TEN/710
Anno europeo delle ferrovie (2021)
PARERE
Sezione Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione
Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio
relativa a un Anno europeo delle ferrovie (2021)
[COM(2020) 78 final]
E-mail di contatto
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ten@eesc.europa.eu
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Amministratrice
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Agota BAZSIK
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Data del documento
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30/06/2020
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Relatore: Alberto MAZZOLA
Consultazione
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Commissione europea, 04/03/2020
Consiglio dell'Unione europea, 13/03/2020
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Base giuridica
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Articolo 91 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea
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Decisione dell'Assemblea plenaria
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15-16/07/2020
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Base giuridica
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Base giuridica
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Base giuridica
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Sezione competente
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Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione
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Adozione in sezione
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23/06/2020
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Adozione in sessione plenaria
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DD/MM/YYYY
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Sessione plenaria n.
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…
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Esito della votazione
(favorevoli/contrari/astenuti)
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…/…/…
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1.
Conclusioni e raccomandazioni
1.1Il CESE accoglie con favore la proposta della Commissione e ne sostiene gli obiettivi, in particolare al fine di incoraggiare e aiutare l'Unione europea, gli Stati membri, gli enti regionali e locali, le parti sociali e le forze di mercato ad accrescere la quota di mobilità dei passeggeri e delle merci garantita dal trasporto ferroviario.
1.2Ad avviso del CESE, l'Anno europeo delle ferrovie dovrà avvicinare il vasto pubblico dei cittadini, i lavoratori delle ferrovie, le parti sociali, le imprese e il mondo accademico, e in particolare i giovani europei, al dibattito pubblico delle istituzioni europee sulle politiche dell'UE in materia di sostenibilità e mobilità e sul futuro della mobilità europea, in modo da promuovere le ferrovie in quanto modo di trasporto sostenibile, innovativo e sicuro.
1.3Secondo il CESE, tale Anno europeo dovrebbe costituire un'opportunità per far conoscere le credenziali di sostenibilità delle ferrovie, la strategia per una mobilità intelligente e sostenibile e le politiche dell'UE in materia di investimenti ferroviari.
1.4Il CESE raccomanda che, nel corso dell'Anno europeo delle ferrovie, si valuti la qualità dei servizi ferroviari e, se necessario, li si adegui alle esigenze degli utenti, in modo da soddisfare i criteri di cui al Protocollo n. 26 sui servizi di interesse generale (SIG) allegato al TFUE; si sviluppino progetti che promuovano un approccio olistico all'accessibilità; si rafforzi il legame tra digitalizzazione e sostenibilità; ci si confronti con gli investitori su possibili iniziative nel contesto del piano d'azione della Commissione per il finanziamento della sostenibilità.
1.5Il CESE chiede che, nel quadro di tale Anno europeo, si varino iniziative volte a riconquistare la fiducia degli utenti nel trasporto pubblico, e in particolare in quello ferroviario. In particolare si dovrebbe far conoscere meglio, specialmente ai giovani europei, le attrattive di una professione nelle ferrovie, sostenendo iniziative congiunte con le parti sociali, le università, il mondo accademico in generale e le organizzazioni giovanili europee.
1.6Il CESE è fermamente convinto che l'Anno europeo delle ferrovie debba rappresentare un'opportunità per sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti del turismo sostenibile e per dare nuovo impulso all'iniziativa DiscoverEU. Il CESE appoggia con convinzione l'iniziativa del Parlamento europeo volta ad attribuire a ogni cittadino europeo, al compimento dei 18 anni, il diritto di avere un pass DiscoverEU in quanto simbolo dell'identità europea.
1.7Il CESE fa notare che l'Anno europeo delle ferrovie dovrebbe essere sfruttato per fornire maggiori informazioni sul calendario delle iniziative di Europalia, nonché per far conoscere a un pubblico più ampio i contenuti creati in rassegne culturali già consolidate, quali i festival cinematografici (Cannes, Venezia, Berlino) e le mostre d'arte. Sempre in tale contesto, nel 2021 le stazioni ferroviarie e i musei potrebbero ospitare importanti iniziative che colleghino il futuro e il passato delle ferrovie con settori importanti come l'architettura e l'edilizia, il design, l'elettromeccanica, l'alimentazione e il turismo.
1.8È necessario che l'Anno delle ferrovie coinvolga tutti i musei ferroviari europei, invitando i cittadini a scoprire le loro collezioni anche in forma digitale, promuovendo scambi tra musei e un tour europeo dei musei ferroviari.
1.9Il CESE è profondamente convinto che l'Anno europeo del trasporto ferroviario dovrebbe anche essere un'occasione per promuovere obiettivi molto ambiziosi, con un valore aggiunto europeo sia socioeconomico che simbolico - anche per reagire alla drammatica crisi della Covid-19: ad esempio il rilancio della realizzazione di una rete ferroviaria europea ad alta velocità, prevista dal Libro bianco sui trasporti del 2011, per collegare tutte le capitali e le città dell'UE con più di 500 000 abitanti.
2.
La proposta della Commissione
2.1Scopo della proposta di dichiarare il 2021 "Anno europeo delle ferrovie" è promuovere il trasporto ferroviario in linea con gli obiettivi fissati nella comunicazione della Commissione sul Green Deal europeo, anche per quanto concerne la mobilità sostenibile e intelligente. Mediante progetti, dibattiti, manifestazioni, esposizioni e iniziative in tutta Europa, l'Anno europeo delle ferrovie promuoverà, presso i cittadini, le imprese e le autorità, il trasporto ferroviario come modalità attraente e sostenibile per spostarsi in Europa, sottolineandone in particolare la dimensione unionale e innovativa. Rivolgendosi ai cittadini, senza limitarsi al settore ferroviario, tramite manifestazioni dedicate e campagne di comunicazione, convincerà un numero maggiore di persone e imprese a utilizzare le ferrovie.
2.2L'obiettivo dell'Anno europeo delle ferrovie è incoraggiare e sostenere l'impegno profuso dall'Unione, dagli Stati membri, dalle autorità regionali e locali e da altre organizzazioni allo scopo di incrementare la quota di passeggeri e merci trasportati su ferrovia. L'Anno europeo dovrebbe in particolare promuovere le ferrovie quale modo di trasporto sostenibile, innovativo e sicuro, rivolgendosi al grande pubblico, e ai giovani in particolare. Dovrebbe altresì sottolineare la dimensione europea e transfrontaliera delle ferrovie, che avvicinano i cittadini, consentono loro di scoprire l'Unione in tutta la sua diversità, promuovono la coesione e contribuiscono a integrare il mercato interno dell'Unione. Dovrebbe inoltre rafforzare il contributo offerto dalle ferrovie all'economia, all'industria e più in generale alla società dell'Unione e promuovere le ferrovie come un elemento importante delle relazioni tra l'Unione e i paesi terzi.
3.
Le ferrovie e la pandemia di Covid-19
3.1Il settore ferroviario ha sofferto e risente tuttora delle misure di contenimento adottate dagli Stati membri per combattere la diffusione della pandemia di Covid-19 e la drastica riduzione della mobilità.
3.2Secondo prime stime approssimative, effettuate da associazioni di categoria come la CCFE, la perdita di ricavi complessiva subita, a causa della pandemia, dall'insieme degli operatori del settore del trasporto ferroviario passeggeri ammonterebbe - dall'inizio della crisi - a 900 milioni di EUR alla settimana. Per il settore del trasporto ferroviario di merci, l'impatto della pandemia di Covid-19 si è tradotto, nel marzo e nell'aprile 2020, in una diminuzione media approssimativa delle entrate del 25 % in tutta l'Unione europea (UE27), pari a circa 78 milioni di EUR alla settimana. Anche se il settore del trasporto ferroviario di merci ha dato prova di una notevole resilienza, la sua performance sarebbe stata ancora migliore se le "corsie verdi" (Green Lanes) prospettate fossero state pienamente applicate al traffico su rotaia, se gli oneri di accesso alle linee ferroviarie fossero stati azzerati e se la Svizzera avesse sospeso il blocco introdotto il 1° gennaio 2020. I gestori delle infrastrutture ferroviarie risentono in misura sempre maggiore degli effetti della pandemia.
3.3Nonostante il fortissimo calo della domanda, gli operatori e i lavoratori del settore ferroviario hanno continuato, ovunque possibile, a fornire i loro servizi, riuscendo a consentire al personale medico e agli altri lavoratori essenziali di spostarsi tra l'abitazione e il luogo di lavoro. Inoltre, tali operatori hanno messo a disposizione treni ospedale per consentire il trasporto degli ammalati di Covid-19 dalle regioni più colpite agli ospedali meno affollati.
3.4Il rilancio dell'Europa dopo la Covid-19 sarà anche un'occasione per rilanciare e migliorare il trasporto ferroviario di passeggeri e di merci. Il piano di ripresa dell'UE, orientato verso il Green Deal e l'agenda digitale, fornirà un sostegno a breve termine ai servizi ferroviari e sarà incentrato sul finanziamento a breve e lungo termine, eventualmente includendo aiuti di Stato per rilanciare il traffico ferroviario dopo l'enorme perdita di entrate provocata dalla crisi della Covid-19.
3.5I lavoratori del settore dei trasporti sono stati e sono tuttora in prima linea, trovandosi a dover lavorare ogni giorno a diretto contatto con i passeggeri e rischiando perciò di contrarre tale malattia. C'è di più: essi sono anche lavoratori che risentono delle disastrose conseguenze economiche della pandemia, sia dal punto di vista occupazionale, dati gli effetti sul settore ferroviario, sia come cittadini. I lavoratori del settore ferroviario continuano a far muovere l'Europa anche in tempi difficili, facendo sì che le cure mediche e i beni essenziali siano forniti nei luoghi in cui sono necessari.
3.6La rinascita dell'Europa dopo la pandemia di Covid-19 sarà anche la rinascita del trasporto ferroviario passeggeri e la conferma di quello merci. Le risorse messe a disposizione dal QFP 2021-2027 riveduto, e che saranno gestite sia a livello dell'UE che a livello nazionale, dovranno essere destinate anche alle ferrovie, se non si vuole rinunciare ad attuare il Green Deal europeo e l'agenda digitale.
3.7Le risorse aggiuntive messe a disposizione dal QFP e dall'iniziativa Next Generation EU possono essere impiegate per un'ampia gamma di progetti in campo ferroviario: da quelli relativi alle infrastrutture ferroviarie (per trasporto passeggeri e merci, nazionale e transfrontaliero, linee convenzionali e ad alta velocità) a quelli riguardanti il materiale rotabile e l'automazione e la digitalizzazione del sistema ferroviario, come quelli per le tecnologie di aggancio automatico digitale, l'ulteriore elettrificazione della rete europea, lo sviluppo del Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS), l'ammodernamento dei carri con sistemi frenanti adatti a tutte le condizioni climatiche e i regimi di demolizione per il rinnovo del materiale rotabile. L'adeguamento delle stazioni ferroviarie (e in particolare delle banchine, anche per consentire l'accesso alle persone a mobilità ridotta) è un altro ambito in cui sarebbe necessario investire risorse e sarebbe possibile conseguire effetti economici positivi già a breve termine. Rilanciare gli investimenti nella rete TEN-T e promuovere la manutenzione e il rinnovo delle linee esistenti potrebbe contribuire notevolmente e in tempi brevi alla ripresa economica dell'UE.
3.8Gli obiettivi generali di miglioramento della capacità e dell'efficienza del trasporto ferroviario di merci e passeggeri, in quanto parte di un sistema di trasporto multimodale intelligente, come delineato nella comunicazione sul Green Deal europeo, potrebbero nel tempo apportare un contributo significativo alla ripresa economica, riducendo la quota di mercato del trasporto merci su strada e l'impronta ambientale dei trasporti.
3.9Le iniziative nell'ambito dell'Anno europeo delle ferrovie dovrebbero prestare particolare attenzione a riconquistare la fiducia degli utenti nei trasporti pubblici, e in quello ferroviario in particolare. Dovrebbero essere messe in atto iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alle misure igieniche supplementari adottate dalle imprese ferroviarie, compreso l'obbligo di indossare una mascherina e di rispettare il distanziamento sociale. Per quanto riguarda i diritti dei passeggeri, occorrerebbe fare chiarezza sulla questione dell'obbligo di rimborsare l'utente e della facoltà, per quest'ultimo, di accettare o meno un voucher. Tali misure dovrebbero andare di pari passo con un'applicazione completa dei diritti dei passeggeri in tutti i servizi ferroviari, diritti che andrebbero garantiti per tutta la durata del viaggio, spiegati adeguatamente al pubblico e fatti rispettare efficacemente tramite sistemi alternativi di risoluzione delle controversie e le autorità preposte, negli Stati membri, all'applicazione della legge.
4.
Osservazioni generali
Un po' di storia
4.1Nel 2021 ricorreranno numerosi anniversari riguardanti la lunga storia delle ferrovie e delle tecnologie ferroviarie. Come evidenziato nel catalogo dell'edizione 2021 del festival Europalia, nel 2021 le ferrovie belghe e francesi celebreranno il 175º anniversario del collegamento ferroviario tra Parigi e Bruxelles. Nel 1846, infatti, queste due capitali sono diventate le prime al mondo ad essere collegate tra loro da una linea ferroviaria. Quello stesso anno, inoltre, veniva inaugurato il primo collegamento ferroviario tra Bruxelles e Londra, che si serviva della linea di traghetti tra Ostenda e Dover. Il 2021 coinciderà anche con il 25º anniversario del Thalys e con il 170º anniversario del primo servizio sulla tratta ferroviaria boemo-sassone tra Praga e Dresda. E sempre nel 2021 ricorreranno il 50º anniversario del Museo ferroviario (la "Cité du Train") di Mulhouse (Francia) e il 75º anniversario delle ferrovie lussemburghesi. È poi degno di nota che il 2021 sarà anche l'anno del 45º anniversario del primo Pendolino italiano, del 40º anniversario del primo TGV francese e del 30º anniversario del primo ICE tedesco, nonché il 20º anniversario della pubblicazione del primo Libro bianco dell'Unione europea sulle ferrovie in Europa.
4.2L'Anno europeo delle ferrovie sarà un'occasione per far conoscere meglio la storia delle ferrovie europee e celebrarne le conquiste tecniche - e, più in generale, per ripercorrere la storia di un continente europeo sempre più unito e vicino grazie ai collegamenti ferroviari - ma anche per fare il punto della situazione attuale e stilare un bilancio dei progressi finora compiuti.
Il Green Deal europeo
4.3Nel 2019 la Commissione europea ha presentato la comunicazione sul Green Deal europeo nella quale sollecita l'Unione europea a decarbonizzare gradualmente la sua economia per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, e delinea una strategia politica per realizzare tale obiettivo. Il Green Deal europeo rientra nella strategia della Commissione per attuare l'Agenda 2030 dell'ONU e gli obiettivi di sviluppo sostenibile in essa indicati.
4.4Accanto ad altre iniziative, il Green Deal esorta ad accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e intelligente, considerato che i trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell'Unione e che il loro impatto ambientale è in continua crescita. Tutti i modi di trasporto dovranno contribuire alla riduzione di tali emissioni. Una delle azioni previste dal Green Deal è il trasferimento di una parte sostanziale del 75 % dei trasporti interni di merci che oggi avviene su strada alle ferrovie e alle vie navigabili interne. È necessario agire rapidamente per attuare questo piano ambizioso e garantire l'aumento della quota modale del trasporto ferroviario, prevedendo maggiori incentivi per la promozione del trasporto ferroviario di merci.
4.5Al fine di attuare gli obiettivi generali stabiliti nel Green Deal, nell'ultimo trimestre del 2020 la Commissione presenterà una strategia per una mobilità intelligente e sostenibile. Tale strategia sarà incentrata, tra le altre cose, su iniziative volte ad accrescere la capacità e a migliorare la movimentazione delle merci nelle ferrovie e nelle vie navigabili interne e a creare un sistema di trasporto multimodale intelligente, senza soluzioni di continuità e interessante per gli utenti, con l'obiettivo di ridurre la quota di mercato del trasporto su strada e rendere più attraente una multimodalità che comprenda anche il trasporto ferroviario. Iniziative in tal senso sono di fatto già previste per il 2021.
4.6L'Anno europeo delle ferrovie costituirà un'opportunità per far conoscere e mettere in evidenza le credenziali di sostenibilità delle ferrovie, la strategia per una mobilità intelligente e sostenibile e le politiche dell'UE in materia di investimenti ferroviari. Gli investimenti in infrastrutture ferroviarie sono in grado di stimolare l'economia, creare posti di lavoro di qualità che siano sostenibili sul piano sociale e ambientale e rendere i servizi ferroviari più attraenti per gli utenti. La sensibilizzazione dell'opinione pubblica su questo argomento contribuirà a influenzare i comportamenti e le scelte modali degli utenti in relazione ai trasporti pubblici e alla mobilità a basse emissioni.
4.7L'Anno europeo delle ferrovie sarà anche un'opportunità per valutare la qualità dei servizi ferroviari e, ove necessario, adattarli alle esigenze degli utenti, in modo da soddisfare i criteri di cui al protocollo n. 26 sui SIG allegato al TFUE.
L'agenda digitale europea
4.8Nell'attuare l'agenda digitale dell'UE occorrerebbe compiere sforzi ingenti per estendere al settore ferroviario la rivoluzione digitale e tutte le misure di sostegno concepite per promuoverla. L'agenda dovrebbe contribuire a promuovere l'attuazione del sistema ERTMS, lo sviluppo di soluzioni di "mobilità come servizio" (Mobility-as-a-Service - MaaS) e nuove soluzioni di biglietteria, nonché la diffusione del 5G sulla rete centrale e globale TEN-T, in modo da mettere le ferrovie in condizione di soddisfare la domanda degli utenti attuali e futuri.
4.9I lavoratori dipendenti devono ricevere un sostegno adeguato in relazione al processo di digitalizzazione in corso, e i loro posti di lavoro devono essere garantiti. Una particolare attenzione deve essere prestata ai requisiti specifici di genere, al fine di garantire la parità tra i sessi. Le preoccupazioni dei dipendenti in relazione a questo processo di trasformazione devono ottenere risposta in termini di garanzie appropriate, grazie al coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati. I lavoratori devono avere accesso alle formazioni e alle riqualificazioni necessarie per mantenere posti di lavoro di elevata qualità e sostenibili.
4.10Dato che, con il 5G, la tecnologia utilizzata per la telefonia mobile e Internet assurgerà al rango di "tecnologia a finalità generale", il CESE esorta le istituzioni dell'UE e gli Stati membri a completare il mercato unico digitale, anche per quanto concerne lo sviluppo delle capacità di integrare e utilizzare i servizi 5G per difendere e migliorare la competitività dei settori economici europei, compreso quello dei trasporti e il trasporto ferroviario in particolare. Il CESE chiede inoltre alla Commissione di far realizzare uno studio sull'impatto biologico delle radiazioni emesse dal 5G e sui rischi di interferenza con altre gamme di frequenza.
4.11Le tendenze demografiche, economiche e politiche faranno sì che, nelle aree urbane e non, ci si sposti con nuove modalità; e le ferrovie dovranno riconoscere l'assoluta necessità di adeguarsi per essere in grado di integrarsi in una catena di trasporto multimodale e sempre più digitalizzata. In particolare, un numero crescente di anziani e di giovani potrebbe essere indotto a utilizzare i treni più spesso sia all'interno delle aree urbane che per viaggi più lunghi, se il trasporto ferroviario saprà rispondere ancora meglio di adesso alle loro nuove esigenze di comfort e accessibilità. Nel contempo, una generazione di utenti tecnologicamente più esperti ricorrerà sempre meno al trasporto privato, preferendogli soluzioni di mobilità condivisa e di trasporto pubblico, a condizione che esse assicurino un livello adeguato di qualità del servizio.
4.12Sarà particolarmente importante migliorare le tecnologie di emissione dei biglietti ferroviari: occorrerà infatti semplificare l'acquisto dei titoli di trasporto, offrendo agli utenti la possibilità di combinare diversi segmenti di viaggio in un unico biglietto e prevedendo per il futuro la possibilità di acquistare biglietti multimodali. Il CESE esorta la Commissione europea a sostenere le iniziative volte a conseguire tale obiettivo, ad esempio attraverso consulenza specialistica, la condivisione di buone pratiche, finanziamenti a fondo perduto ecc.
4.13Dato che la multimodalità è essenziale specialmente per il trasporto ferroviario di merci, è importante utilizzare l'Anno europeo delle ferrovie per promuovere il dialogo tra gli utenti dei servizi di trasporto, le imprese di trasporto ferroviario e gli operatori degli altri settori dei trasporti, sia a livello nazionale che a livello dell'UE, per definire i problemi pratici che ostacolano lo sviluppo del trasporto ferroviario di merci e per trovare soluzioni che rendano i servizi di trasporto merci su rotaia attrattivi per l'utenza. Il CESE sottolinea l'importanza di coinvolgere tutti i settori dei trasporti in tale dialogo, nel quale un aspetto importante potrebbe essere costituito dall'elaborazione di paradigmi di cooperazione tra imprese che non siano in contrasto con il diritto della concorrenza.
4.14La digitalizzazione delle ferrovie consentirà inoltre agli operatori del settore del trasporto merci di continuare ad adeguare i loro servizi per rispondere alle esigenze degli speditori in maniera sempre più efficiente, ad esempio massimizzando l'utilizzo delle capacità di trasporto disponibili e combinando diversi tipi di servizi di trasporto merci. Dato che la quota del trasporto merci assicurata dalle ferrovie è oggi tendenzialmente in calo, sarebbe utile sottolineare le possibilità di migliorare l'efficienza e la flessibilità dei servizi offerti.
4.15A loro volta, i gestori delle infrastrutture ferroviarie dovranno diventare sempre più digitali, al fine di migliorare le loro prestazioni operative in termini di migliore puntualità e maggiore capacità. Un forte impulso in questa direzione proverrà dall'implementazione del sistema automatico di controllo del traffico ferroviario ERTMS, la quale ad avviso del CESE andrebbe resa decisamente più celere. Gli investimenti necessari (oltre 100 miliardi di EUR, compresi i collegamenti di sicurezza digitali) vanno contemplati nel piano di ripresa; e il CESE esorta il settore ferroviario a sviluppare, insieme ad altri modi di trasporto, un quadro globale e interoperabile di "mobilità come servizio".
4.16Per consentire la trasformazione digitale del trasporto ferroviario, la libera circolazione dei dati riveste un'importanza essenziale. Pertanto, il CESE chiede soluzioni efficaci che eliminino i problemi legati all'accessibilità, all'interoperabilità e al trasferimento dei dati, garantendo nel contempo un'adeguata protezione dei dati stessi e della vita privata, un'equa concorrenza e una più ampia scelta per i consumatori. Le stesse condizioni devono applicarsi alle società pubbliche e private, con condizioni di reciprocità per gli scambi di dati e la compensazione dei costi.
4.17Per i motivi di cui sopra, il tema della digitalizzazione del sistema ferroviario dovrebbe essere uno dei punti focali dell'Anno europeo delle ferrovie. In particolare, il legame tra digitalizzazione e sostenibilità dovrebbe essere sottolineato con opportune iniziative di comunicazione.
I lavoratori del settore ferroviario
4.18Il settore ferroviario europeo impiega direttamente circa 1,3 milioni e indirettamente circa 1 milione di cittadini europei, ed è quindi uno dei maggiori datori di lavoro dell'Unione europea. Le imprese ferroviarie sono un fattore essenziale per la formazione dei giovani e contribuiscono quindi a combattere la disoccupazione giovanile in Europa, specie nei periodi di difficoltà economica.
4.19L'Anno europeo delle ferrovie è anche l'Anno dei lavoratori delle ferrovie. È imperativo assicurare ai ferrovieri posti di lavoro di alta qualità e garantire agli utenti un servizio sicuro ed affidabile. Nello spirito di un'Europa sociale, le condizioni di lavoro dei dipendenti delle ferrovie devono essere al centro dell'attenzione. Nel settore ferroviario non può esservi spazio per il dumping salariale e sociale, che deve pertanto essere debellato.
4.20I lavoratori del settore ferroviario meritano un riconoscimento pubblico, ragion per cui è importante dare la giusta visibilità ai risultati da loro raggiunti e diffondere la consapevolezza delle sfide da loro affrontate. Azioni intraprese a livello europeo dovrebbero contribuire a far conoscere e apprezzare i risultati conseguiti da questi lavoratori e le loro rivendicazioni di posti di lavoro di qualità. Per poter garantire la sicurezza del trasporto ferroviario in Europa, tutti i lavoratori del settore ferroviario devono essere protetti dal dumping salariale e sociale; un obiettivo che può essere assicurato soltanto dal ruolo attivo del partenariato sociale del settore.
4.21La digitalizzazione, naturalmente, rappresenta per le ferrovie un'opportunità oltre che un imperativo commerciale. Soltanto digitalizzando le loro procedure interne e le modalità di prestazione dei loro servizi, gli operatori del settore ferroviario saranno in grado di rispondere alle sfide del presente. Nel contempo, però, la digitalizzazione andrebbe realizzata esercitando la massima cautela, onde evitare transizioni destabilizzanti e conflitti sociali. È assolutamente indispensabile che le parti sociali europee si incontrino nell'ambito della loro partecipazione al dialogo sociale settoriale dell'UE sulle ferrovie per decidere in merito a progetti comuni volti a individuare e anticipare meglio l'impatto dell'automazione e della digitalizzazione. Ciò al fine di mantenere un elevato livello di occupazione e di garanzie sociali nel quadro di una transizione socialmente giusta.
4.22La chiave per affrontare questa sfida risiede nel porre l'accento sulle transizioni professionali, accompagnate e sostenute dall'apprendimento permanente e da investimenti nell'occupabilità del personale per evitare i licenziamenti. Due sfide importanti per il settore ferroviario sono rappresentate da una piramide delle età squilibrata all'interno della sua forza lavoro e dalle difficoltà nell'assumere nuovi lavoratori, in particolare tra i giovani e le donne.
4.23L'Anno europeo delle ferrovie dovrebbe costituire un'opportunità per fare conoscere meglio, specialmente ai giovani europei, le attrattive di una carriera nelle ferrovie, sostenendo iniziative congiunte con le parti sociali, le università, il mondo accademico in generale e le organizzazioni giovanili europee.
Infrastrutture
4.24Il quadro TEN-T ha contribuito in maniera notevole all'individuazione delle ingenti risorse finanziarie necessarie per le nuove infrastrutture ferroviarie (circa 500 miliardi di EUR per la sola rete centrale entro il 2030), benché le risorse disponibili non siano ancora sufficienti a coprire tutto il fabbisogno. Il completamento della rete centrale dovrebbe portare alla realizzazione di una rete europea ad alta velocità che colleghi quasi tutte le capitali e grandi città europee (con più di 500 000 abitanti). Vi è poi la questione della manutenzione delle infrastrutture della rete TEN‑T, un aspetto che in diversi paesi è stato ampiamente sottovalutato e sta ora emergendo in maniera piuttosto drammatica, mentre in altri è stato affrontato in modo adeguato.
4.25Il CESE, se da un lato approva la promozione dei collegamenti ferroviari tra le grandi città attraverso treni ad alta velocità e la rete TEN-T, dall'altro ricorda l'importanza di mantenere livelli adeguati di risorse e finanziamenti per le linee nazionali e regionali.
4.26Il CESE esorta a stimolare gli investimenti volti a completare la rete, anche a livello regionale e nelle zone rurali, e a coprire le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria per l'intera rete TEN-T attraverso il piano di ripresa dell'UE. È necessario stanziare fondi aggiuntivi per lo sviluppo delle ferrovie, gli investimenti in infrastrutture e la creazione di una rete più fitta per il trasporto dei passeggeri e delle merci. Ogni euro investito nelle ferrovie crea e conserva posti di lavoro, anche nel settore dell'indotto ferroviario ed a livello regionale.
Finanza sostenibile
4.27Il piano d'azione della Commissione europea per finanziare la crescita sostenibile (COM(2018) 97 final) è volto a riorientare i flussi di capitali verso investimenti sostenibili al fine di conseguire una crescita sostenibile e inclusiva, di gestire i rischi finanziari derivanti dai cambiamenti climatici, dall'esaurimento delle risorse, dal degrado ambientale e dalle problematiche sociali, e di promuovere la trasparenza e la visione a lungo termine nelle attività economico-finanziarie.
4.28In tal senso, riveste una particolare importanza il sistema unificato di classificazione dell'UE (tassonomia), che indicherà con chiarezza quali attività possono essere considerate sostenibili.
4.29Proprio sulla base dell'evoluzione della tassonomia dell'UE in materia di sostenibilità e dei risultati finora conseguiti dal suddetto piano d'azione, la Commissione ha annunciato una revisione di quest'ultimo nell'ambito del Green Deal europeo.
4.30Il CESE ha accolto con favore le proposte riguardanti la tassonomia, in quanto rappresentano un primo passo verso l'attuazione del piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile
. Il Comitato ha accolto positivamente anche la proposta relativa all'introduzione di nuovi indici di riferimento di basse emissioni di carbonio e di impatto positivo in termini di carbonio. Questi strumenti fondamentali devono inoltre essere in linea con gli obiettivi ambiziosi annunciati nel piano d'azione, secondo cui "l'Europa è in una posizione favorevole per assumere il ruolo di guida mondiale". È ormai tempo di agire conformemente a tale ambizione e sviluppare la tassonomia dell'UE in maniera conseguente.
4.31Date le loro credenziali in termini di sostenibilità, le ferrovie dovrebbero essere in grado di scorgere opportunità in tutte le iniziative in materia di finanza sostenibile. Anche se ad oggi nessuno dubita che il finanziamento per la manutenzione e l'ulteriore espansione delle infrastrutture ferroviarie sia un compito pubblico, e in quanto tale debba poter contare sul bilancio pubblico, occorrerebbe considerare con attenzione i fabbisogni finanziari del sistema ferroviario di domani, in particolare per quanto riguarda il materiale rotabile e le stazioni ferroviarie, e bisognerebbe studiare la possibilità che ai relativi progetti partecipino investitori privati.
4.32Per garantire la sostenibilità del quadro strategico previsto dalle iniziative della Commissione in materia di finanza sostenibile, è importante che gli Stati membri completino il più rapidamente possibile il processo di ratifica del protocollo di Lussemburgo del 2007 riguardante alcuni aspetti inerenti al materiale rotabile ferroviario, allegato alla convenzione di Città del Capo del 2001 relativa alle garanzie internazionali su beni mobili strumentali (il cosiddetto "protocollo ferroviario di Lussemburgo").
4.33È necessario che il settore ferroviario e gli investitori privati si confrontino per discutere delle possibili sinergie, anche nell'ottica delle iniziative della Commissione in materia di finanza sostenibile. L'Anno europeo delle ferrovie dovrebbe essere l'occasione per programmare attività che consentano tale confronto, coinvolgendo sia il settore ferroviario che gli investitori privati, e in particolare quelli che investono a lungo termine come le compagnie di assicurazione, i fondi d'investimento e i fondi pensione.
Accessibilità
4.34L'attuazione dell'accesso universale di cui al protocollo n. 26 sui servizi di interesse generale e i relativi riferimenti ai servizi di interesse economico generale implica la garanzia di un accesso adeguato per tutti gli utenti in tutto il territorio (accessibilità territoriale), fermo restando che le condizioni di tale accesso (tempi di attesa, densità dei punti di accesso, infrastrutture ecc.) possono variare in funzione delle esigenze degli utenti. La parità di trattamento e l'attuazione dell'accesso universale implicano inoltre la lotta contro tutte le forme di discriminazione.
4.35Al fine di rendere il trasporto ferroviario più attraente per i viaggi giornalieri così come per quelli a lungo raggio e transfrontalieri, sarà importante rafforzare i diritti dei passeggeri, rendere i passeggeri consapevoli di tali tutele e mantenere - e, possibilmente, migliorare - l'accessibilità economica del trasporto ferroviario e la qualità del servizio.
4.36In Europa gli operatori del settore dei trasporti ferroviari e i gestori delle stazioni e delle infrastrutture ferroviarie sono costantemente impegnati a migliorare l'esperienza di viaggio delle persone a mobilità ridotta o con disabilità. Oggi i servizi ferroviari sono di gran lunga più accessibili di prima, e molti passeggeri con disabilità sono ormai in grado di viaggiare in treno senza alcuna assistenza. Gli operatori ferroviari contribuiscono notevolmente a migliorare l'inclusione sociale delle persone con disabilità e compiono ogni sforzo per onorare i propri impegni in questo campo, insieme alle autorità pubbliche e alle associazioni di passeggeri.
4.37Si continua ad investire per rimuovere le barriere nelle stazioni e sui treni nel prossimo decennio al fine di agevolare l'esperienza di viaggio dei passeggeri a mobilità ridotta o con disabilità.
4.38Pertanto, se si vuole che l'accessibilità della rete ferroviaria continui ad essere migliorata in linea con la legislazione europea vigente in materia, sarà necessario garantire un finanziamento costante da parte di terzi, siano essi i governi nazionali oppure direttamente l'Unione europea.
4.39L'Anno europeo delle ferrovie dovrebbe anche essere un'opportunità per sviluppare progetti che promuovano un approccio olistico all'accessibilità, che riguardi non solo le iniziative assunte dal settore ferroviario - sia nelle stazioni che sui treni - per migliorare l'assistenza e l'accessibilità, ma anche tutto ciò che è necessario per far sì che tutti i passeggeri siano anzitutto in grado di raggiungere i nodi di trasporto.
Turismo sostenibile
4.40L'Unione europea è una delle regioni turistiche del mondo maggiormente sviluppate e visitate. L'UE attira il 40 % degli arrivi di turisti internazionali e raccoglie il 31 % delle entrate del turismo internazionale. Nel territorio dell'Unione si trovano sia alcuni dei principali mercati di provenienza dei turisti diretti all'estero sia alcune tra le destinazioni turistiche più visitate del mondo. Nel 2016 quasi 270 milioni di residenti dell'UE (ossia i 2/3 della popolazione allora residente) hanno viaggiato almeno una volta per turismo, e in oltre la metà dei casi si è trattato di un viaggio internazionale. In genere le spese per i trasporti rappresentano il 27 % delle spese complessive per i viaggi turistici.
4.41Quella dell'impatto ambientale dei trasporti effettuati a scopo turistico è una delle sfide principali individuate dalla Commissione nell'Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo (COM(2007) 621 final).
4.42Campagne di sensibilizzazione come quelle del movimento "Venerdì per il futuro", nonché la maggiore frequenza di condizioni meteorologiche e climatiche estreme, stanno inducendo i cittadini a ripensare i propri progetti di viaggio abituali e a prendere in considerazione la ferrovia come modo di trasporto per giungere a destinazione. La categoria di passeggeri ferroviari più numerosa è costituita da coloro che viaggiano per svago o vacanza.
4.43Oggi il turismo europeo si trova ad affrontare una fase di transizione, con destinazioni consolidate che elaborano nuove visioni per sviluppare un turismo più rispettoso dei principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Per affrontare i problemi dell'impatto ambientale del turismo e del sovraffollamento turistico, infatti, sono necessari nuovi modelli di sviluppo turistico.
4.44In molte nazioni, regioni e città d'Europa, il turismo reca un contributo cruciale al tessuto economico e sociale e fornisce al contempo posti di lavoro e fonti di reddito. Tuttavia, la pandemia di Covid-19 ha colpito duramente questo ecosistema.
4.45In tale contesto, è imperativo agire per sostenere la ripresa del turismo internazionale, continentale e nazionale, nell'interesse di ampi settori dell'economia dell'UE. Le ferrovie possono contribuire a sviluppare destinazioni turistiche non servite adeguatamente dal trasporto aereo, aprire nuove tratte e nuovi percorsi e promuovere nuove catene di valore. Per le ferrovie europee, ciò costituisce un'opportunità di soddisfare la domanda di un mercato in espansione, quello dei turisti sensibili alle questioni climatiche.
4.46L'Anno europeo delle ferrovie dovrebbe essere un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica europea riguardo al turismo sostenibile e alla possibilità di scoprire nuove rotte turistiche grazie ai collegamenti ferroviari Il concetto di trasferimento modale dei flussi turistici dovrebbe essere sviluppato e fatto conoscere con iniziative di comunicazione appropriate, con il sostegno congiunto degli operatori del settore ferroviario, dell'industria culturale europea e dei rappresentanti nazionali ed europei del settore turistico.
DiscoverEU
4.47Per diversi motivi un numero considerevole di giovani europei non ha mai viaggiato, o ha viaggiato soltanto di rado, all'interno dell'Europa. Sebbene esistessero già programmi di scambio in materia di istruzione, di recente l'UE ha varato un nuovo strumento inteso a offrire a tutti i giovani europei l'opportunità di un'esperienza di viaggio che faccia loro sentire più concreta e vicina l'identità europea, sensibilizzandoli riguardo ai valori fondamentali dell'Unione, e li faccia familiarizzare con un modo di trasporto sostenibile e pulito. DiscoverEU è un'iniziativa dell'Unione europea che offre ai cittadini l'opportunità di scoprire l'Europa attraverso esperienze di apprendimento. Viaggiando prevalentemente in treno (con le dovute eccezioni per consentire la partecipazione degli abitanti di regioni insulari o remote), i giovani europei hanno la possibilità di scoprire l'Europa e le sue piccole e grandi città.
4.48Il ruolo svolto dai viaggi nella creazione di un'identità europea è del resto riconosciuto fin dai lavori preparatori per l'inclusione del settore nel Trattato di Lisbona. Più di recente, il professor Richard Jobs ha dimostrato il ruolo più specifico svolto dal pass Interrail nel plasmare valori europei comuni
.
4.49L'Anno europeo delle ferrovie dovrebbe costituire un'opportunità per dare nuovo impulso all'iniziativa DiscoverEU, sostenere i suoi obiettivi e raggiungere i giovani europei che non hanno ancora preso parte a questo progetto. Il CESE appoggia l'iniziativa del Parlamento europeo volta ad attribuire a ogni cittadino europeo, al compimento dei 18 anni, il diritto di avere un pass DiscoverEU in quanto simbolo dell'identità europea.
Europalia e i musei ferroviari europei
4.50Ogni due anni, in Belgio e nei paesi limitrofi, Europalia presenta al pubblico un programma di mostre e altri eventi dedicati a temi dalla forte dimensione e prospettiva europea. Fin dall'inizio, Europalia ha attratto un gran numero di visitatori, molti dei quali provenienti da altri paesi.
4.51Il tema della prossima edizione (che inizierà nell'ottobre 2021) saranno proprio le ferrovie e l'impatto che esse hanno avuto e continuano ad avere sul nostro modo di viaggiare, lavorare, comunicare e vivere in Europa. L'accento sarà posto sulle ferrovie come "precursori" degli sforzi dell'UE per avvicinare tra loro i diversi paesi e i singoli cittadini, e sui treni come "artefici del cambiamento" verso la mobilità verde, sulla base delle idee esposte nel Green Deal europeo; ma si mostrerà anche l'influsso delle ferrovie sulle arti e se ne sottolineerà il potente ruolo propulsore in campo sociale, economico e industriale.
4.52In tale contesto, sarebbe utile utilizzare l'Anno europeo delle ferrovie per fornire maggiori informazioni sul calendario delle iniziative di Europalia, nonché per far conoscere a un pubblico più ampio i contenuti creati in rassegne culturali già consolidate, quali i festival cinematografici (Cannes, Venezia, Berlino) e le mostre d'arte. Sempre in tale contesto, nel 2021 le stazioni ferroviarie e i musei potrebbero ospitare importanti iniziative che colleghino il futuro e il passato delle ferrovie con settori importanti come l'architettura e l'edilizia, il design, l'elettromeccanica, l'alimentazione e il turismo.
4.53È inoltre necessario che l'Anno delle ferrovie coinvolga tutti i musei ferroviari europei, invitando i cittadini a scoprire le loro collezioni anche in forma digitale, promuovendo scambi tra musei e un tour europeo dei musei ferroviari.
Bruxelles, 23 giugno 2020
Pierre Jean COULON
Presidente della sezione Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione
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