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Inquinamento marino causato dalle navi e dagli impianti per l’estrazione di gas e idrocarburi

Stato giuridico del documento Questa sintesi è stata archiviata e non sarà aggiornata perché il documento sintetizzato non è più in vigore o non rispecchia la situazione attuale.

Inquinamento marino causato dalle navi e dagli impianti per l’estrazione di gas e idrocarburi

A luglio 2014 l’Unione europea (UE) ha adottato una norma che garantisce il finanziamento del lavoro dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) nella lotta all’inquinamento marino per il periodo 2014-2020.

ATTO

Regolamento (UE) n. 911/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, sul finanziamento pluriennale dell’azione dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima in materia di intervento contro l’inquinamento marino causato dalle navi e dagli impianti per l’estrazione di gas e idrocarburi.

SINTESI

A luglio 2014 l’Unione europea (UE) ha adottato una norma che garantisce il finanziamento del lavoro dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) nella lotta all’inquinamento marino per il periodo 2014-2020.

L’EMSA era stata originariamente istituita per garantire elevati livelli di sicurezza in mare e per evitare e combattere l’inquinamento causato dalle navi, come fuoriuscite di idrocarburi e sostanze pericolose. Nel 2013 le competenze dell’EMSA sono state estese all’inquinamento causato dagli impianti per l’estrazione di gas e idrocarburi.

CHE COSA FA IL REGOLAMENTO?

Fornisce finanziamenti per permettere all’EMSA di svolgere il proprio compito di lotta all’inquinamento marino. Dichiara esplicitamente che l’esistenza dell’EMSA non dovrebbe sollevare i paesi dalle loro responsabilità di attuazione dei meccanismi preventivi necessari.

PUNTI CHIAVE

I finanziamenti permettono all’EMSA di investire in:

navi e attrezzature specializzate sempre pronte a intervenire in caso di necessità;

immagini e attrezzature satellitari per individuare l’inquinamento e contribuire a pianificare gli interventi.

I compiti principali dell’EMSA sono:

lavorare a stretto contatto con e fornire alla Commissione europea e ai paesi dell’UE assistenza tecnica e scientifica per combattere l’inquinamento;

analizzare e disseminare migliori pratiche e competenze;

coordinare le proprie attività con accordi di cooperazione regionale già esistenti;

mantenere il servizio europeo di monitoraggio satellitare degli idrocarburi (Cleanseanet), che contribuisce a individuare tempestivamente l’inquinamento e le navi e gli impianti responsabili.

I paesi coinvolti richiedono l’assistenza dell’EMSA attraverso il meccanismo di protezione civile dell’UE.

L’EMSA incoraggerà inoltre i paesi terzi che condividono un bacino marino regionale con l’UE a condividere le informazioni sulle loro navi e attrezzature e a fornire particolari sui loro meccanismi e capacità di intervento.

FINANZIAMENTO

160,5 milioni di euro. L’EMSA paga i contratti delle navi a disposizione e l’attrezzatura, mentre i paesi coinvolti pagano le spese delle operazioni di pulizia delle loro acque.

QUANDO SI APPLICA IL PRESENTE REGOLAMENTO?

Dal 1o gennaio 2014 al 31 dicembre 2020.

CONTESTO

Si veda il sito web dell’EMSA.

RIFERIMENTI

Atto

Data di entrata in vigore

Data limite di trasposizione negli Stati membri

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

Regolamento (UE) n. 911/2014

29.8.2014

-

GU L 257 del 28.8.2014, pag. 115-120

ATTI COLLEGATI

Regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2002, che istituisce un’Agenzia europea per la sicurezza marittima (GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1-9).

Regolamento (CE) n. 724/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, recante modifica del regolamento (CE) n. 1406/2002 che istituisce un’Agenzia europea per la sicurezza marittima (GU L 129 del 29.4.2004, pag. 1-5).

Regolamento (UE) n. 100/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2013, recante modifica del regolamento (CE) n. 1406/2002 che istituisce un’Agenzia europea per la sicurezza marittima (GU L 39 del 9.2.2013, pag. 30-40).

Decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, su un meccanismo unionale di protezione civile (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 924-947).

Ultima modifica: 08.12.2014

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