91998E3112

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3112/98

di Thomas Mann (PPE) alla Commissione

(16 ottobre 1998)

Oggetto: Modalità di esecuzione del programma LEONARDO

L'esperienza dimostra che nel quadro di un progetto LEONARDO in corso viene ridotto il numero dei partecipanti in precedenza selezionati. La misura già avviata non può più essere finanziata dagli organizzatori con gli strumenti previsti.

1. Vista l'esistenza di un rischio finanziario i potenziali organizzatori di stages europei sono dissuasi dall'adottare una qualsiasi iniziativa.

2. La complessità delle procedure di richiesta impedisce di ampliare il cerchio dei potenziali richiedenti.

3. Vista la lunghezza delle procedure di autorizzazione, taluni sistemi di formazione professionale di base della durata di un anno sono esclusi dalla partecipazione a stages europei.

4. L'intervento necessario di un organismo nazionale (ad esempio la società Carl Duisberg) dilata i tempi ed aumenta le spese di gestione.

Quali misure intende adottare la Commissione per ovviare a tali carenze?

Risposta data dalla sig.ra Cresson a nome della Commissione

(20 novembre 1998)

1. Durante lo svolgimento di un progetto Leonardo da Vinci, il numero dei partecipanti approvati non sarà ridotto. Nel caso in cui il numero effettivo dei partecipanti sia inferiore a quello previsto al momento dell'attribuzione della sovvenzione, l'istanza nazionale di coordinamento (INC) incaricata della gestione dei programmi di collocamento e degli scambi nell'ambito della parte I riduce la sovvenzione approvata per l'importo rispettivo. Nell'ambito di una corretta amministrazione delle borse, non vi sono rischi finanziari per il promotore dei programmi.

2. La procedura che è stata stabilita intende garantire alle amministrazioni nazionali e alla Commissione che le azioni di tirocinio nelle imprese abbiano una verifica effettiva in materia di svolgimento e di qualità. La selezione dei promotori è a carico delle amministrazioni indicate alla Commissione dagli Stati partecipanti. Tale selezione deve obbedire a precise procedure. L'esperienza mostra infatti che il numero di promotori e di tirocinanti è aumentato dal momento dell'entrata in vigore del programma Leonardo da Vinci e che questo numero è sufficiente per spendere l'importo della sovvenzione globale attribuita a ciascun paese partecipante.

3. Il calendario della procedura di selezione che è stato stabilito dai programmi di collocamento e di scambio della parte I consente a giovani che effettuano un periodo di formazione di base annuale di partecipare ad un programma Leonardo da Vinci di breve durata. E' in effetti possibile presentare candidature prima che i corsi per la formazione di base siano cominciati. L'esperienza mostra infatti che i promotori utilizzano questa possibilità.

4. Il programma Leonardo da Vinci ha posto in essere un meccanismo di gestione decentrata dei programmi di mobilità della parte I in 24 paesi (per il momento). Questo sistema di decentramento funziona bene da molti anni. Non si tratta di un ruolo intermedio della gestione ma sono le stesse istanze nazionali di coordinamento (INC) che hanno la responsabilità di gestire i programmi di mobilità.

Nel quadro della sua proposta per l'attuazione della seconda fase del programma Leonardo da Vinci a partire dall'anno 2000, la Commissione ha previsto una semplificazione e un decentramento delle azioni e della gestione del programma al fine di migliorarne l'accesso.