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Riforma giudiziaria e lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata: i progressi della Bulgaria

Nel 2007, nel quadro dell’ingresso della Bulgaria nell’Unione europea (UE), è stato messo a punto un sistema di monitoraggio noto come meccanismo di cooperazione e verifica (MCV) avente lo scopo di verificare i cambiamenti registrati nel campo della riforma giudiziaria e della lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. Le relazioni della Commissione europea del 2014 e del 2015 descrivono i progressi compiuti dal 2012.

ATTO

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Bulgaria in base al meccanismo di cooperazione e verifica, COM(2015) 36 final del 28 gennaio 2015.

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Bulgaria in base al meccanismo di cooperazione e verifica, COM(2014) 36 final del 22 gennaio 2014.

SINTESI

PUNTI CHIAVE

L’MCV comprende sei criteri appositamente concepiti per valutare l’indipendenza e la responsabilità del sistema giudiziario bulgaro, la sua trasparenza ed efficienza, le misure adottate contro la corruzione nelle alte sfere (settore pubblico incluso) e la lotta alla criminalità organizzata.

L’obiettivo principale consiste nella messa in atto di un regolare processo di rendicontazione volto a garantire che il paese rispetti e soddisfi gli standard fissati per questi campi in modo soddisfacente, nonché ad aiutare la Bulgaria a rimediare ai punti deboli riscontrati dall’MCV.

Relazioni sui progressi del 2014 e del 2015

La relazione del 2014 presenta l’analisi della Commissione relativa ai progressi compiuti dalla Bulgaria dopo la relazione precedente (2012).

La conclusione principale è la seguente: i progressi complessivi non sono ancora sufficienti e rimangono fragili. La relazione riporta alcuni casi di:

  • nomine nei settori giudiziario e pubblico revocate per problemi legati all’integrità;
  • elusione della giustizia da parte di condannati appartenenti alla criminalità organizzata;
  • influenza politica sulla magistratura.

È stato inoltre registrato un numero limitato di casi di corruzione e criminalità organizzata ad alto livello conclusi in tribunale.

Nella relazione del 2015, la Commissione si concentra inoltre sulla lentezza dei progressi per quanto concerne la riforma giudiziaria e i progressi concreti nell’ambito della corruzione e della criminalità organizzata. È inoltre necessario impiegare più energie per ispirare fiducia nella società bulgara in merito a problematiche quali la nomina delle cariche giudiziarie di alto livello.

Raccomandazioni principali:

La Commissione invita la Bulgaria ad accelerare i progressi per quanto riguarda l’indipendenza, la responsabilità e l’integrità della magistratura, le strategie di riforma del sistema giudiziario e l’incremento dell’efficienza di quest’ultimo.

Sono necessari altri miglioramenti al fine di:

  • contrastare la corruzione e rafforzare l’azione penale;
  • migliorare la legislazione per combattere la criminalità organizzata nelle alte sfere.

Occorre inoltre adottare un approccio comune a tutta la Bulgaria basato su un consenso ampio nella società.

Al fine di sostenere la Bulgaria, il processo di monitoraggio dell’MCV continuerà a beneficiare dei fondi UE nonché del supporto costruttivo della Commissione e degli altri paesi dell’UE.

Si vedano anche il sito web del segretariato generale della Commissione sull’MCV, il sito web dedicato all’MCV per la Bulgaria e i comunicati stampa della Commissione del 2014 e del 2015.

CONTESTO

Nel quadro dell’ingresso della Bulgaria nell’Unione europea avvenuto nel 2007, a questo paese sono stati richiesti ulteriori progressi nel campo della riforma giudiziaria e della lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. È stato adottato un quadro specifico per monitorare l’evoluzione della Bulgaria in queste aree attraverso l’MCV. È in atto un processo equivalente per la Romania.

Il processo MCV si basa sulla valutazione dei progressi compiuti dalle autorità bulgare e sulle informazioni fornite da paesi dell’UE, organizzazioni internazionali, esperti indipendenti e altre fonti.

ATTI COLLEGATI

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Bulgaria in base al meccanismo di cooperazione e verifica, COM(2012) 411 final del 18 luglio 2012.

Ultimo aggiornamento: 15.03.2015

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