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Document 92002E000081

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0081/02 di Mihail Papayannakis (GUE/NGL) alla Commissione. Stupefacenti nelle carceri.

    GU C 172E del 18.7.2002, p. 141–141 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92002E0081

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0081/02 di Mihail Papayannakis (GUE/NGL) alla Commissione. Stupefacenti nelle carceri.

    Gazzetta ufficiale n. 172 E del 18/07/2002 pag. 0141 - 0141


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0081/02

    di Mihail Papayannakis (GUE/NGL) alla Commissione

    (25 gennaio 2002)

    Oggetto: Stupefacenti nelle carceri

    In base ad un recente rapporto del Centro europeo di monitoraggio delle sostanze stupefacenti e le tossicodipendenze, la percentuale dei detenuti che nell'UE fa uso di sostanze stupefacenti supera il 50 %. Detto rapporto costata altresì notevoli differenze tra i diversi Paesi dell'UE con punte massime, ad esempio, in Portogallo e Spagna, e percentuali minime in Austria.

    Poiché la lotta alle sostanze stupefacenti costituisce una priorità dell'UE, può la Commissione far conoscere le misure finora adottate per debellare questa piaga e i risultati ottenuti, e precisare se nel piano d'azione relativo agli stupefacenti (2000-2004) figurano misure concrete per contrastare l'illecita circolazione di stupefacenti nelle carceri e debellare definitivamente il fenomeno?

    Risposta data dal sig. Vitorino a nome della Commissione

    (21 febbraio 2002)

    La relazione annuale 2001 dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) segnala che il tasso di consumatori problematici e/o di consumatori di droga per via intravenosa () può raggiungere fino al 50 % della popolazione carceraria in alcune regioni. Come ha segnalato l'onorevole parlamentare, le percentuali di consumo di droga fra i detenuti variano considerevolmente nei diversi Stati membri.

    La politica in materia di istituti carcerari è di competenza degli Stati membri. L'Unione, nella sua strategia per la lotta contro la droga per il periodo 2000-2004, ha sottolineato l'importanza di prevedere misure preventive applicabili agli istituti di pena, misure alternative alla detenzione nonché disposizioni speciali per i detenuti tossicodipendenti.

    Inoltre, il 19 ed il 20 giugno 2000, il Consiglio europeo di Feira ha approvato, sulla base di una proposta della Commissione, un piano d'azione in materia di lotta contro la droga (2000-2004)(1) nel quale si richiede agli Stati membri di intensificare i loro sforzi per offrire, ai detenuti e agli ex detenuti, servizi di prevenzione o di trattamento della tossicodipendenza e di adottare misure per attenuare le patologie che essi possano avere sviluppato.

    La Commissione, sulla base dei contributi degli Stati membri, effettuerà una valutazione globale del piano d'azione in materia di lotta contro la droga, nella fase intermedia (2002) ed alla fine del periodo di riferimento (fine 2004). In tale contesto la Commissione esaminerà anche i problemi connessi alla detenzione e provvederà, se del caso, a prendere gli opportuni provvedimenti.

    (1) COM(2001) 301 dell'8.6.2001.

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