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Document 52023XC01053

Pubblicazione di una domanda di registrazione di un nome nel settore vitivinicolo ai sensi dell'articolo 97, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio

C/2023/7857

GU C, C/2023/1053, 21.11.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2023/1053/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2023/1053/oj

European flag

Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea

IT

Serie C


C/2023/1053

21.11.2023

Pubblicazione di una domanda di registrazione di un nome nel settore vitivinicolo ai sensi dell'articolo 97, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio

(C/2023/1053)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 98 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1) entro tre mesi dalla data della presente pubblicazione.

DOCUMENTO UNICO

"Rosalejo"

PDO-ES-02880

Data di presentazione della domanda: 9 dicembre 2022

1.   Nome o nomi

Rosalejo

2.   Tipo di indicazione geografica

DOP - Denominazione di origine protetta

3.   Categorie di prodotti vitivinicoli

1.

Vino

4.   Descrizione del vino (dei vini)

Vini rossi

DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA

Elevata intensità colorante, colore rosso rubino. Aromi di frutti rossi molto intensi, nonché aromi speziati e tostati provenienti dalle botti. I vini hanno una buona struttura e persistenza, con acidità equilibrata e carattere fresco e giovane.

*

Il valore del titolo alcolometrico totale massimo deve essere compreso entro i limiti di legge in conformità della normativa dell'UE pertinente.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

12,00

Acidità totale minima

4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

16,7

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

150

5.   Pratiche di vinificazione

5.1.   Pratiche enologiche essenziali

1.   Pratica colturale

I vigneti sono piantati su pendii orientati a nord/sud e vedono l'impiego di diverse pratiche di potatura verde, quali l'eliminazione dei succhioni laterali o dei polloni e il diradamento dei grappoli.

2.   Pratica enologica specifica

In cantina sono eseguite diverse procedure, come il raffreddamento delle uve in un magazzino frigorifero al momento dell'arrivo, la selezione dei grappoli prima della diraspatura, l'eliminazione delle parti e degli acini verdi dopo la diraspatura e la fermentazione alcolica a temperatura controllata.

La resa massima è di 68 litri di vino rosso per 100 kg di uve.

La fermentazione alcolica deve avvenire a temperatura controllata.

Il periodo di invecchiamento minimo in botte di rovere è di sei mesi.

Il vino deve affinare in bottiglia per almeno un mese prima di essere immesso sul mercato.

5.2.   Rese massime

1.   Vitigno Syrah

6 000 chilogrammi di uve per ettaro

40,80 ettolitri per ettaro

2.   Vitigni Tempranillo e Garnacha

8 000 chilogrammi di uve per ettaro

54,4 ettolitri per ettaro

6.   Zona geografica delimitata

La zona delimitata della DOP "Rosalejo" ricade nel territorio dei comuni di Anchuras (Ciudad Real) e Sevilleja de la Jara (Toledo). Con riferimento al sistema di identificazione delle parcelle agricole (sistema de información geográfica de parcelas agrícolas, SIGPAC) e al registro catastale spagnoli, le parcelle interessate sono le seguenti:

nel comune di Anchuras:

poligono 5, parcelle: 319, 333;

poligono 7, parcelle: da 1 a 4, 70, 71, 73, 78, 87, 98, 99, 100, 108, 109, 111, da 135 a 138, da 140 a 146, da 155 a 157, 1077, 1082, 1083 e 60001;

poligono 9, parcelle: da 29 a 32, 34, 44, 46, 47, 49, 50, 51, 54;

poligono 21, parcelle: 181, 238, 244, 245;

poligono 22, parcelle: da 5 a 13, da 15 a 62, 79, da 81 a 86, 93, 97, 105, da 1074 a 1076, 1078;

poligono 23: parcella 56;

nel comune di Sevilleja de la Jara:

poligono 13, parcelle: 1, 3;

poligono 14, parcelle: da 52 a 55.

In totale la zona ha una superficie di 1 338,70 ettari.

7.   Varietà principale/i di uve da vino

Garnacha Tinta

Syrah

Tempranillo

8.   Descrizione del legame/dei legami

8.1.   Informazioni dettagliate sulla zona geografica (fattori naturali e antropici)

Fattori naturali

Suoli

L'azienda di produzione del Rosalejo si trova sulla catena montuosa Sierra de Sevilleja, che fa parte dei monti di Toledo.

I monti di Toledo non sono stati toccati dalla glaciazione dell'era quaternaria e i loro pendii sono dunque meno ripidi rispetto ad altri sistemi dell'altopiano iberico, come il Sistema Centrale. Sono costituiti da una successione di montagne e depressioni orientate da nord-ovest (NO) a sud-est (SE).

I monti di Toledo sono caratterizzati da pedrizas o canchales, formate dall'erosione della quarzite dovuta alla degradazione meteorica lungo il pendio. Si tratta di grandi cumuli di blocchi di quarzite angolosi privi di vegetazione. Un altro elemento caratteristico del paesaggio sono le rañas, pianure pietrose che si estendono a partire dai piedi dei rilievi montuosi.

La raña del Rosalejo non ha subìto l'erosione di fiumi e ghiacciai e offre uno dei suoli (biocroste) più antichi d'Europa, dal momento che la sua formazione risale al Pliocene (periodo molto secco e freddo), cinque milioni di anni fa, su rocce silicee e granitiche di oltre 350 milioni di anni fa.

L'orizzonte superficiale ha una pietrosità del 50 %, che gli conferisce un buon drenaggio. È composto da sabbia silicea, ardesia fortemente degradata e ciottoli di varie dimensioni di quarzite altamente ferruginosa. Si trovano anche pisoliti di ferro semisferici di oltre 2 mm di diametro. La concentrazione elevata di minerali di ferro conferisce alla quarzite una tonalità arancione/rossastra, che determina anche il colore rosso del suolo superficiale, mentre l'orizzonte più profondo è di colore giallognolo.

Le sue proprietà chimiche sono:

un suolo con un pH acido inferiore a 6, con livelli trascurabili di carbonato di calcio, calcare attivo e un livello molto basso di saturazione basica;

bassi livelli di calcio, magnesio e potassio;

livelli elevati di silicio, ferro, alluminio e manganese;

basso contenuto di oligoelementi: bario, rubidio e stronzio;

alto contenuto di terre rare: cerio, lantanio, torio, ittrio e neodimio.

Le sue proprietà fisiche si basano su classi di tessitura argillosa e sulla presenza di pisoliti, con una concentrazione più alta di argilla a profondità maggiori, dove le argille passano da una tonalità rossastra a una più gialla. Questa caratteristica è dovuta al loro tenore di ferro, che è più ossidato (rossastro) negli strati più superficiali e più giallo (tenore di ferro ridotto) in quelli più profondi.

Clima

Rosalejo si trova ai piedi della Sierra de Sevilleja, sul versante sud-ovest (SO) di questo sistema montuoso. È la prima barriera montuosa che incontrano le aree di bassa pressione provenienti dall'Atlantico dopo aver attraversato il Portogallo meridionale e l'Estremadura.

Fattori come l'influenza dell'Atlantico, l'altitudine di 650 metri e la posizione ai piedi del versante sud-ovest (SO) della Sierra de Sevilleja (la cui cima più alta, Cumbre Alta, si trova a 1 279 metri) rendono il clima più temperato, sia in inverno che in estate, e producono una notevole escursione termica tra notte e giorno. Ciò influenza la viticoltura e quindi le caratteristiche delle uve prodotte.

Le precipitazioni medie nella zona sono di 650 litri all'anno, concentrate in autunno e in primavera. Durante i mesi estivi le precipitazioni sono praticamente inesistenti, a meno che non si verifichi un temporale. L'elevata piovosità dei periodi autunnali e primaverili è dovuta all'orientamento da nord-ovest (NO) a sud-est (SE) dei monti di Toledo, in particolare della Sierra de Sevilleja.

Il clima di Rosalejo è influenzato anche dalla vicinanza al bacino artificiale di Cijara, uno dei più grandi della Spagna, sia in termini di capacità (1 505 ettometri cubi) che di superficie (6 556 ettari). L'ampio specchio d'acqua, situato a 2,9 km dalla DOP "Rosalejo", influisce notevolmente sulle temperature, rendendole meno fredde in inverno e meno calde in estate.

Fattori umani

I vigneti sono impiantati con esposizione a nord/sud, con il miglior materiale vegetale. Per ottenere le uve migliori si ricorre a diverse pratiche potatura verde, come l'eliminazione dei succhioni e il diradamento dei grappoli.

Il lavoro in cantina, inteso a ottenere i migliori vini, comprende diverse procedure, come il raffreddamento delle uve in un magazzino frigorifero al momento dell'arrivo, la selezione dei grappoli prima della diraspatura, l'eliminazione delle parti e degli acini verdi dopo la diraspatura e la fermentazione alcolica a temperatura controllata.

8.2.   Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del vino essenzialmente o esclusivamente riconducibili all'ambiente geografico

I vini sono caratterizzati da un'eccellente acidità totale naturale e da un pH piuttosto basso. Ciò è dovuto alla loro bassa concentrazione di potassio e calcio. L'acidità conferisce ai vini un carattere fresco e giovane, nonostante provengano da una latitudine piuttosto meridionale con un clima caldo.

La buona acidità fa sì che i vini risultino equilibrati al palato.

Un'altra caratteristica di questi vini è la buona concentrazione di colore, in particolare la tonalità rosso rubino, che resta pressoché invariata nel corso degli anni. Questa caratteristica è dovuta al fenomeno già citato in precedenza, in particolare la buona acidità e il pH basso, per cui il vino invecchia lentamente con un chiaro miglioramento organolettico.

8.3.   Legame fra le caratteristiche della zona geografica e la qualità del vino

Le caratteristiche uniche della composizione del terreno, ovvero i suoli acidi e poveri di cationi come calcio e potassio, fanno sì che l'acidità totale naturale dei vini sia molto diversa da quella di altri vini della stessa regione. Questa freschezza si apprezza chiaramente all'assaggio. L'aroma presenta note di frutti rossi. Al palato non è caldo, ma, al contrario, presenta una freschezza tipica di altre latitudini molto più settentrionali.

Un'altra caratteristica comune apprezzabile è il colore, che presenta un'intensità elevata e una tonalità molto più vivace del solito. La tonalità rosso rubino non si attenua con il passare degli anni. Ciò è dato dal pH basso del suolo e dal conseguente pH basso dei vini.

Il pH basso dei vini non incide solo sul colore, ma anche sul loro potenziale di invecchiamento. Questo si può apprezzare nel gusto e nella tannicità rotonda dei vini, anche invecchiati.

I terreni del Rosalejo sono molto poveri di elementi minerali come potassio, calcio, sodio e magnesio. Anche l'analisi delle foglie del vigneto ne mostra una bassa concentrazione. Di conseguenza, gli acidi organici, come l'acido tartarico libero, derivati dall'uva non sono in grado di formare sali con il potassio sotto forma di bitartrato di potassio e con il calcio sotto forma di tartrato neutro di calcio; i vini che ne derivano sono caratterizzati da acidità totale naturale e pH piuttosto bassi. Ciò determina il lento invecchiamento del vino e un miglioramento organolettico evidente.

I vini DOP "Rosalejo" sono caratterizzati da una buona concentrazione di polifenoli e tannini. Tale caratteristica è dovuta alle basse rese per ettaro del vigneto e ai processi di raccolta manuale, conservazione a freddo e macerazione pre-fermentativa.

8.4.   Giustificazione delle condizioni del singolo richiedente

Le caratteristiche della zona geografica delimitata sono notevolmente diverse da quelle delle zone limitrofe, come rileva uno studio della Scuola tecnica superiore di Ingegneria agraria dell'Università di Castiglia-La Mancia sull'unità territoriale che potrebbe eventualmente costituire la denominazione d'origine "Rosalejo".

Lo studio dimostra che, a differenza di quelli delle zone limitrofe, i suoli della pianura di Rosalejo si sono originati dai materiali paleozoici dei suoli delle antiche formazioni di raña e rañizo. Questo fattore, insieme alla topografia prevalentemente pianeggiante e all'abbondanza di argilla, crea condizioni di gleizzazione che coinvolgono processi di ossidoriduzione, influenzando profondamente le dinamiche di Fe3+ e Fe2+. Lo studio conclude che la delimitazione della zona geografica "Rosalejo" si basa sulla presenza di un territorio pianeggiante o quasi pianeggiante occupato dalla raña e dal rañizo, e che questa zona presenta suoli che hanno sviluppato una serie di caratteristiche uniche. Tra queste, la spiccata acidità, la tessitura argillosa o limosa, l'elevata capacità di scambio cationico e la presenza di concrezioni di ossidrossidi di ferro (pisoliti).

Per quanto riguarda i vini, sebbene la zona delimitata sia compresa nei confini dell'IGP "Castilla", i vini "Rosalejo" presentano caratteristiche sostanzialmente diverse.

PARAMETRO

IGP "CASTILLA"

ROSALEJO

Titolo alcolometrico effettivo minimo

10 % vol

12 % vol

Acidità totale minima

4 g/l

4,5 g/l

Intensità colorante minima

---

8 (u.a.)

IPT minimo

---

50

Rese massime (kg/ha)

16 000

da 6 000 a 8 000

Rese massime (hl/ha)

112

da 40,80 a 54,40

I vini IGP "Castilla" possono essere secchi, abboccati, amabili o dolci. Tutti i vini Rosalejo sono secchi, con un tenore di zuccheri totale massimo di 3 g/l (glucosio + fruttosio). Ciò li differenzia dai vini IGP "Castilla" secchi, che hanno un tenore di zuccheri massimo totale di 4 g/l (glucosio + fruttosio). Tutti i vini Rosalejo sono rossi e hanno un'elevata intensità colorante minima di 8 unità di assorbanza (u.a.). Ciò li differenzia dai vini IGP "Castilla", che possono essere bianchi, rosati o rossi. Dal momento che per i vini rossi IGP "Castilla" non è stata stabilita un'intensità colorante minima, questa può essere inferiore a 8 u.a. Inoltre i vini IGP "Castilla" possono essere vini frizzanti, vini spumanti di qualità, vini liquorosi o vini da uve stramature, il che li rende molto diversi dai vini Rosalejo. Per i vini IGP "Castilla" non è inoltre stabilito un limite minimo per l'indice dei polifenoli totali (IPT), che può quindi essere inferiore al limite di 50 dei vini "Rosalejo".

La domanda per la DOP "Rosalejo" è presentata da un unico richiedente in quanto sono soddisfatte le condizioni per la deroga di cui all'articolo 95 del regolamento (UE) n. 1308/2013. Il richiedente è l'unico produttore nella zona geografica delimitata. Nella zona delimitata di cui alla sezione 4 vi è un solo viticoltore (che è anche vinificatore). Non vi sono altri coltivatori o vinificatori, per cui per il momento non vi è alcuna possibilità di aderire al progetto da parte di altri partecipanti. In futuro, altri produttori potranno tuttavia utilizzare la denominazione se si insedieranno nella zona geografica delimitata, purché soddisfino le condizioni stabilite nel disciplinare.

9.   Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)

Quadro giuridico:

nella legislazione nazionale

Tipo di condizione supplementare:

confezionamento nella zona geografica delimitata

Descrizione della condizione:

i vini sono imbottigliati nelle cantine situate nella zona di produzione in quanto sono sottoposti a una seconda fase di invecchiamento in bottiglia. Tale periodo è caratterizzato da un processo di riduzione che migliora la qualità dei vini, conferendo loro un gusto più rotondo. I vini sono pronti per il consumo quando raggiungono le caratteristiche organolettiche fissate nel disciplinare per ciascuna tipologia di vino.

Link al disciplinare del prodotto

http://pagina.jccm.es/agricul/paginas/comercial-industrial/consejos_new/pliegos/Pliego_de_Condiciones_Rosalejo_20230829.pdf


(1)   GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671.


ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2023/1053/oj

ISSN 1977-0944 (electronic edition)


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