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Document 91999E000061
WRITTEN QUESTION No. 61/99 by Ursula STENZEL Urban issues
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 61/99 dell'on. Ursula STENZEL Questioni urbane
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 61/99 dell'on. Ursula STENZEL Questioni urbane
GU C 348 del 3.12.1999, p. 16
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 61/99 dell'on. Ursula STENZEL Questioni urbane
Gazzetta ufficiale n. C 348 del 03/12/1999 pag. 0016
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0061/99 di Ursula Stenzel (PPE) alla Commissione (27 gennaio 1999) Oggetto: Questioni urbane Nel maggio 1997 la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione dal titolo "La problematica urbana: orientamenti per un dibattito europeo" (COM(97) 197 def.). Tale comunicazione offre una buona base per un'analisi generale dei modi in cui le questioni urbane vengono affrontate nel contesto delle diverse politiche comunitarie a livello di autorità locali. Nella sua risoluzione del 2 luglio 1998, A4-0172/98(1), il Parlamento europeo stabilisce uno stretto collegamento tra le questioni urbane e il mantenimento e il rafforzamento della coesione economica e sociale, sottolineando l'importanza di una riforma dei regolamenti dei Fondi strutturali, quale prima fase di dibbattito europeo sulla problematica urbana. Le proposte avanzate dalla Commissione europea collocano l'esame delle questioni urbane nel contesto dei criteri di ammissibilità dell'obiettivo 2. In varie occasioni la Commissione ha confermato che tali questioni possono essere affrontate in modo orizzontale nell'ambito delle politiche e dei programmi corrispondenti dei Quadri comunitari di sostegno e del Documento unico di programmazione in relazione agli obiettivi 1 e 2. In che modo la Commissione intende applicare tale approccio? La dimensione orizzontale delle questioni urbane implica al tempo stesso uno stretto coordinamento e una sinergia tra le differenti politiche comunitarie, in particolare le politiche regionali, perché queste possano avere un impatto a livello urbano. La Commissione ha individuato le misure applicative e i meccanismi finanziari necessari per assicurare un tale coordinamento e una tale sinergia? Risposta data dalla sig.ra Wulf-Mathies in nome della Commissione (10 marzo 1999) Il 3 febbraio 1999 la Commissione ha adottato un documento di lavoro intitolato "Fondi strutturali e coordinamento con il Fondo di coesione - Progetto di linee direttrici per i programmi del periodo 2000-2006"(2). Si è chiarito che tanto nelle regioni dell'obiettivo 1, quanto in quelle dell'obiettivo 2 i vari documenti di programmazione nell'ambito dei Fondi strutturali devono includere misure integrate di misure urbane. Di conseguenza, la rigenerazione di zone urbane svantaggiate che potrebbero ricevere un sostegno speciale nell'ambito dell'obiettivo 2, mediante un'impostazione territoriale integrata analoga a quella dell'iniziativa URBAN, costituirà uno dei sistemi, ma certamente non il solo, per affrontare i problemi urbani nell'ambito del nuovo periodo di programmazione. Tutte le misure suddette daranno un contributo essenziale a un'impostazione integrata dello sviluppo e della riconversione regionale. Per quanto si riferisce alla dimensione orizzontale e a un più stretto coordinamento delle questioni urbane, di recente la Commissione ha adottato la comunicazione "Quadro d'azione per uno sviluppo urbano sostenibile nell'Unione europea"(3). Ciò significa che un gruppo interservizi della Commissione continuerà ad esaminare le applicazioni nel contesto urbano delle strategie e degli strumenti comunitari, onde potenziarne ulteriormente la sensibilità e l' integrazione. Verrà seguito in modo particolare il progresso compiuto nell'attuazione del quadro di azione. (1) GU C 226 del 20.7.1998, pag. 36. (2) SEC(99) 103. (3) COM(98) 605 def.