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Document 91998E000205

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 205/98 dell'on. Rainer WIELAND alla Commissione. Attività didattica all'estero - Insegnamento della lingua madre nel distretto consolare di Stoccarda (Germania)

GU C 304 del 2.10.1998, p. 52 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91998E0205

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 205/98 dell'on. Rainer WIELAND alla Commissione. Attività didattica all'estero - Insegnamento della lingua madre nel distretto consolare di Stoccarda (Germania)

Gazzetta ufficiale n. C 304 del 02/10/1998 pag. 0052


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0205/98 di Rainer Wieland (PPE) alla Commissione (11 febbraio 1998)

Oggetto: Attività didattica all'estero - Insegnamento della lingua madre nel distretto consolare di Stoccarda (Germania)

Nel distretto consolare di Stoccarda (Germania) il governo italiano conta di trasferire l'attività di insegnamento per 9.600 allievi italiani dall'Istituto italiano di cultura ad associazioni private (Esslinger Zeitung, 4.12.1996; lettera del sig. Virga, di Stoccarda, al ministro per la cultura, la gioventù e lo sport del Land Baden-Württemberg).

Con quali risorse viene finanziato l'insegnamento della lingua madre per i cittadini dell'Unione che vivono all'estero?

Nel caso in cui detto insegnamento sia sostenuto con le risorse dell'Unione, qual ne è ammontare e quali sono i criteri di aggiudicazione e di spesa?

Nel caso in cui tale insegnamento sia sostenuto anche solo parzialmente con le risorse dell'Unione è ammissibile sul piano giuridico trasferire l'organizzazione (e l'esercizio) dell'attività d'insegnamento a un'istituzione privata, ad es. un'associazione?

E' tale operato conforme alla linea politica della Commissione?

Risposta data dalla sig.ra Cresson a nome della Commissione (24 marzo 1998)

La Commissione prende atto di quanto segnalato dall'Onorevole parlamentare circa l'insegnamento della lingua italiana nella regione di Stoccarda, tuttavia essa non ha alcuna competenza in ordine alla legittimità della decisione di cui si tratta.

Ai sensi dell'articolo 126 del Trattato CEE, gli Stati membri hanno infatti la responsabilità esclusiva dei contenuti dell'insegnamento, anche per quanto riguarda l'organizzazione dei sistemi di istruzione e le loro diversità culturali e linguistiche.

Inoltre, la direttiva del Consiglio 77/486/CEE del 25 luglio 1977 in materia di istruzione dei figli dei lavoratori migranti ((GU L 199 del 6.8.1977. )), prevede, all'articolo 3, che gli Stati membri adottino, tenendo conto delle rispettive circostanze nazionali e dei rispettivi sistemi legislativi, in collaborazione con gli Stati di provenienza di tali lavoratori, misure adeguate per promuovere nell'ambito dell'istruzione normale l'insegnamento della lingua madre e della cultura di provenienza.

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