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Document 92001E003447

    INTERROGAZIONE SCRITTA P-3447/01 di Karla Peijs (PPE-DE) alla Commissione. Lingue ufficiali delle istituzioni europee.

    GU C 172E del 18.7.2002, p. 55–56 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92001E3447

    INTERROGAZIONE SCRITTA P-3447/01 di Karla Peijs (PPE-DE) alla Commissione. Lingue ufficiali delle istituzioni europee.

    Gazzetta ufficiale n. 172 E del 18/07/2002 pag. 0055 - 0056


    INTERROGAZIONE SCRITTA P-3447/01

    di Karla Peijs (PPE-DE) alla Commissione

    (6 dicembre 2001)

    Oggetto: Lingue ufficiali delle istituzioni europee

    Il 10 luglio 2001 la Commissione europea ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale S 130 il bando di gara D1/ASS/2001/0053, concernente l'assistenza e il supporto tecnico per i compiti relativi alle azioni del programma LIFE (settore Ambiente) finanziate nei 15 Stati membri dell'Unione europea e in alcuni paesi candidati.

    Nell'allegato tecnico a tale bando di gara, al punto 1.6. c, concernente i criteri di selezione e la composizione dell'équipe.

    Si stabilisce chiaramente che il capo dell'équipe, il suo sostituto e il resto del personale con responsabilità di coordinamento nei confronti della Commissione dovrebbero avere, oltre a una conoscenza attiva dell'inglese e/o del francese, almeno una conoscenza passiva dell'altra lingua. Queste due lingue saranno le lingue ufficiali per tutti i contatti con la Commissione.

    A norma degli articoli 21 e 290 del trattato, che stabiliscono il regime linguistico delle istituzioni europee in forza dell'articolo 2 del regolamento n.1/58(1) del Consiglio, sono undici le lingue ufficiali con cui le istituzioni europee devono lavorare, comunicare, stabilire contatti e divulgare attività, decisioni, documenti e atti.

    Qual è la base giuridica della specifica disposizione secondo cui l'inglese e il francese sono le lingue ufficiali dell'Unione europea per tutti i contatti con la Commissione nell'ambito della suddetta gara? Ciò non è in contrasto con il trattato e con il regolamento n.1/58? La Commissione non ritiene che al riguardo debbano aver luogo preliminarmente un dibattito pubblico e un processo decisionale?

    Non ritiene la Commissione che il suddetto bando di gara comporti una discriminazione linguistica e pertanto una distorsione della concorrenza?

    Può la Commissione fornire in modo esaustivo dettagli e risultati concernenti tutte le offerte presentate in base ai criteri di selezione fissati nell'allegato tecnico del suddetto bando di gara?

    (1) GU 17 del 6.10.1958, pag. 385.

    Risposta comunedata dal sig.ra Wallström in nome della Commissionealle interrogazioni scritte P-3404/01, P-3405/01, P-3446/01 e P-3447/01

    (26 marzo 2002)

    Il regolamento LIFE (regolamento (CE) n. 1655/2000 del Parlamento e del Consiglio del 17 luglio 2000 riguardante lo strumento finanziario per l'ambiente(1)) prevede che il 5 % dei crediti disponibili sia assegnato a misure d'accompagnamento, in particolare per garantire la valutazione, il controllo e la promozione delle azioni intraprese a titolo di LIFE.

    Nel quadro dell'esecuzione di questa disposizione del regolamento, la direzione generale dell'ambiente ha pubblicato la gara d'appalto ENV. D1/ass/2001/0053, concernente l'assistenza per la realizzazione dei compiti relativi alle azioni del programma LIFE-Ambiente.

    L'allegato tecnico di tale gara d'appalto esige che il gruppo scelto copra tutte le lingue comunitarie per potere mantenere contatti con i beneficiari in tutti gli Stati membri e seguire i progetti ricevuti in tutte le lingue comunitarie.

    Per ragioni pratiche, per facilitare la comunicazione di tutti i membri del gruppo tra loro e con la Commissione, le lingue di lavoro e di comunicazione sono limitate a due (inglese o francese). Il capo progetto e le persone responsabili del coordinamento con la Commissione devono avere una conoscenza attiva dell'inglese e/o del francese, e passiva dell'altra lingua. Si tratta delle lingue di lavoro comuni ai membri dell'unità di gestione del programma LIFE e dei documenti di lavoro di questa unità.

    Questa esigenza, nel quadro di un contratto specifico d'assistenza tecnica, non rimette in causa il regime linguistico della Comunità.

    Tale esigenza non costituisce una distorsione del mercato. Si tratta di garantire la qualità e la coerenza del lavoro del gruppo per garantirne l'efficacia.

    Inoltre, fra le cinque offerte ricevute, tre soddisfacevano il criterio di selezione concernente le lingue.

    Il risultato della valutazione dei criteri di selezione per tutte le offerte ricevute è inviato direttamente agli onorevoli parlamentari e al segretariato generale del Parlamento.

    (1) GU L 192 del 28.7.2000.

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