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Document 92003E000128

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0128/03 di Ursula Schleicher (PPE-DE) alla Commissione. Convenzione alpina.

    GU C 268E del 7.11.2003, p. 73–74 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92003E0128

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0128/03 di Ursula Schleicher (PPE-DE) alla Commissione. Convenzione alpina.

    Gazzetta ufficiale n. 268 E del 07/11/2003 pag. 0073 - 0074


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0128/03

    di Ursula Schleicher (PPE-DE) alla Commissione

    (28 gennaio 2003)

    Oggetto: Convenzione alpina

    Attualmente, dopo una preparazione durata oltre 40 anni, è entrata finalmente in vigore la convenzione alpina, purtroppo però gli Stati membri Italia e Francia hanno finora rinviato la propria sottoscrizione. Neppure l'Unione europea, che pure fa parte dei firmatari della convenzione alpina, vi ha finora apposto la sua firma.

    1. Quali problemi ostano alla sottoscrizione da parte dell'Unione europea?

    2. Quali sono le azioni avviate dalla Commissione per indurre gli Stati recalcitranti a firmare a loro volta la convenzione alpina?

    Risposta data dalla sig.ra Wallström a nome della Commissione

    (27 febbraio 2003)

    La Comunità ha firmato la Convenzione alpina il 7 novembre 1991 a Salisburgo (Austria).

    La decisione di ratificarla è stata adottata il 26 febbraio 1996(1): la Comunità è pertanto parte firmataria della convenzione.

    Tutti gli Stati membri alpini hanno ratificato la convenzione: l'Austria l'ha fatto il 19 aprile 1994, la Germania il 16 giugno 1994, la Francia il 30 novembre 1995 e l'Italia il 28 settembre 1999. La Slovenia è l'unico paese alpino tra i paesi candidati e l'ha ratificata il 22 marzo 1995.

    Nelle sue risposte ad interrogazioni scritte precedenti (risposta congiunta alle interrogazioni E-1148/02, E-1149/02 ed E-1229/02(2) e risposta all'interrogazione E-1818/02(3)), la Commissione ha illustrato le difficoltà pratiche incontrate nello svolgere un ruolo attivo nelle attività intraprese nel contesto della convenzione e dei relativi protocolli e ha ribadito la volontà di valutare altre soluzioni per aumentare il proprio coinvolgimento.

    In realtà la Commissione desidera sottolineare l'interesse che attribuisce alle regioni montuose, interesse manifestato dal fatto che, nella seconda relazione sulla coesione, la Commissione ha riconosciuto che alcune regioni montuose accusano gravi problemi di sviluppo e che dovrebbero rientrare tra le priorità della futura politica comunitaria in materia di coesione. La Commissione ha inoltre appena varato uno studio sulle zone di montagna, con l'obiettivo di definire le zone montuose (zonazione), di creare una banca dati che preveda vari tipi di indicatori, in particolare quelli legati all'ambiente e ai rischi, e infine di analizzare la situazione di queste regioni nell'ottica dello sviluppo sostenibile. Anche altre politiche comunitarie, come quella di sviluppo rurale e la politica ambientale, contribuiscono allo sviluppo sostenibile delle regioni montuose, compresa la regione alpina, e alla conservazione degli ecosistemi di montagna.

    (1) Decisione 96/191/CE del Consiglio, del 26 febbraio 1996, relativa alla conclusione della Convenzione sulla protezione delle Alpi (Convenzione alpina), GU L 61 del 12.3.1996.

    (2) GU C 301 E del 5.12.2002, pag. 91.

    (3) GU C 28 E del 6.2.2003, pag. 140.

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