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Conservazione delle risorse della pesca e protezione degli ecosistemi marini

 

SINTESI DI:

Regolamento (UE) 2019/1241: la conservazione delle risorse della pesca e la protezione degli ecosistemi marini attraverso misure tecniche

QUAL È L’OBIETTIVO DEL REGOLAMENTO?

  • Stabilisce norme su come, dove, quando, quali e quanti pesci possono essere catturati nelle acque dell’UE al fine di conservare le specie e proteggere gli ecosistemi marini.
  • Abroga i regolamenti (CE) n. 812/2004, 894/97, 850/98, 2549/2000, 254/2002 e 2187/2005.

PUNTI CHIAVE

Scopi

In linea con la riforma della politica comune della pesca dell’UE, le norme sono state concepite per:

  • garantire che i livelli di pesca corrispondano al rendimento massimo sostenibile*, per ridurre le catture indesiderate ed eliminare i rigetti in mare, nonché per contribuire al raggiungimento di un buono stato ecologico;
  • contribuire alla protezione del novellame e delle aggregazioni riproduttive delle specie marine attraverso l’uso di attrezzi da pesca selettivi e misure per evitare le catture indesiderate;
  • ridurre al minimo l’impatto degli attrezzi da pesca sugli ecosistemi marini e in particolare sulle specie e sugli habitat sensibili, anche utilizzando, se del caso, incentivi e altre misure.

Caratteristiche principali

Il regolamento ha una serie di caratteristiche importanti, quali:

  • semplificare la procedura di cooperazione regionale con l’obiettivo di creare norme regionalizzate per le diverse zone di pesca;
  • vietare o limitare taluni tipi di metodi di pesca, compresa la graduale eliminazione della pesca a impulsi elettrici;
  • vietare o limitare taluni tipi di attrezzi da pesca, comprese le dimensioni delle maglie;
  • stabilire un elenco delle specie vietate;
  • stabilire un approccio basato sui risultati. Con l’introduzione di indicatori di prestazione della selettività*, l’obiettivo è di fornire un parametro di riferimento quantificato per poter misurare l’efficacia delle misure tecniche;
  • introdurre zone di divieto e periodi di fermo per la pesca.

Ricerca scientifica

Al fine di non ostacolare la ricerca scientifica o il ripopolamento e il trapianto diretti, le norme non si applicano alle operazioni svolte a tali scopi.

DA QUANDO È IN VIGORE IL REGOLAMENTO?

Esso è in vigore dal 14 agosto 2019.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, consultare:

TERMINI CHIAVE

Rendimento massimo sostenibile: livello massimo al quale gli stock ittici possono essere regolarmente sfruttati senza esaurimento a lungo termine.
Indicatore di prestazione della selettività: strumento di riferimento per monitorare i progressi nel tempo verso il raggiungimento dell’obiettivo della politica comune della pesca di ridurre al minimo le catture indesiderate.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Regolamento (UE) 2019/1241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativo alla conservazione delle risorse della pesca e alla protezione degli ecosistemi marini attraverso misure tecniche, che modifica i regolamenti (CE) n. 1967/2006, (CE) n. 1224/2009 e i regolamenti (UE) n. 1380/2013, (UE) 2016/1139, (UE) 2018/973, (UE) 2019/472 e (UE) 2019/1022 del Parlamento europeo e del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 894/97, (CE) n. 850/98, (CE) n. 2549/2000, (CE) n. 254/2002, (CE) n. 812/2004 e (CE) n. 2187/2005 del Consiglio (GU L 198 del 25.7.2019, pag. 105).

Le successive modifiche al Regolamento (UE) 2019/1241 sono state integrate nel documento di base. Questa versione consolidata ha solo un valore documentario.

DOCUMENTI CORRELATI

Regolamento (UE) 2019/1022 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, che istituisce un piano pluriennale per le attività di pesca che sfruttano gli stock demersali nel Mar Mediterraneo occidentale e che modifica il regolamento (UE) n. 508/2014 (GU L 172 del 26.6.2019, pag. 1).

Si veda la versione consolidata.

Regolamento (UE) 2019/472 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2019, che istituisce un piano pluriennale per gli stock pescati nelle acque occidentali e nelle acque adiacenti e per le attività di pesca che sfruttano questi stock, modifica i regolamenti (UE) 2016/1139 e (UE) 2018/973, e abroga i regolamenti (CE) n. 811/2004, (CE) n. 2166/2005, (CE) n. 388/2006, (CE) n. 509/2007 e (CE) n. 1300/2008 del Consiglio (GU L 83 del 25.3.2019, pag. 1).

Consultare la versione consolidata.

Regolamento (UE) 2018/973 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2018, che istituisce un piano pluriennale per gli stock demersali nel Mare del Nord e per le attività di pesca che sfruttano tali stock, precisa i dettagli dell’attuazione dell’obbligo di sbarco nel Mare del Nord e abroga i regolamenti (CE) n. 676/2007 e (CE) n. 1342/2008 del Consiglio (GU L 179 del 16.7.2018, pag. 1).

Consultare la versione consolidata.

Regolamento (UE) 2016/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016, che istituisce un piano pluriennale per gli stock di merluzzo bianco, aringa e spratto nel Mar Baltico e per le attività di pesca che sfruttano questi stock, che modifica il regolamento (CE) n. 2187/2005 del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 1098/2007 del Consiglio (GU L 191 del 15.7.2016, pag. 1).

Consultare la versione consolidata.

Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio (GU L 354 del 28.12.2013, pag. 22).

Si veda la versione consolidata.

Regolamento (CE) n. 1224/2009, del 20 novembre 2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 847/96, (CE) n. 2371/2002, (CE) n. 811/2004, (CE) n. 768/2005, (CE) n. 2115/2005, (CE) n. 2166/2005, (CE) n. 388/2006, (CE) n. 509/2007, (CE) n. 676/2007, (CE) n. 1098/2007, (CE) n. 1300/2008, (CE) n. 1342/2008 e che abroga i regolamenti (CEE) n. 2847/93, (CE) n. 1627/94 e (CE) n. 1966/2006 (GU L 343 del 22.12.2009, pag. 1).

Si veda la versione consolidata.

Direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino (direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino) (GU L 164 25.6.2008, pag. 19).

Si veda la versione consolidata.

Regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio, del 21 dicembre 2006, relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo e recante modifica del regolamento (CEE) n. 2847/93 e che abroga il regolamento (CE) n. 1626/94 (GU L 409 del 30.12.2006, pag. 11). Testo ripubblicato nella rettifica (GU L 36 dell’8.2.2007, pag. 6).

Si veda la versione consolidata.

Ultimo aggiornamento: 19.10.2022

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