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Document E2003C0218

    Decisione dell'Autorità di vigilanza EFTA n. 218/03/COL, del 12 novembre 2003, relativa ad un aiuto di stato in forma di oneri sociali differenziati su base regionale — Norvegia

    GU L 349M del 12.12.2006, p. 95–111 (MT)
    GU L 145 del 9.6.2005, p. 25–41 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document Date of entry into force unknown (pending notification) or not yet in force.

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2003/218(2)/oj

    9.6.2005   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 145/25


    DECISIONE DELL'AUTORITÀ DI VIGILANZA EFTA

    N. 218/03/COL

    del 12 novembre 2003

    relativa ad un aiuto di stato in forma di oneri sociali differenziati su base regionale — Norvegia

    L'AUTORITÀ DI VIGILANZA EFTA,

    VISTO l'accordo sullo Spazio economico europeo (1), in particolare gli articoli da 61 a 63 e il protocollo 26,

    VISTO l'accordo fra gli Stati EFTA sull'istituzione di un'Autorità di vigilanza e di una Corte di giustizia (2), in particolare l'articolo 24 e il protocollo 3,

    VISTI gli orientamenti dell'Autorità (3) sull'applicazione e l'interpretazione degli articoli 61 e 62 dell'accordo SEE,

    VISTA la decisione dell'Autorità di proporre alla Norvegia opportune misure (4),

    VISTA la decisione del Comitato misto SEE n. 88/2002, del 25 giugno 2002 (5), che integra nell'allegato XV dell'accordo SEE il regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d'importanza minore (de minimis) (6),

    DOPO AVERE INVITATO le parti interessate a presentare i loro commenti conformemente alle disposizioni di cui sopra (7),

    CONSIDERANDO CHE con lettera del 26 marzo 2003 le autorità norvegesi hanno notificato all'Autorità un periodo di transizione di tre anni per la differenziazione regionale degli oneri sociali nonché un nuovo regime di aiuti diretti ai trasporti,

    CONSIDERANDO CHE la presente decisione riguarda esclusivamente la notifica di un periodo di transizione per la differenziazione regionale degli oneri sociali e non la notifica di un nuovo regime di aiuti diretti ai trasporti,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    1)

    L'aiuto di Stato che la Norvegia intende attuare sotto forma di differenziazione regionale degli oneri sociali nelle zone 3 e 4 per il periodo di transizione notificato è autorizzato a norma dell'articolo 61, paragrafo 3, lettera c), dell'accordo SEE.

    2)

    Il Regno di Norvegia è destinatario della presente decisione.

    3)

    Il testo in lingua inglese è il solo facente fede.

    Fatto a Bruxelles, il 12 novembre 2003.

    Per l'Autorità di vigilanza EFTA

    Einar M. BULL

    Presidente

    Hannes HAFSTEIN

    Membro del Collegio


    (1)  Di seguito denominato «accordo SEE».

    (2)  Di seguito denominato «accordo sull'Autorità di vigilanza e la Corte».

    (3)  Norme procedurali e sostanziali in materia di aiuti di Stato (orientamenti sugli aiuti di Stato), adottate ed emesse dall'Autorità di vigilanza EFTA il 19 gennaio 1994 e pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 231 del 3 settembre 1994, pag. 1. Gli orientamenti sono stati modificati da ultimo il 5 novembre 2003 (non ancora pubblicati nella Gazzetta ufficiale).

    (4)  Decisione n. 172/02/COL dell’Autorità di sorveglianza EFTA (GU C 52 del 6.3.2003, pag. 16), e supplemento SEE n. 13 del 16.3.2003, pag. 1.

    (5)  GU L 266 del 3.10.2002, pag. 56, e supplemento SEE n. 49 del 3.10.2002, pag. 42.

    (6)  GU L 10 del 13.1.2001, pag. 30.

    (7)  Decisione n. 141/03/COL dell’Autorità di sorveglianza EFTA, del 16 luglio 2003 (GU C 216 dell’11.9.2003, pag. 3) e supplemento SEE n. 45 dell'11.9.2003, pag. 1.

    (8)  Decisione n. 141/03/COL dell’Autorità di sorveglianza EFTA, del 16 luglio 2003. GU C 216 dell'11.9.2003, pag. 3, e supplemento SEE n. 45 dell'11.9.2003, pag. 1.

    (9)  Decisione n. 228/99/COL dell’Autorità di sorveglianza EFTA (GU C 3 del 6.1.2000, pag. 3), e supplemento SEE n. 1 del 6.1.2000.

    (10)  GU L 244 del 14.9.2001, pag. 32.

    (11)  Decisione n. 172/02/COL.

    (12)  Il Comitato permanente degli Stati EFTA ha stabilito, con decisione del 1o luglio 2003 (n. 2/2003/SC), che il regime attualmente in vigore nella zona 5 è compatibile con il funzionamento dell'accordo SEE data la presenza di circostanze eccezionali nella suddetta zona (cfr. suddetto punto 1).

    (13)  «En analyse av regionale virkninger av omlegging av differensiert arbeidsgiveravgift». Møreforskning, arbeidsrapport M 0309, cfr. il sito web: www.mfm.no

    (14)  Corte EFTA, Caso E-6/98, Governo di Norvegia/Autorità di vigilanza EFTA [1999] Relazione della Corte EFTA, pag. 74.

    (15)  Decisione n. 228/99/COL dell’Autorità di vigilanza EFTA (GU C 3 del 6.1.2000, pag. 3), e supplemento SEE n. 1 del 6.1.2000.

    (16)  Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore («de minimis») (GU L 10 del 13.1.2001, pag. 30), integrato nell'accordo SEE dalla decisione n. 88/2002 del Comitato misto SEE, del 25 giugno 2002 (GU L 266 del 3.10.2002, pag. 56, e supplemento SEE n. 49 del 3.10.2002). Le regole di cumulo garantiscono che gli aiuti de minimis nel loro complesso non superino la soglia dei 100 000 EUR nell'arco di tre anni [cfr. regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione].

    (17)  Si veda ad esempio l'articolo 8, paragrafo 3), l’articolo 20 e i protocolli 3 e 9 dell'accordo SEE, nonché l'articolo 24 dell'accordo sull'Autorità di vigilanza e la Corte.

    (18)  L'Autorità ha osservato che anche la Commissione ha autorizzato accordi transitori. Si veda ad esempio la decisione 88/318/CEE della Commissione, del 2 marzo 1988, relativa alla legge n. 64, del 1o marzo 1986, sulla disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno (GU L 143 del 10.6.1988, pag. 37); aiuto di Stato n. N 586/2002 — Italia — Misure di aiuto in favore degli impianti a fune introdotte dalla L.R. 9/98, Regione Lombardia.

    (19)  Decisione della Corte di giustizia, del 20 marzo 1997, Caso C-24/95 Land Rheinland-Pfalz/Alcan Deutschland GmbH [1997], Racc. 1997, pag. I-1591.

    (20)  Quanto all'argomentazione del governo norvegese secondo la quale l'Autorità non avrebbe inviato «alcun chiaro segnale», l'Autorità conserva l'opinione espressa nella sua decisione del 16 luglio 2003, punto 3.1.

    (21)  Orientamenti in materia di aiuti di Stato, capitolo 25.4.


    ALLEGATO

    ZONE GEOGRAFICHE E ALIQUOTE D'IMPOSTA ATTUALI (2003)

    —   Zona I: imposta del 14,1 %

    Tale zona include tutti i comuni che non compaiono fra quelli sotto elencati per le zone da II a V.

    —   Zona II: imposta del 10,6 %

    Tale zona comprende:

    nella contea del Nord-Trøndelag, i comuni di Meråker, Frosta, Leksvik, Mosvik, Verran,

    nella contea del Sør-Trøndelag, i comuni di Ørland, Agdenes, Rissa, Bjugn, Rennebu, Meldal, Midtre Gauldal, Selbu,

    nella contea de Møre og Romsdal, i comuni di Vanylven, Sande, Herøy, Norddal, Stranda, Stordal, Rauma, Nesset, Midsund, Sandøy, Gjemnes, Tingvoll, Sunndal, Haram, Aukra, Eide,

    tutti i comuni della contea del Sogn og Fjordane,

    nella contea del Hordaland, i comuni di Etne, Ølen, Tysnes, Kvinnherad, Jondal, Odda, Ullensvang, Eidfjord, Ulvik, Granvin, Kvam, Modalen, Fedje, Masfjorden, Bømlo,

    nella contea del Rogaland, i comuni di Hjelmeland, Suldal, Sauda, Kvitsøy, Utsira, Vindafjord, Finnøy,

    nella contea del Vest-Agder, i comuni di Åseral, Audnedal, Hægebostad, Sirdal,

    nella contea dell'Aust-Agder, i comuni di Gjerstad, Vegårshei, Åmli, Iveland, Evje og Hornnes, Bygland, Valle, Bykle,

    nella contea del Telemark, i comuni di Drangedal, Tinn, Hjartdal, Seljord, Kviteseid, Nissedal, Fyresdal, Tokke, Vinje, Nome,

    nella contea del Buskerud, i comuni di Flå, Nes, Gol, Hemsedal, Ål, Hol, Sigdal, Rollag, Nore e Uvdal,

    nella contea dell'Oppland, i comuni di Nord-Fron, Sør-Fron, Ringebu, Gausdal, Søndre Land, Nordre Land,

    nella contea del Hedmark, i comuni di Nord-Odal, Eidskog, Grue, Åsnes, Våler, Trysil, Åmot.

    —   Zona III: imposta del 6,4 %.

    Tale zona comprende:

    nella contea del Nord-Trøndelag, il comune di Snåsa,

    nella contea del Sør-Trøndelag, i comuni di Hemne, Snillfjord, Oppdal, Røros, Holtålen, Tydal,

    nella contea dell'Oppland, i comuni di Dovre, Lesja, Skjåk, Lom, Vågå, Sel, Sør-Aurdal, Etnedal, Nord-Aurdal, Vestre Slidre, Øystre Slidre, Vang,

    nella contea del Hedmark, i comuni di Stor-Elvdal, Rendalen, Engerdal, Tolga, Tynset, Alvdal, Folldal, Os.

    —   Zona IV: imposta del 5,1 %.

    Tale zona comprende:

    nella contea del Troms, i comuni che non compaiono fra quelli sotto elencati per la zona V,

    tutti i comuni della contea del Nordland,

    nella contea del Nord-Trøndelag, i comuni di Namsos, Namdalseid, Lierne, Røyrvik, Namsskogan, Grong, Høylandet, Overhalla, Fosnes, Flatanger, Vikna, Nærøy, Leka,

    nella contea del Sør-Trøndelag, i comuni di Hitra, Frøya, Åfjord, Roan, Osen,

    nella contea del Møre og Romsdal, il comune di Smøla.

    —   Zona V: imposta dello 0 %.

    Tale zona comprende:

    Tutti i comuni della contea del Finnmark,

    nella contea del Troms, i comuni di Karlsøy, Lyngen, Storfjord, Kåfjord, Skjervøy, Nordreisa e Kvænangen.


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