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Document C2005/296/18

    Causa C-287/05: Domanda di pronuncia pregiudiziale, proposta dal Centrale Raad Van Beroep con decisione 15 luglio 2005 nel procedimento D.P.V. Hendrix contro Raad van bestuur van het Uitvoeringsinstituut werknemersverzekerimgen

    GU C 296 del 26.11.2005, p. 9–9 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    26.11.2005   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 296/9


    Domanda di pronuncia pregiudiziale, proposta dal Centrale Raad Van Beroep con decisione 15 luglio 2005 nel procedimento D.P.V. Hendrix contro Raad van bestuur van het Uitvoeringsinstituut werknemersverzekerimgen

    (Causa C-287/05)

    (2005/C 296/18)

    Lingua processuale: l'olandese

    Con ordinanza 15 luglio 2005, pervenuta nella cancelleria della Corte di giustizia delle Comunità europee il 18 luglio 2005, nel procedimento D.P.V. Hendrix contro Raad van bestuur van het Uitvoeringsinstituut werknemersverzekerimgen, il Centrale Raad Van Beroep ha sottoposto alla Corte le seguenti questioni pregiudiziali:

    1)

    Se un'indennità versata sulla base della Wajong, che è menzionata nell'allegato II bis del regolamento n. 1408/71 (1), debba essere considerata come una prestazione speciale, a carattere non contributivo, ai sensi dell'art. 4, n. 2 bis, del regolamento n. 1408/71, di modo che ad un soggetto quale l'appellante nella causa principale deve essere applicata esclusivamente la norma di coordinamento contenuta nell'art. 10 bis del regolamento n. 1408/71. Se, per la soluzione da dare a tale questione, possa essere rilevante il fatto che l'interessato abbia ricevuto originariamente un'indennità AAW (di natura contributiva) per giovani disabili, la quale a decorrere dal 1o gennaio 1998 è stata di pieno diritto trasformata in un'indennità a titolo della Wajong.

    2)

    Se, in caso di soluzione affermativa della prima questione, un lavoratore possa far valere l'art. 39 CE, così come attuato dall'art. 7 del regolamento n. 1612/68 (2), nei confronti di uno Stato membro di cui è cittadino, allorché egli ha lavorato esclusivamente in questo stesso Stato membro, ma risiede nel territorio di un altro Stato membro.

    3)

    Se, in caso di soluzione affermativa della prima e della seconda questione, l'art. 39 CE, così come attuato dall'art. 7, n. 2 del regolamento n. 1612/68 debba essere inteso nel senso che con esso è sempre compatibile una disposizione di un regime previsto dalla legge che fa dipendere la concessione o il mantenimento di una prestazione dalla residenza dell'interessato nel territorio dello Stato membro la cui normativa si applica, allorché il detto regime prevede una prestazione speciale, a carattere non contributivo, ai sensi dell'art. 4, n. 2 bis, del regolamento n. 1408/71 ed è menzionato nell'allegato II bis di questo regolamento.

    4)

    Se, in caso di soluzione affermativa della prima e della seconda questione e in caso di soluzione negativa della terza questione, si debba interpretare il diritto comunitario (v., in particolare, gli artt. 7, n. 2, del regolamento n. 1612/68 e 39 CE, nonché gli artt. 12 e 18 CE) nel senso che nelle caratteristiche della Wajong si può trovare una giustificazione sufficiente per opporre una condizione di residenza ad un cittadino dell'Unione che svolge un'attività lavorativa completa nei Paesi Bassi e relativamente ad essa è assoggettato esclusivamente alla normativa dei Paesi Bassi.


    (1)  Regolamento (CEE) del Consiglio 14 giugno 1971, n. 1408, relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità (GU L 149, del 5 luglio 1971, pag. 2).

    (2)  Regolamento (CEE) del Consiglio 15 ottobre 1968, n. 1612, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19 ottobre 1968, pag. 2).


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