92003E0121

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0121/03

di Bob van den Bos (ELDR) al Consiglio

(28 gennaio 2003)

Oggetto: Rifugiati nordcoreani

Dopo gli Stati Uniti d'America, l'Unione europea è il maggiore donatore dell'UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). Nell'annuario statistico dell'UNHCR, pubblicato recentemente, non c'è alcun riferimento ai circa 200 000 rifugiati nordcoreani in Cina. Secondo l'UNHCR la Cina gli impedisce l'accesso alla regione in cui si nascondono numerosi nordcoreani, la qualcosa è incompatibile con la legislazione internazionale a tutela dei rifugiati. Eppure, alla luce di un accordo concluso sette anni fa tra la Cina e l'UNHCR, quest'ultimo dovrebbe tuttavia poter incontrare liberamente i rifugiati. Sinora l'Alto Commissariato ha rifiutato di ricorrere alla possibilità di arbitrato che pure è prevista dall'accordo.

Nel mettere a disposizione dei fondi per l'UNHCR i paesi donatori hanno la possibilità di determinare la destinazione dei propri contributi. È disposta l'Unione europea ad avvalersi di tale possibilità per stanziare dei fondi a favore dell'accoglienza dei rifugiati nordcoreani in Cina? In caso negativo, per quale motivo?

É disposta l'Unione europea ad insistere presso l'UNHCR affinché si avvalga della possibilità di sottoporre le controversie tra l'UNHCR e la Cina a un arbitrato vincolante? In caso negativo, per quale motivo?

Risposta

(21 luglio 2003)

Il Consiglio ricorda all'onorevole parlamentare che sia gli Stati membri dell'Unione sia la Comunità contribuiscono finanziariamente all'UNHCR, in misura elevata, anche se la Comunità in quanto tale non è membro dell'UNHCR.

Per quanto riguarda l'impiego dei contributi nazionali, non spetta al Consiglio fissarne le condizioni, né interferire nella valutazione da parte dell'UNHCR delle sue relazioni bilaterali con la Cina. Quanto all'impiego dei contributi comunitari, il Consiglio invita l'onorevole parlamentare a rivolgersi direttamente alla Commissione.

L'UE ha più volte sollevato la questione del trattamento, da parte della Cina, dei nordcoreani che chiedono asilo nel contesto del suo dialogo politico semestrale con la Cina sui diritti umani. Nell'ultimo ciclo di tale dialogo, il 5-6 marzo, l'UE ha inoltre esortato la Cina a collaborare con l'UNHCR.