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Document JOL_2005_196_R_0053_01

    2005/536/: Decisione del Parlamento europeo, del 12 aprile 2005, sul discarico per l’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2003, Sezione VII — Comitato delle regioni
    Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2003, Sezione VII — Comitato delle regioni

    GU L 196 del 27.7.2005, p. 53–56 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    27.7.2005   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 196/53


    DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 12 aprile 2005

    sul discarico per l’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2003, Sezione VII — Comitato delle regioni

    (2005/536/CE)

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visto il bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio finanziario 2003 (1),

    visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all’esercizio finanziario 2003 (C6-0020/2005),

    vista la relazione annuale della Corte dei conti sull’esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

    vista la dichiarazione attestante l’affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell’articolo 248 del trattato CE (3),

    visti l’articolo 272, paragrafo 10, e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, e gli articoli 145, 146 e 147,

    visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

    visto l’articolo 71 e l’allegato V del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A5-0066/2005),

    1.

    concede il discarico al segretario generale del Comitato delle regioni per l’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2003;

    2.

    esprime le proprie osservazioni nella risoluzione allegata;

    3.

    incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e l’allegata risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e al Mediatore europeo e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

    Il presidente

    Josep BORRELL FONTELLES

    Il segretario generale

    Julian PRIESTLEY


    (1)  GU L 54 del 28.2.2003, pag. 1.

    (2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

    (3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

    (4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.


    RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2003, Sezione VII — Comitato delle regioni

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visto il bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio finanziario 2003 (1),

    visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all’esercizio finanziario 2003 (C6-0020/2005),

    vista la relazione annuale della Corte dei conti sull’esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

    vista la dichiarazione attestante l’affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell’articolo 248 del trattato CE (3),

    visti l’articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, e gli articoli 145, 146 e 147,

    visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

    visto l’articolo 71 e l’allegato V del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A5-0066/2005),

    Relazione annuale della Corte dei conti

    1.

    rileva che il Comitato delle regioni (CdR) ha amministrato un bilancio di EUR 38 999 436, di cui il 97,29 % (EUR 37 942 172,12) è stato impegnato e l’86,58 % (EUR 32 851 597) è stato speso al 31 dicembre 2003;

    2.

    approva il fatto che la Corte dei conti, per la prima volta, ha valutato l’ambiente di controllo di ogni singola istituzione ed ha pubblicato le sue osservazioni separatamente;

    3.

    rileva che il CdR non ha rispettato tutta una serie di norme concernenti i sistemi di supervisione e i controlli:

    non è stato adottato uno statuto per i contabili,

    non sono state adottate norme minime per i controlli,

    non è stata effettuata un’analisi di rischio allo scopo di introdurre le procedure di controllo più idonee,

    il seguito dell’esame dei diritti dei funzionari e degli altri agenti alle varie indennità e benefici a norma dello Statuto dei funzionari è stato insufficiente;

    rileva tuttavia che le norme finanziarie interne del CdR sono state adottate il 29 gennaio 2003 e lo statuto per i contabili nel maggio 2004;

    4.

    riconosce che alcuni ritardi in materia di esecuzione del regolamento finanziario possono essere spiegati con il fatto che i servizi finanziari del CdR hanno assistito l’Ufficio europeo antifrode nell’ambito di un’indagine interna nel corso del 2003;

    5.

    rileva che il CdR ha ottenuto l’autonomia finanziaria e di bilancio soltanto con il trattato di Amsterdam nel 2000;

    6.

    riconosce che il CdR ha adottato alcuni standard di controllo nel 2003; tuttavia, manca ancora un documento completo che illustri il sistema degli standard di controllo minimo; chiede di ricevere una copia di tale documento quando sarà stato adottato;

    7.

    invita il CdR a verificare sistematicamente i diritti dei funzionari;

    8.

    rileva che il CdR ha pubblicato sul suo sito web i contratti aggiudicati;

    Seguito della procedura di discarico per il 2002

    9.

    ricorda le seguenti osservazioni nel discarico 2001: «[…] è stata dimostrata l’esistenza di incompetenza sistemica e del mancato rispetto delle norme essenziali delle procedure d'appalto e della gestione finanziaria, compresi elementi di frode e di offerte fraudolente» (6);

    10.

    rileva che il nuovo segretario generale ha avviato un’inchiesta amministrativa in seguito ai risultati di un’indagine dell’OLAF, sebbene i suoi risultati non siano stati comunicati alla commissione per il controllo dei bilanci in tempo perché quest'ultima ne tenesse conto nel discarico 2002; «[…] nella sua relazione il segretario generale ha concluso che l’inchiesta aveva identificato carenze individuali e mancanza di professionalità oltre a […] debolezze amministrative; tuttavia […], nessuna di queste carenze individuali poteva essere considerata […] tanto grave da giustificare l’apertura delle procedure disciplinari nei confronti di nessuno dei funzionari interessati» (7); prende atto del fatto che nessuno dei funzionari indagati è stato promosso da quando la relazione è stata completata;

    11.

    rileva che l’ex segretario generale è stato inizialmente autorizzato a partire in congedo non retribuito e successivamente gli è stato concesso un pensionamento anticipato a partire dal settembre 2004, contro l’espresso desiderio del Parlamento europeo;

    12.

    ribadisce il proprio sostegno al revisore interno che ha richiamato l’attenzione della commissione per il controllo dei bilanci sulle irregolarità verificatesi nel CdR, nonché la sua fiducia nella sua integrità personale e professionale; è convinto che tale parere sia condiviso dal CdR, come testimonia una lettera del presidente del CdR al revisore interno in data 26 novembre 2003, in cui dichiara che «[…] sono pertanto lieto di apprendere che il segretario generale f.f. ha garantito la sua disponibilità ad assisterla nell’espletamento delle sue funzioni di revisore interno in modo professionale e adeguato, con pieno sostegno e cooperazione sia dei membri che del personale del CdR»; in una comunicazione scritta al relatore, il segretario generale del CdR ha inoltre sottolineato «[…] il ruolo positivo assunto dal revisore interno evidenziando talune debolezze dell’amministrazione del Comitato delle regioni; questo è stato il punto di partenza del processo di riforma amministrativa avviato dal CdR negli ultimi mesi del 2003 al fine di porre rimedio alle debolezze rilevate, in particolare nella gestione amministrativa»;

    13.

    riconosce che il CdR, sotto l’autorità del nuovo segretario generale, ha compiuto notevoli sforzi per accelerare le sue pratiche amministrative, iniziando una riorganizzazione amministrativa; e che il Parlamento è stato tenuto informato regolarmente in merito ai progressi compiuti a tale riguardo; prende atto con soddisfazione dei progressi compiuti finora;

    Relazione annuale di attività dell’ordinatore e relazione annuale del revisore interno

    14.

    rileva che il CdR ha speso EUR 117 693 per cinque studi esterni; approva l’informazione addizionale sull’utilizzazione di tali studi per i lavori del comitato;

    15.

    rileva che non ha ricevuto né la relazione del CdR a norma dell’articolo 86, paragrafo 4 del regolamento finanziario né la relazione annuale del revisore interno; rileva che il posto di revisore interno è stato vacante nella seconda metà del 2004 e che successivamente è stato pubblicato un avviso di posto vacante in due occasioni; chiede di essere informato in merito al risultato di questa procedura di assunzione;

    Altre osservazioni

    16.

    accoglie con soddisfazione il fatto che il CdR valuti regolarmente l’impatto dei suoi lavori politici; chiede inoltre di ricevere le relazioni annuali d'impatto nel contesto della procedura di discarico;

    17.

    continua ad essere preoccupato per il sistema di controllo politico nell’ambito del CdR; chiede al CdR

    di vagliare l’opportunità d'istituire ufficialmente una Conferenza dei presidenti (di gruppo), quale comitato direttivo,

    di valutare l’efficienza dell’Ufficio di presidenza (che consta di oltre 50 membri),

    di continuare a lavorare per una maggiore efficienza della commissione per gli affari finanziari e amministrativi, rilevando che il formato semplificato rappresenta un notevole miglioramento rispetto al formato originario; e di riferire alla commissione competente del Parlamento in tempo per la procedura sul discarico del 2004;

    18.

    si congratula con il CdR per gli ampi lavori preparatori effettuati nel 2003 quale preparazione per l’ampliamento; seguirà le misure adottate nella sua relazione sul discarico del 2004;

    19.

    chiede al CdR di valutare l’implicazione del nuovo regolamento finanziario per i suoi compiti amministrativi e politici in tempo per la sua revisione nel 2005/2006 e di riferirne i risultati al Parlamento europeo.


    (1)  GU L 54 del 28.2.2003, pag. 1.

    (2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

    (3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

    (4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

    (6)  GU L 57 del 25.2.2004, pag. 8.

    (7)  Lettera del presidente del CdR al presidente e al relatore della commissione per il controllo dei bilanci in data 6 maggio 2004.


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