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Document 52024XC02379

Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria del disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all'articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione

PUB/2024/39

GU C, C/2024/2379, 27.3.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/2379/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/2379/oj

European flag

Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea

IT

Serie C


C/2024/2379

27.3.2024

Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria del disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all'articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione

(C/2024/2379)

La presente comunicazione è pubblicata conformemente all'articolo 17, paragrafo 5, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione (1).

COMUNICAZIONE DELL'APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA ORDINARIA

"Pfälzer Landwein"

PGI-DE-A1294-AM01

Data della comunicazione: 8 gennaio 2024

DESCRIZIONE E MOTIVI DELLA MODIFICA APPROVATA

1.   Descrizione delle modifiche

a)   Descrizione del vino/dei prodotti vitivinicoli e delle caratteristiche analitiche e/o organolettiche

Il titolo alcolometrico volumico naturale minimo e la densità naturale minima del mosto del "Pfälzer Landwein" vengono indicati in un punto separato. Il contenuto rimane invariato. Sarà inserita la seguente frase esplicativa in merito alla tenuta del registro di cantina: "La densità del mosto nel contenitore di fermentazione deve essere documentata."

È stata inoltre fornita una descrizione organolettica dei vari prodotti.

b)   Delimitazione della zona

Viene ridefinita la zona dell'indicazione geografica protetta (IGP) "Pfälzer Landwein".

Vengono elencati i singoli comuni, compresi i territori comunali.

La delimitazione esatta risulta dalle mappe che riportano le superfici vitate definite per parcella dei comuni elencati sopra, che possono essere consultate all'indirizzo www.ble.de/eu-qualitaetskennzeichen-wein.

Viene modificata la zona in cui è possibile produrre il "Pfälzer Landwein", che finora comprendeva la sola zona di produzione del Palatinato. La disposizione viene adeguata alle norme di legge e consente d'ora in poi di produrre il "Pfälzer Landwein" anche in un'altra zona dello stesso Land o di un Land limitrofo.

"La produzione del Landwein può avvenire in una zona diversa da quella della zona vitivinicola del Land nella quale sono state raccolte le uve e che viene indicata in etichetta, a condizione che tale zona di produzione si trovi nello stesso Land o in un Land limitrofo."

c)   Varietà di uve da vino

Al punto 7 (d'ora in poi al punto 8) del disciplinare di produzione sono finora specificate le varietà di uve da vino seguenti:

 

per i vini bianchi

 

Albalonga, Auxerrois, Bacchus, Chardonnay, Ehrenbreitsteiner, Ehrenfelser, Faberrebe, Früher Malingre, Gelber Muskateller, Grauer Burgunder, Grüner Veltliner, Hölder, Huxelrebe, Johanniter, Juwel, Kanzler, Kerner, Kernling, Mariensteiner, Morio-Muskat, Müller-Thurgau, Muskat-Ottonel, Nobling, Optima, Orion, Ortega, Perle, Phoenix, Prinzipal, Regner, Reichensteiner, Rieslaner, Riesling, Roter Elbling, Roter Gutedel, Roter Muskateller, Roter Traminer, Saphira, Sauvignon Blanc, Scheurebe, Schönburger, Siegerrebe, Silvaner, Sirius, Solaris, Staufer, Weißer Burgunder, Weißer Elbling, Weißer Gutedel, Würzer;

 

per i vini rossi e rosati

 

Accent, Acolon, Allegro, Blauer Frühburgunder, Blauer Limberger, Blauer Portugieser, Blauer Spätburgunder, Blauer Trollinger, Blauer Zweigelt, Bolero, Cabernet Carbon, Cabernet Carol, Cabernet Cortis, Cabernet Cubin, Cabernet Dorio, Cabernet Dorsa, Cabernet Franc, Cabernet Mitos, Cabernet Sauvignon, Dakapo, Deckrot, Domina, Dornfelder, Dunkelfelder, Färbertraube, Früher Roter Malvasier, Helfensteiner, Heroldrebe, Merlot, Müllerrebe, Muskat Hamburg, Palas, Portugieser, Prior, Regent, Rondo, Saint Laurent, Syrah.

MODIFICHE

D'ora in poi le voci "per i vini bianchi" e "per i vini rossi e rosati" saranno sostituite rispettivamente da "varietà a bacca bianca" e "varietà a bacca rossa".

Vengono aggiunte le varietà seguenti:

varietà a bacca bianca

"Adelfränkisch, Alvarinho, Arneis, Blauer Silvaner, Blütenmuskateller, Bronner, Cabernet Blanc, Calardis Blanc, Calardis Musqué, Chardonnay Rosé, Chenin Blanc, Donauriesling, Felicia, Fernão Pires, Floreal, Früher Roter Malvasier, Gelber Orleans, Gf Ga-52-42, Gf 2010-011-0048, Glera, Goldmuskateller, Grenache Blanc, Grünfränkisch, Helios, Hibernal, Manzoni Bianco, Marsanne Blanche, Muscaris, Petit Manseng, Pollux, Rinot, Roter Müller-Thurgau, Roter Riesling, Roter Veltliner, Roussanne, Sauvignac, Sauvignon gris, Sauvignon Gryn, Sauvignon Nepis, Sauvignon Rytos, Sauvignon Sary, Sauvitage, Semillon, Sorelli, Souvignier gris, Trebbiano di Soave, VB 32-7, Villaris, Viognier, Weißer Heunisch, Weißer Lagler, We S 509, We 86-708-86 (Veritage).";

varietà a bacca rossa

"Artaban, Barbera, Blauer Gänsfüßer, Blauer Muskateller, Cabaret Noir, Cabernet bordo, Cabernet Cantor, Cabertin, Calandro, Cabernet Eidos, Cabernet Jura, Carignan Noir, Carménère, Cinsault, Divico, Dolcetto, Fer Servadou, Gamaret, Gf 84-58-988, Gf 2004-043-0010, Gm 674-1, Grenache Noir, Lagrein, Laurot, Malbec, Marselan, Merlot Kanthus, Merlot Khorus, Mourvèdre, Muskattrollinger, Nebbiolo, Petite Syrah, Petit Verdot, Pinotage, Pinotin, Pinot nova, Piroso, Primitivo, Reberger, Rosenmuskateller, Rösler, Sangiovese, Satin Noir, Schwarzblauer Riesling, Schwarzer Urban, Tannat, Tauberschwarz, Tempranillo, VB Cal 1-22, VB Cal 1-28, VB 91-26-5, VB 91-26-8, Vidoc, We 70-281-36, We 70-281-37, We 73-45-84, We 94-26-36, We 94-27-5, We 94-28-32.".

Vengono depennate le varietà di uve da vino seguenti:

per i vini bianchi

"Ehrenbreitsteiner, Orion, Prinzipal, Regner, Sirius, Staufer";

per i vini rossi e rosati

"Früher Roter Malvasier" (denominazione errata);

"Muskat Hamburg";

"Färbertraube".

d)   Altri requisiti di un'organizzazione di gestione delle DOP/IGP

La disposizione normativa che riflette il diritto in vigore secondo cui il 100 % delle uve utilizzate per la produzione deve provenire dalla zona delimitata omonima, viene mantenuta anche dopo la modifica normativa. Tale norma non viene più presentata come requisito del diritto nazionale, bensì ormai come requisito di un'organizzazione di gestione delle DOP/IGP (consorzio di tutela). La percentuale del 100 % viene d'ora in poi indicata esplicitamente e si fa riferimento all'elenco di identificazione della zona delimitata e a quello delle varietà di uve da vino contenuti nel disciplinare.

La formulazione della disposizione "il "Pfälzer Landwein" può essere prodotto unicamente con uve provenienti da superfici vitate della zona viticola e da varietà di uve autorizzate." è sostituita dalla formulazione "il "Pfälzer Landwein" deve essere prodotto per il 100 % con uve provenienti dalle superfici vitate dei comuni o dei territori comunali elencati al punto 4 del disciplinare di produzione e con le varietà di uve da vino autorizzate elencate al punto 8 del disciplinare di produzione".

e)   Autorità di controllo

Al punto 11 del disciplinare di produzione è modificato il numero di fax ed è stato corretto il compito dell'autorità di controllo. La competenza per il rilascio delle autorizzazioni per i nuovi impianti è stata infatti trasferita dalla camera dell'agricoltura della Renania-Palatinato (Landwirtschaftskammer Rheinland-Pfalz, LWK) all'agenzia federale per l'Agricoltura e l'alimentazione (Bundesanstalt für Landwirtschaft und Ernährung, BLE).

f)   Altro

Modifiche redazionali in linea con le prescrizioni UE. Si tratta di tutte le modifiche che riflettono la normativa in vigore. Ciò può avvenire attraverso un riferimento alla normativa in vigore o la soppressione del passaggio pertinente.

2.   Motivazione delle modifiche

a)   Descrizione del vino/dei prodotti vitivinicoli e delle caratteristiche analitiche e/o organolettiche

Il titolo alcolometrico volumico naturale minimo e la densità naturale minima del mosto vengono indicati in un punto separato affinché il disciplinare di produzione sia più chiaro. Con la soppressione della tabella di conversione, viene meno il fondamento giuridico per indicare la densità naturale minima del mosto. Tuttavia, dal momento che i produttori impiegano nella pratica i gradi Öchsle, questa unità di misura sarà mantenuta nel disciplinare di produzione; perciò le indicazioni del titolo alcolometrico volumico naturale minimo e della densità naturale minima del mosto saranno collegate dalla congiunzione "e". È pertanto evidente che i produttori devono attenersi sia al valore del titolo alcolometrico volumico naturale minimo sia al valore del peso minimo naturale del mosto per poter commercializzare il "Pfälzer Landwein". Al fine di evitare malintesi per quanto concerne la tenuta del registro di cantina, il consorzio di tutela ha deciso di aggiungere una frase esplicativa per quanto riguarda l'obbligo di indicare esclusivamente la densità naturale minima del mosto nel suddetto registro.

Le descrizioni organolettiche sono state differenziate per rappresentare meglio i diversi prodotti.

b)   Delimitazione della zona

La delimitazione prevista della zona non è arbitraria bensì necessaria per evitare svantaggi considerevoli per la viticoltura e l'agricoltura e per la regione del Palatinato, tenuto conto del paesaggio culturale che si è sviluppato nel corso del tempo. La viticoltura di questa regione, come in tutte le aree viticole tradizionali dell'Europa, si è sviluppata infatti nel corso dei secoli all'interno di determinati confini geografici dei rispettivi territori comunali.

I motivi della delimitazione della zona sono illustrati più dettagliatamente di seguito.

Per garantire la qualità occorre disporre di un terreno vitato chiuso, in particolare per quanto riguarda le misure fitosanitarie.

Le misure fitosanitarie applicate in viticoltura non sono sempre compatibili con altre colture, e vice versa. La coesistenza di superfici adibite alla viticoltura e ad altri usi provoca pertanto problemi che, per quanto possibile, dovrebbero essere evitati.

Riducendo i punti di contatto tra le superfici vitate e quelle adibite ad altri usi (seminativi, frutteti, prati ecc.), diminuiscono anche gli effetti negativi sulla coltivazione della vite e sulla qualità dei vini. Ciò è dovuto alle particolari esigenze gestionali della viticoltura, soprattutto per quanto riguarda la protezione fitosanitaria. I prodotti fitosanitari utilizzati differiscono in modo notevole, in particolare per quanto riguarda l'ambito di applicazione, l'approvazione specifica in funzione del tipo di coltura o i tempi di attesa.

Se, nonostante l'uso corretto, il prodotto viene disperso su appezzamenti di terreno limitrofi adibiti ad altri usi, si possono verificare danni vegetativi indesiderati in detti terreni, perdite di qualità o la perdita di commerciabilità del prodotto a seguito della presenza di determinati residui di prodotti fitosanitari. Ad esempio, una dispersione indesiderata dovuta all'uso di erbicidi sistemici su terreni limitrofi può avere ripercussioni sull'allegagione, nel caso in cui la contaminazione avvenga nel periodo precedente la fioritura della vite. La dispersione indesiderata conseguente all'uso di erbicidi di contatto potrebbe determinare la bruciatura delle aree umide del fogliame o dei germogli. Di contro la dispersione dei fungicidi utilizzati nella viticoltura può causare problemi sui terreni limitrofi adibiti a seminativi. Questo problema potrebbe verificarsi in particolare nel Palatinato, perché che la IGP "Pfälzer Landwein" confina con la più vasta area orticola continua della Germania. Questa forte presenza di colture specializzate rende ancor più necessario mantenere, come già fatto finora, un'adeguata delimitazione dei vigneti dalle aree adibite ad altri usi agricoli. I prodotti fitosanitari utilizzati non sono talvolta consentiti per le colture degli appezzamenti in questione, per cui in caso di esami dei residui, a seguito di analisi precise e bassi valori massimi di residui, può risultare che i prodotti ottenuti, nella fattispecie la verdura fresca, non sono commercializzabili. Lo stesso vale per i preparati a base di rame impiegati nella viticoltura biologica. Si tratta di casi frequenti nella pratica che perciò vanno evitati.

Le differenti misure fitosanitarie specifiche per il tipo di coltura possono arrecare danni sia ai terreni adibiti a seminativi sia ai vigneti.

Un terreno vitato chiuso consente metodi di gestione e protezione efficaci in viticoltura.

Per garantire la produzione sostenibile di vini di qualità elevata, sono importanti strategie di protezione delle colture a basso impatto che portino vantaggi qualitativi, ecologici ed economici.

L'uso dei feromoni per combattere la tignola della vite ne è un esempio. Questa misura di protezione funziona soltanto se i diffusori di feromoni necessari per limitare la proliferazione dei parassiti e per confonderli vengono collocati in modo da coprire la superficie più ampia possibile. È pertanto notevolmente più conveniente evitare il doppio collocamento dei diffusori ai margini (confini con le altre colture, tipi di utilizzo o altra vegetazione). Tale risultato può tuttavia essere raggiunto soltanto in una superficie vitata chiusa.

I terreni vitati chiusi sono inoltre necessari, sia sotto il profilo tecnico che economico, per proteggere le uve mature dai danni causati dagli uccelli, in quanto è l'unico modo per fornire una protezione efficace.

I terreni vitati chiusi contribuiscono anche a prevenire i danni provocati dalla selvaggina.

La limitazione della popolazione è una questione molto importante dal punto di vista della viticoltura ed è necessaria, tra l'altro, perché i danni causati dalla selvaggina nei vigneti della Renania-Palatinato non sono generalmente risarcibili. In questo modo diminuisce inoltre il rischio di diffusione della peste suina africana, una epizoozia soggetta a obbligo di segnalazione, che rappresenta un rischio notevole per l'allevamento di animali in Germania. La lotta ai cinghiali è più facilmente attuabile e meno onerosa in un terreno vitato chiuso rispetto ai territori comunali con diverse colture, come vigneti, seminativi e frutteti, che offrono proprio ai cinghiali rifugi e risorse alimentari.

L'irrigazione a goccia sta diventando sempre più importante, soprattutto in impianti giovani. È utilizzata per la crescita della vite. Le zone vitate chiuse costituiscono in tale contesto un vantaggio notevole per la costruzione e il funzionamento delle infrastrutture necessarie a tal fine (pozzi, condutture ecc.). Ciò rende più efficienti ed economici tanto l'approvvigionamento comune di acqua quanto l'utilizzo congiunto delle linee di trasporto e distribuzione.

La rete di strade poderali necessaria alla viticoltura ha caratteristiche differenti da quelle, ad esempio, dei terreni seminativi, per cui la struttura viaria specifica delle aree vitate utilizzate in passato potrebbe ostacolare o impedire notevolmente il loro utilizzo come seminativi e/o prati. Ciò è dovuto al fatto che i terreni vitati non sono generalmente predisposti per veicoli e macchinari pesanti e di grandi dimensioni che sono invece necessari e usati per la lavorazione dei terreni adibiti a seminativi. L'eventuale riqualificazione di tutte le strade poderali per consentire l'accesso ai veicoli più pesanti comporterebbe maggiori oneri finanziari per tutti i proprietari dei terreni di un territorio comunale.

Il paesaggio rurale coltivato che si è sviluppato nel corso del tempo e il suo aspetto contraddistinto da vigneti tradizionali caratterizzano l'indicazione geografica tipica "Pfälzer Landwein".

Per gli abitanti del territorio, per gli operatori del settore vitivinicolo della regione, per gli esperti e anche per i consumatori, la viticoltura in vigneti tradizionali e caratteristici del paesaggio definisce il carattere della regione. Ciò è particolare vero per il Palatinato, in quanto questa regione costituisce la zona vitivinicola continua più estesa.

Il trasferimento della viticoltura in terreni tradizionalmente adibiti a seminativi comporterebbe un cambiamento del paesaggio caratteristico con corrispondenti effetti sul paesaggio culturale che si è sviluppato.

Il tema del vino riveste un ruolo importante anche nel settore del turismo, in relazione alla regione vinicola tradizionale e ai vigneti tradizionali.

Le superfici di numerosi vigneti tradizionali sarebbero minacciate dall'invasione indesiderata di cespugli in quanto, per via delle dimensioni ridotte, della conformazione e spesso della scarsa accessibilità per i macchinari di grandi dimensioni, non sono adatte a usi diversi dalla viticoltura. Un simile sviluppo sarebbe nocivo per questa zona di produzione già in termini di aspetto fisico e, pertanto, anche sotto il profilo turistico. Inoltre, tali superfici incolte potrebbero essere colonizzate da piante, ad esempio i rovi, che ospitano parassiti indesiderati e causerebbero quindi l'insediamento indesiderato di parassiti come il moscerino dei piccoli frutti, che possono mettere in pericolo la salute e la qualità delle uve dei vigneti limitrofi.

Dai motivi illustrati risulta che la coltivazione di vigne su terreni continui e, se possibile, chiusi comporta vantaggi di diverso genere per i proprietari e gli operatori dei vigneti, nonché per l'ambiente. Di conseguenza la quota di vigneti dispersi e isolati già esistenti non dovrebbe aumentare, visti i numerosi svantaggi descritti.

Nel disciplinare di produzione la zona in cui è possibile produrre il "Pfälzer Landwein" non dovrebbe essere delimitata in maniera più rigorosa rispetto a quanto previsto dalla normativa.

c)   Varietà di uve da vino

Il precedente elenco delle varietà di uve da vino è incompleto e viene integrato per ricomprendere tutte le varietà finora classificate coltivate nella zona di produzione del Palatinato, dal momento che hanno già dato buoni risultati in questa zona. I vini prodotti con tali varietà soddisfano i requisiti prescritti dal disciplinare. Le varietà per vini bianchi e la varietà per vini rossi "Färbertraube", soppresse dall'elenco", non sono coltivate nel Palatinato e non sono quindi al momento pertinenti per l'elenco di varietà di uve da vino dell'IGP "Pfälzer Landwein". La varietà "Muskat Hamburg" non è ammessa perché è una varietà di uva da tavola. La varietà "Früher Roter Malvasier" è stata depennata dall'elenco dei vitigni per i vini rossi perché è una varietà per vini bianchi. In futuro le varietà di uve saranno riportate sotto le voci "varietà a bacca bianca" e "varietà a bacca rossa" anziché sotto le voci "per i vini bianchi" e "per i vini rossi e rosati", in quanto con l'elenco delle varietà nel disciplinare di produzione si regolamenta la possibilità di coltivarle ma non il prodotto finito.

I sinonimi sono soppressi in quanto l'elenco delle varietà di uve da vino nel disciplinare di produzione rappresenta un "permesso di coltivazione" e non un requisito in materia di etichettatura.

d)   Altri requisiti di un'organizzazione di gestione delle DOP/IGP

La disposizione relativa al 100 % non è prevista dalla normativa nazionale nella forma modificata ed è pertanto indicata come requisito di un'organizzazione di gestione delle DOP/IGP (consorzio di tutela). Le modifiche redazionali (ad esempio la menzione esplicita del 100 %) sono state apportate per chiarire il contenuto della disposizione originaria. Non vi è stata alcuna modifica sostanziale.

e)   Autorità di controllo

Il numero di fax è stato modificato.

La correzione è stata apportata per riflettere la normativa in vigore.

f)   Altro

È necessario apportare modifiche redazionali per assicurare la conformità alla normativa dell'UE.

DOCUMENTO UNICO

1.   Nome o nomi

Pfälzer Landwein

2.   Tipo di indicazione geografica

IGP – Indicazione geografica protetta

3.   Categorie di prodotti vitivinicoli

1.

Vino

4.   Descrizione del vino (dei vini)

1.   Vino, bianco

DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA

Nella zona di produzione del "Pfälzer Landwein" vengono prodotti tradizionalmente vini bianchi, vini rossi e vini rosati nonché, in quantità limitata, vini "Rotling".

Gli aromi dei vini bianchi variano perlopiù da note di frutta fresca a note di frutti esotici. In base al vitigno e al metodo di affinamento si sviluppano anche aromi verdi, sentori speziati e affumicati, nonché note tostate e minerali.

I vini bianchi si caratterizzano per un equilibrio tra acidità e dolcezza, associato a un'acidità da marcata a moderata.

Il colore varia generalmente dal giallo pallido con riflessi verdolini al giallo paglierino e al giallo dorato. A seconda del vitigno, possono apparire anche tenui riflessi rossastri. Soprattutto i vini bianchi fermentati con le bucce possono assumere una colorazione aranciata con riflessi rossastri e bruni. I vini bianchi possono inoltre presentare una torbidità, stabile o percepibile allo scuotimento, di origine naturale (ad esempio dovuta a lievito di fermentazione, fecce di mosto, precipitazioni di tannini e di cristalli). Non sono invece ammesse torbidità causate dall'aggiunta di agenti di fabbricazione prodotti artificialmente o da difetti del vino. Il vino esprime inoltre al naso note ossidative, fenoliche o anche riduttive desiderate, di intensità da discreta a media.

Il titolo alcolometrico naturale non deve superare, dopo l'arricchimento, il titolo alcolometrico totale dell'11,5 %.

Per le caratteristiche analitiche per le quali non sono indicati valori si applica la legge in vigore.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

 

Acidità totale minima

 

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

2.   Vino, rosso

DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA

Nella zona di produzione del "Pfälzer Landwein" vengono prodotti tradizionalmente vini bianchi, vini rossi e vini rosati nonché, in quantità limitata, vini "Rotling".

I vini rossi sono contraddistinti in particolare da aromi di bacche e frutti rossi. Possono essere presenti anche note verdi. I vini si caratterizzano per un'acidità da moderata a percepibile.

Il colore rosso varia generalmente dal ciliegia chiaro al color bacca di sambuco scuro e profondo.

I vini possono inoltre presentare una torbidità, stabile o percepibile allo scuotimento, di origine naturale (ad esempio dovuta a lievito di fermentazione, fecce di mosto, precipitazioni di tannini e di cristalli). Non sono invece ammesse torbidità causate dall'aggiunta di agenti di fabbricazione prodotti artificialmente o da difetti del vino.

Il titolo alcolometrico naturale non deve superare, dopo l'arricchimento, il titolo alcolometrico totale del 12 %.

Per le caratteristiche analitiche per le quali non sono indicati valori si applica la legge in vigore.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

 

Acidità totale minima

 

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

3.   Vino, rosato e "Blanc de Noir"

DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA

Nella zona di produzione del "Pfälzer Landwein" vengono prodotti tradizionalmente vini bianchi, vini rossi e vini rosati nonché, in quantità limitata, vini "Rotling".

Questi tipi di vini sono ottenuti da varietà rosse vinificate in rosato o in bianco. I rosati sono solitamente di colore da rosa delicato a rosso chiaro. I vini "Blanc de Noir" hanno il colore del vino bianco. La vinificazione dei mosti in bianco conferisce solitamente a questi vini un aroma fruttato fresco di bacche e frutti rossi e chiari/gialli.

Al palato i vini rosati possono presentare un'acidità più evidente. È possibile riscontrare una maggiore varietà di profili aromatici e cromatici, nonché una torbidità, stabile o percepibile allo scuotimento, di origine naturale (per esempio dovuta a lievito di fermentazione, fecce di mosto, precipitazioni di tannini e di cristalli). Non sono invece ammesse torbidità causate dall'aggiunta di agenti di fabbricazione prodotti artificialmente o da difetti del vino.

Il titolo alcolometrico naturale non deve superare, dopo l'arricchimento, il titolo alcolometrico totale dell'11,5 %.

Per le caratteristiche analitiche per le quali non sono indicati valori si applica la legge in vigore.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

 

Acidità totale minima

 

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

4.    "Rotling"

DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA

Nella zona di produzione del "Pfälzer Landwein" vengono prodotti tradizionalmente vini bianchi, vini rossi e vini rosati nonché, in quantità limitata, vini "Rotling".

L'assemblaggio delle uve o dei mosti rossi e bianchi produce vini le cui caratteristiche sensoriali si avvicinano a quelle dei rosati. È possibile riscontrare una maggiore varietà di profili aromatici e cromatici, nonché una torbidità, stabile o percepibile allo scuotimento, di origine naturale (per esempio dovuta a lievito di fermentazione, fecce di mosto, precipitazioni di tannini e di cristalli). Non sono invece ammesse torbidità causate dall'aggiunta di agenti di fabbricazione prodotti artificialmente o da difetti del vino.

Il titolo alcolometrico naturale non deve superare, dopo l'arricchimento, il titolo alcolometrico totale dell'11,5 %.

Per le caratteristiche analitiche per le quali non sono indicati valori si applica la legge in vigore.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

 

Acidità totale minima

 

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

5.   Pratiche di vinificazione

5.1.   Pratiche enologiche specifiche

1.   Tutti i prodotti

Pratica enologica specifica

Si applica la legislazione in vigore.

2.   Tutti i prodotti

Restrizioni pertinenti delle pratiche enologiche

Si applica la legislazione in vigore.

3.   Tutti i prodotti

Pratiche colturali

Si applica la legislazione in vigore.

5.2.   Rese massime

150 ettolitri per ettaro

6.   Zona geografica delimitata

I prodotti che possono utilizzare l'indicazione geografica protetta "Pfälzer Landwein" devono provenire dalle superfici vitate dei seguenti comuni e delle rispettive frazioni:

Albersweiler (5426), Albisheim (Pfrimm) (4555), Altdorf (5470), Annweiler am Trifels (Gräfenhausen (5424), Queichhambach (5421)), Bad Bergzabern (5372), Bad Dürkheim (Bad Dürkheim (4351), Grethen (4354), Leistadt (4356), Seebach (4353), Ungstein (4358)), Barbelroth (5360), Battenberg (Pfalz) (4396), Bellheim (5619), Billigheim-Ingenheim (Appenhofen (5383), Billigheim (5386), Ingenheim (5384), Mühlhofen (5385)), Birkweiler (5393), Bischheim (4571), Bissersheim (4404), Bobenheim am Berg (4379), Bobenheim-Roxheim (3951), Bockenheim an der Weinstraße (Großbockenheim (4414), Kleinbockenheim (4415)), Böbingen (5472), Böchingen (5399), Böhl-Iggelheim (Böhl (4006), Iggelheim (4007)), Bolanden (4573), Bornheim (Südliche Weinstraße) (5516), Bubenheim (Donnersbergkreis) (4550), Burrweiler (5491), Dackenheim (4375), Dannstadt-Schauernheim (Dannstadt (3994)), Deidesheim (4310), Dierbach (5358), Dirmstein (4408), Dörrenbach (5366), Ebertsheim (4420), Edenkoben (Edenkoben (5466), 4 Mittelhainger (5467)), Edesheim (Edesheim (5479), 3 Mittelhainger (5480)), Einselthum (4554), Ellerstadt (4339), Erpolzheim (4366), Eschbach (Südliche Weinstraße) (5390), Essingen (5517), Flemlingen (5483), Forst an der Weinstraße (4309), Frankweiler (Südliche Weinstraße) (5397), Freckenfeld (5676), Freimersheim (Pfalz) (5476), Freinsheim (4369), Freisbach (5601), Friedelsheim (4337), Fußgönheim (3978), Gauersheim (4567), Gerolsheim (4407), Gleisweiler (5493), Gleiszellen-Gleishorbach (5374), Göcklingen (5388), Gönnheim (4338), Gommersheim (5474), Großfischlingen (5478), Großkarlbach (4405), Großniedesheim (3962), Grünstadt (Asselheim (4426), Grünstadt (4427), Sausenheim (4428)), Hainfeld (5485), Haßloch (4301), Hergersweiler (5359), Herxheim am Berg (4373), Herxheim bei Landau/Pfalz (5527), Herxheimweyher (5526), Heßheim (3965), Heuchelheim bei Frankenthal (3963), Heuchelheim-Klingen (Heuchelheim (5381), Klingen (5382)), Hochdorf-Assenheim (Assenheim (3995), Hochdorf (3996)), Hochstadt (Pfalz) (Niederhochstadt (5519), Oberhochstadt (5518)), Ilbesheim bei Landau in der Pfalz (5389), Immesheim (4548), Impflingen (5387), Insheim (5529), Kallstadt (4371), Kandel (5671), Kapellen-Drusweiler (5363), Kapsweyer (5355), Kindenheim (4416), Kirchheim an der Weinstraße (4402), Kirchheimbolanden (4577), Kirrweiler (Pfalz) (5455), Kleinfischlingen (5477), Kleinkarlbach (4400), Kleinniedesheim (3961), Klingenmünster (5375), Knittelsheim (5618), Knöringen (5403), Lambsheim (3971), Landau in der Pfalz (Arzheim (5560), Dammheim (5555), Godramstein (5558), Landau (5551), Mörlheim (5553), Mörzheim (5562), Nußdorf (5556), Queichheim (5554), Wollmesheim (5561)), Laumersheim (4406), Leinsweiler (5391), Lingenfeld (5599), Lustadt (Niederlustadt (5597), Oberlustadt (5596)), Maikammer (5453), Marnheim (4572), Meckenheim (4306), Mertesheim (4418), Minfeld (5675), Morschheim (4570), Neuleiningen (4398), Neustadt an der Weinstraße (Diedesfeld (4254), Duttweiler (4252), Geinsheim (4251), Gimmeldingen (4259), Haardt (4258), Hambach (4256), Königsbach (4260), Lachen-Speyerdorf (4253), Mußbach (4261), Neustadt (4257)), Niederhorbach (5362), Niederkirchen bei Deidesheim (4308), Niederotterbach (5357), Oberhausen (Südliche Weinstraße) (5361), Oberotterbach (5364), Obersülzen (4409), Obrigheim (Pfalz) (Albsheim an der Eis (4411), Colgenstein- Heidesheim (4410), Mühlheim (4412), Obrigheim (4413)), Offenbach an der Queich (5515), Ottersheim (4549), Ottersheim bei Landau (5617), Pleisweiler-Oberhofen (5373), Ranschbach (5392), Rhodt unter Rietburg (Rhodt unter Rietburg (5487), 3 Mittelhainger (5488)), Rittersheim (4568), Rödersheim-Gronau (Alsheim-Gronau (3992), Rödersheim (3991)), Römerberg (Berghausen (4071), Heiligenstein (4072), Mechtersheim (4073)), Rohrbach (Südliche Weinstraße) (5530), Roschbach (5481), Rüssingen (4547), Ruppertsberg (4307), Sankt Martin (5451), Schwegenheim (5600), Schweigen-Rechtenbach (Rechtenbach (5353), Schweigen (5351)), Schweighofen (5354), Siebeldingen (5395), Speyer (4101), Steinfeld (5356), Steinweiler (5673), Stetten (4566), Venningen (5468), Vollmersweiler (5677), Wachenheim an der Weinstraße (4336), Walsheim (5401), Weingarten (Pfalz) (5602), Weisenheim am Berg (4377), Weisenheim am Sand (4367), Westheim (Pfalz) (5598), Weyher in der Pfalz (Weyher in der Pfalz (5489), 3 Mittelhainger (5490)), Winden (Germersheim) (5674), Zeiskam (5616), Zellertal (Harxheim (4551), Niefernheim (4552), Zell (4553)).

La delimitazione esatta risulta dalle mappe che riportano le superfici vitate definite per parcella dei comuni elencati sopra, che possono essere consultate all'indirizzo www.ble.de/eu-qualitaetskennzeichen-wein.

La produzione del Landwein può avvenire in una zona diversa da quella del Landwein nella quale sono state raccolte le uve e che viene indicata in etichetta, a condizione che tale zona di produzione si trovi nello stesso Land o in un Land limitrofo.

7.   Varietà di uve da vino

 

Accent

 

Acolon

 

Adelfränkisch - Grüner Adelfränkisch

 

Albalonga

 

Allegro

 

Alvarinho - Albarino

 

Arneis

 

Artaban

 

Auxerrois - Auxerrois blanc, Pinot Auxerrois

 

Bacchus

 

Barbera

 

Blauer Frühburgunder - Pinot Noir Précoce, Pinot Madeleine, Madeleine Noir, Frühburgunder, Pinot Madelaine

 

Blauer Gänsfüßer

 

Blauer Limberger - Lemberger, Blaufränkisch, Limberger

 

Blauer Muskateller - Muskateller, Schwarzblauer Muskateller; Muscat Noir, Schwarzer Muskateller, Muscat a petits grains noirs

 

Blauer Portugieser

 

Blauer Silvaner

 

Blauer Spätburgunder

 

Blauer Trollinger - Trollinger, Vernatsch

 

Blauer Zweigelt - Zweigeltrebe, Rotburger, Zweigelt

 

Blütenmuskateller

 

Bolero

 

Bronner

 

Cabernet Blanc

 

Cabernet Cantor

 

Cabernet Carbon

 

Cabernet Carol

 

Cabernet Cortis

 

Cabernet Cubin

 

Cabernet Dorio

 

Cabernet Dorsa

 

Cabernet Eidos

 

Cabernet Franc

 

Cabernet Jura

 

Cabernet Mitos

 

Cabernet Sauvignon

 

Cabertin

 

Calandro

 

Calardis Blanc

 

Calardis Musqué

 

Carignan Noir

 

Carménère

 

Chardonnay

 

Chenin Blanc

 

Cinsault

 

Dakapo

 

Deckrot

 

Divico

 

Dolcetto

 

Domina

 

Donauriesling

 

Dornfelder

 

Dunkelfelder

 

Ehrenfelser

 

Faberrebe

 

Felicia

 

Fer - Fer Servadou

 

Fernao Pires

 

Floreal

 

Früher Malingre - Malinger

 

Früher Roter Malvasier - Malvasier, Früher Malvasier, Malvoisie

 

Gamaret

 

Gelber Muskateller

 

Gelber Orleans - Orleans

 

Gf 2004-043-0010

 

Gf 2010-011-0048

 

Gf 84-58-988

 

Gf-Ga 52-42

 

Glera

 

Gm 674-1

 

Goldmuskateller - Muskateller

 

Grenache blanc

 

Grenache noir - Grenache

 

Grüner Silvaner - Silvaner, Sylvaner

 

Grüner Veltliner - Veltliner

 

Grünfränkisch

 

Helfensteiner

 

Helios

 

Heroldrebe

 

Hibernal

 

Huxelrebe - Huxel

 

Hölder

 

Johanniter

 

Juwel

 

Kanzler

 

Kerner

 

Kernling

 

Lagrein - Blauer Lagrein, Lagrain

 

Laurot

 

Malbec

 

Manzoni bianco - Manzoni bianco

 

Mariensteiner

 

Marsanne blanche - Marsanne

 

Marselan

 

Merlot

 

Merlot Kanthus

 

Merlot Khorus

 

Monastrell - Mourvèdre

 

Morio Muskat

 

Muscaris

 

Muskat Ottonel - Muskat-Ottonel

 

Muskat Trollinger

 

Müller Thurgau - Rivaner

 

Müllerrebe - Schwarzriesling, Pinot Meunier

 

Nebbiolo

 

Nobling

 

Optima 113 - Optima

 

Ortega

 

Palas

 

Perle

 

Petit Manseng

 

Petit Verdot

 

Petite Syrah

 

Phoenix - Phönix

 

Pinot Nova

 

Pinotage

 

Pinotin

 

Piroso

 

Pollux

 

Primitivo - Zinfandel, Blaucher Scheuchner

 

Prior

 

Reberger

 

Regent

 

Reichensteiner

 

Rieslaner

 

Rinot

 

Roesler - Rösler

 

Rondo

 

Rosenmuskateller - Muskateller

 

Rosé Chardonnay - Chardonnay, Rosa Chardonnay, Chardonnay Rosé

 

Roter Elbling - Elbling Rouge

 

Roter Gutedel - Chasselas Rouge, Fendant Rouge

 

Roter Muskateller - Muskateller, Muscat, Moscato

 

Roter Müller-Thurgau

 

Roter Riesling

 

Roter Traminer - Clevner, Traminer

 

Roter Veltliner

 

Roussanne

 

Ruländer - Pinot Grigio, Grauburgunder, Grauer Burgunder, Pino Gris

 

Saint Laurent - St. Laurent, Sankt Laurent

 

Sangiovese

 

Saphira

 

Satin Noir

 

Sauvignac

 

Sauvignon Blanc - Muskat Silvaner

 

Sauvignon Gris

 

Sauvignon Gryn

 

Sauvignon Nepis

 

Sauvignon Rytos

 

Sauvignon Sary

 

Sauvitage

 

Scheurebe

 

Schwarzblauer Riesling

 

Schwarzer Urban

 

Schönburger

 

Semillon

 

Siegerrebe

 

Solaris

 

Soreli

 

Souvignier Gris

 

Syrah

 

Tannat

 

Tauberschwarz

 

Tempranillo

 

VB 32-7

 

VB 91-26-5

 

VB 91-26-8

 

VB Cal 1-22

 

VB Cal 1-28

 

Verdicchio bianco - Trebbiano di Soave

 

Veritage

 

Vidoc

 

Villaris

 

Viognier

 

We 70-281-36

 

We 70-281-37

 

We 73-45-84

 

We 94-26-36

 

We 94-27-5

 

We 94-28-32

 

We S 509

 

Weißer Burgunder - Pinot Bianco, Weißburgunder, Pinot Blanc

 

Weißer Elbling - Elbling, Kleinberger

 

Weißer Gutedel - Chasselas Blanc, Fendant Blanc, Fendant

 

Weißer Heunisch - Heunisch

 

Weißer Lagler

 

Weißer Riesling - Riesling renano, Rheinriesling, Klingenberger, Riesling

 

Würzer

8.   Descrizione del legame/dei legami

Tutti i prodotti

Ambiente geografico

Paesaggio e morfologia

Sotto il profilo della struttura geologica l'Haardtrand e il Vorderpfälzer Tiefland appartengono all'Oberrheingraben (fossa dell'Alto Reno), una fossa tettonica disposta in direzione NNE-SSO. La viticoltura nella zona vitivinicola è limitata al Vorderpfalz (Palatinato anteriore) e al Rheinpfalz (Palatinato renano), ossia dal limite dei monti del Pfälzerwald (selva del Palatinato) a ovest fino al Vorderpfälzer Tiefland (bassopiano del Palatinato anteriore), che comprende la parte centrale e orientale, passando per l'Haardtrand. L'altitudine media della superficie vitata è di circa 170 m sul livello del mare. La viticoltura è prevalente nella zona dell'Haardtrand, e negli interfluvi e negli altopiani ricoperti da loess.

Geologia

Verso est il Pfälzerwald si fonde con le frange collinari dell'Haardtrand, che costituisce la vera zona di frattura dell'Oberrheingraben (fossa dell'alto Reno). La struttura geologica di quest'area, larga solo pochi chilometri, è molto eterogenea. Accanto a sedimenti terziari sono presenti localmente anche rocce mesozoiche che, a loro volta, sono spesso completamente ricoperte da sedimenti quaternari più o meno consistenti. Gran parte delle viti coltivate nella zona vitivinicola cresce su terreni di loess e/o argilla di loess. La vite è coltivata anche su argille, sabbie e ghiaie fluviali quaternarie. Al terzo posto per superficie si trovano i calcari e le marne terziari. Complessivamente meno diffuse sono le superfici di produzione situate su arenarie del Rotliegend e del Buntsandstein. I calcari, le marne e le dolomiti del Muschelkalk, del Keuper e del Giurassico rappresentano rocce quasi esotiche. Le vulcaniti del Rotliegend e del Terziario e le rocce del periodo Cambriano del Paleozoico sono presenti in depositi completamente isolati.

Per quanto riguarda la formazione del terreno, i sedimenti più importanti sono il loess e l'argilla di loess, in cui si sono sviluppati luvisol, černozëm o pararendzine. Sui sedimenti fluviali si trovano perlopiù regosol e terre brune, nelle aree alluvionali anche terreni alluvionali e suoli idromorfi a gleysol. Sui sedimenti terziari affioranti si sono sviluppati molti tipi di terreno, tra i quali i suoli ferrallitici e fersiallitici, e le Terrae calcis rappresentano una particolarità.

Fattori naturali

Le condizioni climatiche della superficie coltivata a vite della zona vitivinicola possono essere così sintetizzate: la temperatura media annua è di circa 10 °C e la temperatura media nel periodo vegetativo è di 14,7 °C. Generalmente i valori delle temperature tendono ad aumentare da ovest (Haardtrand) verso est (pianura del Reno). La media annuale delle precipitazioni è di circa 655 mm, di cui mediamente il 60 % (390 mm) si verifica durante il periodo vegetativo. Le precipitazioni più elevate si registrano nella parte sudoccidentale della zona vitivinicola, mentre le precipitazioni medie annue più basse si riscontrano nelle zone nordorientali. Le viti ricevono in media un irraggiamento solare diretto di circa 665 000 WH/m2 durante il periodo vegetativo.

9.   Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)

Quadro normativo:

regolamento di un'organizzazione di gestione delle DOP/IGP, ove previsto dagli Stati membri

Tipo di condizione supplementare:

disposizioni supplementari in materia di etichettatura

Descrizione della condizione:

il "Pfälzer Landwein" deve essere prodotto per il 100 % con uve provenienti dalle superfici vitate dei comuni o dei territori comunali ammessi elencati al punto 4 del disciplinare di produzione e con le varietà di uve da vino autorizzate elencate al punto 8 del disciplinare di produzione.

Link al disciplinare del prodotto

www.ble.de/eu-qualitaetskennzeichen-wein


(1)   GU L 9 dell'11.1.2019, pag. 2.


ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/2379/oj

ISSN 1977-0944 (electronic edition)


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