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Document C:2011:312:FULL

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, C 312, 25 ottobre 2011


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ISSN 1977-0944

doi:10.3000/19770944.C_2011.312.ita

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 312

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

54o anno
25 ottobre 2011


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

 

RACCOMANDAZIONI

 

Commissione europea

2011/C 312/01

Raccomandazione della Commissione, del 21 ottobre 2011, sull’iniziativa di programmazione congiunta nel settore della ricerca Europa urbana — Sfide globali, soluzioni europee comuni

1

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2011/C 312/02

Tassi di cambio dell'euro

4

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2011/C 312/03

Elenco delle società specializzate sul piano internazionale in materia di controllo e di sorveglianza (in appresso denominate società di sorveglianza), riconosciute dagli Stati membri ai sensi dell'allegato VIII del regolamento (CE) n. 612/2009 (Il presente elenco sostituisce quello pubblicato nella GU C 215 del 10.8.2010 pag. 14)

5

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

 

Commissione europea

2011/C 312/04

Invito a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro Idee 2012 del settimo programma quadro comunitario per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e le attività di dimostrazione

9

 

Comitato economico e sociale europeo

2011/C 312/05

Invito a manifestare interesse a partecipare al comitato consultivo misto CARIFORUM-CE rivolto alle istituzioni accademiche sulla base della decisione del Consiglio relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al comitato consultivo CARIFORUM-CE istituito dall'accordo di partenariato economico tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE

10

2011/C 312/06

Invito a manifestare interesse a partecipare al comitato consultivo misto CARIFORUM-CE rivolto alle organizzazioni non governative sulla base della decisione del Consiglio relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al comitato consultivo CARIFORUM-CE istituito dall'accordo di partenariato economico tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE

11

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2011/C 312/07

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.6357 — Koninklijke Philips/Indal Group) ( 1 )

12

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


I Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

RACCOMANDAZIONI

Commissione europea

25.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 312/1


RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE

del 21 ottobre 2011

sull’iniziativa di programmazione congiunta nel settore della ricerca «Europa urbana — Sfide globali, soluzioni europee comuni»

2011/C 312/01

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 181,

considerando quanto segue:

(1)

Lo sviluppo sostenibile delle zone urbane in Europa è un grande problema sociale che va di pari passo con l’intensificarsi a livello mondiale di tendenze quali l’inurbamento. Stando alle previsioni, entro il 2050 gli abitanti delle città, dall’attuale 50 %, passeranno a costituire pressoché il 70 % della popolazione mondiale (1). Questa cifra sarà ancor più elevata in Europa: si prevede infatti che entro il 2050 le città accoglieranno quasi l’83 % della popolazione (circa 557 milioni).

(2)

L’inurbamento implica un’ampia serie di problemi interrelati, tra cui la povertà e la segregazione sociale, l’espansione incontrollata e la congestione urbana, la sicurezza, il degrado ambientale, l’inquinamento e gli effetti del cambiamento climatico. Questi cambiamenti mettono a dura prova la società e costituiscono una sfida senza precedenti per la resilienza, la gestione e la governance dei sistemi urbani in Europa e nel mondo.

(3)

L’Europa, nel contempo, dovrebbe sfruttare i vantaggi derivanti dallo spazio urbanizzato. Le zone urbane sono il motore della crescita nell’economia europea. Gli agglomerati urbani e le reti di città sono diventati le punte avanzate dello sviluppo, non solo sul piano socioeconomico, ma anche su quello tecnologico e geopolitico. Le città sono di per sé poli d’innovazione, in cui il sapere, le politiche e la pratica concorrono a generare idee innovative, applicare nuove tecnologie e delineare visioni originali in relazione alle sfide poste dallo sviluppo urbano, apportandovi soluzioni e costituendone al tempo stesso l’elemento propulsore. È d’altra parte sempre più evidente che le reti di grandi centri urbani, spesso definite «città globali», esercitano un’influenza crescente sul piano internazionale, sebbene occorra riconoscere anche l’importanza del ruolo svolto dalle città di piccole e medie dimensioni, in particolare in termini di sviluppo regionale. L’Europa è caratterizzata da una forte densità urbana e da un gran numero di città di piccole e medie dimensioni, le cui risorse devono essere prese in considerazione sul piano economico, sociale e culturale.

(4)

La strategia Europa 2020 propone tre priorità per la crescita che si stimolino a vicenda: essa deve essere intelligente, sostenibile e inclusiva (2). Uno sviluppo urbano sostenibile potrebbe contribuire notevolmente a realizzare questo obiettivo. Nell’iniziativa faro «L’Unione dell’innovazione», illustrata nella comunicazione della Commissione del 6 ottobre 2010Iniziativa faro Europa 2020 — L’Unione dell’innovazione  (3), uno dei partenariati per l’innovazione potrebbe vertere su «città intelligenti e vivibili che combinano efficienza energetica, trasporti puliti e Internet veloce». Le città possono contribuire a una crescita inclusiva, in particolare contrastando la polarizzazione sociale e la povertà, evitando la segregazione sociale e rispondendo ai problemi legati all’invecchiamento. La piattaforma europea contro la povertà e l’esclusione sociale (4), individuando le migliori pratiche e promuovendo l’apprendimento reciproco tra i comuni, contribuirà a realizzare l’obiettivo europeo di fare uscire dalla povertà e dall’esclusione sociale almeno 20 milioni di persone entro il 2020.

(5)

Vi è l’urgenza di rafforzare la base di conoscenze sullo sviluppo urbano integrato in tutte le sue interfacce di ricerca, ossia dall’economia, alla società, alla mobilità, all’ecologia, al fine di promuovere l’elaborazione di politiche fondate su dati certi.

(6)

È necessario un intervento concertato per trovare soluzioni ai problemi summenzionati, cogliere le relative opportunità e favorire la collaborazione nel campo dell’alta ricerca; una ricerca che, in una prospettiva lungimirante, apporti elementi a sostegno dell’idea di zona urbana come complesso sistema a rete, caratterizzato da una forte interdipendenza tra i sottosistemi economico, tecnologico, sociale ed ecologico.

(7)

Nella riunione del 26 maggio 2010 (5), il Consiglio «Competitività» ha individuato e documentato una serie di possibili iniziative di programmazione congiunta, tra cui l’iniziativa Europa urbana — Sfide globali, soluzioni europee comuni, in quanto settori in cui la programmazione congiunta della ricerca creerebbe un valore aggiunto rispetto agli attuali sforzi non coordinati degli Stati membri e alle iniziative unionali esistenti. Nelle sue conclusioni esso ha pertanto riconosciuto la necessità di avviare un’iniziativa di programmazione congiunta in questo settore e ha invitato la Commissione a contribuire alla sua preparazione.

(8)

Gli Stati membri hanno confermato la loro partecipazione a tale iniziativa di programmazione congiunta mediante lettera di impegno formale.

(9)

La programmazione congiunta della ricerca sullo sviluppo urbano sostenibile consentirebbe di coordinare la ricerca e l’innovazione in materia, contribuendo in misura significativa alla costruzione di uno spazio europeo della ricerca pienamente operativo in materia di sviluppo urbano sostenibile, nonché al rafforzamento della leadership e della competitività della ricerca europea in questo settore.

(10)

Lo sviluppo urbano è un settore importante dei programmi di finanziamento dell’Unione per la ricerca e l’innovazione e copre varie tematiche. È opportuno che le attività inerenti a questa iniziativa di programmazione congiunta siano ben coordinate con le altre attività ad esse affini nell’ambito delle iniziative e dei programmi di finanziamento attuali e futuri dedicati alla ricerca e all’innovazione.

(11)

Per raggiungere gli obiettivi fissati dalla presente raccomandazione, è quindi opportuno che gli Stati membri cooperino con la Commissione, non solo per evitare la duplicazione o la sovrapposizione di iniziative, bensì per garantire il coordinamento e lo sviluppo di sinergie con i piani attuali di ricerca e innovazione, esaminando iniziative affini della Commissione, quale ad esempio Città e comunità intelligenti e altre simili.

(12)

Per consentire alla Commissione di riferire in proposito al Parlamento europeo e al Consiglio, è opportuno che gli Stati membri trasmettano relazioni periodiche alla Commissione in merito ai progressi compiuti nella presente iniziativa di programmazione congiunta,

HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:

1.

S’incoraggiano gli Stati membri a sviluppare e mantenere una visione comune su come la cooperazione e il coordinamento nel settore della ricerca a livello dell’Unione possano contribuire a realizzare uno sviluppo urbano sostenibile in tutte le sue forme (6).

2.

S’incoraggiano gli Stati membri a definire un’agenda strategica di ricerca comune per la ricerca che individui le necessità di ricerca a medio e lungo termine e fissi obiettivi nel campo dello sviluppo urbano in un contesto di globalizzazione crescente. L’agenda strategica per la ricerca dovrebbe includere un piano di attuazione che definisca le priorità e la tempistica e specifichi le azioni, gli strumenti e le risorse necessarie per attuarla.

3.

S’incoraggiano gli Stati membri a includere nell’agenda strategica per la ricerca e nel piano di attuazione le azioni seguenti:

a)

individuare e scambiare informazioni pertinenti in merito ai programmi nazionali e alle attività di ricerca;

b)

consolidare le capacità congiunte di previsione e di valutazione delle tecnologie;

c)

scambiare informazioni, risorse, buone pratiche, metodi e orientamenti;

d)

individuare i settori o le attività di ricerca che trarrebbero vantaggio dal coordinamento o da un rafforzamento di tale coordinamento;

e)

individuare i settori o le attività di ricerca che trarrebbero vantaggio da gare d’appalto congiunte o dalla messa in comune delle risorse;

f)

definire le procedure per lo svolgimento congiunto della ricerca nei settori di cui alla lettera e);

g)

garantire il coordinamento, lo sviluppo di sinergie con le iniziative e i programmi di finanziamento esistenti e futuri in materia di ricerca e innovazione nell’Unione ed evitare che iniziative nazionali siano la replica di iniziative unionali esistenti e future in questo settore;

h)

tenere conto, all’atto di definire gli obiettivi per i programmi di ricerca sullo sviluppo urbano, dell’evolvere dei bisogni delle città e della popolazione urbana;

i)

condividere, quando opportuno, le infrastrutture di ricerca esistenti oppure mettere a punto nuovi strumenti, come le banche dati coordinate o l’inventario e l’elaborazione di modelli per lo studio dei processi urbani;

j)

promuovere una maggiore collaborazione tra i diversi attori del settore pubblico e tra settore pubblico e privato, nonché un’innovazione aperta tra le diverse attività di ricerca, la scuola e i settori economici relativi allo sviluppo urbano, garantendo nel contempo un ampio coinvolgimento delle parti interessate, quali gli enti locali e la società civile;

k)

esportare e diffondere le conoscenze, l’innovazione e gli approcci metodologici interdisciplinari, come pure individuare e rimuovere gli ostacoli che, nel sistema della ricerca e dell’innovazione, impediscono una più rapida commercializzazione delle soluzioni innovative che apportano benefici alla società;

l)

alimentare con adeguate informazioni scientifiche il processo decisionale politico a livello locale, regionale, nazionale e dell’Unione europea;

m)

creare reti che mettano in collegamento i centri dedicati alla ricerca urbana, includendovi anche centri al di fuori dello spazio europeo della ricerca.

4.

S’incoraggiano gli Stati membri a mantenere e a sviluppare ulteriormente una struttura efficiente di gestione comune nel settore della ricerca sulle problematiche dello sviluppo urbano, incaricata di stabilire condizioni, norme e procedure comuni per la cooperazione e il coordinamento e di monitorare l’attuazione dell’agenda strategica di ricerca.

5.

S’incoraggiano gli Stati membri ad attuare congiuntamente l’agenda strategica di ricerca attraverso i rispettivi programmi di ricerca nazionali conformemente agli orientamenti sulle condizioni quadro in materia di programmazione congiunta definiti dal gruppo ad alto livello per la programmazione congiunta in seno al Consiglio (7).

6.

S’incoraggiano gli Stati membri a collaborare con la Commissione al fine di esplorare iniziative affini della Commissione volte ad assistere gli Stati membri nella definizione e nell’attuazione dell’agenda strategica per la ricerca, nonché a coordinare i programmi congiunti con altre iniziative dell’Unione in questo settore, come le attività di ricerca e sviluppo sostenute dai programmi di finanziamento della ricerca e dell’innovazione, in particolare nei settori delle scienze socioeconomiche e umane, dei trasporti, dell’energia, dell’ambiente, delle TIC, della sicurezza, della sanità, così come altre iniziative di ricerca e innovazione quali altre iniziative affini di programmazione congiunta, le Comunità della conoscenza e dell’innovazione dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia e le piattaforme tecnologiche europee.

7.

S’incoraggiano gli Stati membri a cooperare strettamente con il Forum strategico per la cooperazione internazionale in campo scientifico e tecnologico (SFIC) (8), per conferire un’eventuale dimensione internazionale all’agenda strategica di ricerca, e ad assicurare la coerenza con le iniziative dello SFIC con e nei confronti dei paesi terzi.

8.

S’incoraggiano gli Stati membri a riferire regolarmente alla Commissione in merito ai progressi compiuti nella presente iniziativa di programmazione congiunta mediante apposite relazioni annuali.

Fatto a Bruxelles, il 21 ottobre 2011

Per la Commissione

Máire GEOGHEGAN-QUINN

Membro della Commissione


(1)  http://www.un.org/esa/population/unpop.htm

(2)  Comunicazione della Commissione Europa 2020 — Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, COM(2010) 2020.

(3)  COM(2010) 546.

(4)  Comunicazione della Commissione La Piattaforma europea contro la povertà e l’esclusione sociale: un quadro europeo per la coesione sociale e territoriale, COM(2010) 758 definitivo.

(5)  10246/10.

(6)  http://www.jpi-urbaneurope.eu

(7)  ERC-GPC 1311/10. Programmazione congiunta della ricerca per il periodo 2008-2010 e oltre — Relazione del gruppo ad alto livello per la programmazione congiunta al Consiglio, del 12 novembre 2010 — allegato II.

(8)  Lo SFIC è menzionato per la prima volta nelle conclusioni del Consiglio di dicembre 2008, che invitavano gli Stati membri e la Commissione a dar vita a un nuovo partenariato per la cooperazione scientifica e tecnologica internazionale. È stato istituito dal Consiglio come configurazione dedicata del CSER.


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

25.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 312/4


Tassi di cambio dell'euro (1)

24 ottobre 2011

2011/C 312/02

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,3856

JPY

yen giapponesi

105,45

DKK

corone danesi

7,4452

GBP

sterline inglesi

0,86910

SEK

corone svedesi

9,1065

CHF

franchi svizzeri

1,2280

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

7,6915

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

24,982

HUF

fiorini ungheresi

297,40

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7047

PLN

zloty polacchi

4,3739

RON

leu rumeni

4,3240

TRY

lire turche

2,5253

AUD

dollari australiani

1,3320

CAD

dollari canadesi

1,3938

HKD

dollari di Hong Kong

10,7782

NZD

dollari neozelandesi

1,7219

SGD

dollari di Singapore

1,7589

KRW

won sudcoreani

1 573,26

ZAR

rand sudafricani

11,1260

CNY

renminbi Yuan cinese

8,8343

HRK

kuna croata

7,4888

IDR

rupia indonesiana

12 261,46

MYR

ringgit malese

4,3432

PHP

peso filippino

59,993

RUB

rublo russo

42,7205

THB

baht thailandese

42,787

BRL

real brasiliano

2,4650

MXN

peso messicano

18,8843

INR

rupia indiana

69,0380


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

25.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 312/5


Elenco delle società specializzate sul piano internazionale in materia di controllo e di sorveglianza (in appresso denominate «società di sorveglianza»), riconosciute dagli Stati membri ai sensi dell'allegato VIII del regolamento (CE) n. 612/2009

(Il presente elenco sostituisce quello pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 215 del 10 agosto 2010 pag. 14)

2011/C 312/03

1.   INDICAZIONI GENERALI

A norma dell'articolo 17, paragrafo 1, lettera b), e paragrafo 2, lettera c), del regolamento (CE) n. 612/2009 (1) della Commissione, le società di sorveglianza riconosciute dagli Stati membri sono abilitate ad emettere certificati che attestano lo scarico e l'importazione dei prodotti agricoli che beneficiano di una restituzione all'esportazione in un paese terzo o quantomeno l'arrivo a destinazione di detti prodotti in un paese terzo.

Inoltre, le società di sorveglianza riconosciute e controllate da uno Stato membro a norma degli articoli 18-23, del regolamento (CE) n. 612/2009 o un ente ufficiale dello Stato membro, sono responsabili per l'esecuzione dei controlli di cui all'articolo 3 del regolamento (UE) n. 817/2010 della Commissione (norme in materia di benessere degli animali vivi della specie bovina durante il trasporto ai fini della concessione di restituzioni all'esportazione).

Il riconoscimento e il controllo delle società di sorveglianza sono di competenza degli Stati membri.

Il riconoscimento di una società di sorveglianza da parte di uno Stato membro è valido in tutti gli Stati membri. In altri termini, i certificati rilasciati da società di sorveglianza riconosciute possono essere utilizzati in tutta l'Unione, quale che sia lo Stato membro in cui ha sede la società di sorveglianza che rilascia il certificato.

Per informazione degli esportatori dell'UE di prodotti agricoli, la Commissione pubblica periodicamente un elenco di tutte le società di sorveglianza riconosciute dagli Stati membri. L'elenco accluso è stato aggiornato il 1o settembre 2011.

2.   AVVERTENZA

La Commissione richiama l'attenzione degli esportatori sui punti seguenti:

il fatto che una società di sorveglianza figuri nell'elenco non garantisce automaticamente che i certificati da essa rilasciati siano accettabili. In alcuni casi possono essere richieste prove supplementari. Può anche darsi che in un secondo tempo i certificati rilasciati risultino inesatti,

una società può essere tolta dall'elenco in qualsiasi momento. Si consiglia quindi agli esportatori, prima d'impegnarsi con una di queste società, di verificare presso le autorità competenti se essa continui a godere del riconoscimento (cfr. allegato XIII del regolamento (CE) n. 612/2009),

l'esportatore che desideri ottenere maggiori informazioni su una delle società in questione può rivolgersi all'autorità nazionale che ha concesso il riconoscimento di detta società.


(1)  GU L 186 del 17.7.2009, pag. 1.


ALLEGATO

Elenco delle società di sorveglianza riconosciute dagli Stati membri

DANIMARCA

Baltic Control Ltd Aarhus (1)

Sindalsvej 42 B

PO Box 2199

8240 Risskov

DANMARK

Tel. +45 86216211

Fax +45 86216255

http://www.balticcontrol.com

E-mail: baltic@balticcontrol.com

Periodo di validità del riconoscimento: dal 21.7.2008 al 20.7.2011 (nuova approvazione sottoposta ad esame)

GERMANIA

IPC HORMANN GmbH (1)

Independent Product-Controlling

Ernst-August-Straße 10

29664 Walsrode

DEUTSCHLAND

Tel. +49 51616-0390

Fax +49 5161603-9101

http://www.ipc-hormann.com

E-mail: ipc@ipc-hormann.com

Periodo di validità del riconoscimento: dall'1.4.2009 fino al 31.3.2012

Schutter Deutschland GmbH

Speicherstadt — Block T

Alter Wandrahm 12

20457 Hamburg

DEUTSCHLAND

Tel. +49 3097660

Fax +49 321486

http://www.schutter-deutschland.de

E-mail: info@schutter-deutschland.de

Periodo di validità del riconoscimento: dall'1.11.2010 fino al 31.10.2013

SPAGNA

SGS Española de Control SA (1)

C/ Trespaderne, 29

Edificio Barajas I

(Bo del Aeropuerto)

28042 Madrid

ESPAÑA

Tel. +34 913138000

Fax +34 913138080

http://www.sgs.es

E-mail: david.perez@sgs.com

Periodo di validità del riconoscimento: dall'1.10.2008 fino al 31.9.2011 (relativamente al regolamento (CE) n. 612/2009), dal 22.12.2008 al 21.12.2011 (relativamente al regolamento (CE) n. 817/2010)

FRANCIA

Control Union Inspections France

8 boulevard Ferdinand de Lesseps

B.P. 4077

76022 Rouen

FRANCE

Tel. +33 232102100

Fax +33 235718099

E-mail: qufrance@control-union.fr

Periodo di validità del riconoscimento: approvazione scaduta; riapprovazione in corso di esame.

ITALIA

Società SGS Italia SpA

Sede legale: via Gaspare Gozzi 1/A

20129 Milano MI

ITALIA

Tel. +39 0273931

Fax +39 0270124630

http://www.sgs.com

E-mail: sgs.italy@sgs.com

Periodo di validità del riconoscimento: dal 14.3.2011 al 13.3.2014

Società Viglienzone Adriatica SpA

Sede legale: via della Moscova 38

20121 Milano MI

ITALIA

http://www.viglienzone.it

Filiale di Ravenna: c.ne Piazza d'Armi 130

48100 Ravenna RA

ITALIA

Tel. +39 0544422242 / 428839

Fax +39 0544590765

E-mail: controlli@viglienzone.it

Periodo di validità del riconoscimento: dal 14.2.2009 al 13.2.2012

Società Bossi & C. Transiti SpA

Via D. Fiasella 1

16121 Genova GE

ITALIA

Tel. +39 0105716

Fax +39 0105716246

E-mail: bossi@bossi-transiti.it

http://www.bossi-transiti.it

Periodo di validità del riconoscimento: dal 15.6.2010 al 14.6.2013

PAESI BASSI

Control Union Nederland (1)

Boompjes 270

3011 XZ Rotterdam

NEDERLAND

PO Box 893

3000 AW Rotterdam

NEDERLAND

Tel. +31 102823390

Fax +31 104123967

E-mail: netherlands@controlunion.com

Periodo di validità del riconoscimento: dall'1.11.2008 al 31.10.2011

Saybolt International B.V.

Stoomloggerweg 12

3133 KT Vlaardingen

NEDERLAND

Tel. +31 104609911

Fax +31 104353600

http://www.saybolt.com

Periodo di validità del riconoscimento: dall'1.2.2010 al 31.1.2013

POLONIA

J.S. Hamilton Poland Ltd. Sp. z o.o.

ul. Świętojańska 134

81-404 Gdynia

POLSKA/POLAND

Tel. +48 586607720

Fax +48 586007721

http://www.hamilton.com.pl

E-mail: info@hamilton.com.pl

Periodo di validità del riconoscimento: dal 3.12.2010 al 25.11.2013

Polcargo International Sp. z o.o.

ul. Henryka Pobożnego 5

70-900 Szczecin

POLSKA/POLAND

Tel. +48 914418201

Fax +48 914482036

http://www.polcargo.pl

E-mail: office@polcargo.pl

Periodo di validità del riconoscimento: dal 3.12.2010 al 25.11.2013

SGS Polska Sp. z o.o.

ul. Bema 83

01-233 Warszawa

POLSKA/POLAND

Tel. +48 223292222

Fax +48 223292220

http://www.pl.sgs.com

E-mail: sgs.poland@sgs.com

Periodo di validità del riconoscimento: dal 3.12.2010 al 25.11.2013

FINLANDIA

OY Lars Krogius AB (2)

Vilhonvuorenkatu 11 B 10

FI-00500 Helsinki

SUOMI/FINLAND

Tel. +358 947636300

Fax +358 947636363

E-mail: finland@krogius.com

http://www.krogius.com

Periodo di validità del riconoscimento: dal 15.5.2009 al 14.5.2012

REGNO UNITO

ITS Testing Services Ltd (Intertek)

Caleb Brett House

734 London Road

West Thurrock Grays

Essex

RM20 3NL

UNITED KINGDOM

Tel. +44 1708680200

Fax +44 1708680255

E-mail: mstokes@caleb-brett.com

Periodo di validità del riconoscimento: dal 4.4.2010 al 4.4.2013


(1)  Questa società è stata inoltre autorizzata ad effettuare controlli nei paesi terzi ai sensi del regolamento (UE) n. 817/2010 (benessere degli animali vivi della specie bovina durante il trasporto).

(2)  L'autorizzazione al rilascio dei certificati è concesso a Russia, Ucraina e Bielorussia. Per ulteriori informazioni si prega di contattare le autorità finlandesi.


V Avvisi

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Commissione europea

25.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 312/9


Invito a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro «Idee» 2012 del settimo programma quadro comunitario per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e le attività di dimostrazione

2011/C 312/04

Si avvertono gli interessati che, nell’ambito del programma di lavoro «Idee» 2012 del settimo programma quadro comunitario per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e le attività di dimostrazione (2007-2013), è stato pubblicato un invito a presentare proposte.

Si sollecitano proposte per il seguente invito. I termini ultimi per la presentazione e gli stanziamenti di bilancio sono riportati nell’invito, che è pubblicato nel portale dei partecipanti.

Programma di lavoro «Idee»

Titolo dell’invito

La sovvenzione CER di sinergia

Codice identificativo dell’invito

ERC-2012-SyG

Questo invito a presentare proposte riguarda il programma di lavoro adottato con decisione della Commissione C(2011) 4961 del 19 luglio 2011.

Le informazioni sull’invito, il programma di lavoro e le indicazioni destinate ai proponenti sulle modalità per la presentazione delle proposte sono disponibili nel sito web pertinente della Commissione europea:

http://ec.europa.eu/research/participants/portal/appmanager/participants/portal


Comitato economico e sociale europeo

25.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 312/10


Invito a manifestare interesse a partecipare al comitato consultivo misto CARIFORUM-CE rivolto alle istituzioni accademiche sulla base della decisione del Consiglio relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al comitato consultivo CARIFORUM-CE istituito dall'accordo di partenariato economico tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE

(2011/000/)

L'articolo 232 dell'accordo di partenariato economico (APE) tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, istituisce un comitato consultivo CARIFORUM-CE incaricato di assistere il Consiglio congiunto CARIFORUM-CE nella promozione del dialogo e della cooperazione tra i rappresentanti delle organizzazioni della società civile, ivi compresi la comunità accademica e le parti sociali ed economiche.

Il comitato consultivo promuove il dialogo sociale e civile attraverso la consultazione su tutti gli aspetti delle questioni sociali, economiche, ambientali e di sviluppo che si pongono nel contesto dell'attuazione dell'APE CARIFORUM-UE.

La componente europea del comitato consultivo comprenderà 15 membri, nove in rappresentanza degli attori socioeconomici, quattro rappresentanti delle ONG e 2 esponenti del mondo accademico.

1.

Le istituzioni accademiche sono invitate a manifestare il loro interesse a essere incluse in un elenco di organizzazioni selezionate per partecipare al comitato consultivo CARIFORUM-CE (di seguito, «il comitato»). L'inclusione nell'elenco è aperta a tutte le istituzioni accademiche, ivi compresi gli istituti di ricerca indipendenti, che rispettino i requisiti di cui alla decisione del Consiglio del 16 novembre 2009 (in allegato).

2.

Per iscriversi nell'elenco, le istituzioni accademiche devono fornire informazioni sul rispetto dei suddetti requisiti, in particolare per quanto concerne la loro sede e le loro competenze.

3.

Le istituzioni accademiche che manifestano interesse a essere inserite nell'elenco devono inoltre indicare se un loro rappresentante abbia intenzione di partecipare al comitato in qualità di membro permanente. In caso affermativo, esse devono fornire informazioni sulle competenze che la persona proposta ha nei settori oggetto dell'accordo di partenariato e allegare un suo curriculum vitae dettagliato. Le suddette informazioni saranno messe a disposizione di tutte le istituzioni accademiche iscrittesi all'elenco. Le istituzioni accademiche incluse nell'elenco saranno successivamente chiamate a sostenere la candidatura a membro permanente del comitato di 2 persone tra quelle che hanno manifestato interesse. In occasione delle riunioni del comitato è garantita la copertura delle spese di viaggio e della diaria dei membri permanenti.

4.

Le istituzioni accademiche incluse nell'elenco saranno tenute informate dell'attività del comitato dal suo segretariato e potranno partecipare ai suoi lavori, in qualità di osservatori, a loro spese Le modalità di partecipazione saranno stabilite nel regolamento interno del comitato.

5.

Tutte le richieste di iscrizione nell'elenco vanno presentate utilizzando l'apposito modulo disponibile sul sito web http://spportal/cariforum-eu. Le richieste devono pervenire entro le ore 19.00 (ora di Bruxelles) del 1o dicembre 2011.

6.

L'avvenuta iscrizione all'elenco sarà confermata per e-mail.


25.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 312/11


Invito a manifestare interesse a partecipare al comitato consultivo misto CARIFORUM-CE rivolto alle organizzazioni non governative sulla base della decisione del Consiglio relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al comitato consultivo CARIFORUM-CE istituito dall'accordo di partenariato economico tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE

2011/C 312/06

L'articolo 232 dell'accordo di partenariato economico (APE) tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, istituisce un comitato consultivo CARIFORUM-CE incaricato di assistere il Consiglio congiunto CARIFORUM-CE nella promozione del dialogo e della cooperazione tra i rappresentanti delle organizzazioni della società civile, ivi comprese la comunità accademica e le parti sociali ed economiche.

Il comitato consultivo promuove il dialogo sociale e civile attraverso la consultazione su tutti gli aspetti delle questioni sociali, economiche, ambientali e di sviluppo che si pongono nel contesto dell'attuazione dell'APE CARIFORUM-UE.

La componente europea del comitato consultivo comprenderà 15 membri, nove in rappresentanza degli attori socioeconomici, quattro rappresentanti delle ONG e 2 esponenti del mondo accademico.

1.

Le organizzazioni non governative, ivi comprese quelle che operano nei settori dello sviluppo e dell'ambiente, sono invitate a manifestare il loro interesse ad essere inserite in un elenco di organizzazioni selezionate per partecipare al comitato consultivo CARIFORUM-CE (di seguito, «il comitato»). L'inclusione nell'elenco è aperta a tutte le organizzazioni che rispettino i requisiti di cui alla decisione del Consiglio del 16 novembre 2009 (in allegato).

2.

Per essere inserite nell'elenco, le organizzazioni devono fornire informazioni sulla loro sede, sulle competenze che possiedono e sul coinvolgimento delle parti interessate che esse rappresentano.

3.

Le organizzazioni che manifestano interesse a essere inserite nell'elenco devono inoltre indicare se un loro rappresentante abbia intenzione di partecipare al comitato in qualità di membro permanente. In caso affermativo, esse devono fornire informazioni sulle competenze che la persona proposta ha nei settori oggetto dell'accordo di partenariato e allegare un suo curriculum vitae dettagliato. Le suddette informazioni saranno messe a disposizione di tutte le organizzazioni iscrittesi all'elenco. Le organizzazioni incluse nell'elenco saranno successivamente chiamate a sostenere la candidatura a membro permanente del comitato di un massimo di 2 persone tra quelle che hanno manifestato interesse. In occasione delle riunioni del comitato è garantita la copertura delle spese di viaggio e della diaria dei membri permanenti.

4.

Le organizzazioni incluse nell'elenco saranno tenute informate dell'attività del comitato dal suo segretariato e potranno partecipare ai suoi lavori, in qualità di osservatori, a loro spese. Le modalità di partecipazione saranno stabilite nel regolamento interno del comitato.

5.

Tutte le richieste di iscrizione nell'elenco vanno presentate utilizzando l'apposito modulo disponibile sul sito web http://spportal/cariforum-eu. Le richieste devono pervenire entro le ore 19.00 (ora di Bruxelles) del 1o dicembre 2011.

6.

L'avvenuta iscrizione all'elenco sarà confermata per e-mail.


PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

25.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 312/12


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.6357 — Koninklijke Philips/Indal Group)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2011/C 312/07

1.

In data 17 ottobre 2011 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa Koninklijke Philips Electronics N.V. («Philips», Paesi Bassi) acquisisce, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento comunitario sulle concentrazioni, il controllo dell'insieme delle imprese Industrias Derivadas del Aluminio, SA («Indal», Spagna) mediante acquisto di quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

Philips: gruppo diversificato operante nel settore dell'illuminazione, della sanità e dei beni di consumo,

Indal: illuminazione professionale.

3.

A seguito di un esame preliminare, la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento comunitario sulle concentrazioni. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301), per e-mail all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento COMP/M.6357 — Koninklijke Philips/Indal Group, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

J-70

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento comunitario sulle concentrazioni»).


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