91999E1063

INTERROGAZIONE SCRITTA P-1063/99

di Marie-Paule Kestelijn-Sierens (ELDR) alla Commissione

(12 aprile 1999)

Oggetto: Proroga del periodo transitorio per l'etichettatura in diverse unità di misura previsto nella direttiva 80/181/CEE

A norma della direttiva 80/181/CEE(1), a partire dalla fine del 1999 solo il sistema metrico sarà utilizzato per esprimere le unità di misura nell'Unione. Nel febbraio 1999 la Commissione ha approvato una proposta destinata a prorogare fino alla fine del 2009 il periodo transitorio previsto nella direttiva 80/181/CEE.

Questa decisione della Commissione, corretta anche se tardiva, solleva numerosi interrogativi nei settori interessati, che temono che la procedura di approvazione definitiva della proposta non sarà completata entro la fine del 1999. A pochi mesi dalla scadenza, non sanno ancora se l'entrata in vigore delle disposizioni previste nella direttiva 80/181/CEE sarà rinviata o meno.

Può la Commissione far sapere cosa succederà se l'attuale proposta di modifica della direttiva non sarà definitivamente approvata entro la fine del 1999? In tal caso, entrerà in vigore la direttiva attuale o può la Commissione adottare misure destinate a rinviarne l'entrata in vigore?

Risposta data dal sig. Bangemann in nome della Commissione

(3 maggio 1999)

Il 4 febbraio 1999 la Commissione ha adottato la proposta(2) di modifica della direttiva 80/181/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1979, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle unità di misura e di abrogazione della direttiva 71/354/CEE; detta proposta è stata poi trasmessa immediatamente al Parlamento e al Consiglio. Conformemente all'articolo 100 A del trattato sull'Unione europea non è possibile modificare le disposizioni di una direttiva del Consiglio in vigore se non attraverso la procedura pertinente, nella fattispecie la procedura di co-decisione.

Riconoscendo l'importanza per gli operatori economici dell'adozione della modifica in questione e condividendo le preoccupazioni espresse dall'onorevole parlamentare, la Commissione intende quindi sollecitare il Parlamento e il Consiglio ad un rapido intervento in modo da approvare tale modifica prima della fine del 1999.

Tuttavia, qualora emergesse l'impossibilità di approvarla tempestivamente, la Commissione, insieme con gli Stati membri, in funzione della fase in cui si troverà la proposta, prenderà in considerazione tutte le azioni opportune per superare eventuali incompatibilità in attesa dell'approvazione finale.

(1) GU L 39 del 15.2.1980, pag. 40.

(2) COM(99) 40 def.