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Document 92003E000385

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0385/03 di Patricia McKenna (Verts/ALE) alla Commissione. Urbanizzazione nel comune di Elche e nel pSIC di Tabarca (Comunidad Valenciana).

GU C 268E del 7.11.2003, p. 97–98 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92003E0385

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0385/03 di Patricia McKenna (Verts/ALE) alla Commissione. Urbanizzazione nel comune di Elche e nel pSIC di Tabarca (Comunidad Valenciana).

Gazzetta ufficiale n. 268 E del 07/11/2003 pag. 0097 - 0098


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0385/03

di Patricia McKenna (Verts/ALE) alla Commissione

(13 febbraio 2003)

Oggetto: Urbanizzazione nel comune di Elche e nel pSIC di Tabarca (Comunidad Valenciana)

Il Comune di Elche ha approvato un Programma d'azione integrata (in data 25 marzo 2002) e il progetto di urbanizzazione (in data 27 gennaio 2003) del settore AR-1, che prevede la costruzione di più di 3 000 unità abitative turistiche a ridosso di una zona umida litoranea (Els Bassars-Clot de Galvany), di un sistema dunale (Dune del Carabassí), e di una zona agricola adiacente alla zona umida e al sistema dunale, che sono compresi nell'elenco di siti proposti in quanto Siti di importanza comunitaria (pSIC) da parte del governo di Valencia con la denominazione di Tabarca. Tanto il Programma d'azione integrata quanto il progetto di urbanizzazione sono stati approvati senza effettuare uno studio specifico di valutazione dell'impatto ambientale a norma di quanto disposto dalle direttive 97/11/CE(1) del 3 de marzo 1997 e 92/43/CEE(2) del 21 maggio 1992.

La zona umida di Els Bassars-Clot de Galvany e l'area circostante rivestono una notevole importanza in quanto riserva ornitologica, essendo presenti in questo habitat più di 220 specie di uccelli, di cui quasi 70 specie nidificano nella regione, mentre due di queste specie sono minacciate da estinzione e incluse nell'Allegato I della direttiva 79/409/CEE(3) concernente la conservazione degli uccelli selvatici: l'anatra marmorizzata (Marmaronetta angustirostris) e il gobbo rugginoso

(Oxyura leucocephala). L'impatto del progetto di urbanizzazione del settore AR-1 sull'avifauna locale sarebbe molto forte, a seguito dell'incremento massiccio di antropizzazione nella zona umida di Els Bassars-Clot de Galvany (oltre 10 000 nuovi residenti nelle zone limitrofe di una zona umida che non supera i 180 ettari di superficie e presenta attualmente già una forte pressione urbanistica, per lo più costituita dagli insediamenti turistici già presenti, costruiti di recente fino al limite della zona umida, nel vicino territorio del comune di Santa Pola).

Può verificare la Commissione che si siano presi in considerazione tutti i parametri necessari per stabilire la possibilità di non sottoporre tali progetti a una procedura di valutazione (direttiva 97/11/CE), né a uno studio d'impatto ambientale (direttiva 92/43/CEE) del progetto di urbanizzazione citato per quanto concerne la zona umida di Els Bassars-Clot de Galvany e il sistema dunale del Carabassí (compresi nella parte continentale del pSIC Tabarca)? Quali misure intende adottare la Commissione per garantire che il progetto di urbanizzazione non metta a repentaglio questo pSIC?

(1) GU L 73 del 14/3/1997, pag. 5.

(2) GU L 206 del 22/7/1992, pag. 7.

(3) GU L 103 del 25/4/1979, pag. 1.

Risposta data dalla sig.ra Wallström a nome della Commissione

(9 aprile 2003)

La Commissione è già conoscenza dei fatti descritti dall'onorevole parlamentare nella sua interrogazione scritta.

Essa ha infatti ricevuto una denuncia, protocollata con il numero 2002/5164, relativa al piano regolatore della città di Elche e al progetto che prevede la costruzione di più di 3000 abitazioni ad uso turistico e di un albergo all'interno di un sito di importanza comunitaria, approvati senza effettuare una preventiva valutazione di impatto.

Secondo la denuncia, tali piani avranno un grave impatto sull'ambiente e provocheranno la distruzione degli habitat della zona; la costruzione del complesso urbanistico avrà effetti negativi significativi su un gran numero di specie e habitat protetti ai sensi della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.

Per questo motivo la Commissione ha recentemente chiesto alle autorità spagnole di formulare le proprie osservazioni sui fatti denunciati e di fornire informazioni dettagliate sul progetto edilizio.

Nel suo ruolo di custode dei trattati la Commissione non esiterà ad adottare tutte le misure necessarie per assicurare il rispetto del diritto comunitario nel caso di specie.

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