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Document 32009D0523

    2009/523/CE: Decisione della Commissione, del 10 dicembre 2008 , relativa all’aiuto di Stato C 52/2006 (ex NN 73/06, ex N 340/06) parzialmente attuato dalla Polonia a favore di Odlewnia Żeliwa Śrem S.A. [notificata con il numero C(2008) 7049] (Testo rilevante ai fini del SEE )

    GU L 176 del 7.7.2009, p. 7–16 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2009/523/oj

    7.7.2009   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 176/7


    DECISIONE DELLA COMMISSIONE

    del 10 dicembre 2008

    relativa all’aiuto di Stato C 52/2006 (ex NN 73/06, ex N 340/06) parzialmente attuato dalla Polonia a favore di Odlewnia Żeliwa «Śrem» S.A.

    [notificata con il numero C(2008) 7049]

    (Il testo in lingua polacca è il solo facente fede)

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    (2009/523/CE)

    LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 88, paragrafo 2, primo comma,

    visto l’accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l’articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

    dopo aver invitato gli interessati a presentare osservazioni conformemente a detti articoli,

    considerando quanto segue:

    I.   PROCEDIMENTO

    (1)

    Il 1o giugno 2006 le autorità polacche hanno notificato un aiuto alla ristrutturazione a favore di Odlewnia Żeliwa «Śrem» (in appresso: «Odlewnia Śrem»), principalmente sotto forma di rateizzazione dei debiti nei confronti dello Stato. È stato accertato che alcune misure di aiuto sono state concesse dopo l’adesione senza l’accordo della Commissione. Si è pertanto stabilito che si trattava di aiuti incompatibili con le norme di legge.

    (2)

    Con lettera del 6 dicembre 2006, la Commissione ha comunicato alla Polonia la propria decisione di avviare il procedimento di cui all’articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE in relazione alla misura in oggetto.

    (3)

    La decisione della Commissione di avviare un procedimento di indagine formale ai sensi dell’articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. La Commissione ha chiesto agli interessati di presentare le loro osservazioni sulle misure di aiuto proposte.

    (4)

    Il 31 gennaio 2007 le autorità polacche hanno presentato le proprie osservazioni in relazione all’avvio del procedimento di indagine formale. La Commissione non ha ricevuto osservazioni da parte di terzi.

    (5)

    Con lettera del 15 aprile 2008, la Commissione ha chiesto alle autorità polacche informazioni supplementari.

    (6)

    Il 30 aprile 2008 le autorità polacche hanno risposto informando la Commissione che ritiravano le misure di aiuto progettate. Tuttavia, la Commissione non ha potuto considerare tale ritiro un ritiro di notifica ai sensi dell’articolo 8 del regolamento 659/99 del Consiglio (1) dal momento che il rinvio del rimborso del debito precedentemente concesso aveva avuto ripercussioni concrete sul beneficiario attribuendo all’impresa del beneficiario un significativo vantaggio sulle altre imprese che hanno rimborsato i loro debiti nei confronti dello Stato entro i termini stabiliti.

    II.   DESCRIZIONE DEL BENEFICIARIO E DELLA RISTRUTTURAZIONE

    (7)

    Odlewnia Śrem ha iniziato le proprie attività di produzione nel 1968. L’impresa produce principalmente ghisa per l’industria navale. Il processo di privatizzazione dell’impresa è iniziato nel 1999 quando il ministero del Tesoro ha dato avvio al processo di privatizzazione della società cedendo l’85 % delle azioni rispettivamente a CENTROZAP (44,9 %), a BANK PEKAO (25,1 %) e ai dipendenti (15 %). Una delle cause del peggioramento della situazione del beneficiario sono stati i problemi finanziari del principale azionista CENTROZAP che al momento possedeva il 71,4 % delle azioni di Śrem. L’attuale proprietario di Odlewnia Śrem è l’impresa PIOMA-ODLEWNIA, che possiede l’85,1 % delle azioni. Dai dati forniti dalle autorità polacche risulta che Odlewnia Śrem possiede il 6-8 % delle quote di mercato polacco nel settore della ghisa. La società è ubicata in una regione ammissibile agli aiuti di cui all’articolo 87, paragrafo 3, lettera a) del trattato CE.

    (8)

    Il processo di ristrutturazione di Odlewnia Śrem è iniziato nel 2003. Il primo piano di ristrutturazione è stato elaborato e autorizzato dal Direttore dell’Agenzia per lo sviluppo dell’industria (ARP) nel 2004.

    (9)

    Come risulta dalle informazioni fornite dalle autorità polacche, Odlewnia Śrem intendeva avvalersi delle possibilità offerte dalla legge modificata del 30 ottobre 2002 relativa agli aiuti pubblici a favore delle imprese di particolare importanza per il mercato del lavoro che prevedeva una serie di possibilità di estinzione dei debiti nei confronti dello Stato (capitolo 5a), ma imponeva all’impresa ulteriori condizioni come quella di prendere accordi con un operatore indipendente e trasferire ad esso la proprietà di una parte degli attivi. Tali funzioni di operatore possono essere svolte solo da un’impresa che appartenga al 100 % all’ARP o al Tesoro di Stato. I proventi della vendita degli attivi da parte dell’operatore dovevano coprire almeno una parte dei debiti nei confronti dello Stato dell’impresa ristrutturata, mentre i debiti rimanenti dovevano essere estinti a conclusione del processo di ristrutturazione. I termini per il processo di ristrutturazione, conformemente a quanto stabilito nel capitolo 5a della legge, sono scaduti il 19 marzo 2006 e l’operatore non ha effettuato la vendita degli attivi. Inoltre, il 27 giugno 2006, il direttore dell’ARP ha deciso di porre fine al processo di ristrutturazione dell’impresa affermando che Odlewnia aveva ripristinato la redditività e che per una piena conclusione della ristrutturazione mancava solo l’autorizzazione della Commissione alla rateizzazione dei debiti nei confronti dello Stato. Dal momento che il procedimento avviato sulla base del capitolo 5a della legge non ha potuto essere chiuso, l’impresa ha chiesto ai cinque creditori istituzionali di accettare il rinvio del rimborso dei debiti sulla base delle norme universalmente applicate del diritto tributario, cosa che è per loro meno vantaggiosa delle soluzioni previste dal capitolo 5a della legge.

    (10)

    Secondo le autorità polacche i costi della ristrutturazione ammontano a 43,6 milioni di PLN. I costi della ristrutturazione finanziaria corrispondono al 75 % dei costi totali della ristrutturazione. Il rimanente 25 % consiste essenzialmente in spese connesse con la modernizzazione dell’infrastruttura dell’impresa.

    (11)

    Il piano di ristrutturazione comprende prima di tutto l’ammodernamento dell’impianto di produzione e investimenti volti a migliorare la qualità della gestione (ad esempio, l’adozione del programma SAP R/3 quale principale strumento informatico della società).

    (12)

    In secondo luogo, la ristrutturazione consiste in misura significativa nella ristrutturazione finanziaria, vale a dire nella rateizzazione ed estinzione dei debiti nei confronti dello Stato. Inoltre, nell’ambito dell’accordo di ristrutturazione concluso con i creditori il 17 maggio 2005, è stata approvata l’estinzione parziale dei debiti privati per un importo di 1,4 milioni di PLN.

    (13)

    In terzo luogo, l’impresa ha ridotto il personale che è passato da 1 776 addetti nel 2002 a 1 457 nel 2005 e non ha previsto un’ulteriore ristrutturazione dell’occupazione. Le autorità polacche hanno tuttavia affermato che la sospensione temporanea dell’applicazione delle decisioni dell’accordo collettivo di lavoro (Zakładowy Układ Zbiorowego Pracy — ZUZP) costituiva una riduzione dei costi delle prestazioni salariali per i lavoratori dal momento che l’impresa si avvaleva all’epoca di un’esenzione dal pagamento dei contributi al fondo di prestazioni sociali (Zakładowy Fundusz Świadczeń Socjalnych).

    (14)

    La ristrutturazione degli attivi consisteva nel dare in leasing gli attivi non produttivi come un hotel (centro di riposo a Ostrowieczno) e altre strutture per una quota totale di 0,4 milioni di PLN. Inoltre, era prevista la vendita di una parte degli attivi per un totale di 2,6 milioni di PLN, operazione che non è ancora stata effettuata.

    (15)

    La Commissione, prima di avviare il procedimento di cui all’articolo 88, paragrafo 2 del trattato CE, era stata informata del fatto che dal 2003 l’impresa cercava di trovare un nuovo investitore e le autorità polacche avevano sottolineato l’importanza di privatizzare l’impresa per ripristinare la redditività a lungo termine. Le autorità polacche hanno informato la Commissione che tale obiettivo è stato raggiunto dal momento che l’85,1 % delle azioni dell’impresa è stato venduto all’impresa PIOMA-ODLEWNIA.

    (16)

    Odlewnia Śrem ha ridotto la capacità produttiva da 57 000 a 55 000 tonnellate di ghisa all’anno e non prevede ulteriori riduzioni della capacità produttiva in quanto ritiene che esse metterebbero a repentaglio la redditività dell’impresa. Le autorità polacche hanno proposto due misure compensatorie alternative. Prima di tutto, l’impresa ha ridotto del 50 % la produzione di ghisa per l’industria degli armamenti (passando da circa 11 000 tonnellate a 5 500 tonnellate). In secondo luogo, la Polonia ha comunicato che Odlewnia porrà fine alla produzione di ghisa per le centrali eoliche.

    III.   DECISIONE DI AVVIARE IL PROCEDIMENTO PREVISTO DALL’ARTICOLO 88, PARAGRAFO 2 DEL TRATTATO CE

    (17)

    La Commissione ha deciso di avviare un procedimento di indagine formale in quanto nutriva dubbi sul fatto che gli aiuti alla ristrutturazione fossero compatibili con il mercato comune. I dubbi riguardavano quattro punti.

    (18)

    In primo luogo, la Commissione nutriva dubbi sul fatto che Odlewnia Śrem potesse essere riconosciuta come un’impresa in difficoltà ai sensi degli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (2) (in appresso «gli orientamenti del 2004») e che pertanto avesse i requisiti per ottenere un aiuto alla ristrutturazione dal momento che nel 2005 Odlewnia Śrem aveva realizzato utili per 3,9 milioni di PLN.

    (19)

    In secondo luogo, la Commissione nutriva dubbi sul fatto che il piano di ristrutturazione potesse portare al ripristino della redditività a lungo termine del beneficiario dal momento che sembrava concentrarsi sul debito e sulla copertura dei costi operativi mentre l’impresa sembrava cercare assiduamente un investitore privato.

    (20)

    In terzo luogo, la Commissione nutriva dubbi sul fatto che l’aiuto si limitasse al minimo necessario e che il contributo proprio fosse significativo e il più consistente possibile, principalmente perché le autorità polacche non avevano presentato alcun piano concreto di privatizzazione in cui il contributo proprio fosse significativamente aumentato.

    (21)

    Infine, la Commissione nutriva dubbi per quanto riguarda le misure compensatorie dal momento che la Polonia non aveva dimostrato che la riduzione della produzione di cui al punto 16 costituiva realmente una misura compensatoria e non era semplicemente determinata da cause esterne come il calo della domanda o la mancanza di possibili concorrenti sui mercati riforniti dall’impresa.

    IV.   OSSERVAZIONI DELLE PARTI

    (22)

    La Commissione ha ricevuto esclusivamente osservazioni dalla Polonia.

    (23)

    Le autorità polacche hanno segnalato alla Commissione alcuni cambiamenti per quanto riguarda l’aiuto concesso dopo l’adesione che dovrebbe attualmente ammontare a 24,2 milioni di PLN. La tabella che segue presenta una sintesi dell’aiuto alla ristrutturazione concesso e previsto a favore di Odlewnia Śrem, sulla base delle informazioni comunicate dalle autorità polacche nelle osservazioni inviate a seguito dell’avvio del procedimento di indagine formale.

    (24)

    Il valore nominale totale dell’aiuto di Stato ammonta a 43,6 milioni di PLN. Le misure comprendono una garanzia statale, un prestito preferenziale, sovvenzioni dirette e la cancellazione del debito nei confronti dello Stato. Nella tabella che segue viene fornito un elenco dettagliato delle misure di aiuto (elementi di aiuto conformemente alle informazioni presentate dalle autorità polacche).

    Tabella 1

    Aiuti di Stato concessi

    A

    B

    C

    D

    E

    F

    n.

    Data presunta dell’accordo o della decisione

    Autorità che concede l’aiuto

    Forma di aiuto

    Valore nominale

    (in PLN)

    Importo dell’aiuto

    (in PLN)

    Aiuti di Stato concessi prima dell’adesione e non applicabili dopo l’adesione

    1

    19.3.2004

    Sindaco di Śrem

    Estinzione dei debiti dovuti a titolo di imposte sugli immobili (con gli interessi) per il periodo 1.3.2002 — 30.6.2002

    738 748,02

    738 748,02

    2

    19.3.2004

    Sindaco di Śrem

    Estinzione di arretrati fiscali

    500 000,00

    500 000,00

    3

    23.4.2004

    ARP

    Prestito

    4 000 000,00

    4 000 000,00

    4

    28.4.2004

    ARP

    Garanzia di prestito

    14 000 000,00

    14 000 000,00

    5

    30.4.2004

    Sindaco di Śrem

    Estinzione degli interessi sugli arretrati fiscali

    200 353,90

    200 353,90

    Totale

    19 439 101,92

    19 439 101,92

    Aiuti concessi dopo l’adesione

    6

    20.5.2004

    Ministero della Scienza e dell’Informatizzazione

    Sovvenzione

    435 000,00

    352 350,00

    7

    9.5.2005

    ZUS

    Rateizzazione dei debiti dovuti a titolo di contributi di sicurezza sociale (con gli interessi)

    5 385 415,31

    134 585,81

    8

    17.10.2005

    Ufficio di voivodato

    Proroga dei termini di pagamento

    855 438,78

    105 369,44

    9

    Secondo trimestre del 2007

    Ufficio di voivodato

    Rateizzazione dei pagamenti relativi alle imposte per l’ambiente dovute al 30.6.2003

    1 272 657,45

    247 003,92

    10

    Secondo trimestre del 2007

    Ufficio di voivodato

    Rateizzazione del pagamento degli interessi relativi alle imposte per l’ambiente di cui sopra

    692 185,03

    126 365,78

    11

    Secondo trimestre del 2007

    Ufficio di voivodato

    Rateizzazione dei pagamenti relativi alle imposte per l’ambiente dovute al 30.6.2003

    422 946,34

    51 018,68

    12

    Secondo trimestre del 2007

    Ufficio di voivodato

    Rateizzazione del pagamento degli interessi relativi alle imposte per l’ambiente di cui sopra

    274 950,10

    33 167,04

    13

    Secondo trimestre del 2007

    Fondo statale per la riabilitazione dei disabili (PFRON)

    Rateizzazione dei pagamenti per le somme dovute al PFRON al 30.6.2003

    803 221,50

    148 274,11

    14

    Secondo trimestre del 2007

    Fondo statale per la riabilitazione dei disabili (PFRON)

    Estinzione degli interessi sui contributi dovuti al PFRON al 30.6.2003

    421 085,20

    421 085,20

    15

    Secondo trimestre del 2007

    Fondo statale per la riabilitazione dei disabili (PFRON)

    Rateizzazione dei pagamenti per le somme dovute al PFRON per il periodo dal luglio 2003 al gennaio 2004 in 20 rate trimestrali

    479 156,60

    155 721,64

    16

    Secondo trimestre del 2007

    Fondo statale per la riabilitazione dei disabili (PFRON)

    Estinzione degli interessi sui contributi dovuti al PFRON per il periodo dal luglio 2003 al gennaio 2004

    38 392,87

    38 392,87

    17

    Secondo trimestre del 2007

    Amministrazione distrettuale

    Rateizzazione dei pagamenti per il diritto di usufrutto perenne dei terreni per il periodo al 30.6.2003

    263 496,00

    34 701,67

    18

    Secondo trimestre del 2007

    Amministrazione distrettuale

    Rateizzazione del pagamento degli interessi per il diritto di usufrutto perenne dei terreni per il periodo al 30.6.2003 di cui sopra

    137 890,00

    18 159,78

    19

    Secondo trimestre del 2007

    ZUS

    Rateizzazione dei pagamenti dei contributi di sicurezza sociale per il periodo fino al 30.6.2003

    4 077 498,51

    46 619,38

    20

    Secondo trimestre del 2007

    ZUS

    Rateizzazione del pagamento degli interessi dei contributi di sicurezza sociale per il periodo fino al 30.6.2003 di cui sopra

    2 306 780,00

    26 341,18

    21

    Secondo trimestre del 2007

    ZUS

    Rateizzazione dei contributi dovuti al Fondo del lavoro e al Fondo di garanzia delle prestazioni salariali per i lavoratori fino al 30.6.2003

    1 275 873,09

    28 618,42

    22

    Secondo trimestre del 2007

    ZUS

    Rateizzazione del pagamento degli interessi dei contributi dovuti al Fondo del lavoro e al Fondo di garanzia delle prestazioni salariali per i lavoratori fino al 30.6.2003 di cui sopra

    727 023,00

    16 296,744

    23

    Secondo trimestre del 2007

    ZUS

    Rateizzazione dei pagamenti dei contributi di sicurezza sociale per il periodo fino al 30.6.2003

    2 085 480,55

    29 309,94

    24

    Secondo trimestre del 2007

    ZUS

    Rateizzazione del pagamento degli interessi dei contributi di sicurezza sociale per il periodo fino al 30.6.2003 di cui sopra

    1 100 260,00

    15 463,36

    25

    Secondo trimestre del 2007

    ZUS

    Estinzione delle spese di esecuzione dovute a titolo di arretrati nel pagamento dei contributi di sicurezza sociale fino al 30.6.2003

    641 593,80

    641 593,80

    26

    Secondo trimestre del 2007

    Fondo Nazionale per la protezione dell’ambiente e la gestione dell’acqua (Narodowy Fundusz Ochrony Środowiska i Gospodarki Wodnej)

    Sovvenzione

    470 000,00

    470 000,00

    Aiuti concessi dopo l’adesione

    24 166 344,12

    3 140 438,76

    Importo totale degli aiuti di Stato concessi e previsti

    43 605 446,04

    22 579 540,68

    (25)

    In primo luogo, per quanto riguarda la redditività dell’impresa, le autorità polacche hanno affermato che la ristrutturazione si è conclusa con successo dal momento che Odlewnia Śrem ha trovato un investitore strategico privato che apporterà il capitale necessario e permetterà all’impresa di riconquistare credibilità sul mercato.

    (26)

    Inoltre, esse hanno sottolineato che l’impresa ha attuato una diversificazione della produzione concentrandosi su prodotti più avanzati con maggiore valore aggiunto. La riconversione verso una produzione di ghisa di peso superiore a 300 kg si è rivelata una mossa abile dal momento che molti concorrenti hanno cessato di produrre per questo segmento di mercato e ciò ha permesso a Odlewnia Śrem di lanciarsi in questo segmento.

    (27)

    Le autorità polacche hanno ribadito che l’impresa non ha problemi di liquidità e che tutti i debiti venivano rimborsati nei termini.

    (28)

    In secondo luogo, le autorità polacche hanno fornito argomenti convincenti del fatto che Odlewnia Śrem può essere considerata un’impresa in difficoltà ai sensi degli orientamenti del 2004 e può quindi essere ammissibile ad aiuti alla ristrutturazione. Le autorità polacche hanno confermato che il periodo di ristrutturazione è iniziato nel 2003 quando l’impresa era indubbiamente in difficoltà. Il ricavato netto ottenuto da Odlewnia Śrem nel 2005, pari ad un importo di 3,9 milioni di PNL, può essere considerato il segno di un ripristino della redditività nell’ambito del processo di ristrutturazione.

    (29)

    In terzo luogo, le autorità polacche hanno fornito ulteriori informazioni in relazione al contributo proprio al costo totale della ristrutturazione.

    (30)

    A loro parere, il beneficiario ha apportato un contributo proprio significativo. Mentre i costi della ristrutturazione ammontano a 43,6 milioni di PLN, le fonti di finanziamento della ristrutturazione, che possono essere considerate un contributo proprio alla ristrutturazione, possono essere valutate pari a 23,7 milioni di PLN. Ne fanno parte: il capitale apportato dall’investitore privato (16 milioni di PLN), il ricavato della vendita o del noleggio di attivi (0,4 milioni di PLN), la sospensione temporanea dell’applicazione delle decisioni dell’accordo collettivo di lavoro (7,3 milioni di PNL). Per quanto riguarda l’ultimo punto, le autorità polacche sostengono che tale sospensione porti a una riduzione dei costi delle prestazioni salariali per i lavoratori dal momento che l’impresa si avvaleva all’epoca di un’esenzione dal pagamento dei contributi al fondo di prestazioni sociali. Tale fondo è stato creato su base volontaria da Odlewnia Śrem e i suoi sindacati e non è imposto dalla legge. Non vi è quindi utilizzazione di risorse pubbliche. È stato precisato che la decisione è stata presa d’accordo con i sindacati che hanno acconsentito a utilizzare una parte delle prestazioni salariali per i lavoratori per sostenere la ristrutturazione. Pertanto, tale misura può essere considerata un contributo proprio.

    (31)

    La Polonia ha ribadito la propria posizione secondo la quale anche gli elementi che seguono costituiscono un contributo proprio alla ristrutturazione:

    estinzione e rateizzazione del pagamento dei debiti nei confronti dello Stato per un importo di 2 milioni di PLN, sulla base dell’accordo di ristrutturazione concluso con i creditori dell’impresa,

    crediti commerciali concessi dai fornitori che vendono a Odlewnia Śrem materiali e servizi per i quali sono previsti termini per il pagamento più lunghi di quelli usuali, che le autorità polacche hanno valutato pari a 2,5 milioni di PLN,

    crediti di clienti valutati pari ad un importo di 9 milioni di PLN (realizzati riducendo i termini di pagamento dei crediti da parte dei clienti).

    (32)

    Infine, in relazione al requisito concernente la limitazione di qualsiasi distorsione della concorrenza, le autorità polacche fanno presente la riduzione del 50 % della produzione di ghisa per l’industria degli armamenti (passando da circa 11 000 tonnellate a 5 500 tonnellate). La cessazione, da parte dell’impresa, della produzione di ghisa per le centrali eoliche deve anch’essa essere considerata una valida misura compensatoria.

    (33)

    Le autorità polacche ritengono che la domanda di entrambi i tipi di prodotto è aumentata negli ultimi anni e tale tendenza dovrebbe continuare. Inoltre, sottolineano che Odlewnia Śrem, pur possedendo capacità tecniche che le consentono di produrre i quantitativi prodotti prima della ristrutturazione, si è impegnata a limitare la produzione di ghisa per l’industria degli armamenti e a cessare del tutto la produzione di ghisa per le centrali eoliche. Le autorità polacche ritengono quindi che tali misure possano essere considerate compensatorie.

    (34)

    La Commissione ha dovuto verificare se il prodotto finito di Odlewnia Śrem apparteneva al settore siderurgico perché, conformemente alla comunicazione della Commissione Aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione e aiuti alla chiusura a favore dell’industria siderurgica (3), «la Commissione ritiene che gli aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione di imprese in difficoltà nell’industria siderurgica, quale definita nell’allegato B della disciplina multisettoriale, non siano compatibili con il mercato comune».

    (35)

    L’allegato B della Disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti d’investimento (4) (disciplina multisettoriale), in vigore al momento in cui è stato concesso l’aiuto, rinvia alla nomenclatura combinata (5) per i prodotti da riconoscere come siderurgici. Tali prodotti sono elencati in due capitoli della nomenclatura combinata, nel capitolo 72 «ghisa, ferro e acciaio» e nel capitolo 73 «lavori di ghisa, ferro o acciaio».

    (36)

    Conformemente all’allegato B della disciplina multisettoriale, i seguenti lavori di ghisa, ferro e acciaio vengono considerati acciaio:

    palancole,

    rotaie e traverse,

    tubi e profilati cavi, senza saldatura,

    altri tubi, saldati o ribaditi, a sezione circolare, con diametro esterno superiore a 406,4 mm, di ferro o di acciaio.

    (37)

    Conformemente alle informazioni fornite dalle autorità polacche, Odlewnia Śrem non produce nessuno di tali prodotti. Inoltre, non produce nessuno dei prodotti di cui all’articolo 72, ma si limita ad utilizzarli come materia prima per la realizzazione dei propri prodotti.

    (38)

    Odlewnia produce prodotti finiti specifici e sofisticati cui nella nomenclatura combinata si fa riferimento con il codice 7325 come «altri lavori gettati in forma (fusi), di ghisa, ferro o acciaio» e i relativi sottocapitoli come 7325 10«in ghisa non malleabile» e 7325 99 10«in ghisa non malleabile».

    (39)

    Conformemente all’allegato B della disciplina multisettoriale, i prodotti di ghisa, ferro e acciaio di cui sopra non vengono considerati acciaio.

    (40)

    In sintesi, è opportuno sottolineare che l’aiuto alla ristrutturazione a favore di Odlewnia Śrem non è vietato a priori e la compatibilità di tale aiuto con il mercato comune deve essere valutata dalla Commissione sulla base degli orientamenti del 2004.

    (41)

    Dal momento che una parte degli avvenimenti connessi con questo caso ha avuto luogo prima dell’adesione della Polonia all’Unione europea, cioè prima del 1o maggio 2004, la Commissione deve prima di tutto stabilire se essa è competente ad agire riguardo alle misure dell’aiuto in questione.

    (42)

    Le misure di aiuto che sono state attuate prima dell’adesione e non sono applicabili dopo l’adesione non possono essere esaminate dalla Commissione nell’ambito della procedura transitoria di cui all’allegato IV, punto 3 del trattato di adesione né nell’ambito delle procedure di cui all’articolo 88 del trattato CE. Né il trattato di adesione né il trattato CE impongono alla Commissione o la autorizzano a valutare tali misure di aiuto.

    (43)

    Invece, le misure di aiuto attuate dopo l’adesione costituirebbero un nuovo aiuto e rientrerebbero tra le competenze della Commissione ai sensi della procedura di cui all’articolo 88 del trattato CE. Al fine di valutare il momento in cui una determinata misura di aiuto è stata attuata, il criterio da applicare è di riferirsi all’atto giuridicamente vincolante in virtù del quale l’autorità nazionale competente si è impegnata a concedere l’aiuto (6).

    (44)

    Le singole misure di aiuto non sono applicabili dopo l’adesione se, nel momento in cui è stato concesso l’aiuto, era noto quale sarebbe stato il costo preciso per lo Stato.

    (45)

    Sulla base delle informazioni fornite dalla Polonia, la Commissione ha potuto stabilire quali misure di aiuto sono state concesse prima dell’adesione e non sono applicabili dopo l’adesione. Sono state presentate nella prima parte della tabella 1 ed è stato stabilito che il loro importo è pari a 19,4 milioni di PLN. Per quanto riguarda le rimanenti misure, è stato accertato che non sono state concesse prima dell’adesione. Pertanto, misure di aiuto per un importo di 24,2 milioni di PLN sono state considerate concesse dopo l’adesione all’UE, conformemente a quanto spiegato al punto 23.

    (46)

    A norma dell’articolo 87, paragrafo 1 del trattato CE sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidono sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza.

    (47)

    Le garanzie notificate, i prestiti, le sovvenzioni, le estinzioni di debiti e i rinvii di pagamento, insieme con la rateizzazione dei debiti nei confronti dello Stato, rappresentano un’utilizzazione di risorse di Stato. Inoltre, garantiscono un vantaggio all’impresa dal momento che limitano i costi che essa deve sostenere. Dal momento che era un’impresa in difficoltà, Odlewnia non avrebbe ottenuto sul mercato un finanziamento a tali condizioni. Tale vantaggio falsa la concorrenza.

    (48)

    Il Tesoro di Stato era pronto a rinunciare alle entrate fiscali, ai pagamenti relativi alle imposte per l’ambiente e a concedere sovvenzioni e garanzie e, così facendo, a conferire all’impresa un vantaggio sulla concorrenza. Non ci sono prove del fatto che le autorità polacche abbiano agito conformemente al principio del creditore privato e l’esistenza di un aiuto di Stato è stata riconosciuta dalle autorità polacche quando hanno notificato l’aiuto.

    (49)

    Il beneficiario dell’aiuto è attivo nel mercato della ghisa ed esporta i propri prodotti in altri Stati membri dell’UE. Pertanto, il criterio relativo al fatto di incidere sugli scambi tra Stati membri è soddisfatto.

    (50)

    Pertanto, le misure che non sono state concesse prima dell’adesione e che costituiscono un nuovo aiuto sono state considerate aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE. Le autorità polacche non lo contestano.

    (51)

    Le deroghe di cui all’articolo 87, paragrafo 2 del trattato CE non si applicano al caso in esame. Per quanto riguarda le deroghe in virtù dell’articolo 87, paragrafo 3 del trattato CE, dal momento che lo scopo principale dell’aiuto è il ripristino della redditività a lungo termine dell’impresa, può essere applicata solo la deroga ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato CE che prevede la possibilità di concedere aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempreché non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse.

    (52)

    La Commissione ha valutato le misure che costituiscono un aiuto nuovo e tutto il piano di ristrutturazione conformemente agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. Gli orientamenti attualmente applicabili sono entrati in vigore il 10 ottobre 2004.

    (53)

    Come si afferma nella decisione della Commissione relativa all’avvio del procedimento di indagine formale, per valutare la compatibilità dell’aiuto nuovo alla ristrutturazione con il mercato comune occorre esaminare la ristrutturazione nel suo complesso. Bisogna prendere in considerazione tutte le misure di aiuto, e non solo il nuovo aiuto concesso, al fine di stabilire se il piano porterà al ripristino della redditività e se l’aiuto si limita al minimo necessario e scegliere misure compensatorie adeguate.

    (54)

    Dal momento che nel 2005 Odlewnia Śrem ha annoverato utili per un importo di 3,9 milioni di PNL, la Commissione nutriva dubbi sul fatto che l’impresa potesse essere considerata un’impresa in difficoltà ai sensi degli orientamenti del 2004 e che quindi essa fosse ammissibile ad un aiuto alla ristrutturazione. Tali dubbi nascevano soprattutto dalla mancanza di informazioni sull’inizio del periodo di ristrutturazione. Pertanto, la Commissione non era in grado di determinare rispetto a quale momento preciso doveva essere effettuata la valutazione dell’ammissibilità di Odlewnia. Le autorità polacche hanno chiarito che il periodo di ristrutturazione era iniziato nel 2003 e pertanto gli utili ricavati da Odlewnia Śrem nel 2005 dovevano essere considerati un segnale di recupero della redditività nell’ambito del processo di ristrutturazione.

    (55)

    La Commissione si è accertata del fatto che nel periodo iniziale della ristrutturazione nel 2003 l’impresa era un’impresa in difficoltà ai sensi del punto 9 e seguenti degli orientamenti del 2004 ed era quindi ammissibile alla concessione di un aiuto alla ristrutturazione.

    (56)

    Negli orientamenti del 2004 si afferma che «il piano di ristrutturazione, la cui durata deve essere la più breve possibile, deve ripristinare la redditività a lungo termine dell’impresa entro un lasso ragionevole di tempo e sulla base di ipotesi realistiche circa le condizioni operative future. […] Il miglioramento della redditività deve essere soprattutto il frutto delle misure di risanamento interne […]».

    (57)

    Il problema principale di Odlewnia Śrem era l’alto livello di indebitamento. La Commissione ritiene che la ristrutturazione finanziaria sia stata portata a termine.

    (58)

    L’impresa non ha più problemi di liquidità e tutti i debiti sono rimborsati entro i termini.

    (59)

    Nella decisione di avviare il procedimento di indagine formale, la Commissione ha espresso dubbi sul fatto che la ristrutturazione consistesse essenzialmente in una ristrutturazione finanziaria e che gli elementi di ristrutturazione industriale fossero sufficienti. Nelle osservazioni presentate a seguito dell’avvio del procedimento di indagine formale, le autorità polacche hanno presentato prove sufficienti del fatto che la modernizzazione delle attrezzature e la riconversione della produzione fossero state prese sufficientemente in considerazione.

    (60)

    Nella decisione di avvio del procedimento, la Commissione aveva espresso dubbi quanto alla prospettiva di trovare un investitore privato. Tuttavia, l’impresa è riuscita a convincere un’impresa privata ad investire in essa e ciò ha aumentato la sua credibilità sul mercato.

    (61)

    La maggior parte dei criteri di analisi finanziaria indica che, dopo la ristrutturazione, l’impresa è in una situazione migliore dal momento che sono migliorate la sua liquidità, solvibilità e redditività.

    (62)

    Sulla base di tali elementi, la Commissione ritiene che i propri dubbi sul fatto che il piano avrebbe portato ad un ripristino della redditività siano stati sciolti.

    (63)

    La Commissione nutriva dubbi sul fatto che l’aiuto alla ristrutturazione notificato comportasse indebite distorsioni della concorrenza. Le autorità polacche dovevano dimostrare che la riduzione del 50 % della produzione di ghisa per l’industria degli armamenti e la cessazione totale della produzione di ghisa per le centrali eoliche costituissero effettivamente delle misure compensatorie e non fossero soltanto determinate da cause esterne come il calo della domanda o l’impossibilità di competere sul mercato e non fossero pertanto necessarie per ripristinare la redditività.

    (64)

    Le autorità polacche hanno dimostrato che entrambi i tipi di prodotto offrono prospettive di profitto. Hanno anche dimostrato che Odlewnia Śrem possiede capacità tecniche che le permettono di produrre i quantitativi prodotti prima della ristrutturazione. Le autorità polacche si sono impegnate a limitare del 50 % la produzione di ghisa per l’industria degli armamenti e cessare totalmente la produzione di ghisa per le centrali eoliche. Pertanto, la Commissione ritiene che tali misure possano essere considerate misure compensatorie e non solo misure necessarie per il ripristino della redditività di Odlewnia Śrem.

    (65)

    Le autorità polacche hanno presentato una serie di informazioni dettagliate sugli importi riconosciuti come contributo proprio del beneficiario ai costi della ristrutturazione.

    (66)

    La Commissione non è tenuta a prendere posizione per quanto riguarda il fatto che gli elementi di cui al punto 31 possano o meno venire considerati un contributo proprio alla ristrutturazione, ma ritiene che le risorse di cui al punto 30 possano essere considerate un contributo proprio.

    (67)

    In sintesi, per quanto riguarda le fonti di finanziamento della ristrutturazione, 23,7 milioni di PLN possono essere considerati un contributo apportato alla ristrutturazione dalle risorse proprie del beneficiario o da fonti esterne, ma che non costituiscono un aiuto di Stato. Il costo totale della ristrutturazione, compreso il costo sostenuto prima dell’adesione, ammonta a 43,6 milioni di PLN. Il contributo proprio di Odlewnia Śrem costituisce pertanto il 54 % del costo totale della ristrutturazione.

    (68)

    Conformemente agli orientamenti del 2004, il livello minimo dei contributi propri ai costi della ristrutturazione deve essere del 50 %. La Commissione ritiene, pertanto, che il contributo proprio sia significativo e che, alla luce delle informazioni fornite, l’aiuto si limiti al minimo necessario.

    (69)

    Inoltre, l’impresa beneficiaria dell’aiuto ha sede a Stalowa Wola che è ubicata in una regione ammissibile agli aiuti di cui all’articolo 87, paragrafo 3, lettera a) del trattato CE. È una circostanza che viene considerata inequivocabilmente un ulteriore punto a favore della compatibilità dell’aiuto (cfr. il punto 56 degli orientamenti del 2004).

    (70)

    La Commissione ritiene che la Polonia abbia concesso illegalmente l’aiuto in questione, in violazione dell’articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE. Tuttavia, la Commissione ritiene che l’aiuto di Stato sia compatibile con il mercato comune,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    L’aiuto di Stato, concesso dalla Polonia all’impresa Odlewnia Śrem per un importo di 43,6 PLN, è compatibile con il mercato comune ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE.

    Articolo 2

    La Repubblica polacca è destinataria della presente decisione.

    Fatto a Bruxelles, il 10 dicembre 2008.

    Per la Commissione

    Neelie KROES

    Membro della Commissione


    (1)  GU L 83 del 27.3.1999, pag. 1.

    (2)  GU C 244 dell’1.10.2004, pag. 2.

    (3)  GU C 70 del 19.3.2002, pag. 21.

    (4)  GU C 70 del 19.3.2002, pag. 8.

    (5)  GU L 279 del 23.10.2001, pag. 1.

    (6)  Sentenza del Tribunale di primo grado del 14 gennaio 2004 nella causa T-109/01, Fleuren Compost contro Commissione, motivazione 74.


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