Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 92000E000075

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0075/00 di Gérard Caudron (PSE) alla Commissione. Problema rappresentato dalle bandiere ombra cipriota e maltese, a seguito del naufragio dell'Erika.

    GU C 280E del 3.10.2000, p. 171–171 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92000E0075

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0075/00 di Gérard Caudron (PSE) alla Commissione. Problema rappresentato dalle bandiere ombra cipriota e maltese, a seguito del naufragio dell'Erika.

    Gazzetta ufficiale n. 280 E del 03/10/2000 pag. 0171 - 0171


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0075/00

    di Gérard Caudron (PSE) alla Commissione

    (24 gennaio 2000)

    Oggetto: Problema rappresentato dalle bandiere ombra cipriota e maltese, a seguito del naufragio dell'Erika

    Il 12 dicembre 1999 il naufragio dell'Erika, petroliera battente bandiera maltese, ha risollevato la polemica sulle bandiere ombra.

    In realtà, le flotte marittime commerciali più importanti sono quelle della Liberia, dell'Honduras, di Panama, delle Bahamas, ma altresì quelle di Cipro e di Malta, paesi che si accingono ad aderire all'Unione europea e che offrono spese di immatricolazione bassissime, una ridotta tassazione degli introiti provenienti dall'utilizzo delle navi e una normativa in materia di sicurezza e di controllo limitata. Il Direttore generale della DG Trasporti, sig. Lamoureux, ha formulato dubbi quanto alla serietà dei controlli effettuati in tali due paesi. È stato a più riprese sottolineato il fatto che le autorità responsabili dei controlli si limiterebbero a verificare i documenti delle navi senza scomodarsi a ispezionarle.

    I negoziati di adesione con Cipro hanno ufficialmente preso avvio il 31 marzo 1998 e ce ne compiacciamo.

    Nell'ottobre del 1998 la domanda di adesione di Malta è stata riattivata e a febbraio inizieranno le conferenze intergovernative bilaterali per l'avvio di negoziati volti a determinare le condizioni dell'adesione del paese.

    Intende la Commissione europea inserire nell'ordine del giorno di tali riunioni le questioni concernenti la sicurezza marittima strettamente legate all'esistenza di bandiere ombra?

    Infine, il Ministro francese dei trasporti ha deciso di riunire esperti e professionisti del trasporto marittimo in una tavola rotonda per discutere l'elaborazione di una carta della sicurezza marittima. Intende la Commissione sostenere tale iniziativa?

    Risposta data dal sig. Verheugen a nome della Commissione

    (22 febbraio 2000)

    Nel quadro dei negoziati relativi all'adesione all'Unione, è stata più volte ribadita a Malta e Cipro la necessità di garantire la sicurezza delle navi immatricolate nei loro registri.

    Le discussioni con Cipro sono più avanzate e iniziano a dare risultati concreti. Infatti, Cipro ha notificato alcune disposizioni volte a migliorare le prestazioni della sua amministrazione marittima e della sua bandiera e sta elaborando un piano d'azione. I contatti con Malta sono più recenti. Nella relazione periodica dell'ottobre 1999(1) sul progresso verso l'adesione di Malta all'Unione, la Commissione ha constatato che, per quanto riguarda il recepimento dell'acquis comunitario, Malta continua a non applicare alcune norme in materia di sicurezza e di inquinamento. Occorre ottenere d'urgenza progressi in tal senso. Per quanto riguarda la sicurezza marittima delle navi sul registro maltese, la situazione è inquietante. Il miglioramento dell'amministrazione di Malta, in qualità di Stato di bandiera, resta una priorità. Dovrebbe quindi essere messa a punto una strategia efficace per ritirare dal registro le navi che non rispettano le norme.

    La Commissione non mancherà di controllare periodicamente i progressi di Cipro e di Malta verso gli obiettivi prefissati.

    La Commissione si compiace dell'intenzione delle autorità francesi di organizzare una tavola rotonda al fine di elaborare una carta della sicurezza marittima. Inoltre, da parte sua, non intende restare inattiva ed elabora un progetto di comunicazione sulla sicurezza delle petroliere, accompagnato da misure legislative che prevedono il potenziamento dei controlli sulle navi a rischio, i requisiti supplementari relativi alle società di classificazione e l'adozione di un calendario più incisivo per il progressivo abbandono delle navi monoscafo.

    La Commissione auspica che l'adozione di questo testo, prevista per fine marzo 2000, consentirà di avviare un dibattito di fondo al Parlamento e al Consiglio e di giungere rapidamente a una maggiore protezione delle coste europee contro i gravi danni causati dalle maree nere.

    (1) CSR(99) 508 def.

    Top