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Document 91997E002375

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2375/97 dell'on. Gianni TAMINO alla Commissione. Contributo comunitario ad informazione fuorviante sull'allevamento bovino

GU C 102 del 3.4.1998, p. 36 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91997E2375

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2375/97 dell'on. Gianni TAMINO alla Commissione. Contributo comunitario ad informazione fuorviante sull'allevamento bovino

Gazzetta ufficiale n. C 102 del 03/04/1998 pag. 0036


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2375/97 di Gianni Tamino (V) alla Commissione (10 luglio 1997)

Oggetto: Contributo comunitario ad informazione fuorviante sull'allevamento bovino

E' stato diffuso a cura e presumibilmente con il contributo economico della Provincia di Milano - Assessorati Agricoltura e Istruzione - e della Rappresentanza a Milano della Commissione europea un ricco depliant illustrativo intitolato «Tutto sul bovino. Viaggio nell'agricoltura milanese»; in tale depliant si possono leggere idilliache descrizioni di un allevamento non intensivo ormai ridotto nella realtà ai minimi termini ed affermazioni, fra le quali «il vitellino cresce allegro e senza stress»; «il macello non è un luogo sinistro (...) ma assomiglia piuttosto a una fabbrica olandese»; «i futuri arrosti ci arrivano dopo un viaggio piuttosto confortevole in camion a due piani come gli autobus di Londra»; «vengono parcheggiati (...) bevendo acqua e meditando» il tutto condito con disegni di animali liberi e sorridenti.

Come è possibile aiutare iniziative basate su un'informazione così fuorviante della realtà della zootecnica industriale, in cui vengono fatte affermazioni addirittura false, come quelle relative alle condizioni di trasporto degli animali vivi o su come vengono allevati i vitelli, tanto che l'Unione ha inteso porvi rimedio con nuove Direttive?

Risposta data dal sig. Fischler in nome della Commissione (18 settembre 1997)

Le descrizioni piuttosto idilliache che figurano nella pubblicazione a cui fa riferimento l'Onorevole Parlamentare possono effettivamente apparire un pò eccessive. Tuttavia, le informazioni che vi si trovano sull'allevamento dei bovini non possono essere definite fuorvianti. Le pubblicazioni informative hanno generalmente lo scopo di trasmettere un determinato messaggio, grazie a una serie di immagini e di contenuti. Nel mondo degli affari e in quello della comunicazione non è insolito dare al messaggio un'impostazione positiva, sottolineando i risultati raggiunti.

Per quanto concerne la politica agricola comune, tale messaggio significa: noi ci preoccupiamo della salute umana e dell'ambiente, ma anche della tutela degli animali. Ciò è chiaramente dimostrato dalle più recenti proposte presentate nell'ambito di Agenda 2000. Come l'Onorevole Parlamentare certamente saprà, la Comunità ha effettivamente migliorato la tutela dell'ambiente e la protezione degli animali nel settore dell'agricoltura. Recentemente la Comunità ha adottato norme più severe in materia di protezione dei vitelli e di protezione degli animali durante il trasporto e durante la macellazione. Queste norme, già adottate, sono una realtà. La Commissione ha quindi il diritto di informare correttamente i cittadini su tali risultati, anche per controbilanciare il modo a volte distorto con cui vengono date le notizie in materia.

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