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Document 92000E002263

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2263/00 di Brice Hortefeux (PPE-DE) alla Commissione. Programma comunitario di formazione, scambi e di cooperazione Odysseus.

    GU C 89E del 20.3.2001, p. 171–172 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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    92000E2263

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2263/00 di Brice Hortefeux (PPE-DE) alla Commissione. Programma comunitario di formazione, scambi e di cooperazione Odysseus.

    Gazzetta ufficiale n. 089 E del 20/03/2001 pag. 0171 - 0172


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2263/00

    di Brice Hortefeux (PPE-DE) alla Commissione

    (7 luglio 2000)

    Oggetto: Programma comunitario di formazione, scambi e di cooperazione Odysseus

    Il 19 giugno 2000 i doganieri del porto britannico di Dover scoprivano 58 immigrati clandestini deceduti in circostanze spaventose mentre si recavano clandestinamente in Gran Bretagna. Tale dramma ha messo in luce l'esiguità dei mezzi di cui dispone l'Unione europea per lottare contro le filiere d'immigrazione clandestina.

    Il programma Odysseus di formazione, scambi e di cooperazione nel settore delle politiche relative all'asilo, all'immigrazione e al passaggio delle frontiere esterne dell'Unione europea, è dotato di soli 12 milioni di euro per il periodo 1998-2002. Tale programma è aperto agli Stati membri dell'Unione europea e, in associazione, ai paesi candidati all'adesione. Esso permette di effettuare azioni di formazione, scambi di funzionari o di responsabili incaricati di tali questioni e infine studi e ricerche in materia. La Commissione è responsabile dell'attuazione delle azioni effettuate nel quadro di tale programma. Il programma propone finanziamenti per progetti presentati da istituzioni pubbliche o private, organizzazioni non governative, istituti di ricerca o universitari e organismi di formazione.

    1. Come valuta la Commissione il funzionamento e gli obiettivi di tale programma ora che è giunto a metà della sua durata?

    2. Considerata la sua dotazione finanziaria, non sono troppo numerosi gli obiettivi del programma Odysseus? Sono prioritarie le azioni per le quali il programma propone finanziamenti, considerata l'esigenza di lottare contro l'immigrazione clandestina in particolare?

    3. La dotazione finanziaria, il funzionamento mediante gare d'appalto e gli obiettivi di tale programma sono adeguati alle esigenze del settore delle politiche dell'asilo, dell'immigrazione e del passaggio delle frontiere esterne?

    Risposta data dal sig. Vitorino a nome della Commissione

    (7 settembre 2000)

    La Commissione condivide le preoccupazioni dell'onorevole parlamentare e ribadisce che, conformemente al mandato affidatole a conclusione del Consiglio europeo di Feira, si impegnerà per elaborare una strategia globale in materia di gestione dei flussi migratori, che tenga conto dell'esigenza di lottare contro l'immigrazione clandestina e di smantellare le reti di tratta degli esseri umani.

    1. La valutazione del programma Odysseus da parte della Commissione avviene a numerosi livelli. Sul piano interno, innanzitutto, tramite la relazione che la Commissione invia ogni anno al Parlamento e al Consiglio. La relazione d'attività 1999 è attesa fra breve. Ad essa si accompagna uno studio esterno, realizzato da un ufficio di consulenti indipendenti selezionato mediante gara d'appalto, che, in occasione dell'esame dei programmi di cooperazione gestiti nel quadro del titolo VI del trattato sull'Unione europea (TUE), ha dato una valutazione positiva dei risultati ottenuti dal programma Odysseus in rapporto agli obiettivi definiti nella sua base giuridica (azione comune del Consiglio, adottata il 19 marzo 1998(1)). Infine, il programma è stato oggetto di una valutazione positiva da parte dei partecipanti alla conferenza organizzata il 24 novembre 1999 a Bruxelles, alla presenza di rappresentanti del Parlamento, cui hanno partecipato tutti i partner esterni di Odysseus. Questa riunione si proponeva di fare il bilancio di due anni di lavoro ed è stata l'occasione per formulare critiche, commenti e proposte; d'altro lato, la maggioranza dei partecipanti ha condiviso l'analisi secondo cui il programma risponde in modo soddisfacente agli obiettivi fissati.

    2. Gli obiettivi del programma e la sua dotazione finanziaria sono stabiliti nella base giuridica, adottata prima dell'entrata in vigore del trattato di Amsterdam e della formulazione delle conclusioni del Consiglio europeo di Tampere. L'adozione di Odysseus ha rappresentato un passo avanti verso un'intensificazione della cooperazione e degli scambi nei settori dell'asilo, dell'immigrazione e dell'attraversamento delle

    frontiere esterne. Analogamente agli altri programmi previsti dal Titolo VI del TUE (Grotius, Oisin, Stop o Falcone), gli obiettivi generali di Odysseus sono una migliore conoscenza delle problematiche legate ai settori in questione e la diffusione di un approccio comunitario fra i responsabili di tali problemi (amministrazioni, organizzazioni non governative, istituzioni internazionali, università).

    D'altro canto, la Commissione ha sempre garantito, nel suo programma annuale, che una parte rilevante della dotazione fosse destinata alla realizzazione di azioni connesse a temi di attualità. Così, per citare soltanto la selezione operata per il 2000, il comitato di gestione del programma ha approvato, su proposta della Commissione, 13 progetti (su un totale di 36) nel campo della lotta contro l'immigrazione clandestina, la tratta degli esseri umani o l'attraversamento irregolare delle frontiere esterne dell'Unione.

    3. La Commissione, sulla scorta dei nuovi sviluppi introdotti dal trattato di Amsterdam, degli obiettivi del piano d'azione di Vienna che mira all'instaurazione di uno spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia, nonché delle conclusioni del Consiglio europeo di Tampere, ritiene che la scadenza imminente della dotazione finanziaria e della base giuridica del programma dovrebbe fornire l'occasione per mettere a punto uno strumento comunitario adeguato alle nuove esigenze connesse allo sviluppo di politiche comuni nei settori di cui agli articoli 62 e 63 del trattato CE.

    (1) GU L 99 del 31.3.1998.

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