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Document 91998E003344

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3344/98 dell'on. Graham MATHER alla Commissione. Prodotti chimici nell'ambiente europeo - Pubblicazione AEA

GU C 207 del 21.7.1999, p. 56 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91998E3344

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3344/98 dell'on. Graham MATHER alla Commissione. Prodotti chimici nell'ambiente europeo - Pubblicazione AEA

Gazzetta ufficiale n. C 207 del 21/07/1999 pag. 0056


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3344/98

di Graham Mather (PPE) alla Commissione

(16 novembre 1998)

Oggetto: Prodotti chimici nell'ambiente europeo - Pubblicazione AEA

L'Agenzia europea per l'ambiente ha pubblicato recentemente la sua relazione intitolata Prodotti chimici nell'ambiente europeo: bassi dosaggi, alti rischi.

La Commissione potrebbe commentare questa relazione facendo conoscere l'azione che propone ne debba nascere.

Risposta data dalla sig.ra Bjerregaard in nome della Commissione

(7 gennaio 1999)

La Commissione accoglie favorevolmente la relazione dell'Agenzia europea dell'ambiente "Prodotti chimici nell'ambiente europeo: bassi dosaggi, alti rischi ", come un contributo al dibattito sui prodotti chimici che è una questione di interesse pubblico.

La Commissione ha già cominciato un inventario della normativa comunitaria esistente sui prodotti chimici industriali. Nel mese di novembre 1998 la Commissione ha riferito sulla valutazione del funzionamento dei principali quattro strumenti legislativi comunitari (direttiva del Consiglio 67/548/CEE concernente la classificazione, l'imballaggio e l'etichettatura delle sostanze pericolose(1), direttiva del Consiglio 88/379/CEE sulla classificazione, l'imballaggio e l'etichettatura dei preparati pericolosi(2), regolamento del Consiglio (CEE) 793/93 sulla valutazione ed il controllo dei rischi presentati dalle sostanze esistenti(3) e direttiva del Consiglio 76/769/CEE sulle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi(4)) che disciplinano i prodotti chimici industriali. Sono state esaminate l'efficacia e l'efficienza dei quattro strumenti in relazione ai loro obiettivi specifici concernenti la tutela della salute umana e dell'ambiente nel contesto del mercato interno, una valutazione delle debolezze operative e raccomandazioni di miglioramento(5).

La Commissione intende procedere ad un "brainstorming" con gli Stati membri, l'industria, i consumatori, le organizzazioni non governative ambientali (ONG) e gli scienziati. Essa preparerà una comunicazione che è prevista nel suo programma di lavoro per il 1999 al fine di precisare la strategia per il futuro, opzioni legislative possibili comprese. La Commissione avvierà inoltre un esercizio di semplificazione della legislazione per il mercato interno (Simplification of the Legislation for the Internal Market -SLIM) all'inizio del 1999 riguardante la Direttiva 67/548/CEE.

Nell' ottobre 1998 il Consiglio Internazionale delle Associazioni Chimiche (ICCA) ha inoltre lanciato un'iniziativa per colmare le lacune dei dati (identificazione e valutazione di rischio) sui prodotti chimici "esistenti". Il Consiglio della Federazione europea dell'industria chimica europea (CEFIC) è impegnato all'iniziativa ICCA, che tende a fornire le valutazioni di rischio iniziali per 1 000 sostanze entro l'anno 2004. Nella Comunità, il CEFIC lavorerà in stretta collaborazione con la Commissione e gli Stati membri.

(1) GU L 196 del 16.8.1967.

(2) GU L 187 del 16.7.1988.

(3) GU L 84 del 5.4.1993.

(4) GU L 262 del 27.9.1976.

(5) SEC(98) 1986 def.

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