso il metodo non è applicabile.»;

7)

il metodo n. 7 è modificato come segue:

a)

il titolo è sostituito dal seguente:

«DETERMINATE FIBRE CELLULOSICHE E DETERMINATE ALTRE FIBRE

(Procedimento che impiega acido solforico, 75 % m/m)»

b)

il punto 1.2 è sostituito da quanto segue:

«2.

poliestere (35), polipropilene (37), elastomultiestere (46), elastolefin (47) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).»;

c)

il punto 5 è sostituito da quanto segue:

«5.   CALCOLO ED ESPRESSIONE DEI RISULTATI

Calcolare i risultati nel modo descritto nelle considerazioni generali. Il valore di “d” è 1,00, eccetto che per la fibra a due componenti polipropilene/poliammide, per il quale il valore di “d” è 1,01.»;

8)

il punto 1.2 del metodo n. 8 è sostituito dal seguente testo:

«2.

lana (1), pelo animale (2 e 3), seta (4), cotone (5), cupro (21), modal (22), viscosa (25), poliammide o nylon (30), poliestere (35), polipropilene (37), elastomultiestere (46), elastolefina (47), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).

Si applica parimenti alle fibre acriliche e a determinate modacriliche tinte con coloranti di pre-metalizzazione ma non a quelle trattate con coloranti a post-cromatazione.»;

9)

il punto 1.2 del metodo n. 9 è sostituito dal seguente testo:

«2.

lana (1), pelo animale (2 e 3), seta (4), cotone (5), cupro (21), modal (22), viscosa (25), fibra acrilica (26), poliammide o nylon (30), poliestere (35), polipropilene (37), vetro tessile (44), elastomultiestere (46), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).

Se la percentuale di lana o di seta della mista supera il 25 % si deve ricorrere al metodo n. 2.

Se la percentuale di poliammidica o nylon della mischia supera il 25 % dev’essere applicato il metodo n. 4.»;

10)

il metodo n. 10 è modificato come segue:

a)

Il titolo è sostituito dal seguente:

«ACETATO E DETERMINATE ALTRE FIBRE

(Procedimento che impiega acido acetico)»

b)

il punto 1.2 è sostituito da quanto segue:

«2.

determinate clorofibre (27), segnatamente fibre in polivinilcloridrico, surclorurato o no, polipropilene (37), elastolefina (47), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).»;

11)

il metodo n. 11 è modificato come segue:

a)

il titolo è sostituito dal seguente:

«SETA O POLIAMMIDE E DETERMINATE ALTRE FIBRE

(Procedimento che impiega 75 % m/m acido solforico)»

b)

il punto 1 è sostituito dal seguente:

«1.   CAMPO D’APPLICAZIONE

Il metodo si applica, dopo aver eliminato le materie non fibrose, alle mischie binarie di fibre di:

1.

seta (4) o poliammide o nylon (30)

con

2.

lana (1), pelo animale (2 e 3), polipropilene (37), elastolefin (47), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).»;

c)

il punto 2 è sostituito dal seguente:

«2.   PRINCIPIO

La seta o poliammide o fibra in nylon è eliminato da una massa nota della miscela allo stato secco, con 75 % m/m acido solforico.

Il residuo è raccolto, lavato, seccato e pesato. La massa del residuo, se necessario corretta, viene espressa in percentuale della massa secca della mischia. La percentuale secca di seta o poliammide o nylon si ottiene per differenza.»

d)

il punto 4 è sostituito dal seguente:

«4.   PROCEDURA DI PROVA

Seguire le istruzioni riportate nelle considerazioni generali e procedere come segue:

 

Aggiungere alla provetta, contenuta in un matraccio conico di almeno 200 ml munito di tappo smerigliato, 100 ml di acido solforico al 75 % per ogni grammo di materiale e quindi tappare. Agitare energicamente e lasciare per 30 minuti a temperatura ambiente. Agitare di nuovo e lasciare quindi a riposo per altri 30 minuti. Agitare un’ultima volta e far passare il contenuto del matraccio nel crogiolo filtrante tarato. Asportare le fibre che restano eventualmente nel matraccio mediante acido solforico al 75 %. Lavare il residuo sul crogiolo, trattandolo successivamente con 50 ml di acido solforico diluito, 50 ml d’acqua e 50 ml d’ammoniaca diluita. Lasciare ogni volta le fibre in contatto con il liquido per circa 10 minuti prima di applicare il vuoto. Lavare infine con acqua, lasciando le fibre a contatto con l’acqua per 30 minuti circa. Applicare il vuoto per eliminare l’eccesso di liquido. Essiccare il crogiolo e il residuo, raffreddare e pesare.

 

In caso di mischie binarie di poliammide e di fibra a due componenti polipropilene/poliammide dopo aver filtrato le fibre attraverso il crogiolo filtrante tarato e prima di eseguire la procedura di lavaggio descritta, lavare due volte il residuo dal crogiolo filtrante con 50 ml di acido solforico puro al 75 %.»;

e)

i punti 5 e 6 sono sostituiti dai seguenti:

«5.   CALCOLO ED ESPRESSIONE DEI RISULTATI

Calcolare i risultati nel modo descritto nelle considerazioni generali. Il valore di “d” è 1,00, eccetto che per la lana, per la quale “d” = 0,985, per la fibra a due componenti polipropilene/poliammide, per la quale “d” = 1,005 e per la melamina, per la quale “d” = 1,01.

6.   PRECISIONE DEL METODO

Su mischia omogenea di materie tessili, i limiti di fiducia dei risultati ottenuti con tale metodo non superano ± 1 per un livello di confidenza del 95 %, eccetto che per il poliammide con la fibra a due componenti polipropilene/poliammide, per il quale i limiti di fiducia dei risultati non superano ± 2.»;

12)

il metodo n. 14 è modificato come segue:

a)

il titolo è sostituito dal seguente:

«DETERMINATE FIBRE E DETERMINATE ALTRE FIBRE

(Procedimento che impiega acido solforico)»

b)

il punto 1.2 è sostituito da quanto segue:

«2.

clorofibre (27) basate su omopolimeri di cloruro di vinile, surclorurato o no, polipropilene (37), elastolefina (47), melamina (48) e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide (49).

Il metodo si applica alle modacriliche che danno una soluzione limpida per immersione in acido solforico concentrato (densità relativa 1,84 a 20 °C).

Questo metodo può essere usato invece dei metodi n. 8 e n. 9.»;

c)

il punto 2 è sostituito da quanto segue:

«2.   PRINCIPIO

Le componenti diverse dalla clorofibre, polipropilene, elastolefina, melammina e bicomponente polipropilene/poliammide (ad esempio le fibre indicate al punto 1.1) sono eliminate da una massa secca nota della mischia, per dissoluzione nell’acido solforico concentrato (densità relativa 1,84 a 20 °C). Il residuo, costituito da clorofibre, polipropilene, elastolefina, melammina o bicomponente polipropilene/poliammide viene raccolto, lavato, seccato e pesato; la sua massa, eventualmente corretta, è espressa in percentuale della massa della miscela allo stato secco. La percentuale dell’altro componente si ottiene per differenza.»;

d)

il punto 5 è sostituito da quanto segue:

«5.   CALCOLO ED ESPRESSIONE DEI RISULTATI

Calcolare i risultati nel modo descritto nelle considerazioni generali. Il valore di “d” è 1,00, eccetto che per la melamina e la fibra a due componenti polipropilene/poliammide, per le quali il valore di “d” è 1,01.»;

13)

il metodo n. 16 è modificato come segue:

a)

il titolo è sostituito dal seguente:

«MELAMINA E DETERMINATE ALTRE FIBRE

(Procedimento che impiega acido formico caldo)»

b)

il punto 1.2 è sostituito da quanto segue:

«2.

cotone (5), aramide (31) e polipropilene (37).»


(1)  Elenco dettagliato delle fibre in base a ogni metodo.»;


Top