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Document 91998E003551

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3551/98 dell'on. Katerina DASKALAKI alla Commissione. Nuove minacce turche contro Cipro

    GU C 182 del 28.6.1999, p. 98 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E3551

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3551/98 dell'on. Katerina DASKALAKI alla Commissione. Nuove minacce turche contro Cipro

    Gazzetta ufficiale n. C 182 del 28/06/1999 pag. 0098


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3551/98

    di Katerina Daskalaki (UPE) alla Commissione

    (1o dicembre 1998)

    Oggetto: Nuove minacce turche contro Cipro

    Nel corso della sua recente visita, il 5.11.1998, nel territorio cipriota sotto occupazione turca, il Primo Ministro turco Yilmaz, in una intervista stampa rilasciata insieme al leader turco cipriota Rauf Denktas, ha ribadito che un eventuale avanzamento nei negoziati di adesione di Cipro avrebbe come "risposta" l'annessione alla Turchia dei territori occupati.

    La Commissione europea, dedida com'è a tante acrobazie giuridiche affinché la Turchia possa ottenere i finanziamenti dell'UE, può far sapere se e in che modo intende rispondere a queste minacce e se pensa pure di continuare a consentire a un paese terzo di ingerirsi - e in che modo! - nei negoziati che l'Unione conduce con un paese democratico indipendente, membro di tutti i più importanti organismi internazionali?

    Risposta data dal sig. van den Broek a nome della Commissione

    (18 dicembre 1998)

    La Commissione è al corrente delle dichiarazioni a cui fa riferimento l'onorevole parlamentare. Come è noto all'onorevole parlamentare, nel gennaio 1997 il sig. Denktash e il presidente Demirel avevano già firmato una dichiarazione comune intesa alla graduale assimilazione della parte settentrionale dell'isola di Cipro alla Turchia. Nel luglio 1998, la Turchia e la parte settentrionale dell'isola hanno altresì firmato un accordo di associazione.

    Nella relazione sui progressi realizzati dalla Turchia sulla strada verso l'adesione, adottata il 4 novembre 1998, la Commissione ha espresso la propria opinione sulle dichiarazioni o misure succitate ritenendo che esse non sono compatibili con la legalità internazionale in materia, quale risulta dalle relative risoluzioni delle Nazioni Unite che l'Unione europea sottoscrive totalmente, risoluzioni fondate sulla creazione di una federazione bizonale e bicomunitaria. Nello stesso documento la Commissione ha espresso altresì la convinzione che l'intermediazione del Segretario generale delle Nazioni Unite, con il sostegno del Consiglio di sicurezza e dell'Unione europea, debba essere attivamente appoggiata da tutte le parti interessate.

    Secondo il calendario previsto i negoziati di adesione con Cipro sono entrati in una fase concreta a partire dal 10 novembre 1998. La Commissione spera che i rappresentanti ciprioti turchi risponderanno positivamente alla proposta della parte cipriota greca di partecipare a questi negoziati.

    La Commissione è d'accordo con il Consiglio per dire che i progressi verso l'adesione e i progressi verso una soluzione equa ed efficace del problema cipriota potranno potenziarsi a vicenda.

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