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Document 92003E001415

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1415/03 di Joan Vallvé (ELDR) alla Commissione. Chiusura del quotidiano Egunkaria.

GU C 280E del 21.11.2003, p. 140–141 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92003E1415

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1415/03 di Joan Vallvé (ELDR) alla Commissione. Chiusura del quotidiano Egunkaria.

Gazzetta ufficiale n. 280 E del 21/11/2003 pag. 0140 - 0141


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1415/03

di Joan Vallvé (ELDR) alla Commissione

(23 aprile 2003)

Oggetto: Chiusura del quotidiano Egunkaria

Il 20 febbraio scorso, nel corso di un'operazione ordinata dal giudice della Audiencia National Juan del Olmo, è stato chiuso il quotidiano Euskaldunon Egunkaria. La Guardia Civil ha arrestato dieci responsabili del giornale, tra cui il direttore Martxelo Otamendi, per il suo presunto coinvolgimento con l'ETA. Tre di loro risultano tuttora detenuti.

Il 10 marzo lo stesso giudice della Audiencia National ha deciso di chiudere temporaneamente per sei mesi le società commerciali Egunkaria Sortzen SL e Egunkaria SA e il quotidiano Euskaldunon Egunkaria, la sua sede, i locali e gli immobili che lo ospitano, e di sospenderne le attività per un eguale lasso di tempo. Il magistrato ha giustificato la decisione sostenendo che si suppone che tutta la struttura o il progetto siano gestiti e generati dall'ETA e rispondano a una strategia terroristica. L'accusa che il quotidiano sia parte del progetto e della struttura culturale ed economica che fa capo alla cupola dell'ETA si basa su documenti sequestrati a terroristi nel 1992 (data di fondazione del quotidiano).

Egunkaria era l'unico quotidiano totalmente pubblicato in Euskera (la lingua basca). La decisione giuridica e politica di chiuderlo può rappresentare, in mancanza di prove specifiche, una violazione della libertà di espressione. L'articolo 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell'UE sulla libertà di espressione e di informazione recita: 1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. 2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.

Il 26 marzo l'Associazione dei quotidiani di minoranza in Europa, che annovera 32 quotidiani, si è riunita a Bruxelles. Le autorità spagnole hanno vietato al direttore di Egunkaria, Martxelo Otamendi, di parteciparvi.

Appena due anni fa l'UE ha indetto l'Anno europeo delle lingue, di tutte le lingue, con l'intento di promuovere le diversità linguistiche. Oggi, vista la situazione, lamentiamo che una lingua come il basco (Euskera) debba affrontare ulteriori problemi e difficoltà nell'esprimere la propria identità a seguito della chiusura dell'unico quotidiano finora pubblicato interamente in questa lingua. Mi preme inoltre evidenziare l'importanza di disporre di un quotidiano scritto nella propria lingua madre per questo tipo di minoranze.

Tenuto conto della situazione, gradirei sapere: la Commissione europea ha richiesto spiegazioni alle autorità spagnole competenti o intende farlo in un prossimo futuro, per garantire che nessun diritto fondamentale venga violato e che tale atto non è stato contrario alla politica dell'Unione europea di promozione e rispetto della diversità linguistica negli Stati membri?

Risposta data dal Sig Vitorino in nome della Commissione

(4 giugno 2003)

Si rimanda l'onorevole parlamentare alla risposta congiunta data dalla Commissione alle interrogazioni scritte E-0641/03 e E-0672/03 dell'on. Ebner ed altri(1).

(1) Vedasi pag. 75.

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