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Document 92003E000033

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0033/03 di Olivier Dupuis (NI) alla Commissione. Esecuzioni extragiudiziali a Grozny.

    GU C 161E del 10.7.2003, p. 171–172 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92003E0033

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0033/03 di Olivier Dupuis (NI) alla Commissione. Esecuzioni extragiudiziali a Grozny.

    Gazzetta ufficiale n. 161 E del 10/07/2003 pag. 0171 - 0172


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0033/03

    di Olivier Dupuis (NI) alla Commissione

    (21 gennaio 2003)

    Oggetto: Esecuzioni extragiudiziali a Grozny

    L'agenzia di stampa russa Prima News ha riferito che il 29 dicembre, nei pressi del stazione degli autobus nel distretto di Oktyabr, a Grozny, sono stati ritrovati i corpi di tre studenti dell'Oil Institute. I corpi portavano segni di morte violenta: le gole erano state tagliate e le teste mostravano ferite da colpi di arma da fuoco sparati a distanza ravvicinata.

    I tre studenti diciottenni Khyzyr Dotuyev, Bogdan Bikayev e Ramazan Dzhabrailov tutti provenienti da Makhkety, un paese nella regione di Vedeno, condividevano un appartamento in affitto a Grozny, per non dover ogni giorno spostarsi da Makhkety per frequentare le lezioni. Stando ai vicini, i ragazzi erano stati arrestati e portati via in mezzi blindati dalle truppe russe. Il corpo insegnante dell'Oil Institute si era rivolto per iscritto a tutte le autorità, lanciando anche un appello personale al capo filorusso del governo ceceno, Akhmad Kadyrov, ma nessun passo è stato fatto per cercare i ragazzi scomparsi.

    È a conoscenza la Commissione del ritrovamento a Grozny dei corpi di Khyzyr Dotuyev, Bogdan Bikayev e Ramazan Dzhabrailov? Ha reagito a questa ennesima esecuzione extragiudiziale in Cecenia? Ritiene che queste continue esecuzioni extragiudiziali in Cecenia (tuttora parte della Federazione russa) siano compatibili con la sua politica estremamente costruttiva nei confronti della Federazione russa?

    Risposta data dal sig. Patten in nome della Commissione

    (3 febbraio 2003)

    La situazione cecena preoccupa molto la Commissione, che condanna a chiare lettere tutte le violazioni dei diritti dell'uomo. Non esiste giustificazione per tali violazioni.

    La Commissione è al corrente delle notizie stampa relative alla tragica morte di tre studenti ed ha fatto appello alle autorità russe competenti perché indagassero risolutamente su tutte le notizie di violazioni di diritti dell'uomo. La Commissione è pronta a partecipare in proposito a dibattiti ed iniziative riguardanti la Cecenia con organismi internazionali quali il Consiglio d'Europa, che sostiene attivamente il lavoro del sig. Sultyogov, rappresentante presidenziale in materia di diritti dell'uomo in Cecenia. La Commissione si rammarica profondamente, però, che sia stato chiuso il gruppo di sostegno alla Cecenia dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), che svolgeva un ruolo prezioso nel promuovere la tutela dei diritti dell'uomo. Si sta discutendo per cercare di trovare una soluzione che consenta al Gruppo di sostegno di rimanere in Cecenia con un mandato significativo. Il Consiglio tiene sotto controllo la situazione ed ha proposto l'apertura di un dialogo sui diritti dell'uomo con la Russia.

    La Commissione condivide l'impostazione generale dell'Unione, secondo cui lo sviluppo di un partenariato di largo spettro con la Russia rappresenta un obiettivo vitale, fermo restando che il perseguimento di valori condivisi, in particolare nel campo della democrazia e dei diritti dell'uomo, debbano essere elementi fondamentali di tale partenariato. Il conflitto è costato migliaia di vite ed ha causato sofferenze indicibili nel Caucaso settentrionale. La Commissione ha sollevato tale problema nell'ambito del dialogo politico bilaterale tra l'Unione e la federazione russa nel corso della riunione ministeriale tra le stesse svoltasi il 24 gennaio 2003 ad Atene.

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