91998E0182

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0182/98 di Florus Wijsenbeek (ELDR) alla Commissione (5 febbraio 1998)

Oggetto: Violazione della legge ADR da parte del Belgio

Sa la Commissione che il Belgio sottopone il trasporto su strada di sostanze pericolose sotto pena di multe elevate, a requisiti più rigorosi di quelli imposti dalla «Dichiarazione di spedizione» (i cosiddetti documenti ADR) prevista dalla direttiva quadro 94/55?

Non ritiene la Commissione che le deroghe alla normativa ADR possano essere introdotte solo previa notifica ed approvazione da parte della Commissione europea, cosa che il Belgio ha omesso di fare?

Non ritiene essa pertanto che il Belgio agisca in modo incompatibile con la normativa europea e che a tale prassi occorrerebbe mettere rapidamente fine?

È disposta essa ad assumere contatti con le autorità belghe affinché mettano fine a tale politica?

In caso affermativo, in che modo, in caso negativo, perché?

Risposta data dal signor Kinnock a nome della Commissione (17 marzo 1998)

La Commissione conferma che ai sensi della direttiva 94/55/CE del Consiglio, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al trasporto di merci pericolose su strada ((GU L 319 del 12.12.1994. )), lo speditore deve certificare in forma scritta che le merci pericolose possono essere trasportate su strada e che sono conformi alle prescrizioni pertinenti. Questa dichiarazione può figurare sui documenti di trasporto o essere riportata a parte. Gli obblighi che incombono allo speditore sono definiti nell'allegato A della direttiva 94/55/CE del Consiglio, modificata dalla direttiva 96/86/CE della Commissione ((GU L 335 del 24.12.1996. )).

La Commissione non è a conoscenza del fatto che l'applicazione della disposizione citata abbia causato difficoltà in Belgio; è tuttavia disposta ad approfondire il caso in questione e a prendere contatto con le autorità belghe. A questo scopo, la Commissione gradirebbe ricevere ulteriori informazioni dall'onorevole parlamentare.