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Document 92003E000836
WRITTEN QUESTION P-0836/03 by Mario Mauro (PPE-DE) to the Commission. Alterations to the technical and administrative structure of Genoa airport.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-0836/03 di Mario Mauro (PPE-DE) alla Commissione. Modifiche nella struttura tecnico-amministrativa nell'aeroporto di Genova.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-0836/03 di Mario Mauro (PPE-DE) alla Commissione. Modifiche nella struttura tecnico-amministrativa nell'aeroporto di Genova.
GU C 268E del 7.11.2003, p. 152–153
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA P-0836/03 di Mario Mauro (PPE-DE) alla Commissione. Modifiche nella struttura tecnico-amministrativa nell'aeroporto di Genova.
Gazzetta ufficiale n. 268 E del 07/11/2003 pag. 0152 - 0153
INTERROGAZIONE SCRITTA P-0836/03 di Mario Mauro (PPE-DE) alla Commissione (12 marzo 2003) Oggetto: Modifiche nella struttura tecnico-amministrativa nell'aeroporto di Genova Nel 1980 nasce il Commissariato per l'assistenza al volo cui succede, nel 1981, l'Azienda autonoma di assistenza al volo con la seguente organizzazione periferica: - 4 centri regionali di assistenza al volo diretti da dirigenti; - 2 aeroporti principali (Fiumicino e Linate) diretti da dirigenti; - tutti gli altri aeroporti, maggiori e minori, diretti da personale non dirigente. Alle recenti profonde modifiche nella struttura tecnico-amministrativa della direzione generale, l'11 febbraio 2003 è stata modificata radicalmente la struttura periferica con la suddivisione degli aeroporti in classi differenziate, pur avendo tutti la medesima missione e compiti, ovvero: - 4 ACC (Centri controllo regionale di Roma, Milano, Padova e Brindisi) con dirigente; - 3 SAAV (aeroporti di Fiumicino, Linate e Malpensa) con a capo un dirigente; - 8 CAAV (aeroporti di Bari, Bologna, Catania, Napoli, Olbia, Palermo, Torino, Venezia) con a capo un dirigente; - 15 UAAV (tutti gli altri aeroporti che forniscono servizio di torre, compreso Genova) con a capo un funzionario; - 13 NAAV (aeroporti dove non viene fornito il servizio di torre, ma solo il servizio informativo). L'esclusione di Genova dai CAAV non risponde ad alcuna logica, in quanto: - Genova è tra i pochi aeroporti in Italia dove da sempre vengono forniti servizi complessi, compreso il servizio radar; - pur non primeggiando per qualità di movimenti, per la sua complessità, collocazione e situazione meteorologica favorevole che da sempre lo hanno caratterizzato come alternato del Nord Italia, è da ritenersi sicuramente tra i più importanti; - tra gli 8 CAAV, inoltre, l'aeroporto di Bari, non dotato di radar, registra un numero di movimenti pari o inferiore a Genova; Catania, anch'esso non dotato di radar, pur con maggior numero di movimenti, fornisce solo il servizio di torre; Olbia, per tipologia e numero di movimenti, è analogo a Genova; Può la Commissione illustrare i criteri secondo i quali si è ritenuto opportuno procedere a tali modifiche? Risposta data dalla sig.ra de Palacio a nome della Commissione (4 aprile 2003) Gli aeroporti CAAV (Centri aeroportuali di assistenza al volo) sono di norma selezionati in base al volume e alla complessità del traffico nonché alla loro collocazione geografica. È vero che secondo questi parametri Genova dispone di buone attrezzature e fa registrare un numero di movimenti superiore ad altri aeroporti che hanno conservato la qualifica CAAV, tra cui Olbia, Bari e Catania. Tuttavia, per la loro collocazione geografica questi ultimi aeroporti servono aree più ampie di quello di Genova, situato vicino ad altri importanti centri quali Milano e Torino. Pertanto, la decisione delle autorità italiane di non conservare Genova tra gli aeroporti CAAV è giudicata ragionevole. La Commissione desidera far notare che in qualsiasi caso non esiste una base giuridica per il suo intervento nelle decisioni degli Stati membri in materia.