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Document L:2013:209:FULL
Official Journal of the European Union, L 209, 3 August 2013
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, L 209, 3 agosto 2013
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, L 209, 3 agosto 2013
ISSN 1977-0707 doi:10.3000/19770707.L_2013.209.ita |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
56o anno |
Sommario |
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II Atti non legislativi |
pagina |
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REGOLAMENTI |
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DECISIONI |
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2013/419/UE |
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2013/420/UE |
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2013/421/UE |
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2013/422/UE |
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Decisione di esecuzione della Commissione, del 1o agosto 2013, che modifica la decisione 2011/163/UE relativa all’approvazione dei piani presentati da paesi terzi a norma dell’articolo 29 della direttiva 96/23/CE del Consiglio [notificata con il numero C(2013) 4880] ( 1 ) |
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2013/423/UE |
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Avviso ai lettori — forma di citazione degli atti(vedi terza pagina di copertina) |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti non legislativi
REGOLAMENTI
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/1 |
REGOLAMENTO (UE) N. 748/2013 DELLA COMMISSIONE
del 2 agosto 2013
che modifica il regolamento (UE) n. 513/2013 che istituisce un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di moduli fotovoltaici in silicio cristallino e delle relative componenti essenziali (celle e wafer) originari o provenienti dalla Repubblica popolare cinese
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea (1) (nel seguito «il regolamento di base»), in particolare gli articoli 7, 8 e 9,
sentito il comitato consultivo,
considerando quanto segue:
(1) |
Con il regolamento (UE) n. 513/2013 (2) la Commissione ha istituito un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni nell’Unione di moduli fotovoltaici in silicio cristallino e delle relative componenti essenziali (celle e wafer) originari o provenienti dalla Repubblica popolare cinese (RPC). |
(2) |
Con la decisione 2013/423/UE (3) la Commissione ha accettato l’offerta di impegno di un gruppo di produttori esportatori che hanno collaborato e della Camera di commercio cinese per l’importazione e l’esportazione di macchinari e prodotti elettronici (CCME). |
(3) |
L’accettazione dell’impegno richiede che siano apportate modifiche tecniche al regolamento (UE) n. 513/2013, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il regolamento (UE) n. 513/2013 è così modificato:
1. |
Sono inseriti la seguente rubrica J ed il seguente considerando 282: «J. DICHIARAZIONE IN DOGANA
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2. |
La tabella di cui all’articolo 1, paragrafo 2, punto ii) è sostituita dalla seguente:
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3. |
Sono inseriti i seguenti articoli, e l’articolo 4 è rinumerato come articolo 8: «Articolo 4 Laddove venga presentata una dichiarazione d’immissione in libera pratica per le importazioni di tali pannelli solari e delle relative componenti essenziali attualmente classificati ai codici TARIC 3818001011, 3818001019, 8541409021, 8541409029, 8541409031 e 8541409039, tali codici vanno inseriti nel campo corrispondente della dichiarazione. Gli Stati membri informano mensilmente la Commissione del numero di pezzi importati con i codici TARIC 3818001011 e 3818001019 e del numero di watt per i prodotti di cui ai codici TARIC 8541409021, 8541409029, 8541409031 e 8541409039, nonché della loro origine. Articolo 5 Laddove venga presentata una dichiarazione d’immissione in libera pratica per i prodotti di cui agli articoli 1 e 4, nel campo corrispondente della dichiarazione va indicato il numero pezzi per i prodotti importati con i codici TARIC 3818001011 e 3818001019 e il numero di watt per i prodotti importati con i codici TARIC 8541409021, 8541409029, 8541409031 e 8541409039. Articolo 6 1. Le importazioni dichiarate per l’immissione in libera pratica dei prodotti attualmente classificati al codice NC ex 3818 00 10 (codici TARIC 3818001011 e 3818001019) ed al codice NC ex 8541 40 90 (codici TARIC 8541409021, 8541409029, 8541409031 e 8541409039), fatturate dalle società i cui impegni sono stati accettati dalla Commissione e i cui nominativi figurano nell’elenco di cui all’allegato della decisione 2013/423/UE sono esenti dal dazio antidumping istituito dall’articolo 1, a condizione che:
2. All’atto dell’accettazione della dichiarazione d’immissione in libera pratica sorge un’obbligazione doganale:
Articolo 7 Le società i cui impegni sono stati accettati dalla Commissione e i cui nominativi figurano nell’elenco di cui all’allegato della decisione 2013/423/UE e che sono soggette a determinate condizioni ivi specificate emettono inoltre una fattura per le operazioni che non beneficiano di un’esenzione dai dazi antidumping. Tale fattura è una fattura commerciale contenente almeno gli elementi di cui all’allegato IV del presente regolamento.» |
4. |
L’allegato è sostituito e rinominato come allegato I e sono inseriti i seguenti allegati da II a IV: «ALLEGATO I Produttori esportatori cinesi che hanno collaborato, non inclusi nel campione:
ALLEGATO II Nella fattura commerciale relativa alle vendite nell’Unione europea di merci assoggettate all’impegno vanno indicate le seguenti informazioni:
ALLEGATO III CERTIFICATO D’IMPEGNO PER L’ESPORTAZIONE Nel certificato d’impegno per l’esportazione emesso dalla CCCME per ciascuna fattura commerciale relativa alle vendite nell’Unione europea di merci assoggettate all’impegno vanno indicate le seguenti informazioni:
ALLEGATO IV Nella fattura commerciale relativa alle vendite nell’Unione europea di merci assoggettate ai dazi antidumping vanno indicate le seguenti informazioni:
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Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il 6 agosto 2013.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 2 agosto 2013
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
(1) GU L 343 del 22.12.2009, pag. 51.
(2) GU L 152 del 5.6.2013, pag. 5.
(3) Cfr. pag. 26 della presente Gazzetta ufficiale.
(4) GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1.»
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/12 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 749/2013 DELLA COMMISSIONE
del 2 agosto 2013
recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1),
visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati (2), in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento. |
(2) |
Il valore forfettario all'importazione è calcolato ciascun giorno feriale, in conformità dell’articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 2 agosto 2013
Per la Commissione, a nome del presidente
Jerzy PLEWA
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
(1) GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.
(2) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1.
ALLEGATO
Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
(EUR/100 kg) |
||
Codice NC |
Codice dei paesi terzi (1) |
Valore forfettario all'importazione |
0709 93 10 |
TR |
118,5 |
ZZ |
118,5 |
|
0805 50 10 |
AR |
86,5 |
BO |
73,4 |
|
CL |
73,3 |
|
TR |
71,0 |
|
UY |
86,3 |
|
ZA |
90,8 |
|
ZZ |
80,2 |
|
0806 10 10 |
CL |
140,3 |
EG |
185,9 |
|
MA |
180,7 |
|
TR |
178,1 |
|
ZZ |
171,3 |
|
0808 10 80 |
AR |
151,0 |
BR |
85,6 |
|
CL |
132,0 |
|
CN |
71,5 |
|
NZ |
125,9 |
|
US |
149,4 |
|
ZA |
118,2 |
|
ZZ |
119,1 |
|
0808 30 90 |
AR |
129,1 |
CL |
138,2 |
|
NZ |
148,9 |
|
TR |
158,9 |
|
ZA |
107,4 |
|
ZZ |
136,5 |
|
0809 29 00 |
CA |
303,6 |
TR |
323,7 |
|
ZZ |
313,7 |
|
0809 30 |
TR |
149,4 |
ZZ |
149,4 |
|
0809 40 05 |
BA |
50,3 |
XS |
60,5 |
|
ZZ |
55,4 |
(1) Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (CE) n. 1833/2006 della Commissione (GU L 354 del 14.12.2006, pag. 19). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini».
DECISIONI
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/14 |
DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 22 luglio 2013
recante modifica dell’accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria con riguardo al quadro finanziario pluriennale per tenere conto delle spese necessarie a seguito dell’adesione della Croazia all’Unione europea
(2013/419/UE)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto l’accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, del 17 maggio 2006, sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (1),
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) |
Il trattato relativo all’adesione della Repubblica di Croazia all’Unione europea (2) stabilisce disposizioni transitorie in materia di bilancio. |
(2) |
La conferenza di adesione del 30 giugno 2011 ha approvato l’esito dei negoziati che hanno determinato le spese necessarie a seguito dell’adesione della Croazia all’Unione europea il 1o luglio 2013. |
(3) |
L’adesione della Croazia necessita di un adeguamento del quadro finanziario pluriennale 2007-2013 per il 2013 nonché dell’aumento dei massimali degli stanziamenti di impegno per il 2013 per un totale di 603 milioni di EUR a prezzi correnti, di cui 47 milioni di EUR a titolo della sottorubrica 1a, 450 milioni di EUR a titolo della sottorubrica 1b, 31 milioni di EUR a titolo della sottorubrica 3b e 75 milioni di EUR a titolo della rubrica 6, che saranno interamente compensati da una diminuzione di pari importo del massimale degli stanziamenti d’impegno per l’esercizio 2013 a titolo della rubrica 5. |
(4) |
L’adesione della Croazia necessita inoltre di un adeguamento del massimale degli stanziamenti di pagamento per il 2013, da innalzare di un importo di 374 milioni di EUR a prezzi correnti. |
(5) |
Il quadro finanziario dell’Unione europea convenuto nell’accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria dovrebbe essere adeguato per tenere conto dell’adesione della Croazia per il periodo che va dal 1o luglio al 31 dicembre 2013. |
(6) |
È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato I dell’accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (3), |
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo unico
L’allegato I dell’accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria è sostituito dall’allegato alla presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 22 luglio 2013
Per il Parlamento europeo
Il presidente
M. SCHULZ
Per il Consiglio
Il presidente
L. LINKEVIČIUS
(1) GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.
(2) GU L 112 del 24.4.2012, pag. 10.
(3) A tal fine, le cifre risultanti dall’accordo summenzionato sono convertite in prezzi del 2004.
ALLEGATO
QUADRO FINANZIARIO 2007-2013
(milioni di EUR — prezzi costanti 2004) |
||||||||||
Stanziamenti di impegno |
2007 |
2008 |
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
Totale 2007-2013 |
||
|
50 865 |
53 262 |
55 879 |
56 435 |
55 693 |
57 708 |
59 111 |
388 953 |
||
|
8 404 |
9 595 |
12 018 |
12 580 |
11 306 |
12 677 |
13 112 |
79 692 |
||
|
42 461 |
43 667 |
43 861 |
43 855 |
44 387 |
45 031 |
45 999 |
309 261 |
||
|
51 962 |
54 685 |
51 023 |
53 238 |
52 136 |
51 901 |
51 284 |
366 229 |
||
di cui: spese connesse al mercato e pagamenti diretti |
43 120 |
42 697 |
42 279 |
41 864 |
41 453 |
41 047 |
40 645 |
293 105 |
||
|
1 199 |
1 258 |
1 375 |
1 503 |
1 645 |
1 797 |
2 014 |
10 791 |
||
|
600 |
690 |
785 |
910 |
1 050 |
1 200 |
1 390 |
6 625 |
||
|
599 |
568 |
590 |
593 |
595 |
597 |
624 |
4 166 |
||
|
6 199 |
6 469 |
6 739 |
7 009 |
7 339 |
7 679 |
8 029 |
49 463 |
||
|
6 633 |
6 818 |
6 816 |
6 999 |
7 044 |
7 274 |
7 106 |
48 690 |
||
|
419 |
191 |
190 |
0 |
0 |
0 |
63 |
863 |
||
Totale stanziamenti di impegno |
117 277 |
122 683 |
122 022 |
125 184 |
123 857 |
126 359 |
127 607 |
864 989 |
||
in percentuale dell’RNL |
1,08 % |
1,09 % |
1,06 % |
1,06 % |
1,03 % |
1,03 % |
1,01 % |
1,05 % |
||
|
||||||||||
Totale stanziamenti di pagamento |
115 142 |
119 805 |
109 091 |
119 245 |
116 394 |
120 649 |
120 731 |
821 057 |
||
in percentuale dell’RNL |
1,06 % |
1,06 % |
0,95 % |
1,01 % |
0,97 % |
0,98 % |
0,96 % |
1,00 % |
||
Margine disponibile |
0,18 % |
0,18 % |
0,29 % |
0,22 % |
0,26 % |
0,25 % |
0,27 % |
0,23 % |
||
Massimale delle risorse proprie in percentuale dell’RNL |
1,24 % |
1,24 % |
1,24 % |
1,23 % |
1,23 % |
1,23 % |
1,23 % |
1,23 % |
(1) La spesa per le pensioni compresa nel massimale della rubrica è calcolata al netto dei contributi del personale al pertinente regime, entro il limite di 500 milioni di EUR ai prezzi del 2004 per il periodo 2007-2013.
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/16 |
DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 22 luglio 2013
concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità al punto 28 dell’accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (EGF/2013/000 TA 2013 — Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)
(2013/420/UE)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto l’accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (1), in particolare il punto 28,
visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2), in particolare l’articolo 8, paragrafo 2,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) |
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori licenziati che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro. |
(2) |
L’accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 consente di mobilitare il FEG nei limiti di un importo annuo di 500 milioni di EUR. |
(3) |
Il regolamento (CE) n. 1927/2006 stabilisce che lo 0,35 % dell’importo annuale massimo può essere reso disponibile annualmente per attività di assistenza tecnica, su iniziativa della Commissione. La Commissione propone pertanto di mobilitare un importo pari a 750 000 EUR. |
(4) |
Occorre pertanto procedere alla mobilitazione del FEG per fornire assistenza tecnica su iniziativa della Commissione, |
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2013, una somma pari a 750 000 EUR in stanziamenti d’impegno e di pagamento è mobilitata nell’ambito del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione.
Articolo 2
La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 22 luglio 2013
Per il Parlamento europeo
Il presidente
M. SCHULZ
Per il Consiglio
Il presidente
L. LINKEVIČIUS
(1) GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.
(2) GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/17 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 27 giugno 2013
relativa alla posizione che deve essere adottata, a nome dell’Unione europea, in sede di comitato amministrativo della convenzione TIR con riguardo alla proposta di modifica della convenzione doganale relativa al trasporto internazionale di merci accompagnate da carnet TIR (convenzione TIR del 1975)
(2013/421/UE)
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 9,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) |
La convenzione doganale relativa al trasporto internazionale di merci accompagnate da carnet TIR (convenzione TIR) del 14 novembre 1975 è stata approvata a nome della Comunità con regolamento (CEE) n. 2112/78 del Consiglio (1) ed è entrata in vigore nella Comunità il 20 giugno 1983 (2). |
(2) |
Una versione consolidata della convenzione TIR è stata pubblicata come allegato della decisione 2009/477/CE del Consiglio (3), conformemente alla quale la Commissione deve pubblicare le future modifiche della convenzione TIR nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea indicandone la data di entrata in vigore. |
(3) |
Dopo lunghe deliberazioni, nell’ottobre 2011 il gruppo di lavoro della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) sulle questioni doganali relative ai trasporti ha deciso che era necessario apportare alcune modifiche alla convenzione TIR. Tali modifiche riguardano l’articolo 6 e l’introduzione di una nuova parte III nell’allegato 9 della convenzione TIR, che stabilisce le condizioni e i requisiti che devono essere rispettati da un’organizzazione internazionale autorizzata ad assumere la responsabilità dell’organizzazione e del funzionamento efficaci di un sistema di garanzia internazionale e a stampare e distribuire i carnet TIR. |
(4) |
Le modifiche proposte della convenzione TIR introducono una definizione di organizzazione internazionale e stabiliscono chiaramente il relativo processo di autorizzazione. L’inserimento di una nuova parte III nell’allegato 9 completerebbe la finalità di tale allegato definendo chiaramente i ruoli e le responsabilità di tutti gli attori del regime TIR e ne accrescerebbe la trasparenza della gestione. L’introduzione di tali condizioni e requisiti nel testo giuridico della convenzione TIR semplificherebbe inoltre il testo dell’accordo scritto tra l’UNECE e l’organizzazione internazionale conformemente alla nota esplicativa 0.6.2 bis 2 dell’articolo 6, paragrafo 2, della convenzione TIR. |
(5) |
I delegati di tutti gli Stati membri hanno espresso parere favorevole in merito alla proposta di modifica nell’ambito del comitato della legislazione doganale («coordinamento Ginevra»). |
(6) |
Nella sua cinquantatreesima riunione del febbraio 2012, il comitato amministrativo della convenzione TIR ha adottato le modifiche proposte della convenzione TIR, con riserva dell’espletamento delle procedure interne dell’Unione. |
(7) |
Il 5 luglio 2012 il comitato amministrativo ha trasmesso al segretario generale, conformemente all’articolo 59, paragrafi 1 e 2, della convenzione TIR, le proposte di modifica dell’articolo 6, paragrafo 2 bis, e dell’allegato 9 del testo della convenzione TIR, adottate nell’ambito della cinquantatreesima riunione tenutasi a Ginevra il 9 febbraio 2012. Il 10 luglio 2012 il segretario generale ha pubblicato la notifica depositaria C.N.358.2012.TREATIES per informare che, qualora entro il 10 luglio 2013 nessuna delle parti contraenti abbia sollevato obiezioni alle modifiche proposte, queste entrerebbero in vigore il 10 ottobre 2013. |
(8) |
È opportuno pertanto stabilire la posizione che deve essere adottata, a nome dell’Unione, con riguardo alla proposta di modifica, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La posizione che deve essere adottata dall’Unione europea in sede di comitato amministrativo della convenzione TIR è basata sul progetto di allegato del comitato amministrativo accluso alla presente decisione.
Le modifiche della convenzione sono pubblicate dalla Commissione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea indicandone la data di entrata in vigore.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 27 giugno 2013
Per il Consiglio
Il presidente
E. GILMORE
(1) GU L 252 del 14.9.1978, pag. 1.
(2) GU L 31 del 2.2.1983, pag. 13.
(3) GU L 165 del 26.6.2009, pag. 1.
ALLEGATO
All’articolo 6 è così inserito un nuovo paragrafo:
Articolo 6, paragrafo 2 bis
Modificare il paragrafo 2 bis come segue:
2 bis Un’organizzazione internazionale è autorizzata dal comitato amministrativo ad assumere la responsabilità dell’organizzazione e del funzionamento efficaci di un sistema di garanzia internazionale. L’autorizzazione è concessa nella misura in cui l’organizzazione rispetta le condizioni e i requisiti di cui all’allegato 9, parte III. Il comitato amministrativo può revocare l’autorizzazione qualora vengano meno tali condizioni e requisiti.
Nell’allegato 9 è così inserita una nuova parte III:
Allegato 9, nuova parte III
Inserire la seguente nuova parte III:
Autorizzazione di un’organizzazione internazionale, di cui all’articolo 6, ad assumere la responsabilità dell’organizzazione e del funzionamento efficaci di un sistema di garanzia internazionale e a stampare e distribuire i carnet TIR.
Condizioni e requisiti
1. |
Le condizioni e i requisiti che un’organizzazione internazionale deve rispettare per essere autorizzata dal comitato amministrativo, conformemente all’articolo 6, paragrafo 2 bis, della convenzione, ad assumere la responsabilità dell’organizzazione e del funzionamento efficaci di un sistema di garanzia internazionale e a stampare e distribuire i carnet TIR sono:
|
2. |
A norma dell’autorizzazione, l’organizzazione internazionale si impegna a:
|
3. |
Quando è informata da un’associazione garante in merito a una richiesta di pagamento, l’organizzazione internazionale comunica entro tre (3) mesi a tale associazione la propria posizione in merito alla richiesta. |
4. |
Tutte le informazioni acquisite, direttamente o indirettamente, dall’organizzazione internazionale a norma della convenzione, che siano di natura riservata o ottenute a titolo riservato, sono coperte dal secreto professionale e non sono utilizzate né trattate per finalità commerciali o per finalità diverse da quelle per cui sono state fornite, né comunicate a terzi senza il permesso esplicito della persona o dell’autorità che le ha fornite. Tali informazioni possono, tuttavia, essere divulgate senza permesso alle autorità competenti delle parti contraenti della presente convenzione ove esista un’autorizzazione o un obbligo in tal senso a norma di disposizioni del diritto nazionale o internazionale o nell’ambito di procedure giudiziarie. La divulgazione o la comunicazione delle informazioni avviene nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati. |
5. |
Il comitato amministrativo ha il diritto di revocare l’autorizzazione concessa conformemente all’articolo 6, paragrafo 2 bis, in caso di non conformità alle condizioni e ai requisiti di cui sopra. Qualora il comitato amministrativo decida di revocare l’autorizzazione, la decisione diverrà esecutiva non prima di sei (6) mesi dalla data della revoca. |
6. |
L’autorizzazione di un’organizzazione internazionale nei termini sopra stabiliti non pregiudica le responsabilità e gli obblighi dell’organizzazione previsti dalla convenzione. |
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/21 |
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE
del 1o agosto 2013
che modifica la decisione 2011/163/UE relativa all’approvazione dei piani presentati da paesi terzi a norma dell’articolo 29 della direttiva 96/23/CE del Consiglio
[notificata con il numero C(2013) 4880]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2013/422/UE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la direttiva 96/23/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, concernente le misure di controllo su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei loro prodotti e che abroga le direttive 85/358/CEE e 86/469/CEE e le decisioni 89/187/CEE e 91/664/CEE (1), in particolare l’articolo 29, paragrafo 1, quarto comma, e paragrafo 2,
considerando quanto segue:
(1) |
La direttiva 96/23/CE stabilisce le misure di controllo relative alle sostanze e alle categorie di residui di cui al suo allegato I. Essa dispone che i paesi terzi da cui gli Stati membri sono autorizzati a importare gli animali e i prodotti di origine animale che rientrano in detta direttiva presentino un piano di sorveglianza dei residui che indichi le garanzie necessarie. È opportuno che tale piano comprenda almeno le categorie di residui e di sostanze elencati nell’allegato I sopracitato. |
(2) |
La decisione 2011/163/UE (2) della Commissione approva i piani di cui all’articolo 29 della direttiva 96/23/CE (nel seguito «i piani») presentati da determinati paesi terzi elencati nell’allegato di detta decisione e relativi agli animali e ai prodotti di origine animale compresi in tale elenco. |
(3) |
Alla luce dei piani presentati recentemente da alcuni paesi terzi e delle informazioni supplementari ottenute dalla Commissione, è necessario aggiornare l’elenco dei paesi terzi attualmente figuranti nell’allegato della decisione 2011/163/UE (nel seguito «l’elenco»), dai quali gli Stati membri sono autorizzati a importare determinati animali e prodotti di origine animale a norma della direttiva 96/23/CE. |
(4) |
L’Armenia ha presentato alla Commissione un piano per il miele che offre garanzie sufficienti e va approvato. È quindi opportuno aggiungere il miele nella voce dell’elenco relativa all’Armenia. |
(5) |
A norma della decisione 2012/419/UE del Consiglio europeo, dell’11 luglio 2012, che modifica lo status, nei confronti dell’Unione europea, di Mayotte (3), a decorrere dal 1o gennaio 2014 Mayotte cesserà di essere un territorio d’oltremare e diventerà una regione ultraperiferica dell’Unione ai sensi dell’articolo 349 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. La voce dell’elenco relativa a Mayotte va pertanto soppressa a partire dalla data sopra menzionata. |
(6) |
San Marino figura attualmente nell’elenco per i bovini e il miele. Tale paese terzo ha comunicato alla Commissione di essere interessato ad esportare carni suine nell’Unione. San Marino ha fornito le garanzie richieste per inserire nell’elenco una voce relativa ai suini con una nota che precisi che si tratta di un paese terzo che utilizza unicamente materie prime provenienti da Stati membri oppure da altri paesi terzi autorizzati a importare dette materie prime nell’Unione. È quindi opportuno inserire nell’elenco una voce, con relativa nota, riguardante le importazioni di carni suine da San Marino. |
(7) |
Occorre pertanto modificare la decisione 2011/163/UE. |
(8) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’allegato della decisione 2011/163/UE è sostituito dall’allegato della presente decisione.
Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 1o agosto 2013
Per la Commissione
Tonio BORG
Membro della Commissione
(1) GU L 125 del 23.5.1996, pag. 10.
(2) GU L 70 del 17.3.2011, pag. 40.
(3) GU L 204 del 31.7.2012, pag. 131.
ALLEGATO
«ALLEGATO
Codice ISO 2 |
Paese |
Bovini |
Ovini/caprini |
Suini |
Equini |
Pollame |
Acqua-coltura |
Latte |
Uova |
Conigli |
Selvaggina selvatica |
Selvaggina d’allevamento |
Miele |
AD |
Andorra |
X |
X |
|
X |
|
|
|
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|
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AE |
Emirati arabi uniti |
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X |
X (1) |
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AL |
Albania |
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X |
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|
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X |
|
X |
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AM |
Armenia |
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X |
AR |
Argentina |
X |
X |
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X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
AU |
Australia |
X |
X |
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X |
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X |
X |
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X |
X |
X |
BA |
Bosnia-Erzegovina |
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X |
X |
X |
X |
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X |
BD |
Bangladesh |
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X |
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BN |
Brunei |
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X |
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BR |
Brasile |
X |
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X |
X |
X |
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X |
BW |
Botswana |
X |
|
|
X |
|
|
|
|
|
|
X |
|
BY |
Bielorussia |
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X (2) |
|
X |
X |
X |
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BZ |
Belize |
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X |
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CA |
Canada |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
CH |
Svizzera |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
CL |
Cile |
X |
X |
X |
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X |
X |
X |
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X |
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X |
CM |
Camerun |
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X |
CN |
Cina |
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X |
X |
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X |
X |
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X |
CO |
Colombia |
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X |
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CR |
Costa Rica |
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X |
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CU |
Cuba |
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X |
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X |
EC |
Ecuador |
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X |
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ET |
Etiopia |
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X |
FK |
Isole Falkland |
X |
X |
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|
FO |
Isole Fær Øer |
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X |
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GH |
Ghana |
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X |
GM |
Gambia |
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X |
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GL |
Groenlandia |
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X |
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X |
X |
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GT |
Guatemala |
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X |
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X |
HN |
Honduras |
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X |
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ID |
Indonesia |
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X |
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IL |
Israele |
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X |
X |
X |
X |
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X |
X |
IN |
India |
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X |
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X |
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X |
IR |
Iran |
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X |
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JM |
Jamaica |
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X |
JP |
Giappone |
X |
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X |
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KE |
Kenya |
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X (1) |
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KG |
Kirghizistan |
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X |
KR |
Corea del Sud |
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X |
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LB |
Libano |
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X |
LK |
Sri Lanka |
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X |
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|
MA |
Marocco |
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X |
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|
MD |
Moldova |
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X |
X |
|
X |
|
|
|
X |
ME |
Montenegro |
X |
X |
X |
|
X |
X |
|
X |
|
|
|
X |
MG |
Madagascar |
|
|
|
|
|
X |
|
|
|
|
|
X |
MK |
Ex Repubblica jugoslava di Macedonia (4) |
X |
X |
X |
|
X |
X |
X |
X |
|
X |
|
X |
MU |
Maurizio |
|
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X |
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|
MX |
Messico |
|
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|
X |
|
X |
|
X |
|
|
|
X |
MY |
Malaysia |
|
|
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X (3) |
X |
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MZ |
Mozambico |
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X |
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|
NA |
Namibia |
X |
X |
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X |
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NC |
Nuova Caledonia |
X (3) |
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X |
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|
X |
X |
X |
NI |
Nicaragua |
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X |
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X |
NZ |
Nuova Zelanda |
X |
X |
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X |
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X |
X |
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X |
X |
X |
PA |
Panama |
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X |
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PE |
Perù |
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X |
X |
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PF |
Polinesia francese |
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X |
PH |
Filippine |
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X |
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PY |
Paraguay |
X |
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RS |
Serbia (5) |
X |
X |
X |
X (2) |
X |
X |
X |
X |
|
X |
|
X |
RU |
Russia |
X |
X |
X |
|
X |
|
X |
X |
|
|
X (6) |
X |
SA |
Arabia Saudita |
|
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X |
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SG |
Singapore |
X (3) |
X (3) |
X (3) |
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X (3) |
X |
X (3) |
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SM |
San Marino |
X |
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X (3) |
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X |
SR |
Suriname |
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X |
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SV |
El Salvador |
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X |
SZ |
Swaziland |
X |
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TH |
Thailandia |
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X |
X |
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X |
TN |
Tunisia |
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X |
X |
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|
X |
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|
TR |
Turchia |
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X |
X |
X |
X |
|
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X |
TW |
Taiwan |
|
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X |
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|
X |
TZ |
Tanzania |
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X |
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X |
UA |
Ucraina |
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X |
X |
X |
X |
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|
X |
UG |
Uganda |
|
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X |
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X |
US |
Stati Uniti |
X |
X |
X |
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X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
UY |
Uruguay |
X |
X |
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X |
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X |
X |
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X |
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X |
VE |
Venezuela |
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X |
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VN |
Vietnam |
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X |
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X |
YT (7) |
Mayotte |
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X |
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ZA |
Sud Africa |
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X |
X |
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ZM |
Zambia |
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X |
ZW |
Zimbabwe |
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X |
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|
X |
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(1) Solo latte di cammello.
(2) Esportazioni nell’Unione di equidi vivi per la macellazione (solo animali destinati alla produzione di alimenti).
(3) Paesi terzi che utilizzano solo materie prime provenienti dagli Stati membri o da altri paesi terzi da cui siano autorizzate le importazioni di tali materie prime nell’Unione, in conformità all’articolo 2.
(4) Ex Repubblica jugoslava di Macedonia; la denominazione definitiva del paese verrà concordata a conclusione dei negoziati attualmente in corso alle Nazioni Unite.
(5) Escluso il Kosovo (tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione 1244 dell’UNSC e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo).
(6) Solo per le renne delle regioni di Murmansk e Yamalo-Nenets.
(7) Voce soppressa il 1o gennaio 2014.»
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/26 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 2 agosto 2013
che accetta un impegno offerto in relazione al procedimento antidumping relativo alle importazioni di moduli fotovoltaici in silicio cristallino e delle relative componenti essenziali (celle e wafer) originari o provenienti dalla Repubblica popolare cinese
(2013/423/UE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea (1) («regolamento di base»), in particolare gli articoli 7, 8 e 9,
sentito il comitato consultivo,
considerando quanto segue:
A. PROCEDURA
(1) |
Con il regolamento (UE) n. 513/2013 (2) la Commissione ha istituito un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni nell’Unione di moduli fotovoltaici in silicio cristallino e delle relative componenti essenziali (celle e wafer) originari o provenienti dalla Repubblica popolare cinese («RPC»). |
B. IMPEGNO
1. Offerta di impegno
(2) |
A seguito dell’adozione delle misure antidumping provvisorie, un gruppo di produttori esportatori che hanno collaborato, comprese le loro società collegate nella RPC e nell’Unione europea, in collaborazione con la Camera di commercio cinese per l’importazione e l’esportazione di macchinari e prodotti elettronici («CCCME»), ha offerto un impegno congiunto sui prezzi a norma dell’articolo 8, paragrafo 1, del regolamento di base. L’offerta d’impegno ha inoltre ricevuto il sostegno delle autorità cinesi. |
2. Valutazione dell’offerta di impegno
(3) |
L’offerta d’impegno è stata esaminata nel contesto della situazione del mercato al momento della presentazione dell’offerta, diversa rispetto a quella del periodo dell’inchiesta che ha portato all’istituzione di misure provvisorie. I cambiamenti osservati riguardano un calo dei livelli di prezzo e di consumo sul mercato dell’Unione e sono legati a una serie di fattori stabiliti e analizzati nell’inchiesta che ha portato all’istituzione di misure provvisorie. |
(4) |
Nell’ambito di un impegno è possibile talvolta tener conto delle variazioni dei livelli dei prezzi mediante un metodo di indicizzazione che collega i prezzi minimi all’importazione al prezzo delle materie prime indicato da fonti riconosciute e pubblicamente accessibili. Nel presente caso tuttavia non è stato possibile stabilire una correlazione tra i prezzi delle materie prime e quelli dei prodotti finali su cui basare un metodo di indicizzazione affidabile. Per tener conto dei cambiamenti accertati del livello dei prezzi è stato necessario impiegare un metodo alternativo e sono state usate come riferimento le informazioni sui prezzi pubblicate da basi di dati disponibili pubblicamente [Bloomberg (3) e pvXchange (4)] specializzate nel settore in questione. |
(5) |
Al fine di garantire che l’impegno sia facilmente applicabile, gli esportatori cinesi hanno presentato un’offerta di impegno congiunto che prevede un prezzo minimo all’importazione per i moduli fotovoltaici e uno per ciascuna delle relative componenti essenziali (celle e wafer). |
(6) |
Inoltre, al fine di ridurre il rischio di riorientamento verso altre società, e di consentire e facilitare il monitoraggio del numero di esportatori partecipanti, gli esportatori cinesi hanno proposto di far corrispondere il volume delle importazioni effettuate nell’ambito dell’impegno ai livelli corrispondenti all’incirca ai loro risultati attuali di mercato. |
(7) |
Gli esportatori hanno offerto un impegno sui prezzi. Al fine di verificare se tale impegno elimina l’effetto pregiudizievole del dumping, la Commissione ha analizzato, tra l’altro, i prezzi all’esportazione attuali e il livello del dazio provvisorio. Su tale base, si è concluso che l’impegno sui prezzi elimina l’effetto pregiudizievole del dumping. |
(8) |
L’eliminazione dell’effetto pregiudizievole del dumping è pertanto ottenuta mediante un impegno sui prezzi relativo alle importazioni associato a un livello annuale e, in aggiunta, mediante il dazio ad valorem provvisorio riscosso sulle importazioni al di sopra del livello annuale di cui al precedente considerando 6. |
(9) |
La CCCME fornirà inoltre regolarmente alla Commissione informazioni dettagliate sulle vendite nell’Unione realizzate dalle società che hanno presentato l’offerta di impegno congiunto per consentirle di controllare efficacemente il rispetto dell’impegno stesso. In considerazione del ruolo attivo rivestito dalla CCCME, del sostegno fornito dalle autorità cinesi nonché del meccanismo di sicurezza sotto forma di livello annuale di cui al considerando 6, la Commissione ritiene che il rischio di elusione sia limitato e che prevalgano considerazioni legate alla necessità di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento sul mercato dell’Unione. |
C. OSSERVAZIONI DELLE PARTI E ACCETTAZIONE DELL’IMPEGNO
1. Osservazioni delle parti
(10) |
L’offerta di impegno è stata messa a disposizione delle parti interessate. Non sono state sino a oggi ricevute osservazioni contrarie alla sua accettazione. |
(11) |
Tenuto conto di quanto precede, l’impegno offerto dai produttori esportatori è accettabile. Le società interessate e la CCCME sono state informate dei principali fatti, considerazioni e obblighi su cui si basa l’accettazione dell’impegno. |
(12) |
Inoltre, per consentire alla Commissione di controllare efficacemente il rispetto dell’impegno assunto, quando la domanda di immissione in libera pratica è presentata alle autorità doganali competenti l’esenzione dal dazio antidumping va subordinata:
|
(13) |
Nel caso in cui non vengano presentati una fattura e un certificato di questo tipo o se questi non corrispondono al prodotto presentato in dogana o se non viene presentata una fattura commerciale contenente almeno gli elementi di cui all’allegato IV del regolamento (UE) n. 513/2013, verrà riscossa la pertinente aliquota del dazio antidumping. |
(14) |
Qualora la Commissione, a norma dell’articolo 8, paragrafo 9, del regolamento di base, ritiri la propria accettazione di un impegno a seguito della violazione dello stesso in relazione a transazioni particolari e dichiari non conformi le fatture corrispondenti, al momento dell’accettazione della dichiarazione di immissione in libera pratica sorge un’obbligazione doganale. |
(15) |
Gli importatori devono essere consapevoli del fatto che, al momento dell’accettazione della dichiarazione di immissione in libera pratica, può sorgere, quale normale rischio commerciale, un’obbligazione doganale di cui ai considerando 11 e 12, anche se la Commissione ha accettato un impegno offerto dal fabbricante dal quale essi, direttamente o indirettamente, acquistano. |
(16) |
A norma dell’articolo 14, paragrafo 7, del regolamento di base, le autorità doganali informano immediatamente la Commissione ogniqualvolta rilevino indicazioni di una violazione dell’impegno. |
(17) |
In caso di violazione o di revoca dell’impegno o in caso di ritiro dell’accettazione dell’impegno da parte della Commissione, il dazio anti-dumping provvisorio istituito conformemente all’articolo 7 del regolamento di base si applicherà automaticamente a norma dell’articolo 8, paragrafo 9, del regolamento di base, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’impegno offerto dai produttori esportatori di cui all’allegato della presente decisione e dalla Camera di commercio cinese per l’importazione e l’esportazione di macchinari e prodotti elettronici (CCCME), in relazione al procedimento antidumping relativo alle importazioni di moduli fotovoltaici in silicio cristallino e delle relative componenti essenziali (celle e wafer) originari o provenienti dalla Repubblica popolare cinese, è accettato.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il 6 agosto 2013.
Fatto a Bruxelles, il 2 agosto 2013
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
(1) GU L 343 del 22.12.2009, pag. 51.
(2) GU L 152 del 5.6.2013, pag. 5.
(3) Informazioni a pagamento disponili esclusivamente per gli abbonati a Bloomberg Professional Service.
(4) http://www.pvxchange.com/
ALLEGATO
Elenco delle società:
Ragione sociale della società |
Codice addizionale TARIC |
Jiangsu Aide Solar Energy Technology Co. Ltd |
B798 |
Anji DaSol Solar Energy Science & Technology Co. Ltd |
B802 |
Anhui Schutten Solar Energy Co. Ltd Quanjiao Jingkun Trade Co., Ltd. |
B801 |
Xìan SunOasis (Prime) Company Limited TBEA SOLAR CO. LTD XINJIANG SANG’O SOLAR EQUIPMENT |
B804 |
CSI Solar Power (China) Inc. Canadian Solar Manufacturing (Changshu) Inc. Canadian Solar Manufacturing (Luoyang) Inc. CSI Cells Co. Ltd |
B805 |
Changzhou NESL Solartech Co. Ltd |
B806 |
Changzhou Trina Solar Energy Co. Ltd Trina Solar (Changzhou) Science & Technology Co. Ltd Changzhou Youze Technology Co., Ltd |
B791 |
CHINALAND SOLAR ENERGY CO. LTD |
B808 |
ChangZhou EGing Photovoltaic Technology Co. Ltd |
B811 |
CIXI CITY RIXING ELECTRONICS CO. LTD. ANHUI RINENG ZHONGTIAN SEMICONDUCTOR DEVELOPMENT CO. LTD. HUOSHAN KEBO ENERGY & TECHNOLOGY CO. LTD. |
B812 |
CNPV Dongying Solar Power Co. Ltd |
B813 |
China Sunergy (Nanjing) Co. Ltd. CEEG Nanjing Renewable Energy Co. Ltd CEEG (Shanghai) Solar Science Technology Co. Ltd. China Sunergy (Yangzhou) Co. Ltd. China Sunergy (Shanghai) Co. Ltd. |
B809 |
Chint Solar (Zhejiang) Co., Ltd. |
B810 |
Delsolar (Wujiang) Ltd |
B792 |
Dongfang Electric (Yixing) MAGI Solar Power Technology Co. Ltd |
B816 |
Era Solar Co. Ltd |
B818 |
ET Solar Industry Limited ET Energy Co.,Ltd |
B819 |
GD Solar Co. Ltd |
B820 |
Konca Solar Cell Co. Ltd Suzhou GCL Photovoltaic Technology Co. Ltd Jiangsu GCL Silicon Material Technology Development Co. Ltd Jiangsu Zhongneng Polysilicon Technology Development Co. Ltd GCL-Poly (Suzhou) Energy Limited GCL-Poly Solar Power System Integration (Taicang) Co. Ltd GCL SOLAR POWER (SUZHOU) LIMITED GCL Solar System (Suzhou) Limited |
B850 |
Guodian Jintech Solar Energy Co. Ltd. |
B822 |
Hangzhou Bluesun Solar Energy Technology Co. Ltd |
B824 |
Hangzhou Zhejiang University Sunny Energy Science and Technology Co., Ltd Zhejiang Jinbest Energy Science and Technology Co., Ltd |
B825 |
Hanwha SolarOne (Qidong) Co. Ltd. |
B826 |
Hengdian Group DMEGC Magnetics Co. Ltd |
B827 |
HENGJI PV-TECH ENERGY CO.,LTD. |
B828 |
Jiangsu Green Power PV Co. Ltd |
B831 |
Jiangsu Hosun Solar Power Co. Ltd |
B832 |
Jiangsu Jiasheng Photovoltaic Technology Co. Ltd |
B833 |
Jiangsu Runda PV Co. Ltd |
B834 |
Jiangsu Sainty Photovoltaic Systems Co. Ltd |
B835 |
Jiangsu Sainty Machinery Imp. And Exp. Corp.,Ltd. |
B835 |
Jiangsu Seraphim Solar System Co. Ltd |
B836 |
Jiangsu Shunfeng Photovoltaic Technology Co. Ltd Changzhou Shunfeng Photovoltaic Materials Co. Ltd Jiangsu Shunfeng Photovoltaic Electronic Power Co. Ltd |
B837 |
Jiangsu Sinski PV Co. Ltd |
B838 |
Jiangsu Sunlink PV Technology Co. Ltd |
B839 |
Jiangsu Zhongchao Solar Technology Co. Ltd |
B840 |
Jiangxi LDK Solar Hi-Tech Co. Ltd LDK Solar Hi-Tech (Nanchang) Co. Ltd LDK Solar Hi-Tech (Suzhou) Co. Ltd |
B793 |
Jiangyin Hareon Power Co. Ltd Hareon Solar Technology Co. Ltd Taicang Hareon Solar Energy Co. Ltd |
B842 |
Jiangyin Shine Science and Technology Co. Ltd |
B843 |
JingAo Solar Co.Ltd. Shanghai JA Solar Technology Co. Ltd. JA Solar Technology Yangzhou Co. Ltd. Hefei JA Solar Technology Co. Ltd. Shanghai JA Solar PV Technology Co. Ltd. |
B794 |
Jinko Solar Co. Ltd Jinko Solar Import and Export Co. Ltd ZHEJIANG JINKO SOLAR CO. LTD ZHEJIANG JINKO SOLAR TRADING CO. LTD |
B845 |
Jinzhou Yangguang Energy Co. Ltd Jinzhou Huachang Photovoltaic Technology Co. Ltd Jinzhou Jinmao Photovoltaic Technology Co. Ltd Jinzhou Rixin Silicon Materials Co. Ltd Jinzhou Youhua Silicon Materials Co. Ltd |
B795 |
Juli New Energy Co. Ltd |
B846 |
Jumao Photonic (Xiamen) Co. Ltd |
B847 |
Kinve Solar Power Co.Ltd (Maanshan) |
B849 |
Lightway Green New Energy Co. Ltd Lightway Green New Energy(Zhuozhou) Co. Ltd |
B851 |
MOTECH (SUZHOU) RENEWABLE ENERGY CO.,LTD |
B852 |
NICE SUN PV CO. LTD LEVO SOLAR TECHNOLOGY CO. LTD |
B854 |
Ningbo Huashun Solar Energy Technology Co.,Ltd |
B856 |
Ningbo Jinshi Solar Electrical Science & Technology Co. Ltd |
B857 |
Ningbo Komaes Solar Technology Co. Ltd |
B858 |
Ningbo Osda Solar Co. Ltd |
B859 |
Ningbo Qixin Solar Electrical Appliance Co.Ltd |
B860 |
Ningbo Sunbe Electric Ind Co. Ltd |
B862 |
Ningbo Ulica Solar Science & Technology Co.,Ltd. |
B863 |
Perlight Solar Co. Ltd |
B865 |
Phono Solar Technology Co. Ltd Sumec Hardware & Tools Co. Ltd |
B866 |
RISEN ENERGY CO. LTD |
B868 |
SHANDONG LINUO PHOTOVOLTAIC HI-TECH CO. LTD |
B869 |
SHANGHAI ALEX SOLAR ENERGY Science & TECHNOLOGY CO. LTD |
B870 |
SHANGHAI ALEX NEW ENERGY CO. LTD |
B870 |
Shanghai BYD Co. Ltd BYD(Shangluo)Industrial Co.Ltd |
B871 |
Shanghai Chaori Solar Energy Science & Technology Co. Ltd Shanghai Chaori International Trading Co., Ltd |
B872 |
SHANGHAI SHANGHONG ENERGY TECHNOLOGY CO. LTD |
B874 |
SHANGHAI SOLAR ENERGY S&T CO. LTD Shanghai Shenzhou New Energy Development Co. Ltd Lianyungang Shenzhou New Energy Co. Ltd |
B875 |
Shenzhen Sacred Industry Co.Ltd |
B878 |
Shenzhen Topray Solar Co. Ltd Shanxi Topray Solar Co. Ltd Leshan Topray Cell Co. Ltd |
B880 |
Sopray Energy Co. Ltd Shanghai Sopray New Energy Co. Ltd |
B881 |
SUN EARTH SOLAR POWER CO. LTD. NINGBO SUN EARTH SOLAR POWER CO. LTD. Ningbo Sun Earth Solar Energy Co. Ltd. |
B882 |
SUZHOU SHENGLONG PV-TECH CO. LTD |
B883 |
Wenzhou Jingri Electrical and Mechanical Co. Ltd |
B886 |
Wuhu Zhongfu PV Co. Ltd |
B889 |
Wuxi Saijing Solar Co. Ltd. |
B890 |
Wuxi Shangpin Solar Energy Science and Technology Co..Ltd |
B891 |
Wuxi Solar Innova PV Co. Ltd |
B892 |
Wuxi Suntech Power Co. Ltd Suntech Power Co. Ltd Wuxi Sunshine Power Co. Ltd Luoyang Suntech Power Co. Ltd Zhenjiang Rietech New Energy Science Technology Co. Ltd Zhenjiang Ren De New Energy Science Technology Co. Ltd |
B796 |
Wuxi Taichang Electronic Co. Ltd Wuxi Machinery & Equipment Import & Export Co., Ltd. Wuxi Taichen Machinery & Equipment Co., Ltd. |
B893 |
Xìan Huanghe Photovoltaic Technology Co. Ltd State-run Huanghe Machine-Building Factory Import and Export Corporation |
B896 |
Shanghai Huanghe Fengjia Photovoltaic Technology Co. Ltd |
B896 |
Xìan LONGi Silicon Materials Corp. Wuxi LONGi Silicon Materials Co., Ltd. |
B897 |
Years Solar Co. Ltd |
B898 |
Yingli Energy (China) Co. Ltd Baoding Tianwei Yingli New Energy Resources Co. Ltd Hainan Yingli New Energy Resources Co. Ltd Hengshui Yingli New Energy Resources Co. Ltd Tianjin Yingli New Energy Resources Co. Ltd Lixian Yingli New Energy Resources Co. Ltd Baoding Jiasheng Photovoltaic Technology Co. Ltd Beijing Tianneng Yingli New Energy Resources Co. Ltd Yingli Energy (Beijing) Co. Ltd |
B797 |
Yuhuan BLD Solar Technology Co. Ltd Zhejiang BLD Solar Technology Co. Ltd |
B899 |
Yuhuan Sinosola Science & Technology Co.Ltd |
B900 |
Zhangjiagang City SEG PV Co. Ltd |
B902 |
Zhejiang Fengsheng Electrical Co. Ltd |
B903 |
Zhejiang Global Photovoltaic Technology Co. Ltd |
B904 |
Zhejiang Jiutai New Energy Co. Ltd Zhejiang Topoint Photovoltaic Co. Ltd |
B906 |
Zhejiang Kingdom Solar Energy Technic Co. Ltd |
B907 |
|
|
Zhejiang Shuqimeng Photovoltaic Technology Co. Ltd |
B911 |
Zhejiang Sunflower Light Energy Science & Technology Limited Liability Company Zhejiang Yauchong Light Energy Science & Technology Co. Ltd |
B914 |
Zhejiang Trunsun Solar Co. Ltd Zhejiang Beyondsun PV Co. Ltd |
B917 |
Zhejiang Xiongtai Photovoltaic Technology Co. Ltd |
B919 |
ZHEJIANG YUANZHONG SOLAR CO. LTD |
B920 |
RENESOLA ZHEJIANG LTD RENESOLA JIANGSU LTD |
B921 |
Zhongli Talesun Solar Co. Ltd |
B922 |
ZNSHINE PV-TECH CO. LTD |
B923 |
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/s3 |
AVVISO AI LETTORI
Regolamento (UE) n. 216/2013 del Consiglio, del 7 marzo 2013, relativo alla pubblicazione elettronica della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea
In conformità con il regolamento (UE) n. 216/2013 del Consiglio, del 7 marzo 2013, relativo alla pubblicazione elettronica della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (GU L 69 del 13.3.2013, pag. 1), dal 1o luglio 2013 solo l’edizione elettronica della Gazzetta ufficiale sarà considerata autentica e produrrà effetti legali.
Laddove non sia possibile pubblicare l’edizione elettronica della Gazzetta ufficiale per circostanze impreviste o eccezionali, l’edizione cartacea sarà autentica e produrrà effetti legali in conformità con i termini e le condizioni stabiliti nell’articolo 3 del regolamento (UE) n. 216/2013.
3.8.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 209/s3 |
AVVISO AI LETTORI — FORMA DI CITAZIONE DEGLI ATTI
Dal 1o luglio 2013, la forma di citazione degli atti è modificata.
Durante un periodo di transizione, la nuova forma coesisterà con la precedente.