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Document 92000E004004

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-4004/00 di Juan Naranjo Escobar (PPE-DE) alla Commissione. Riforma della Commissione.

    GU C 187E del 3.7.2001, p. 106–107 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92000E4004

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-4004/00 di Juan Naranjo Escobar (PPE-DE) alla Commissione. Riforma della Commissione.

    Gazzetta ufficiale n. 187 E del 03/07/2001 pag. 0106 - 0107


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-4004/00

    di Juan Naranjo Escobar (PPE-DE) alla Commissione

    (21 dicembre 2000)

    Oggetto: Riforma della Commissione

    Il 30 novembre 2000 il Parlamento europeo ha approvato quattro relazioni sul Libro bianco sulla riforma della Commissione che quest'ultima gli aveva trasmesso lo scorso 13 marzo. In questo modo, il Parlamento ha fornito un contributo positivo alla riforma della struttura organizzativa e dei meccanismi di funzionamento della Commissione, senza negare l'autonomia di cui la Commissione dispone per principio, analogamente a tutte le altre istituzioni dell'Unione, nel dotarsi degli strumenti necessari per svolgere al meglio i compiti ad essa conferiti dai trattati.

    Ferma restando detta autonomia, e tenendo conto allo stesso tempo del controllo che il Parlamento deve esercitare sulla Commissione, quando ritiene la Commissione di poter presentare al Parlamento la descrizione delle mansioni di tutti i funzionari di grado A1 e A2? Quando la Commissione presenterà al Parlamento un organigramma provvisorio in cui figurino tutti i movimenti di personale (pensionamenti, pensionamenti anticipati, trasferimenti interni, assunzioni, ecc.) per il periodo interessato dalla riforma amministrativa? Infine, quando ritiene la Commissione che il servizio di audit interno sarà operativo al 100 %, in modo da poter disporre con una certa regolarità di relazioni di controllo?

    Risposta data dal sig. Kinnock in nome della Commissione

    (21 febbraio 2001)

    L'esercizio pilota di descrizione delle funzioni lanciato quest'estate si applica a tutti i posti, compresi quelli di grado A1 e A2. Il complesso compito di valutazione di questa fase pilota per l'insieme dei posti della Commissione, inizialmente previsto per il mese di novembre 2000, non è stato ancora portato a termine.

    A valutazione conclusa (presumibilmente entro il marzo 2001) saranno fissati orientamenti definitivi per quanto riguarda la descrizione delle funzioni e la determinazione degli obiettivi, il che consentirà di ultimare l'esercizio al più tardi entro la fine dell'estate.

    Per quanto riguarda l'organico della Commissione, il numero di posti autorizzati nel bilancio 2000 era di 17 087 per il bilancio di funzionamento, 2 080 per il Centro comune di ricerca e 1 624 per azioni indirette.

    Il bilancio 2001 autorizza 400 posti supplementari, ai quali dovrebbero aggiungersi 100 posti da finanziare attraverso la trasformazione degli stanziamenti per il personale esterno in posti permanenti, ovvero un totale di 500 posti supplementari nel bilancio di funzionamento. La ripartizione indicativa dei posti autorizzati per settore figura nel bilancio 2001 per la Commissione (Capitolo A-11 Personale in servizio).

    La Commissione ha proposto un regime di cessazione definitiva dal servizio (dégagement) ad hoc in virtù del quale 600 funzionari lasceranno definitivamente il servizio presso la Commissione nel corso del 2001-02. La Commissione manterrà soltanto 43 posti ogni 100 liberati, il che presuppone una riduzione netta di 57 posti occupati su 100 funzionari che cessano l'attività.

    Il numero effettivo di posti occupati dipenderà dalle assunzioni per i nuovi posti richiesti e dal numero dei funzionari che cessano l'attività. Questi ultimi sono valutati come segue:

    >SPAZIO PER TABELLA>

    Queste cifre sono stime indicative, data l'impossibilità di fornire in anticipo le date esatte alle quali i funzionari lasciano il servizio.

    Prendendo in considerazione i posti aggiuntivi autorizzati per il 2001 ed il sopra citato regime di cessazione definitiva dalle funzioni, il fabbisogno stimato di assunzioni è di circa 1 200 persone nel 2001 e lievemente inferiore per il 2002.

    La Commissione osserva che ha assunto complessivamente 1 110 persone nel 1997, 1 030 nel 1998, e 950 nel 1999.

    Di conseguenza, si prevede che gli obiettivi in materia di assunzione saranno conseguiti.

    La Commissione ha formalmente creato un nuovo servizio di audit interno (SAI) l'11 aprile 2000 e ne ha approvato l'organigramma(1). Al 1o maggio 2000 sono state prese tutte le misure necessarie per quanto riguarda la logistica, gli stanziamenti amministrativi e le attrezzature informatiche; altrettanto dicasi per la metodologia di base e la selezione dei primi 18 membri del servizio di audit.

    Il SAI era pienamente operativo alla metà di settembre 2000 con un direttore (A2), due supervisori di audit (A3)e 18 revisori. Una volta terminate le procedure di pubblicazione del posto e di selezione, la Commissione ha nominato, il 21 dicembre 2000, il nuovo capo del SAI nella persona del sig. Jules Muis (A1). Questi dovrebbe entrare in servizio verso la fine del mese di marzo 2001. Il servizio di audit interno raggiungerà il suo livello di organico completo, ovvero 80 persone, nel corso del 2001, allorché i candidati ritenuti idonei saranno stati selezionati tramite concorso generale, attualmente in fase di preparazione. Si prevede che i tre posti di supervisore di audit saranno assegnati entro il mese di settembre 2001.

    Dal mese di aprile 2001 in poi, il SAI adotterà un metodo di lavoro basato sulla valutazione del rischio e, al tempo stesso, effettuerà un ciclo completo di verifiche approfondite dei sistemi di controllo interni della Commissione. Il servizio prevede di portare a termine tale ciclo entro la fine del 2002.(2)

    (1) SEC(2000) 560.

    (2) Senza tener conto del sopra citato regime di cessazione dal servizio (sfoltimento).

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