Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 92002E000889

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0889/02 di Antonio Mussa (UEN) alla Commissione. Situazione futura della sanità pubblica negli Stati membri a seguito dell'allargamento dell'Unione europea.

    GU C 205E del 29.8.2002, p. 233–234 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92002E0889

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0889/02 di Antonio Mussa (UEN) alla Commissione. Situazione futura della sanità pubblica negli Stati membri a seguito dell'allargamento dell'Unione europea.

    Gazzetta ufficiale n. 205 E del 29/08/2002 pag. 0233 - 0234


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0889/02

    di Antonio Mussa (UEN) alla Commissione

    (3 aprile 2002)

    Oggetto: Situazione futura della sanità pubblica negli Stati membri a seguito dell'allargamento dell'Unione europea

    La protezione della salute umana è obiettivo primario di tutte le politiche di sviluppo dei paesi dell'Unione europea. Il Trattato di Amsterdam stabilisce che nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche e attività della Comunità è garantito un livello elevato di protezione della salute umana.

    La protezione della salute dei cittadini viene assicurata innanzitutto garantendo un sistema sanitario comune efficiente con standard di qualità elevati, così come proposto dal programma d'azione comunitario nel campo della sanità pubblica 2001-2006.

    Premesso che per il raggiungimento di tali obiettivi occorre sviluppare politiche specifiche volte ad assicurare il progressivo miglioramento della professionalità e l'avanguardia della ricerca scientifica delle strutture sanitarie degli Stati membri dell'Unione ed in considerazione del fatto che la situazione odierna delle strutture sanitarie, così come delle politiche sanitarie, dei paesi candidati all'adesione è in netto ritardo rispetto all'Unione Europea, si chiede alla Commissione:

    - esistono studi o simulazioni delle effettive conseguenze sulla sanità pubblica all'interno degli Stati membri in seguito all'allargamento dell'Unione?

    - La Commissione effettua un monitoraggio periodico sulla trasposizione effettiva dell'acquis comunitario sanitario nei Paesi PECO?

    - Esistono misure volte ad evitare che l'accesso dei paesi candidati non comporti un abbassamento degli standard qualitativi dell'assistenza sanitaria negli attuali Stati membri dell'Unione e, eventualmente, quali sono i loro tempi di attuazione?

    Risposta data dal sig. Byrne a nome della Commissione

    (29 aprile 2002)

    Come afferma l'on. parlamentare, il Trattato di Amsterdam stabilisce che nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche e attività della Comunità è garantito un livello elevato di protezione della salute umana.

    La Commissione sta prendendo le misure necessarie nella programmazione e nell'attuazione delle politiche comunitarie. La strategia della Comunità europea in materia di sanità fissata nella comunicazione(1) della Commissione al Consiglio del maggio 2000 e il programma d'azione proposto nel campo della sanità pubblica sono alla base di queste azioni. Tuttavia il Trattato stabilisce anche che l'azione comunitaria in materia di sanità deve rispettare le responsabilità degli Stati membri nell'organizzazione e nella fornitura di servizi sanitari e assistenza medica. E' escluso quindi che questo programma possa prevedere un sistema sanitario comune in Europa.

    Per quanto riguarda le strutture sanitarie e le politiche sanitarie dei paesi candidati, la Commissione, nell'ambito dei limiti fissati dal Trattato, sta fornendo tutta la sua assistenza per i preparativi che riguarano l'adesione. Cio' comprende anche le azioni di assistenza tecnica previste dal programma PHARE.

    Per quanto riguarda gli studi relativi alle effettive conseguenze dell'ampliamento sulla sanità pubblica all'interno degli Stati membri, la Commissione sta cooperando con altri enti attivi in questo campo, come l'Organizzazione mondiale per la sanità e l'Osservatorio europeo dei sistemi di assistenza sanitaria. Per esempio la Commissione ha cofinanziato la preparazione e la pubblicazione di una serie di Highlights on Health (notizie sulla salute) per i dieci paesi candidati dell'Europa centrale e orientale.

    L'acquis comunitario in materia di sanità è attualmente limitato alle aree della sorveglianza e del controllo del tabagismo e delle malattie trasmissibili. La Commissione controlla regolarmente l'effettivo recepimento e l'effettiva attuazione dell'acquis comunitario mediante relazioni annuali di valutazione e di controllo. Quest'anno la Commissione sta anche effettuando un esercizio di controllo più approfondito che comprende valutazioni tra pari effettuate nei paesi candidati in collaborazione con esperti degli Stati membri mediante questionari sullo stato di avanzamento dei lavori in ogni paese. Inoltre la Commissione sta effettuando consultazioni nei paesi candidati per quanto riguarda l'acquis in materia di sanità nel campo della qualità e della sicurezza del sangue, dei tessuti e delle cellule.

    Come citato sopra, il Trattato stabilisce che la fornitura di servizi sanitari è di competenza degli Stati membri. Tuttavia la Commissione si è sforzata di coinvolgere i paesi candidati nello scambio di informazioni e di conoscenze per quanto riguarda i servizi sanitari. In questo contesto la Commissione fornisce aiuti finanziari nell'ambito dei fondi di preadesione relativi ai servizi sanitari. Per quanto riguarda gli standard qualitativi si sta attualmente discutendo nella Comunità dell'impatto della legislazione comunitaria sul funzionamento dei servizi sanitari, in particolare per quanto riguarda il flusso di pazienti transfrontaliero tra paesi membri. Tra l'altro viene sottolineata l'importanza della qualità dei servizi sanitari e si sta analizzando la possibilità di prevedere azioni da sviluppare in questo settore.

    (1) COM(2000) 285 def.

    Top