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Document 92001E003277

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3277/01 di Hiltrud Breyer (Verts/ALE) alla Commissione. Possibili attentati terroristici alle centrali nucleari.

    GU C 172E del 18.7.2002, p. 32–33 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92001E3277

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3277/01 di Hiltrud Breyer (Verts/ALE) alla Commissione. Possibili attentati terroristici alle centrali nucleari.

    Gazzetta ufficiale n. 172 E del 18/07/2002 pag. 0032 - 0033


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3277/01

    di Hiltrud Breyer (Verts/ALE) alla Commissione

    (26 novembre 2001)

    Oggetto: Possibili attentati terroristici alle centrali nucleari

    1. Condivide la Commissione il timore che le centrali nucleari possano essere considerate un possibile obiettivo di attacchi terroristici alla stessa stregua del World Trade Center e del Pentagono negli USA?

    2. In caso di abbattimento mirato di un aereo su un impianto nucleare non si può escludere, nel caso peggiore (serbatoio pieno, velivolo pesante, alta velocità, speciale traiettoria), un danneggiamento o una penetrazione nell'edificio del reattore anche nelle centrali più moderne. Ha essa studiato le possibili conseguenza di una siffatta eventualità per l'Europa?

    3. Il trasporto di materiale radioattivo rappresenta in particolare un rischio per la sicurezza, in quanto anche la caduta di un velivolo di piccole dimensioni o altre forme

    di attentati terroristici potrebbero contaminare con la radioattività vasti territori europei. In che modo intende la Commissione far fronte a tali rischi per la sicurezza? Non sarebbe meglio per il momento, fintanto che perdura questa situazione di tensione internazionale, posticipare i trasporti europei di materiale nucleare?

    4. Può la Commissione obbligare i gestori europei di centrali nucleari, rispettivamente gli Stati membri in cui queste si trovano, a rivedere i programmi di sicurezza alla luce delle nuove forme di attentati terroristici e dei pericoli che essi comportano?

    5. Qual è la posizione della Commissione rispetto alla proposta di chiudere sine die le centrali nucleari che non dispongono di adeguati programmi di sicurezza?

    Risposta data dalla sig.ra de Palacio a nome della Commissione

    (4 febbraio 2002)

    1. e 2. Gli impianti nucleari e altri impianti industriali, di tipo chimico o energetico, non sono esenti da rischi.

    Occorre tuttavia sottolineare che il settore nucleare, in ragione in particolare delle preoccupazioni di non proliferazione e di radioprotezione, è uno dei settori di attività industriali dove le norme di sicurezza sono più rigorose.

    La caduta accidentale d'aereo su una centrale nucleare fa parte dei rischi esterni legati alle attività umane. Si tiene conto di questo tipo d'incidente al momento della progettazione della centrale nucleare e l'adozione di disposizioni concrete è di competenza delle autorità nazionali; essa varia in funzione dei paesi e delle diverse generazioni di centrali nucleari.

    Secondo le informazioni a disposizione della Commissione nella maggior parte dei paesi, il rischio di una caduta d'aereo è stato analizzato e la probabilità che si verifichi è valutata in generale a una su dieci milioni (10-7).

    Le centrali nucleari più recenti sono progettate per resistere a cadute di aerei poiché comportano un recinto di confinamento la cui resistenza è calcolata per assumere tale impatto.

    Anche se una centrale non è stata specificamente progettata per resistere a un tale urto, non è detto che il recinto di confinamento ceda necessariamente sotto la potenza dell'impatto.

    3. e 4. Le competenze in materia di sicurezza nucleare rimangono principalmente nazionali.

    Gli attentati terroristici dell'11 settembre impongono comunque una riflessione sui fattori di vulnerabilità degli impianti nucleari. La Commissione è in contatto con l'Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA) di Vienna, in particolare per la sicurezza degli impianti nucleari. Questa riflessione dovrebbe mostrare l'eventuale utilità di adottare misure su scala comunitaria e/o internazionale.

    5. Tutte le centrali operative dell'Unione sono soggette a norme rigorose varate dalle autorità di sicurezza nazionali.

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