Il ruolo delle vaccinazioni nel sistema sanitario dell’UE
Nel dicembre 2014, il Consiglio dell’Unione europea (UE) ha emesso una serie di conclusioni sulla vaccinazione quale strumento efficace per la sanità pubblica.
ATTO
Conclusioni del Consiglio sulle vaccinazioni quale strumento efficace per la sanità pubblica (2014/C 438/04) (GU C 438 del 6.12.2014, pag. 3-6)
SINTESI
Nel dicembre 2014, il Consiglio dell’Unione europea (UE) ha emesso una serie di conclusioni sulla vaccinazione quale strumento efficace per la sanità pubblica.
COSA FANNO LE PRESENTI CONCLUSIONI?
Le conclusioni stabiliscono raccomandazioni per i paesi dell’UE e la Commissione europea in materia di vaccinazione.
PUNTI CHIAVE
Le conclusioni invitano i paesi dell’UE a:
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continuare a migliorare la sorveglianza della situazione per quanto riguarda le malattie infettive, compresa la pianificazione di una risposta efficace alle malattie a prevenzione vaccinale;
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continuare a migliorare i programmi di vaccinazione nazionali e a rafforzare la capacità di effettuazione di una vaccinazione adeguata, inclusa l’introduzione di nuovi vaccini;
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continuare a elaborare approcci globali e coordinati, con politiche sanitarie più ampie e collaborando con altri settori della prevenzione (ad es. lo screening della malattia);
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garantire studi di impatto al fine di fornire informazioni affidabili a governi, enti normativi e fabbricanti;
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offrire attivamente adeguate vaccinazioni ai gruppi di popolazione a rischio e considerare possibili programmi che tengano conto di tutto l’arco della vita;
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sviluppare ulteriormente la formazione medica di base (formazione iniziale) e la formazione sul lavoro per gli operatori sanitari.
Inoltre, la Commissione è invitata a collaborare con i paesi dell’UE al fine di:
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fornire assistenza per quanto riguarda lo scambio di dati sulle malattie trasmissibili, le politiche di vaccinazione nazionali e la copertura per i gruppi di popolazione considerati a rischio;
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fornire messaggi informati e chiari in materia di vaccinazioni;
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collaborare con gli operatori sanitari per il rafforzamento del loro ruolo di fautori della vaccinazione e coinvolgere gli opinion leader e il mondo accademico per sensibilizzare la popolazione e aumentarne il grado di fiducia;
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condividere informazioni sulle analisi costi-efficacia, piani di comunicazione e campagne per l’introduzione alla vaccinazione, con l’obiettivo di incoraggiare l’uso dei vaccini;
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sviluppare programmi per scambiare migliori prassi e incoraggiare ulteriormente la ricerca e l’innovazione, dando priorità alla sicurezza dei cittadini.
La Commissione dovrebbe inoltre:
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allineare gli approcci alla vaccinazione alla legislazione e alle politiche dell’UE;
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garantire finanziamenti destinati alla ricerca;
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individuare orientamenti e metodologie per facilitare metodi di ricerca efficaci e le competenze tecniche e scientifiche;
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assistere i paesi dell’UE con tecnologie adeguate.
CONTESTO
A norma dell’articolo 168 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), l’UE si impegna a lottare contro le gravi minacce per la salute favorendo la ricerca sulle loro cause e la loro prevenzione, nonché l’informazione, l’educazione, la sorveglianza e l’allarme.
Il trattato raccomanda inoltre la cooperazione tra i paesi dell’UE e il sostegno delle loro azioni, nonché il rispetto delle responsabilità legate alla definizione della politica sanitaria e all’organizzazione dei servizi sanitari.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina Vaccinazione sul sito Internet della Commissione europea.
Ultimo aggiornamento: 11.08.2015