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Document 91998E003234
WRITTEN QUESTION No. 3234/98 by David MARTIN to the Commission. A single market for opiates
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3234/98 dell'on. David MARTIN alla Commissione. Mercato unico per gli oppiacei
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3234/98 dell'on. David MARTIN alla Commissione. Mercato unico per gli oppiacei
GU C 297 del 15.10.1999, p. 61
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3234/98 dell'on. David MARTIN alla Commissione. Mercato unico per gli oppiacei
Gazzetta ufficiale n. C 297 del 15/10/1999 pag. 0061
INTERROGAZIONE SCRITTA E-3234/98 di David Martin (PSE) alla Commissione (26 ottobre 1998) Oggetto: Mercato unico per gli oppiacei Può la Commissione illustrare l'approccio comunitario alla libera circolazione degli oppiacei e indicare quali misure sta adottando per la creazione di un mercato unico per tali prodotti? Risposta data dal sig. Monti a nome della Commissione (15 gennaio 1999) Gli oppiacei, prodotti derivati dall'oppio, rientrano nella categoria degli stupefacenti la cui produzione, importazione, esportazione ed utilizzazione sono disciplinate dalle clausole della Convenzione di Vienna del 1961 cui partecipano tutti gli Stati membri, ma non la Comunità. Data la loro pericolosità per la salute degli individui ed i traffici cui possono dar luogo, gli oppiacei sono assoggettati ad una normativa rigida emanata da ciascuno degli Stati membri che ne sono responsabili in mancanza di una legislazione comunitaria in materia. In virtù delle disposizioni dell'articolo 36 del trattato CE, gli Stati membri sono autorizzati in particolare ad adottare provvedimenti di divieto o restrizione all'importazione degli oppiacei in provenienza da altri Stati membri. Da circa dieci anni la Commissione ha cercato, ripetutamente ed anche recentemente, di ottenere dagli Stati membri la definizione di un approccio comune sia della circolazione controllata degli oppiacei all'interno della Comunità sia del controllo della loro importazione in provenienza dai paesi terzi. Di fronte all'impossibilità di riuscirci, a motivo della volontà di una maggioranza di Stati membri che intendono conservare integralmente il controllo dei flussi di oppiacei attraverso le loro frontiere, la Commissione non è in grado di prendere attualmente una qualsiasi iniziativa utile in tale campo.