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Document 92000E003531

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3531/00 di Ioannis Marínos (PPE-DE) al Consiglio. Processo di pace in Medio oriente.

GU C 187E del 3.7.2001, p. 15–15 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92000E3531

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3531/00 di Ioannis Marínos (PPE-DE) al Consiglio. Processo di pace in Medio oriente.

Gazzetta ufficiale n. 187 E del 03/07/2001 pag. 0015 - 0015


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3531/00

di Ioannis Marínos (PPE-DE) al Consiglio

(13 novembre 2000)

Oggetto: Processo di pace in Medio oriente

Il 5 settembre 2000, il Presidente della Knesset, Abraham Burg, e il suo omologo del Consiglio legislativo palestinese, Ahmed Quri, hanno tenuto un discorso dinanzi al Parlamento europeo riunito in plenaria a Strasburgo sulla situazione in Medio oriente, lo statuto futuro di Gerusalemme e le speranze per una pace definitiva in questa regione turbolenta del pianeta. I discorsi dei due Presidenti, improntati a uno spirito costruttivo e ricchi di spunti e proposte, hanno dimostrato la volontà almeno della maggior parte dei membri delle assemblee legislative di Israele e dell'Amministrazione palestinese, di procedere sulla strada della riappacificazione. Un punto molto importante dei due discorsi è stata la proposta di fare di Gerusalemme una capitale mondiale, un centro delle religioni monoteistiche (Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo) e di trasformarla in città dell'amore e non più dell'odio. Stranamente, la proposta di due Presidenti, a quanto sembra, non ha suscitato l'interesse del Consiglio e della Commissione europea che avrebbero potuto adottarla e promuoverla per uscire dall'impasse creatosi a proposito dello statuto di Gerusalemme, accrescendo in tal modo il prestigio dell'Unione europea nella regione e fornendo un valido contributo al consolidamento della pace.

Poiché il futuro di Gerusalemme costituisce il punto centrale del problema palestinese e suscita fanatismi, che giungono fino al suicidio, in ambedue le parti, ritiene possibile il Consiglio che l'Unione europea promuova questa proposta di internazionalizzare Gerusalemme, facendone la capitale mondiale delle tre religioni monoteistiche, che proviene dalle parti implicate nel contenzioso e che potrebbe prevenire i continui spargimenti di sangue cui oggi purtroppo si assiste per l'ennesima volta? In caso positivo, garantirà l'UE la regolare applicazione della proposta anche attraverso una sua presenza militare nella regione?

Risposta

(24 aprile 2001)

La questione di Gerusalemme e dei luoghi santi rimarrà probabilmente una delle questioni più difficili da risolvere nel quadro del processo di pace in Medio oriente. Molte proposte sono state avanzate, da una parte e dall'altra, per uscire dall'impasse per quanto riguarda Gerusalemme, tra cui quella di internazionalizzare la città. Il Consiglio è disposto, a priori, a sostenere qualsiasi soluzione che tenga conto delle attese legittime di ciascuna Parte e del resto del mondo. Esso è disposto ad apportare il suo contributo alla definizione di una soluzione in tal senso, se le Parti lo desiderano.

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