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Affrontare il traffico illegale di specie selvatiche: l’azione dell’Unione europea
Il traffico di flora e fauna selvatiche è in rapido aumento e l’Unione europea (UE) è un mercato importante per questi prodotti. Nel 2014 la Commissione europea ha pubblicato un documento che pone l’attenzione sulla necessità di affrontare più efficacemente il problema.
ATTO
Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla strategia dell’UE contro il traffico illegale di specie selvatiche [COM(2014) 64 final del 7.2.2014].
SINTESI
Il traffico di flora e fauna selvatiche è in rapido aumento e l’Unione europea (UE) è un mercato importante per questi prodotti. Nel 2014 la Commissione europea ha pubblicato un documento che pone l’attenzione sulla necessità di affrontare più efficacemente il problema.
CHE COSA FA LA PRESENTE COMUNICAZIONE?
Valuta la situazione attuale e le misure dell’UE per la lotta contro il traffico illegale di specie selvatiche, sia a livello mondiale che all’interno dell’Unione. Serve anche per avviare un dibattito sulla futura strategia dell’UE contro il traffico di specie selvatiche.
PUNTI CHIAVE
Sia a livello mondiale che all’interno dell’UE esiste un ampio corpus di norme per regolamentare il commercio di specie selvatiche.
L’Unione europea ha dato il suo sostegno ad una serie di iniziative contro il traffico illegale di specie selvatiche come la Convenzione sul commercio internazionale di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES), il suo piano d’azione sull’applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale, il regolamento sul legno (per garantire l’origine legale e la tracciabilità dei prodotti derivati dal legno) e la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.
Tali norme non hanno però impedito il recente aumento di traffico illegale di specie selvatiche, che è guidato dalla crescente domanda e dall’indigenza e governance debole nei paesi d’origine.
Tra i problemi identificati sono inclusi:
Pertanto è necessario adottare una strategia coordinata e globale, per affrontare il problema sia sul versante dell’offerta, sia su quello della domanda del traffico di specie selvatiche. Questa strategia deve coinvolgere soggetti appartenenti a vari settori politici.
Il documento ha invitato le parti interessate a presentare le proprie osservazioni entro il 10 aprile 2014, chiedendo:
PROSSIMI PASSI
Le risposte a queste domande sono servite per assistere la Commissione europea nella sua revisione della politica e delle misure attuali dell’UE per affrontare più efficacemente la situazione. Le risposte sono sintetizzate in un documento di lavoro dei servizi della Commissione. La Commissione ha iniziato a lavorare su un piano d’azione dell’Unione europea contro il traffico illegale di specie selvatiche.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet della Commissione europea sul traffico di specie selvatiche.
ATTI COLLEGATI
Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Sintesi delle risposte alla consultazione delle parti interessate sulla strategia dell’UE contro il traffico illegale di specie selvatiche [SWD(2014) 347 final del 26.11.2014].
Ultimo aggiornamento: 20.05.2015