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Regolamento (UE) 2023/1114 relativo ai mercati delle cripto-attività
Il regolamento UE 2023/1114 stabilisce norme uniformi per gli emittenti di cripto-attività che finora non sono stati regolamentati da altri atti dei servizi finanziari dell’Unione europea (Unione) e per i prestatori di servizi relativi a tali cripto-attività (prestatori di servizi per le cripto-attività).
Le norme riguardano:
Il regolamento si applica all’emissione, all’offerta al pubblico e all’ammissione alla negoziazione di cripto-attività e alla fornitura di servizi relativi alle cripto-attività.
Esso distingue le seguenti tipologie di cripto-attività:
Offerenti* o persone che chiedono l’ammissione alla negoziazione di cripto-attività diverse dai token collegati ad attività e dai token di moneta elettronica devono:
Gli emittenti di token collegati ad attività che li offrono al pubblico o che chiedono l’ammissione alla negoziazione su una piattaforma di negoziazione per le cripto-attività devono:
Gli emittenti di token di moneta elettronica che li offrono al pubblico o che chiedono l’ammissione alla negoziazione su una piattaforma di negoziazione per le cripto-attività devono:
L’Autorità bancaria europea (ABE) classifica come «significativi» i token di moneta elettronica e collegati ad attività se sono soddisfatti determinati criteri, quali i loro possessori, il valore o le transazioni superiori a determinati livelli. In questi casi, gli emittenti di token collegati ad attività e di token di moneta elettronica sono soggetti a requisiti aggiuntivi e l’ABE assume il ruolo di vigilanza.
I prestatori di servizi per le cripto-attività devono essere:
Gli obblighi per tutti i fornitori di cripto-attività prevedono che essi:
Le norme specifiche riguardano:
Il regolamento non si applica a:
La Commissione europea presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio dell’Unione europea in varie fasi una volta applicato il regolamento per quanto concerne:
La Commissione ha inoltre il potere di adottare atti delegati e di esecuzione.
L’ESMA, in collaborazione con l’ABE, presenta una relazione pubblica al Parlamento e al Consiglio, dodici mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento e successivamente ogni anno, sull’applicazione della legislazione e sugli sviluppi nei mercati delle cripto-attività.
Punto di accesso unico europeo
Il regolamento di modifica (UE) 2023/2869 integra nel regolamento (UE) 2023/1114 un nuovo articolo relativo all’accessibilità delle informazioni sul punto di accesso unico europeo (ESAP), istituito dal regolamento (UE) 2023/2859 (si veda la sintesi). L’ESAP fornirà l’accesso a informazioni pubbliche di carattere finanziario e di sostenibilità sulle imprese e sui prodotti di investimento dell’Unione. A partire dal 10 gennaio 2030, quando verranno rese pubbliche le informazioni richieste ai sensi del regolamento (UE) 2023/1114, l’atto di modifica imporrà all’emittente, all’offerente o alla persona che richiede l’ammissione alla negoziazione di presentare tali informazioni contemporaneamente all’organismo di raccolta competente allo scopo di renderli accessibili sull’ESAP. Il regolamento di modifica stabilisce inoltre le condizioni che tali informazioni devono soddisfare.
Il regolamento (UE) 2023/1114 modifica:
Entrerà in vigore il 30 dicembre 2024. Tuttavia, le norme sui token collegati ad attività (titolo III) e sui token di moneta elettronica (titolo IV) si applicano dal 30 giugno 2024.
Regolamento (UE) 2023/1114 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2023, relativo ai mercati delle cripto-attività e che modifica i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 1095/2010 e le direttive 2013/36/UE e (UE) 2019/1937 (GU L 150 del 9.6.2023, pag. 40).
Le successive modifiche al regolamento (UE) 2023/114 sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
Regolamento (UE) 2023/2859 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2023, che istituisce un punto di accesso unico europeo che fornisce un accesso centralizzato alle informazioni accessibili al pubblico pertinenti per i servizi finanziari, i mercati dei capitali e la sostenibilità (GU L 2023/2859 del 20.12.2023).
Si veda la versione consolidata.
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni su una strategia di finanziamento digitale per l’Unione [COM(2020) 591 final del 24.9.2020].
Regolamento (UE) 2019/1238 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP) (GU L 198 del 25.7.2019, pag. 1).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (GU L 305 del 26.11.2019, pag. 17).
Si veda la versione consolidata.
Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017, relativo al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, e che abroga la direttiva 2003/71/CE (GU L 168, del 30.6.2017, pag. 12).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva (UE) 2016/2341 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2016, relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali (EPAP) (rifusione) (GU L 354 del 23.12.2016, pag. 37).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva (UE) 2015/2366 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE, 2009/110/CE e 2013/36/UE e il regolamento (UE) n. 1093/2010, e abroga la direttiva 2007/64/CE (GU L 337 del 23.12.2015, pag. 35).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva 2014/49/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (rifusione) (GU L 173 del 12.6.2014, pag. 149).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92/CE e la direttiva 2011/61/UE (rifusione) (GU L 173 del 12.6.2014, pag. 349).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, sull’accesso all’attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento, che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 338).
Si veda la versione consolidata.
Regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce un’autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), che modifica la decisione n. 716/2009/CE e che abroga la decisione 2009/78/CE della Commissione (GU L 331 del 15.12.2010, pag. 12).
Si veda la versione consolidata.
Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/77/CE della Commissione (GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva 2009/110/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, concernente l’avvio, l’esercizio e la vigilanza prudenziale dell’attività degli istituti di moneta elettronica, che modifica le direttive 2005/60/CE e 2006/48/CE e che abroga la direttiva 2000/46/CE (GU L 267 del 10.10.2009, pag. 7).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II) (rifusione) (GU L 335 del 17.12.2009, pag. 1).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva 2004/109/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004, sull’armonizzazione degli obblighi di trasparenza riguardanti le informazioni sugli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato e che modifica la direttiva 2001/34/CE (GU L 390 del 31.12.2004, pag. 38).
Si veda la versione consolidata.
Direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 marzo 1997, relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 22).
Ultimo aggiornamento: 25.09.2024