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Document 92000E003851

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3851/00 di Paulo Casaca (PSE) al Consiglio. Pensionamento anticipato.

    GU C 174E del 19.6.2001, p. 165–166 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92000E3851

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3851/00 di Paulo Casaca (PSE) al Consiglio. Pensionamento anticipato.

    Gazzetta ufficiale n. 174 E del 19/06/2001 pag. 0165 - 0166


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3851/00

    di Paulo Casaca (PSE) al Consiglio

    (20 dicembre 2000)

    Oggetto: Pensionamento anticipato

    Secondo notizie diffuse dalla stampa, il Consiglio Ecofin dell'8 scorso ha preso atto e ha condiviso i risultati di una relazione intermedia elaborata dal comitato di politica economica (EPC progress report on the impact of ageing populations on public pensions systems, Ecofin 303, 12791/00), nella quale risalta la conclusione che, globalmente nell'Unione europea, è necessario aumentare l'età del pensionamento e ridimensionare i regimi di pensionamento anticipato al fine di garantire la stabilità nel tempo dei sistemi previdenziali.

    Si tratta di una posizione con un impatto pubblico enorme, come si evince globalmente dalla stampa europea, in particolare in quella portoghese, la quale ha evidenziato la decisione come se fosse dell'Unione europea.

    Il 22 novembre all'interrogante è pervenuta una comunicazione della Commissione (SEC(2000) 2025) relativa alla proposta di regolamento del Consiglio concernente regimi per il pensionamento anticipato nella Commissione europea.

    Desta inoltre stupore il fatto che la proposta di regolamento non intenda restringere l'accesso, già previsto, dei funzionari della Commissione a regimi di pensionamento anticipato e punti invece a promuovere un regime di pensionamento anticipato per 600 funzionari.

    Alla luce di quanto sopra esposto, può il Consiglio chiarire quanto segue:

    a) Conferma un atteggiamento positivo in relazione alla relazione citata?

    b) Nel Consiglio Ecofin in questione la Commissione europea ha espresso talune divergenze con il senso della relazione citata?

    c) La Commissione europea era o no rappresentata in seno al gruppo di lavoro che ha approvato la relazione in questione?

    d) Non ritiene il Consiglio che l'approfondimento di discussioni e di proposte tanto incompatibili metta a repentaglio la credibilità delle istituzioni europee?

    Risposta

    (12 marzo 2001)

    1. Il 7 novembre 2000, il Consiglio ha esaminato la prima relazione intermedia elaborata dal Comitato di politica economica (CPE) sull'impatto dell'invecchiamento della popolazione.

    Nella relazione si afferma che, supponendo una continuazione delle attuali tendenze demografiche e macroeconomiche, a orizzonte 2050 gli effetti dell'invecchiamento comporteranno nella maggior parte degli Stati membri un aumento approssimativo del 3-5 % del PIL destinato alla spesa pensionistica.

    Il CPE elenca varie opzioni al fine di controllare tale prevedibile aumento della spesa pubblica destinata alle pensioni, ed in particolare:

    - aumento dell'età pensionabile, specialmente nei regimi di pensionamento anticipato,

    - aumento della percentuale della forza lavoro in rapporto alla popolazione, in particolare tra le donne,

    - misure destinate ad aumentare la partecipazione costante alla forza lavoro degli ultracinquantenni,

    - ulteriori riduzioni del debito pubblico, in modo che le eccedenze di bilancio e la diminuzione dei pagamenti di interessi sul debito pubblico compensino i previsti aumenti della spesa pensionistica,

    - misure finalizzate ad una maggiore crescita economica rispetto alla situazione attuale.

    Il Consiglio ed il rappresentante della Commissione hanno riconosciuto l'importanza di questa prima relazione del CPE, nella quale sono rappresentati sia la Comunità sia gli Stati membri, e delle sue principali conclusioni.

    Il Consiglio ha chiesto al CPE di proseguire i lavori sulla questione e di estendere il suo spettro d'analisi agli aspetti fiscali connessi alle pensioni e all'aumento della spesa sanitaria finanziata con denaro pubblico conseguente all'invecchiamento della popolazione.

    Il Consiglio riesaminerà periodicamente la questione alla luce dei lavori futuri del CPE.

    2. Quanto al regime di pensionamento anticipato proposto dalla Commissione nel quadro della sua riorganizzazione e ristrutturazione, il Consiglio esaminerà tale proposta, valutandola in quanto tale, allorché essa gli sarà sottoposta formalmente dalla Commissione.

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