(2004/C 65 E/274)

INTERROGAZIONE SCRITTA P-3033/03

di Marianne Thyssen (PPE-DE) alla Commissione

(8 ottobre 2003)

Oggetto:   Fondi strutturali — regione dell'obiettivo 2 — provincia di Limburgo (Belgio)

Lo scorso 1o ottobre la direzione europea dell'industria automobilistica Ford ha reso noti i suoi piani di riorganizzazione per la rete di produzione europea. La capacità di produzione della fabbrica della Ford a Genk (Belgio, provincia di Limburgo) sarà ben presto ridotta drasticamente con conseguenze sociali drammatiche. Tremila lavoratori della Ford perderanno il posto di lavoro. Si calcola che il calo occupazionale nelle ditte fornitrici colpisca a sua volta svariate migliaia di persone. Si tratta nuovamente di un duro colpo inferto al tessuto sociale ed economico della provincia di Limburgo.

In passato la Commissione ha classificato la provincia di Limburgo come regione dell'obiettivo 2 (accogliendo tre priorità e nove misure) e ha approvato un programma di sviluppo della provincia (periodo 2000-2006) per un importo di 240 milioni di euro, il che consente di realizzare azioni e progetti con il contributo finanziario del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE).

Può indicare la Commissione quali possibilità esistono per stanziare risorse finanziarie addizionali per far fronte con maggior rapidità ai problemi strutturali, economici e sociali della provincia del Limburgo? Ha già ricevuto la Commissione una richiesta del governo fiammingo in tal senso? Intende la Commissione stessa prendere un'iniziativa in proposito?

Risposta data dal sig. Barnier a nome della Commissione

(3 novembre 2003)

In data 28 giugno 2001, la Commissione ha approvato il documento unico di programmazione per il periodo 2000-2006 relativo alla provincia di Limburgo a titolo dell'obiettivo 2, per un importo totale di 240 482 000 di euro. Il comune di Genk rientra in tale programma.

Dai fondi strutturali provengono 92 696 000 di euro, ossia il 38 % delle spese totali del programma.

Per esempio, la prima priorità del programma («Iniziative a favore dell'economia e dell'occupazione»), rappresenta più del 50 % delle spese totali, e sembra in grado di rispondere da subito ai problemi di ristrutturazione della regione. In conformità al principio di sussidiarietà, è tuttavia di competenza esclusiva dell'autorità di gestione del programma (in questo caso il Ministero della comunità fiamminga) scegliere i progetti che essa desidera approvare, tenendo conto della formulazione delle misure e delle disponibilità di bilancio.

È inoltre opportuno ricordare che la regione può anche disporre di una parte dei fondi FSE concessi alla regione fiamminga a titolo del programma obiettivo 3. Questo programma riguarda in particolare alcune azioni di reinserimento e di formazione delle persone in cerca di lavoro nonché dei lavoratori. Lo stanziamento FSE in questo ambito ammonta a 376,2 milioni di euro su un importo complessivo di 894 milioni di euro per il periodo 2000-2006.

Per quanto riguarda la possibilità di impiegare risorse finanziarie europee supplementari, è opportuno ricordare che esiste una riserva di efficacia, che corrisponde al 4 % degli stanziamenti d'impegno previsti per ogni ripartizione nazionale. La riserva è concessa ai programmi sulla base di una valutazione dell'esecuzione i cui effetti sul territorio sono rilevati tramite indicatori che ne riflettono l'efficacia, la gestione e l'esecuzione finanziaria.