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Document 91998E000812

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 812/98 dell'on. Hilde HAWLICEK alla Commissione. Creazione dei cosiddetti "culture-desks" negli Stati membri

    GU C 323 del 21.10.1998, p. 78 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E0812

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 812/98 dell'on. Hilde HAWLICEK alla Commissione. Creazione dei cosiddetti "culture-desks" negli Stati membri

    Gazzetta ufficiale n. C 323 del 21/10/1998 pag. 0078


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0812/98 di Hilde Hawlicek (PSE) alla Commissione (26 marzo 1998)

    Oggetto: Creazione dei cosiddetti «culture-desks» negli Stati membri

    Gli artisti fanno spesso riferimento a problemi di comunicazione con la Commissione. Ad esempio, per via delle formulazioni nebulose nei formulari di domanda, si pongono problemi cui la Commissione, nonostante i ripetuti solleciti, non è in grado di rispondere.

    Sembrerebbe che la Commissione europea voglia ora creare negli Stati membri degli sportelli di informazione, i cosiddetti «culture-desks», per porre rimedio a questi problemi di comunicazione. La creazione di tali sportelli di informazione è senz'altro meritevole di plauso.

    Affinché tali sportelli possano operare proficuamente, sarebbe opportuno coinvolgere anche i deputati europei, i quali si sono già prodigati ampiamente sul piano dell'informazione. Perché sia possibile fornire congiuntamente informazioni complete agli artisti, può la Commissione far sapere:

    1. In base a quale strategia operano i «culture-desks», quali sono le loro competenze (ad esempio: selezione preliminare dei progetti in base a criteri formali) e quali sono i loro compiti concreti?

    2. Qual è la dotazione finanziaria dei «culture-desks»?

    3. Quale ruolo toccherà svolgere ai «culture-desks» durante la fase di riorientamento della promozione della cultura da parte dell'UE?

    4. Quale sarà il ruolo dei «culture-desks» nell'ambito del nuovo programma Cultura?

    Risposta data dal Sig. Oreja a nome della Commissione (15 maggio 1998)

    La Commissione compie già un grande sforzo di informazione nei confronti del pubblico per quanto concerne i suoi programmi e per ciascuno di essi pubblica regolarmente, insieme ai formulari, dei vademecum contenenti tutte le istruzioni per la presentazione delle domande di sovvenzione.

    Tenendo conto tuttavia del numero sempre crescente di domande, e della preoccupazione sia del Parlamento che degli Stati membri di vedere rafforzarsi in modo significativo la diffusione dell'informazione sui programmi culturali comunitari, la Commissione ha considerato utile integrare tale informazione tramite l'istituzione negli Stati membri di «culture-desks» (sportelli d'informazione culturale). A tal fine, essa ha proposto ai comitati responsabili dei singoli programmi (riunione del 14 febbraio 1997 del comitato Caleidoscopio) la messa in opera dei suddetti sportelli d'informazione alle condizioni seguenti: istituzione su base volontaria dei singoli Stati membri e presa a carico da parte della Commissione del 50% delle spese relative all'apertura e al funzionamento annuale di uno sportello per Stato membro, nell'ambito tuttavia di un massimale, rispettivamente di 80 000 ECU per gli Stati membri più estesi e di 30 000 ECU per quelli meno estesi. Il finanziamento degli sportelli d'informazione è garantito congiuntamente dalle voci di bilancio che corrispondono ai tre programmi comunitari Arianna, Caleidoscopio e Raffaello.

    Il contributo comunitario è subordinato alla presentazione alla Commissione, da parte dell'organismo al quale le autorità dello Stato membro hanno dato l'incarico di istituire lo sportello d'informazione culturale, di un programma d'azione e di un bilancio di previsione.

    Nel 1998, hanno approfittato della possibilità loro offerta di aprire degli sportelli siffatti dieci Stati membri e due paesi dell'Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA) / Spazio economico europeo (SEE) (Germania, Grecia, Francia, Irlanda, Italia, Austria, Portogallo, Finlandia, Svezia, Regno Unito, Islanda e Norvegia).

    I compiti assegnati agli sportelli d'informazione, ai sensi degli impegni assunti con la Commissione, sono principalmente di garantire su tutto il territorio dello Stato membro interessato la promozione dei programmi comunitari e l'informazione dei candidati potenziali, dei professionisti e delle altre parti interessate (permanenza di informazione, diffusione quanto più ampia possibile dell'informazione riguardante i programmi culturali, assistenza tecnica ai professionisti e, se necessario, altre azioni di promozione destinate specificatamente a pubblici mirati).

    Nei lavori di preparazione della proposta del nuovo programma quadro per la cultura, la Commissione intende continuare a creare dei «culture-desks» nei limiti delle risorse disponibili.

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