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Document 92002E002607

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2607/02 di Graham Watson (ELDR) alla Commissione. Aiuti UE all'Afghanistan.

GU C 280E del 21.11.2003, p. 10–11 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92002E2607

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2607/02 di Graham Watson (ELDR) alla Commissione. Aiuti UE all'Afghanistan.

Gazzetta ufficiale n. 280 E del 21/11/2003 pag. 0010 - 0011


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2607/02

di Graham Watson (ELDR) alla Commissione

(18 settembre 2002)

Oggetto: Aiuti UE all'Afghanistan

Può la Commissione confermare se il promesso contributo UE per un ammontare di 22 milioni di euro a titolo di aiuti umanitari all'Afghanistan è stato ricevuto nella sua totalità?

In caso negativo, quanti aiuti sono stati ricevuti sinora?

Può la Commissione spiegare il motivo di eventuali ritardi e far conoscere il suo calendario per l'adempimento di tale impegno?

Risposta data da Poul Nielson a nome della Commissione

(8 novembre 2002)

L'Ufficio umanitario della Comunità europea (ECHO) ha finora impegnato 63 254 milioni di euro. La programmazione iniziale di 35 milioni di euro si è chiaramente rivelata insufficiente. ECHO ha pertanto richiesto di poter attingere alla riserva CE per gli aiuti d'emergenza in modo da rafforzare la sua capacità di finanziamento, ottenendo ulteriori 25 milioni di euro per la regione. Recentemente è stata presentata all'autorità di bilancio una seconda richiesta per aumentare la dotazione globale a 70 milioni di euro.

Ciò dimostra chiaramente come ECHO abbia ampiamente superato i 35 milioni di euro inizialmente previsti per la regione, in parte a causa della necessità di sostenere il massiccio rimpatrio di profughi afghani dopo anni trascorsi in Iran e Pakistan.

Di questi 63 254 milioni di euro, 45 609 milioni sono già stati erogati alle ONG e organizzazioni internazionali, che hanno già provveduto ad avviare le loro attività. L'ultima decisione di finanziamento, per un importo pari a 17 645 milioni di euro, sta per essere approvata dalla Commissione. Una volta ottenuta l'approvazione della CE, si procederà immediatamente alla definizione dei contratti.

Si illustrano brevemente qui di seguito le singole decisioni finora adottate nel corso dell'anno.

- Una prima decisione, per un importo di 17 085 milioni di euro, è stata approvata il 5 aprile 2002. I progetti intendono fornire un aiuto a tutte le popolazioni vulnerabili che ancora soffrono della siccità, nonché alla parte restante degli sfollati presenti all'interno del paese. All'epoca l'afflusso su vasta scala di profughi era già iniziato ed ECHO ha dovuto intervenire offrendo un rifugio e programmi di prima assistenza sanitaria per favorirne il rimpatrio. Alcuni progetti stanno per finire, ma la maggior parte di essi sono ancora in corso.

- Una seconda decisione per 2 050 milioni di euro è sta approvata il 26 aprile 2002 al fine di fornire un'assistenza di emergenza alle popolazioni colpite dal terremoto che ha devastato il distretto di Nahreen. Tutti i progetti sono in corso.

- Una terza decisione, per un importo pari a 9 250 milioni di euro, è stata approvata l'11 giugno 2002. Tale decisione intendeva sostenere il rimpatrio e il processo di reintegrazione dei rimpatriati. Parte dell'assistenza è stata fornita anche alla nuova ondata di profughi afghani in Pakistan. Tutte le operazioni sono in corso.

- Una quarta decisione per 0,5 milioni di euro è stata approvata il 24 luglio 2002 allo scopo di fornire un'assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto in Iran. L'operazione, gestita con la Federazione internazionale della Croce rossa, è in corso.

- Una quinta decisione per 16 724 milioni di euro è stata approvata il 9 agosto 2002.

Essa prevede in particolare:

- un'assistenza alle popolazioni colpite dalla siccità in Afghanistan e Pakistan;

- un sostegno ai rimpatriati prima dell'inverno, con rifugi e programmi sanitari;

- un'assistenza alla nuova ondata di profughi afghani in Pakistan.

Tutte le operazioni sono in corso.

La sesta decisione, per un importo pari a 17 645 milioni di euro, è attualmente all'esame della Commissione e dovrebbe essere approvata fra breve.

Si provvede ad inviare direttamente all'onorevole parlamentare e al segretariato del Parlamento una tabella che precisa il contenuto delle decisioni.

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