Grandi eventi sportivi: rafforzare l’integrità dello sport
SINTESI DI:
Conclusioni sul rafforzamento dell’integrità, della trasparenza e della gestione sana nei grandi eventi sportivi
QUAL È LO SCOPO DELLE CONCLUSIONI?
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Si propongono di assicurare la parità di condizioni sia tra gli sportivi stessi sia tra gli enti e le autorità che organizzano grandi eventi sportivi a livello nazionale e a livello dell’Unione europea (UE).
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Propongono soluzioni per rafforzare i principi di integrità, trasparenza e gestione sana di tali eventi (fattibilità, candidature, preparazione, organizzazione, valutazione, retaggio), compreso il periodo successivo alla conclusione dell’evento.
PUNTI CHIAVE
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I grandi eventi sportivi offrono opportunità di celebrare le prestazioni, i valori e i benefici dello sport; inoltre hanno un importante impatto economico, sociale e ambientale nelle aree in cui vengono ospitati.
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Viste le ingenti somme di denaro in gioco, i grandi eventi sportivi sono esposti a processi che possono compromettere l’integrità e la gestione sana dello sport. Tali aspetti comprendono:
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un processo decisionale democratico e trasparente, sia da parte delle entità incaricate a decidere sia da quelle che presentano candidature,
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la responsabilità ,
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lo sviluppo sostenibile e il retaggio positivo,
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i diritti umani, compresi i diritti dei minori e dei lavoratori e la parità di genere,
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la prevenzione di ogni forma di discriminazione,
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la prevenzione delle minacce all’integrità dello sport, come il doping, le partite truccate e la violenza.
Le conclusioni evidenziano l’importanza di:
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un dialogo continuo tra i paesi dell’UE, la Commissione europea e i movimenti sportivi;
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il ruolo delle autorità pubbliche nazionali, regionali e locali per quanto concerne
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il finanziamento,
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le infrastrutture,
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la protezione dell’ambiente,
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gli aspetti legati alla sicurezza e alla protezione,
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la programmazione e la garanzia della sostenibilità dei grandi eventi sportivi;
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le federazioni sportive, tenute a gestire i rispettivi sport conformemente ai principi fondamentali e riconosciuti della gestione sana, (ad es. la trasparenza, la democrazia, il sistema di bilanciamento dei poteri e la solidarietà), tenuto conto che l’organizzazione dello sport è essenzialmente autoregolamentata;
Le conclusioni includono una serie di raccomandazioni, per esempio:
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i paesi dell’UE dovrebbero prendere iniziative assicurandosi che tutti i partner coinvolti negli eventi
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abbiano in atto procedure trasparenti e democratiche per tutte le fasi dei grandi eventi sportivi, con un’attenzione particolare all’informazione e al coinvolgimento del pubblico;
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applichino criteri trasparenti e pertinenti al sostegno pubblico alle organizzazioni coinvolte, ad esempio richiedendo il rispetto dei principi di base della gestione sana e procedure trasparenti e democratiche;
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soddisfino le norme riconosciute a livello internazionale e aderiscano a iniziative quali il «Global Compact» delle Nazioni Unite, i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, ISO 26000 e ISO 20121;
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applichino principi trasparenti e pertinenti nel decidere di fornire sostegno pubblico a grandi eventi sportivi in relazione a questioni specifiche connesse all’integrità, quali i diritti umani, la prevenzione di ogni forma di discriminazione e le minacce all’integrità dello sport;
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i paesi dell’UE e la Commissione, nell’ambito delle rispettive competenze, dovrebbero:
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agevolare lo scambio di informazioni e la discussione sui temi pertinenti ai grandi eventi sportivi;
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promuovere l’attuazione di criteri e procedure relativi all’integrità, alla trasparenza e alla gestione sana dei grandi eventi sportivi, che i paesi dell’UE e le autorità locali potrebbero utilizzare come punti di riferimento per il sostegno pubblico ai grandi eventi sportivi;
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individuare e sviluppare modelli di cooperazione pubblico-privato e procedere allo scambio di buone prassi per quanto riguarda tale cooperazione;
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la Commissione dovrebbe
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avviare uno studio sull’organizzazione di grandi eventi sportivi in diversi paesi e regioni all’interno dell’UE, tenendo conto dei possibili ostacoli amministrativi e legislativi a livello nazionale ed europeo e degli effetti previsti di tali eventi;
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sostenere i progetti transnazionali e, se del caso, ricerche indipendenti in materia di integrità, trasparenza e gestione sana dei grandi eventi sportivi, compresi gli aspetti legati alla sostenibilità e al retaggio, nel quadro di programmi dell’UE quali Erasmus+ e Orizzonte 2020;
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incoraggiare la condivisione e la pubblicazione di buone prassi ed esperienze di apprendimento, nonché facilitare il trasferimento di conoscenze tra i paesi dell’UE e i movimenti sportivi;
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sviluppare un sistema di monitoraggio non vincolante, avvalendosi ad esempio di un elenco degli impegni assunti o dell’iniziativa «Global Compact» delle Nazioni Unite, per misurare i progressi compiuti in materia di integrità, trasparenza e gestione sana nell’organizzazione di grandi eventi sportivi;
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I paesi dell’UE, la Commissione e i movimenti sportivi internazionali dovrebbero
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intensificare il dialogo e concordare un programma comune finalizzato a migliorare l’integrità e la trasparenza-, iniziando in primo luogo con il movimento olimpico e le organizzazioni calcistiche internazionali competenti per poi passare alle altre federazioni sportive internazionali;
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intraprendere azioni comuni, quali sviluppare modelli guida di cooperazione pubblico-privato ed elaborare un codice di condotta per tutte le parti pubbliche e private coinvolte nei grandi eventi sportivi;
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organizzare un dialogo regolare ad alto livello nel quadro del dialogo strutturato dell’UE in materia di sport.
CONTESTO
Il piano di lavoro dell’UE per lo sport 2014-2017 affronta aspetti come la protezione dell’integrità dello sport, sviluppando la sua dimensione economica e promuovendo il suo ruolo sociale.
Per maggiori informazioni, consultare:
DOCUMENTO PRINCIPALE
Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sul rafforzamento dell’integrità, della trasparenza e della gestione sana nei grandi eventi sportivi (GU C 212 del 14.6.2016, pagg. 14-17)
DOCUMENTI CORRELATI
Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 21 maggio 2014, sul piano di lavoro dell’Unione europea per lo sport (2014-2017) (GU C 183 del 14.6.2014, pagg. 12-17)
Ultimo aggiornamento: 18.12.2016
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