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La direttiva consente agli avvocati che hanno acquistato la qualifica in un paese dell’Unione europea (UE), di esercitare stabilmente in un altro paese con il titolo professionale d’origine. La direttiva si applica ai cittadini dell’UE autorizzati all’esercizio con il titolo professionale di «avvocato» , ma il sistema si estende anche ai cittadini dei paesi dello Spazio economico europeo e della Svizzera.
Diritto di esercitare
Ambiti di attività
Posizione paritaria
Esercizio in comune della professione
Se un paese dell’UE ospitante consente l’esercizio in comune della professione, uno o più avvocati appartenenti a uno studio collettivo nel paese d’origine potranno continuare a esercitare come membri dello studio collettivo nel paese ospitante.
Regole professionali e deontologiche
Gli avvocati che esercitano stabilmente in un altro paese dell’UE devono osservare le regole professionali e deontologiche del paese ospitante, pur restando soggetti al codice deontologico del proprio paese d’origine.
Procedure disciplinari
Gli avvocati che esercitano con il titolo professionale del paese d’origine sono soggetti alle procedure disciplinari del paese dell’UE ospitante.
A partire dal 14 marzo 1998. I paesi dell’UE avrebbero dovuto recepirla nelle rispettive legislazioni nazionali entro il 14 marzo 2000.
Alla professione legale si applicano anche altri strumenti giuridici dell’UE. Essi riguardano:
Direttiva 98/5/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 1998, volta a facilitare l’esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquistata la qualifica (GU L 77 del 14.3.1998, pagg. 36-43)
Le modifiche successive alla direttiva 98/5/CE sono state incorporate nel testo base. Questa versione consolidata è da utilizzarsi a solo scopo di riferimento.
Direttiva 77/249/CEE del Consiglio, del 22 marzo 1977, intesa a facilitare l’esercizio effettivo della libera prestazione di servizi da parte degli avvocati (GU L 78 del 26.3.1977, pagg. 17-18). Si veda la versione consolidata.
Direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (GU L 255 del 30.9.2005, pagg. 22-142). Si veda la versione consolidata.
Ultimo aggiornamento: 28.10.2015