Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 92000E003546

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3546/00 di Glenys Kinnock (PSE) alla Commissione. Istruzione.

    GU C 174E del 19.6.2001, p. 73–74 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92000E3546

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3546/00 di Glenys Kinnock (PSE) alla Commissione. Istruzione.

    Gazzetta ufficiale n. 174 E del 19/06/2001 pag. 0073 - 0074


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3546/00

    di Glenys Kinnock (PSE) alla Commissione

    (15 novembre 2000)

    Oggetto: Istruzione

    La dichiarazione finale del Foro mondiale sull'istruzione sancisce l'obbligo per la comunità internazionale di garantire che il fatto di non disporre di adeguate risorse non possa impedire a un paese seriamente impegnato a offrire un'istruzione a tutti i cittadini di raggiungere gli obiettivi perseguiti.

    In considerazione del fatto che la Commissione è uno dei principali donatori a livello mondiale nel settore dell'istruzione, come intende essa cooperare con i governi dei paesi dell'emisfero meridionale e con gli altri donatori bilaterali e multilaterali per definire procedure per il finanziamento di programmi d'azione nazionali in materia di istruzione?

    È d'accordo la Commissione sulla necessità di stabilire una procedura specifica di riconoscimento per il finanziamento di programmi nazionali? In che modo intende contribuire a garantire che tale procedura sia messo a punto?

    Non ritiene la Commissione che il bilancio dell'Unione dovrebbe prevedere, su base annua, risorse più cospicue specificatamente destinate all'assistenza nel settore dell'istruzione, a dimostrazione della volontà dell'Unione di rispettare i propri impegni? Intende la Commissione proporre in futuro all'autorità di bilancio un siffatto aumento della dotazione?

    Risposta dal sig. Nielson a nome della Commissione

    (22 gennaio 2001)

    La Commissione ha fatto proprio il principio generale contenuto nella dichiarazione finale del Foro economico mondiale riguardante l'aiuto ai paesi che si sono seriamente impegnati a offrire un'istruzione a tutti i cittadini.

    A norma dei regolamenti in vigore, la Commissione assegna gli aiuti allo sviluppo in funzione delle strategie nazionali, dei programmi indicativi nazionali e degli orientamenti adottati per il processo di programmazione.

    A prescindere da ciò, la Commissione è disposta a sostenere i piani d'azione nazionali per l'istruzione finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti per il dopo Dakar. Come è già stabilito nell'ambito dell'azione adottata a Dakar, la Commissione è pronta a verificare, insieme ai paesi partner e a tutti i donatori, gli obiettivi intermedi e i progressi compiuti da qui al 2015. Essa collaborerà con le agenzie delle Nazioni Unite, le organizzazioni non governative (ONG) e i paesi partner per sostenere e promuovere gli obiettivi fissati in occasione del forum.

    In particolare la Commissione intende rafforzare la cooperazione con i paesi del Sud e gli altri donatori, soprattutto con gli Stati membri, al fine di contribuire alla stesura dei piani d'azione nazionali (PAN). Tale cooperazione avrà luogo a livello centrale attraverso una maggiore complementarità e il coordinamento nell'ambito della nuova programmazione per lo sviluppo. A tale scopo essa ha organizzato una riunione con gli esperti degli Stati membri in materia di istruzione al fine di meglio coordinare le rispettive posizioni sull'attuazione del piano d'azione di Dakar. In futuro il gruppo sarà ulteriormente potenziato per partecipare attivamente al progetto Istruzione per tutti.

    In proposito la Commissione ha partecipato recentemente alla prima riunione del gruppo di lavoro istituito dall'Unesco per attuare il piano d'azione di Dakar. A tale scopo essa ha pertanto coordinato la propria posizione con quella degli Stati membri per quanto concerne gli obiettivi e le competenze del gruppo.

    A livello nazionale, la Commissione intende cooperare con i governi, quando vi sia un evidente vantaggio comparativo, nell'elaborazione di procedure concordate basate su un'impostazione settoriale, sulla partecipazione della società civile e su uno stretto coordinamento con tutti i donatori.

    La Commissione ritiene che non sia necessario un nuovo dispositivo di autorizzazione, quando esista già e sia ritenuto valido un meccanismo di finanziamento per il settore didattico o per un sottosettore, anche se esso non viene specificamente definito come programma d'azione nazionale (PAN). Nondimeno, in determinati casi, potrebbe risultare necessario uno specifico sistema di finanziamento per un PAN, sempre tuttavia nell'ambito della programmazione e delle politiche settoriali nazionali.

    La Comunità non si è impegnata a creare alcun meccanismo per mobilitare risorse da destinare all'obiettivo Istruzione per tutti. Nondimeno, nella dichiarazione comune del 10 novembre 2000, il Consiglio e la Commissione hanno sottolineato che il sostegno continuato ai settori sociali è coerente con l'impostazione adottata nei programmi di strategia per la riduzione della povertà (PRSP). L'istruzione di base resta pertanto una priorità per la Commissione nella programmazione e attuazione dell'aiuto ai paesi in via di sviluppo.

    Al riguardo la Commissione è disposta a prendere in considerazione un eventuale contributo a qualsiasi iniziativa della Banca mondiale a favore dei PVS che comporti il controllo o l'attuazione di programmi nazionali nel settore dell'istruzione di base.

    Sarà necessaria una certa elasticità per andare incontro alle priorità dei beneficiari ed operare di concerto con gli altri donatori. A prescindere da ciò, la Commissione è disposta a riferire, a posteriori, come gli impegni e gli esborsi siano stati attuati in linea con le principali priorità comunitarie.

    Top