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Document 92001E003638

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3638/01 di Stefano Zappalà (PPE-DE) e Antonio Tajani (PPE-DE) alla Commissione. Cantina sociale di Monte Porzio Catone.

    GU C 172E del 18.7.2002, p. 100–101 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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    92001E3638

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3638/01 di Stefano Zappalà (PPE-DE) e Antonio Tajani (PPE-DE) alla Commissione. Cantina sociale di Monte Porzio Catone.

    Gazzetta ufficiale n. 172 E del 18/07/2002 pag. 0100 - 0101


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3638/01

    di Stefano Zappalà (PPE-DE) e Antonio Tajani (PPE-DE) alla Commissione

    (11 gennaio 2002)

    Oggetto: Cantina sociale di Monte Porzio Catone

    Premesso che l'Agenzia regionale del Lazio (Italia) Arsial, ai sensi della legge regionale 10/1/95 n. 2 (parere di conformità della Commissione del 13.6.1997, prot. SG-97-D/4471), intende incentivare la sottoscrizione di capitale sociale relativo ad impianti per prodotti agricoli alle condizioni previste nel P.O.Lazio 94/99, approvato con decisione (CE) 2602/96 del 3 ottobre 1996 attuativo del regolamento (CE) 951/97(1) e dei criteri fissati dalla CE con decisione 94/173/CE(2);

    la Cantina sociale in oggetto ha chiesto un finanziamento per tale tipo di intervento;

    l'Arsial ha inserito nella valutazione anche l'immobile da dismettere, riducendo quindi l'importo da sostenere;

    il TAR del Lazio, adito dalla Cantina in data 15 febbraio 2001, ha annullato la delibera dell'Arsial;

    la regione Lazio, con foglio del 30 dicembre 1999 protocollo 13304, ha chiesto alla Direzione generale dell'agricoltura della Commissione europea un parere in merito;

    può dire la Commissione quando e se intende dare risposta alla regione Lazio?

    Se non ritiene che l'aiuto economico debba essere concesso nella quantità richiesta, come sostenuto dal Tribunale amministrativo, anche al fine di dare effettiva concretezza allo sviluppo agricolo regionale?

    (1) GU L 142 del 2.6.1997, pag. 22.

    (2) GU L 79 del 23.3.1994, pag. 29.

    Risposta data dal signor Fischler in nome della Commissione

    (15 febbraio 2002)

    L'interrogazione degli onorevoli parlamentari interessa l'attività dell'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione nell'agricoltura del Lazio (Arsial), che rientra nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio, del 20 maggio 1997, relativo al miglioramento delle condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli(1), e dei criteri di selezione per gli investimenti destinati a migliorare le condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli e silvicoli fissati dalla Commissione con la decisione 94/173/CE del 22 marzo 1994(2).

    In tale contesto, la Cantina sociale di Monte Porzio Catone ha chiesto un finanziamento pubblico.

    Nel valutare la domanda di finanziamento, l'Arsial ha dedotto il valore di un immobile da dismettere, riducendo quindi l'importo totale del finanziamento.

    Il tribunale amministrativo del Lazio, adito dalla Cantina in data 15 febbraio 2001, ha annullato la decisione dell'Arsial.

    La lettera del 30 dicembre 1999 (protocollo n. 13304), relativa al caso in oggetto e citata dagli onorevoli parlamentari, che sarebbe stata inviata dall'Agenzia regionale del Lazio non è mai pervenuta alla Commissione.

    Va tuttavia rilevato che l'attuazione degli aiuti cofinanziati a livello comunitario, nel quadro dei suddetti programmi, è di competenza delle autorità regionali e locali italiane.

    Di conseguenza, il ricorso contro atti amministrativi relativi alla gestione degli aiuti cofinanziati deve essere inoltrato alla magistratura dello Stato membro.

    Il tribunale italiano interessato potrebbe chiedere, nei casi previsti all'articolo 234 del trattato CE, il parere della Corte di giustizia, che è la sola istituzione competente per interpretare le disposizioni del diritto comunitario.

    Sulla base della documentazione in possesso della Commissione, la decisione dell'Arsial di ridurre l'importo per il quale doveva essere concesso l'aiuto, includendo nella valutazione l'immobile da dismettere, sembra corretta ai fini di una sana gestione finanziaria.

    (1) GU L 142 del 2.6.1997.

    (2) GU L 79 del 23.3.1994.

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